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A vent'anni di distanza dalla grande riforma agraria intrapresa nel 1861, la definitiva emancipazione della servitù della gleba e la trasformazione della stessa in contadini liberi si è rivelata essere un processo più lungo ad accidentato del previsto, per una serie di cause fra cui il ministro delle finanze Abaza evidenzia soprattutto l'eccessivo costo del riscatto delle terre appartenenti alla nobiltà terriera in rapporto alla ristretta estensione delle stesse (non più di 3 desjatine per i contadini cosiddetti "domestici").
Nel 1880 viene quindi varato uno speciale ukase firmato dallo zar Alessandro II in cui vengono adottati i seguenti correttivi:
- Diminuzione del canone di riscatto dovuto dai contadini ai proprietari terrieri in ragione della decima parte dell'importo stabilito tramite il contratto di riscatto.
- Assegnazione a tutti i contadini di una ulteriore Desjatina come appezzamento di proprietà oltre alle tre stabilite dalla riforma agraria. Per i contadini di stato l'appezzamento verrà assegnato traendo la terra dai territori di proprietà dello stato mentre per i contadini "domestici" il costo di riscatto verrà pagato ai proprietari terrieri direttamente dallo stato .
- Si stabilisce inoltre che la terra ottenuta dai contadini tramite la riforma del 1861 e quella compresa da questo successivo assegnamento sono da inendersi come sua proprietà esclusiva e individuale, con piena libertà di apportarvi miglioramenti e totalmente sottratta dal controllo della comunità di villaggio.
- Da un censimento risulta che il 15% dei contadini "domestici" non risulta avere ancora usufruito nell'anno del Signore 1880 della possibilità di riscatto a causa dell'estrema povertà del contadino stesso. Si decreta l'immediata stipula di un contratto di riscatto per l'assegnamento di un appezzamento non inferiore a tre desjatine al costo di riscatto stabilito dalla riforma del 1861 diminuita della decima parte. Metà dell'ammontare del prezzo di riscatto verrà pagato al proprietario dallo stato.
I rimborsi previsti per i proprietari terrieri a carico dello stato verranno onorati tramite assegnazione di titoli garantiti dall'Impero.
Alessandro II
Per grazia di Dio, Zar di tutte le Russie.
Nel 1880 viene quindi varato uno speciale ukase firmato dallo zar Alessandro II in cui vengono adottati i seguenti correttivi:
- Diminuzione del canone di riscatto dovuto dai contadini ai proprietari terrieri in ragione della decima parte dell'importo stabilito tramite il contratto di riscatto.
- Assegnazione a tutti i contadini di una ulteriore Desjatina come appezzamento di proprietà oltre alle tre stabilite dalla riforma agraria. Per i contadini di stato l'appezzamento verrà assegnato traendo la terra dai territori di proprietà dello stato mentre per i contadini "domestici" il costo di riscatto verrà pagato ai proprietari terrieri direttamente dallo stato .
- Si stabilisce inoltre che la terra ottenuta dai contadini tramite la riforma del 1861 e quella compresa da questo successivo assegnamento sono da inendersi come sua proprietà esclusiva e individuale, con piena libertà di apportarvi miglioramenti e totalmente sottratta dal controllo della comunità di villaggio.
- Da un censimento risulta che il 15% dei contadini "domestici" non risulta avere ancora usufruito nell'anno del Signore 1880 della possibilità di riscatto a causa dell'estrema povertà del contadino stesso. Si decreta l'immediata stipula di un contratto di riscatto per l'assegnamento di un appezzamento non inferiore a tre desjatine al costo di riscatto stabilito dalla riforma del 1861 diminuita della decima parte. Metà dell'ammontare del prezzo di riscatto verrà pagato al proprietario dallo stato.
I rimborsi previsti per i proprietari terrieri a carico dello stato verranno onorati tramite assegnazione di titoli garantiti dall'Impero.
Alessandro II
Per grazia di Dio, Zar di tutte le Russie.