[Sabbie Nere] La lungimiranza della conquista

[Rebaf]

Dopo aver conquistato la regione costiera tra lo Zanjee e il Sultanato di Ashran, per lo sceicco Rammul-Jabaal si prospetta il difficile compito di inserire la nuova conquista nel sistema amministrativo dello sceiccato. Per la prima volta i popoli del deserto e dello Zanjee hanno conquistato un territorio esterno alla loro ancestrale patria. Lo sceicco, quindi, promulga un editto al riguardo chiamato "La lungimiranza della conquista".

"Seguendo i precetti del Fijan misericordioso e nel nome degli dei gemelli Ahriman e Ormazd, io Rammul Jabaal, Sceicco delle Sabbie Nere e Protettore dello Zanjee, ordino che la nuova regione conquistata prenda il nome di Rammaj. Anche in previsione di future conquista, ordino che le regioni conquistate vengano d'ora in poi inquadrate in entità territoriali chiamate Coryaj governate da Malìk (governatori). I Malìk verranno scelti tra la nobiltà locale qualora questa si sia dimostrata lungimirante nell'accettare il nostro dominio e il rinnovamento da noi portato. Per quanto riguarda la coryaj di Rammaj dichiaramo aperte fin da subito le candidature per il posto di Malìk che verranno vagliate dallo Sceicco e successivamente approvate sia dal Feya (assemblea dei principi-mercanti dello Zanjee) che dal Roli (assemblea dei clan del deserto)."

 

[Silen]

Si candidano al governatorato della provincia di Rammah il conquistatore della regione, generale Farà, il Gare Nabdel mes Bayya, appoggiato da molti esponenti della nobiltà dei clan e Qayye Casmik, un plutocrate Immih, famoso fra i mercanti di Zanjee per i suoi copiosi finanziamenti di attività commerciali, ma anche per i tassi da usura praticati nei prestiti.

 

[Rebaf]

Lo Sceicco propone che la carica venga assegnata al Gare Nabdel mes Bayya in segno dell'amicizia perpetua con i clan e della concordia dello Sceiccato.

 

[Silen]

Nel corso di una fastosa cerimonia Nabdel mes Bayya viene ufficialmente nominato malik della regione di Rammah.

Nel corso della cerimonia un rappresentante del Feya consegna al nobile un abito prezioso mentre il rappresentante del Roli fa dono di una spada, doni questi simboleggianti le due nature della carica come anche la classe di appartenenza dei donatori; la cerimonia si conclude con il rituale giuramento di fedeltà allo sceicco Rammul-Jabaal.

La giornata termina con un sontuoso banchetto, in cui i convitati finiscono forse con l'eccedere un pò troppo col vino, almeno a giudicare da qualche litigio che si accende quà e là fra Gare, Jagare ed Immih a conferma dell'eterna rivalità che sembra dividere nobili del deserto, principi mercanti della costa e mezzosangue.