Diplomazia Ricambiare la cortesia

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All'arrivo della richiesta di passaggio di una delegazione per la Tela da aprte dei Domini di Kharabas, venne celermente risposto in maniera positiva ma non fu l'unico messaggio inviato alla corte d'occidente dato che Titania aveva inviato una sua richiesta di passaggio: quella perché una delle sue delegazioni potesse raggiungere Singataaji.

Non appena fosse arrivata la conferma, una nutrita spedizione di guardie, inservienti e funzionari si sarebbe imbarcata sul Grande Fiume per dirigersi verso lo stato vicino, a guidare il gruppo c'era Cresta Rossa in persona, l'Augure aveva finalmente risolto abbastanza problemi da potersi permettere di mancare per un breve periodo da Grande Crocevia e aveva ritenuto d'uopo far visita a Kharabas per ricambiare.
Il coboldo era onestamente molto curioso di visitare la nazione amica e sperava di poter incontrare il saggio Manip di cui tanto aveva sentito parlare dai suoi inviati.

 

Wally87

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Con molta probabilità il messaggio non arrivò neanche a Kharabas prima di tornare indietro.
Al messaggero venne concessa ospitalità per la notta e venne rifocillato. Alla mattina successiva la risposta era già pronta per essere fatta recapitare al medesimo inviato. Oltre a questo gli vennero date delle provviste per il viaggio di rientro. Formaggi freschi e pesce essiccato di mare, qualche ortaggio e una bisaccia piena di latte di crapa bollito.

La risposta che venne data era ovviamente positiva, ma il Manip era in giro a verificare che anche nelle regioni più lontane da Kharabas il popolo vivesse una vita degna di questo nome. In sua vece li avrebbe accolti il Legato di Kharabas, ovvero Guscio Tenero, già conoscenza dell'Augure.
Arrivati nella regione di Otlamat vennero preparate delle carrozze per facilitare il resto del viaggio fino al luogo dove sarebbe stata alloggiata la delegazione.
Otlamat era una cittadina nuova e spaziosa, era stata concepita tenendo a mente che i membri delle varie razze potevano avere sembianze molto differenti, come si poteva dire la medesima cosa dei diversi Cat Sidhe che camminavano per la città. Nella sua semplice sobrietà sembrava ben strutturata.
Lo stesso discorso non poteva essere detto della città più grande del regno. La struttura più interna era indubbiamente imperiale. Tutto a misura duomo fatta eccezione per alcune vie pensate per le carrozze nobiliari. Solo la parte esterna della città, precedentemente adibita agli schiavi, era stata ristrutturata per offrire alloggi e servizi alla popolazione di mole più considerevole.
Tutto sommato gli ospiti avrebbero potuto osservare che tra gli abitanti vi era una commistione di razze, certo era che le differenze tra le classi sociali era molto labile e tutti gli abitanti sembrano godere di quella pace che si era instaurata dopo la ribellione. Ed erano davvero numerosi, molti, molti molti.
Come era facile aspettarsi vennero condotti in quello che dovevano essere la casa del Duca.
Un maggiordomo umano da volto burbero, scavato e solcato dall'età era lì ad attenderli. Non sembrava guardare con molta stima i non umani, ma non di certo li accolse con tutti gli onori che si dovevano a dignatiri stranieri.
Dopo aver sistemato bagagli e varie l'Augure venne condotto dallo stesso umano presso una grande sala da ricevimento. Grande per un abitazione in una landa isolata dal cuore dell'impero. Ad attenderli c'era l'Anapsi che si alzò lentamente sulle proprie stanche gambe e abbozzò un leggere inchino sorridente.
"Benvenuti amici, prego sedetevi, abbiamo preparato un piccolo rinfresco prima di cena" indicando le sedie di buona fattura. Una singola seduta di legno massiccio, senza nessun fronzolo, senza nessuno schienale e dall'aria piuttosto scomodo era messa a capotavola. Posto che sarebbe dovuto essere del Manip, ma che non era in casa in quel momento.
Quando Cresta Rossa fu abbastanza vicini il vecchoi Anapsi gli sussurrò delle scuse per gli sguardi del maggiordomo, era un bravuomo e aveva servito la famiglia del precedente Duca per ben tre generazione e ora serviva il Manip in quanto erede maschio. Anche se esso rifiutava un tale retaggio.
 

