Risoluzione numero 2187 - Burundi

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Risoluzione numero 2187 - Burundi
Proposta da: Federazione Russa

Testo:

Il Consiglio di Sicurezza,

osservato che le azioni del governo del Burundi costituiscono un grave pericolo alla pace mondiale,

posto che ogni stato ha il diritto all'integrità territoriale,

condanna l'invasione e la colonizzazione di territori della Tanzania da parte del Burundi,

intima il governo del Burundi a ritirare le proprie forze armate all'interno dei suoi confini,

autorizza l'invio di una forza di interposizione lungo il confine tra i due paesi coordinata dall'Unione Africana

 

[Redual]

SI

 

[Balto]

Sì

 

[Toga!]

Lewis Mohammed Bell, ambasciatore all'ONU del Regno Unito dichiara ai colleghi del CdS:

"La risoluzione è per il Regno Unito di fatto decaduta dal momento che trattative tra Regno Unito e Unione Africana, già in atto, sono state accettate dal governo del Burundi, che ha approvato la soluzione del ritiro graduale unilaterale. Non ha quindi senso procedere con una risoluzione di condanna, che verrebbe letta come un attacco al Burundi ed è del tutto fuorviante. Non è compito del CdS giudicare il Burundi, bensì l'azione commessa dal Burundi. Azione che è stata sospesa. Ora è tempo di procedere con una risoluzione che appoggi la volontà delle nazioni africane e che quindi dovrà essere scritta dalle nazioni africane, non da nazioni esterne. Apprezziamo ad ogni modo il gesto di Mosca, ringraziandola per l'interesse senza precedenti riguardo le questioni dell'Africa Orientale. Questa è davvero una notizia che ci rende felici, il sapere che Mosca ha finalmente deciso di collaborare al progresso democratico e pacifico dell'area. Siamo felici che la Russia abbia ribadito la nostra strategia diplomatica in sede di CdS, dando quella risonanza mediatica indispensabile ad avviare la concertazione. A Nairobi abbiamo richiesto infatti la partecipazione dell'ONU in Tanzania allo scopo di arrivare alla mediazione tra le parti rispetto ad un'intervento esclusivamente africano, mantenendo la linea del ritiro graduale ed immediato. Questo poiché sussiste un clima di reale diffidenza nei confronti della Nazioni Unite tra molte etnie della regione interessata al conflitto. Credo che il Consiglio di Sicurezza questo debba saperlo. L'ONU è intervenuto decine di volte in Africa, ma viene percepito spesso come scarsamente interessato a risolvere i problemi. I massacri del Ruanda, le crisi alimentari cicliche, la povertà endemica e insanabile, la questione dell'Ogaden, hanno indebolito la percezione positiva di organi come la FAO e lo stesso UNICEF. Dobbiamo assolutamente pensare a delle modifiche sostanziali delle Nazioni Unite, se vogliamo che le Nazioni Unite funzionino meglio e con più efficienza in Africa."

La dichiarazione fa il giro del mondo.

 

[Rebaf]

Gli SUM si astengono, ritenendo che la situazione può essere risolta internamente all'Unione Africana senza l'intervento del Consiglio di Sicurezza.

 

[von kleist]

la soluzione sembra in via di risoluzione, per ora anche gli USA si astengono

 

[Balto]

Visti i recentissimi sviluppi diplomatici, avvenuti in momento temporale successivo al voto cinese e russo, Pechino modifica la propria dichiarazione di voto, astenendosi in attesa di una soluzione diplomatica che passi attraverso l'unione africana e consigliando di rimandare la votazione in attesa che la diplomazia faccia il possibile per scongiurare la crisi.

 

[Mourinho]

In seguito alle dichiarazioni del Regno Unito il Giappone decide di astenersi, rimanendo attento e fiducioso sullo sviluppo della questione.

 

[Redual]

La Russia visto l'evolversi della situazione ritira la mozione.