In risposta sia alla vista che al tremore metafisico, instintivamente le truppe serrarono i ranghi. Daedalos posò una mano sulla spalla del Generale, scuotendo la testa: -Di loro di farmi passare.- L'eteride guardò il Rappresentante degli Zannilis dritto negli occhi, cercando di capire se fosse uscito di testa. -Quante possibilità credi abbiamo in questo scontro? Non è il nostro obiettivo perdere ulteriori vite. Siamo qui per parlare, per cui parlerò.-
Con un sospirò, l'Eteride ordinò: - Aprite i ranghi.-
Gli uomini con le pesanti armature si fecero largo, lasciando che l'umano brizzolato si piantasse ben oltre la protezione dei soldati.
-Mi chiedete cosa vedo e non è abitudine mentire nell'Unione. Non si può negoziare tra bugiardi e non abbiamo mai fatto segreto della nostra cultura e del nostro passato criminale.-
-Sa cosa vedo, Barone Vyssinipolis? Un'opportunità pericolosa per l'Unione. Non fingerò di capire il vostro dolore, dato che sono nato umano e non ho mai sperimentato nulla di simile. Abbiamo già reso chiara la nostra visione della faccenda, ma mi permetta di elaborare ulteriormente.-
-Sa quanti umani ci sono tra i Rappresentanti, nell'Unione? Soltanto io, poi abbiamo un nano, un elfo e il resto tutti eteridi. Gli umani saranno anche la maggioranza dei nobili, ma non sono altro che una minoranza nella nostra provincia. Il motivo è estremamente semplice: perché i non-umani provenivano dal basso e, nel momento in cui è stata loro una possibilità di combattere ad armi pari, avevano la determinazione di combattere senza esclusioni di colpi, perché avevano tutto da perdere da una sconfitta e tutto da guadagnare da una vittoria. Ad Aplistipolis è il vincitore a dettare legge e a decidere cosa è giusto e cosa non lo è, esattamente come avete fatto voi.-
-Nonostante la vostra vita di stenti, siete riusciti a trionfare e a farvi giustizia, tutto soltanto grazie alla vostra determinazione. Una simile condotta è una virtù, da noi. Che di braccia ne abbiate due, quattro o otto, per noi non fa differenza. L'Unione ha bisogno di gente capace per ricostruire e riportare l'ordine ad Ipeiros e voi sareste una valida risorsa, così come queste terre, una volta investito in esse.-
- Questa, alla fine, non è altro che una trattativa per entrambi: vogliamo questo territorio e, se possibile, vogliamo anche sfruttare le vostre arti magiche. Deciderete voi il prezzo per questo e, se lo giudicheremo equo, lo pagheremo.-