[Roma] Leggi 295-291

Toga!

Chosen one


Ratifica del Trattato di Massalia o Pacta Gallicorum: Roma fissa i confini con le Gallie al Po e al Ticino e si impegna a non oltrepassarli per la durata ascritta nel trattato. I Galli dal canto loro fanno la stessa cosa. Massalia è riconosciuta come alleata e amica di Roma. Roma riconosce l'autorità di Elvezi e Alverni nelle loro istituzioni con le specifiche che vengono esposte al senato.

Lex Pro Bellum: Roma si arroga il diritto di intervenire con misure militari contro la Lega Umbro-Etrusca allargata alla Bononia, in quanto i Galli Senoni non riconoscono l'autorità degli Elvezi stabilita nel Pacta Gallicorum, e sono quindi una minaccia. Marco Valerio Corvo, ex console ed ex dictator di Roma, ritiene che non vi sia possibilità se non un intervento militare preventivo, o gli Etruschi e gli Umbri protetti dalla neutralità con Cartagine, non farebbero altro che danneggiare Roma, limitandone al massimo l'influenza e il commercio, affmando la sua popolazione. Quinto Ogulinio Gallo e Quinto Appuleio Pansa pontificano l'operazione come "senz'altra scelta dopo un quinquennio disastroso" Valerio Corvo sostiene il diritto di Roma ad offendere per difendersi, dal momento che gli aristocratici Etruschi predicano da anni la distruzione dell'Urbe.. I cosoli garantiscono al tribuno Quinto Ogulnio Gallo la spartizione delle terre ai veterani, giochi e banchetti a Roma, infine alla plebe viene garantita una spartizione delle granaglie in eccedenza, una volta posta termine alla guerra.

Lex Picenum: I piceni manifestano la volontà di fondersi alla Repubblica Romana. Marco Valerio Corvo da mandato alla fazione dei Costruttori di edificare una città nuova nel Piceno in capo a 15 anni. Viene estesa la cittadinanza romana a tutti i piceni.

Lex Ilariensis: Gli italici sono considerati differenti dai barbari. Vengono stabiliti alcuni diritti fondamentali come l'impossibilità per un italico di essere venduto come schiavo aldisotto di una certa somma ed altri accorgimenti per renderne difficile la cattività. Viene concessa la possibilità agli italici di aderire alla Repubblica Romana come voluto dalle fazioni più pacifiche.

Lex Muraria: Publio Sempronio Sofo propone un ingradimento immediato di Roma, oltre alla Tassa Sempronia, che il console garantisce ai Mercanti di 5 sesterzi a turno. Nello stesso provvedimento viene inserito il diritto da parte di Costruttori e Mercanti di poter disporre di un'agevolazione per edificare sulle case delle proprietà patrizie, qualora esse restino inutilizzate. Ne va da se che una guerra favorirebbe la possibilità per i plebei di edificare su terreni di proprietà dei patrizi morti in battaglia.

Lex Toghiana: Vengono sanciti i Toghi, qualora l'esercito torni vittorioso: 60 giorni di giochi, feste e cibarie.




S.P.Q.R.


 

Rebaf

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Fantacalciaro
Grazie all'intrico degli interessi e alle abili macchinazioni di Lucio Postumio Megello e Marco Valerio Corvo, tutte le leggi passano grazie ala grande intesa tra Progressisti, Conservatores e Militares.
 
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