S/RES/2195 - Stati Confederati d'Africa

Space Monkey

IL PARTITO TI OSSERVA
Risoluzione numero 2195 - Stati Confederati d'Africa
Proposta da: SUM

Testo:

Il Consiglio di Sicurezza,

Viste le seguenti prove a carico del governo degli Stati Confederati d'Africa sul loro supporto al terrorismo (*)
Vista la grave violazione della sicurezza in Tunisia da parte dei servizi segreti degli Stati Confederati d'Africa,
Considerato che le azioni del governo degli Stati Confederati d'Africa costituiscono una seria minaccia per la pace:

Impone il divieto di acquistare direttamente o indirettamente idrocarburi estratti, raffinati o passanti per il territorio degli Stati Confederati d'Africa fino a nuova Risoluzione del Consiglio di Sicurezza.

Delega al Segretario Generale delle Nazioni Unite il compito di organizzare una missione diplomatica negli Stati Confederati d'Africa affinché il locale governo abbandoni l'appoggio al terrorismo internazionale.


(*) In allegato prove dei servizi segreti mediterranei e tunisini abbastanza inequivolcabili.
 

Redual

Brontolo
L'Unione Eurasiatica ritiene le accuse e le mozioni mosse indatte.
La Tunisia appoggia e sostiene direttamente e indirettamente un governo rivoltoso e ribelle rispetto gli Stati Confederati d'Africa sul proprio territorio nazionale, fornendogli aiuto e protezione, disconosce l'attuale governo di N'Djamena e quindi, di fatto, si pone in aperta ostilità con la leadership degli SCA.
Le attuali posizioni tunisine pertanto sono da considerarsi un forte e prepotente ostacolo verso la pacificazione della nazione, oltre ad una grave ingerenza in uno stato sovrano estero.

Pur biasimando il modo e le azioni intraprese non ritiene gli eventi in causa un reale "atto terroristico", quanto un evento da inserirsi nel quadro della guerra tra il governo di N'Djamena e le forze ribelli, nel quale il governo tunisino si è direttamente intromesso.

Pertanto l'URSE pone il proprio veto a qualsiasi risoluzione che preveda qualsivoglia sanzione economica agli Stati Confederati d'Africa, invitando allo stesso modo le nazioni coinvolte in questa grave crisi africana ad accettare una mediazione delle Nazioni Unite, dichiarare un immediato cessate il fuoco e l'interruzione di finanziamenti e supporto politico ed economico alle fazioni in lotta.
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
:hehehe: :hehehe:

Gli SUM votano sì e si dispiacciono che per l'ennesima volta l'ONU venga bloccata da stupidi interessi particolaristici. Annuncia, inoltre, che l'Unione del Mediterraneo si è già mossa autonomamente per delle sanzioni che vengono reputate necessarie affinchè il regime degli Stati Confederati d'Africa capisca che sono necessarie reali aperture democratiche.
 

Redual

Brontolo
Il delegato dell'URSE si lamenta animatamente per le offese ricevute.

"Mi sembra ridicolo che il delegato mediterraneo parli di interessi particolaristici quando la più grande azienda petrolifera del suo paese appoggia e finanzia direttamente i ribelli negli Stati Confederati d'Africa, sovvenzionando per l'ennesima volta una guerra civile.
Dovremmo essere noi a lamentarci di come nuovamente le Nazioni Unite siano strumentalizzate in questo modo per supportare ogni tipo di ribellione che fa gli interessi economici dell'occidente in giro per l'africa e il mondo.


Siamo pronti ad appoggiare qualsiasi risoluzione che preveda uno equilibrio politico nel proporre una risoluzione a questa grave crisi.

A questa risoluzione di parte l'Unione Eurasiatica pone il proprio VETO."
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Gli SUM sono uno stato liberista, le multinazionali non sono controllate dal governo che possono unicamente discuterci e non obbligarle a tenere una certa condotta.Il delegato mediterraneo, tra l'altro, ritiene davvero immature le accuse circa una connivenza tra governo mediterraneo, Total-Eni e ribelli chadiani. Tanto più che lo scorso anno gli SUM hanno intavolato una seria trattativa con la Total-Eni per fugare ogni ragionevole dubbio di appoggio ai ribelli e il risultato è stato l'abbandona da parte della Total di questo supposto appoggio. Inoltre gli SUM si stanno prodigando, assieme ad altri stati africani, per salvare il fiume Ubangui. Progetto che va anche a beneficio della popolazione chadiana e degli Stati Confedarati d'Africa. Progetto svolto alla pari con stati come UDRA, Camerun, Libia, Repubblica Centrafricana e Sudafrica. Progetto che gli Stati Confederati d'Africa, inoltre, non hanno minimamente ascoltato nonostante più e più volte siano state mandate ambascerie presso il generale Bashour

Il governo mediterraneo, comunque, non deve giustificarsi davanti all'URSE conscio che il suo operato in Africa è trasparente e da sempre votato ad un unico dettame: l'africa agli africani. Detto questo invitiamo i membri non permanenti africani a portare la mozione anche in sede di Unione Africana.
 

artista.

Uomo del Popolo
Al finale dell'intervento del delegato mediterraneo, la delegazione osservatrice dell'UDRA al CdS applaude.
 
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