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"Salute a te Guscio Tenero, ti ringrazio a nome di tutti per l'accoglienza!" poi rispose al sussurro sorridendo e scuotendo il capo "Non preoccupatevi non è assolutamente un problema!" era stato trattato come il fango che impastava per così tanto tempo che alle volte si sentiva addirittura a disagio ad essere al centro delle cerimonie ufficiali e per quanto non apprezzasse essere trattato a quel modo non voleva far cominciare quella visita con il piede sbagliato "Sono felice di poterti reincontrare Guscio Tenero, ti hanno trattato bene questi anni? Di sicuro Kharabas ha avuto degli anni prosperi, ho visto città ristrutturate e campi rigogliosi! A Titania procede tutto tranquillo come al solito, l'unica cosa che mi dà un po' da pensare sono quelle lettere che le Aracni e l'Unione si sono scambiati e che a quanto pare ha inacidito la loro relazione..."
 
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Wally87

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Sorrise al Coboldo andandosi a sedere al suo fianco "si Augure, gli ultimi anni sono stati di pace e ricostruzione come non se ne vedevano in queste lande da prima ancora del primo Theofonias" inclinando appena il capo come a voler ringraziare a nome del regno per i complimenti ricevuti.
La condotta di tutti gli altri era in forte opposizione con quella del maggiordomo, ma era un uomo che stava volgendo verso il proprio tramonto.
Nato e cresciuto sotto l'impero, aveva servito ben tre generazioni di Duchi della famiglia Luwigner e col Manip a malincuore serviva la quarta.
"ditemi, come sta il vostro aiutante taciturno?" ridacchiando, ma sotto sotto gli aveva fatto venire un mezzo infarto.
"il resto della vostra corte invece?" durante quella breve visita aveva stretto amicizia con alcuni membri di essa, soprattutto tra quelli non di spicco.
"mi sono giunte voce di pericoli situazioni che avete vissuto nei vostri viaggi attorno ai vostri Confini" si riferiva sicuramente alla Piana dei Denti e gli Gnoll. Lo diceva come se fosse passato relativamente poco e non quasi due anni. Ma dopo tutto Guscio Tenero aveva vissuto molti lustri ed era stato risparmiato persino dal morbo. Il tempo nella sua mente non aveva lo stesso fluire di quello umano.
"voi avete informazioni più dettagliate di quelle vicende? sappiamo solo che avevano una sorta di accordo, ma che sia saltato. Ma non sappiamo di che natura fosse. Niente di così grande da poter essere definito un trattato. Come avrete intuito abbiamo mandato una delegazione presso la loro nuova capitale. A guidarla è andato Dorai Drakson, se la memoria non mi inganna avevate espresso entrambi dubbi sul lasciare la Tela a se stessa. Quando la missiva ci ha raggiunto il Manip ha tenuto in considerazione anche la vostra opinione. Non vorremmo che aveste tensioni ai confini orientale di Titania" disse come a voler intendere che la riuscita di quelle parlamentazioni avrebbe in un modo o nell'altro coinvolto anche il futuro Titania. Nel senso che una Tela abbandonata, aggressiva e furibonda avrebbe potuto abbattere le sue ire sulla pacifica nazione con cui confina.
 

