Diplomazia [Russia] Sull'Ucraina

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Il neo eletto Presidente Russo Budnikov in visita in Crimea dopo il referendum, alla notizia dell'intervento Ucraino nell'est del paese si augura un "veloce adempimento degli accordi sottoscritti alla Conferenza di Odessa da parte di Kiev in modo da evitare ogni ulteriore violenza nel paese".
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Il governo ucraino non risponde ufficialmente ma i mass media martellano il pubblico con le immagini delle armi sequestrate nell'ovest del paese. I gruppi separatisti vengono presentati come "pericolosi estremisti con appoggi in Russia".
 

Redual

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Interfax:
Il Ministro degli Esteri russo intervenendo sulla faccenda "spera che la situazione rientri il prima possibile e che Kiev ottemperi quanto deciso in sede internazionale al più presto. La Russia farà tutto il necessario per evitare un nuovo acuirsi delle violenze nell'est dell'ucraina ai danni delle popolazioni russofone."

Più tardi in una successiva intervista dichiara che "La Russia non si riterrà impegnata ad ottemperare a quanto deciso ad Odessa fintanto che Kiev non metterà in atto ogni punto. Mosca auspica che il percorso di normalizzazione della situazione ucraina segua il suo corso senza ulteriori ritardi. Un Ucraina unita passa necessariamente dal riconoscimento delle autonomie concordate."
 

Nemo

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Intervistato da un giornalista russo sulla situazione in Ucraina, il capo del governo europeo DeBerq dichiara che "colpire le milizie armate nell'Est era un atto necessario", ma anche che "la pacificazione interna dell'Ucraina passa necessariamente dalla concessione delle autonomie culturali e linguistiche", tanto più che "tali concessioni erano stabilite negli accordi di Odessa" e "un passo indietro del governo di Kiev avrebbe gravi conseguenze sia sulla stessa situazione interna che sulle relazioni internazionali".
 

Redual

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Il Presidente Russo Budnikov si congratula con il parlamento Ucraino per l'applicazione dell'intesa internazionale.
"Mi appello a tutte le popolazioni dell'est ucraino per cessare le violenze. La nostra comune cultura è da oggi garantita legalmente da Kiev, e la Russia vigilerà giorno e notte affinchè i vostri diritti vengano rispettati.
Bisogna festeggiare il traguardo raggiunto con la pace e la fine degli scontri e ricostruire quanto perduto in questa lotta intestina che per troppi anni ha insanguinato le vostre amate regioni.
Mosca ci sarà sempre per voi tutti, vi aiuteremo e cammineremo a fianco, ma è oggi è tempo che l'Ucraina ritrovi la pace sociale."
 
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