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"Col di Piume? Sta bene, sta bene, lui però ha insistito per rimanere a Titania e controllare che filasse tutto liscio nella sede principale" certe volte il lossodonte prendeva sin troppo seriamente i suoi compiti ma non gli si poteva contestare la dedizione con la quale li portava a termine "Sì, in generale stanno tutti bene, siamo tutti oberati dalle responsabilità e dal lavoro ma d'altronde i regni non si governano da soli" scherzò.
"Siamo riusciti a risolvere tutto per il meglio per fortuna. La situazione di tensione fra la Tela e l'Unione è un'altra questione però: da quanto ho capito un'esploratrice aracne è stata scacciata in modo potenzialmente letale da un insediamento imperiale, la Tela ha reagito conquistando violentemente la regione e in questo modo sarebbe venuta meno all'accordo verbale siglato con l'Unione. Nessuno dei due contendenti ha voluto abbandonare la sua posizione e per questo i rapporti si sono congelati almeno per il momento; temo che se la situazione dovesse continuare o peggiorare potrebbe scoppiare un conflitto e considerata la vicinanza al cuore imperiale ciò mi turba profondamente." rimase per un momento in contemplativo silenzio "Non so cosa succederà, ma Titania si preparerà al peggio, per quanto preferiremmo non combattere una guerra, non sono certo che il conflitto rimarrà fuori dai nostri confini, la Curia farà il possibile ma se verremo costretti alzeremo le armi anche noi."
"Invece qui a ovest è successo qualcosa di preoccupante? Ho sentito che nuovi stati ribelli si sono organizzati liberi dal giogo di Thronos avete avuto contatti con alcuni di loro per caso?"
 

Wally87

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Sorrise, felice di sapere che stessero tutti bene e che tutto si fosse risolto nel migliore dei modi.
Poi si scurí in volto a sentire di quelle dinamiche.
Forse perché toccavano maggiormente la sua sfera di competenza, la burocrazia.
"Purtroppo é questo il problema degli accordi verbali, sono... labili e troppi soggetti alla libera interpretazione. Mentre se avessero effettivamente siglato un trattato avrebbero apposto specifiche sezioni per evitate queste situazioni" scosse la testa contrariato da quella vicenda.
"Preoccupa molto anche noi, sarebbe bello riuscire ad avere una pace con tutti regni, ma rimane una visione utopistica..." Sospiró vistosamente, la situazione generale sembrava serena, ma era solo un piacevole intermezzo prima che la situazione precipitasse nuovamente.
"Dorai ha il compito di cercare l'amicizia della Tela, lasciarle sole potrebbe sembrare una buona idea, ma il prossimo obbiettivo dell'Impero potrebbe essere Titania... Discorso analogo per il Clan Deathbleak... Pare abbiano deciso di abbandonare la schiavitú, mi ha sorpreso. Pensavo ci volessero molti piú anni, ma evidentemente questo vecchio Anapsi ha la tendenza a sottovalutare molte cose..." Si concesse una pausa spiluccando qualcosa per poi continuare
" Non ancora per quanto riguarda gli Umani e i Lossodonti, mentre per gli aviani abbiamo conosciuto uno stormo l'anno passato e abbiamo comprato da loro l'ultima regione che abbiamo annesso in cambio di legna per riparare le loro tende... Almeno crediamo, il nome dello stormo era differente, non siamo certi. Il viaggio sarebbe lungo e con molti pericoli, l'idea di contattare i nuovi reami sta venendo ancora valutata. Ma ditemi di voi, quest'anno avete intenzione di espandervi?" Sperando finalmente di arrivare a confinare
 

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"Sono concorde con voi per quel che concerne gli accordi su carta, ma ho la sensazione che in quel caso l'incidente sarebbe stato solo più grave..." scosse il capo "Purtroppo far andare d'accordo così tante teste differenti è assai difficile e stare a capo di un regno non fa che peggiorare le cose..."
Ascoltò con attenzione il resto del discorso "Onestamente non sto capendo cosa stanno facendo a Thronos, mi sto effettivamente chiedendo se dovesse mai muovere le sue truppe anche se scoppiasse una guerra ai suoi confini, ma so bene che almeno su questo punto è sempre meglio prepararsi al peggio. La notizia dell'editto del clan ha sorpreso anche me, onestamente dal colloquio dell'anno passato mai mi sarei aspettato un tale repentino cambio di rotta, forse l'inviato che ho incontrato aveva idea differenti dal resto del gruppo."
"Capisco, comunque sì, abbiamo rinnovato gli sforzi per colonizzare il resto del corso del Grande Fiume, se Argilla Quadra e il suo equipaggio non riescono a perdersi di nuovo dovremmo riuscire a poter avere una contiguità territoriale."
sarebbe stato molto positivo riuscire effettivamente a confinare, le carovane commerciali non avevano avuto grossi problemi, ma attraversare territori inesplorati è sempre fonte di rischio e nervosismo.
"Ora che ci penso, dimmi Guscio Tenero, sai dov'è il Manip in questo momento? Ammetto che spero di poterlo incontrare e poter parlare con lui da quando tu e Dorai mi avete parlato di lui e sento di dover ringrazia sia lui, che voi che il resto di Kharabas."
 

Wally87

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Si prese un lungo instante per ragionare sull'argomentazione portata dall'Augure "era una possibilità certo, ma non era certo l'unica. Se chi avesse redatto l'ipotetico documento avesse avuto il giusto acume avrebbe potuto inserire delle parti che avrebbero potuto dar da pensare alla Tela. Alcune volte alle persone di Ipeiros manca solo un giusto sentiero da poter seguire" disse con molta amarezza nella voce.
Alla domanda sul Manip, l'anziano anapsi alzò leggermente le spalle "quando é arrivata la richiesta della vostra delegazione era a Ucus'Dagi, gli abbiamo mandato un messaggero per informarlo del vostro arrivo" praticamente dal lato opposto dei Domini avrebbe potuto constatare l'Augure.
"Se vi tratterrete qualche giorno sono sicuro che riuscite ad incontrarlo, non mancherà di arrivare, ci aspettavamo il suo rientro per oggi stesso" disse pensoso Guscio Tenero domandandosi il motivo del ritardo. Magari qualche questione aveva preteso la sua presenza inderogabile?
"credo che come molti di noi non abbiano un trascorso al quale rifarsi per indirizzare il proprio governo" riferendosi ovviamente al Clan Deathbleak "e che la sete di vendetta abbia inizialmente accecato il loro giudizio, ma gli Skaven non sono un popolo stolto. Avranno capito che la schiavitù non ha molto senso oggi giorno. Gli stessi compiti possono essere assegnati ad automata che non risentono della stanchezza e non necessitano... incentivi" agghiacciò un momento al ricordo di quando ancora il Duca comandava quelle terre dallo stesso palazzo in cui erano ospiti loro.
Quando si stava per accingere a rispondere sull'indolenza di Tronos una figura entrò nella sala.
Era un sangue non puro Cat-sidhe, uno dei genitori doveva essere stato umano. Si sentì da dietro il maggiordomo tutto indaffarato e preoccupato nonostante la veneranda età raggiunta "signorino, vi abbiamo preparato un bagno e degli abiti puliti..." il giovane lo tagliò corto con gesto della mano.
"Sebastian, questi ospiti hanno atteso abbastanza il mio arrivo, sarebbe scortese farli attendere oltre. Ti ringrazio per la tua premura" e come se avesse perso forze il maggiordomo si congedò.
Guscio Tenero si alzò e abbassò il capo in direzione del giovane "bentornato a casa Manip". Il giovane gli si avvicinò sorridendo, gli poggiò una mano sulla corazza e gli disse " Kabuk’Ihale, non essere così formale, sei un ottimo amico anche se molto zelante"
Dopo di che si voltò in direzione dell'Augure e si inchinò "voi dovete essere Cresta Rossa, Augure ed erede di Anapsia. Vi ringrazio per aver intrapreso un viaggio così lungo per giungere fino a qua e mi scuso per il ritardo
". Cresta Rossa avrebbe potuto ricordare che Kabul'Ihale era la traduzione nella lingua dei Cat Sidhe di Guscio Tenero.
Dopo il cerimoniale andrò a sedersi su quella seduta in legno senza schienale e senza cuscini, quella dall'aria estremamente scomoda a dispetto di tutte le altre sedie della stanza.
In quei momenti tra gli ossequi e il sedersi alla grande tavola l'Augure avrebbe potuto osservare da vicino la figura del Manip.
Era molto giovane, anche troppo da un certo punto di vista. Adesso appariva come un ragazzo appena entrato nell'età adulta. Era difficile credere che fosse la persona dietro all'inganno del Marchese di Kharabas e la mente dietro la ribellione che aveva portato alla formazione dei Domini.
Eppure dal rispetto che era palpabile da tutti i presenti, che non facessero parte della delegazione di Titania, era innegabile che fosse proprio lui.
Guscio Tenero si prodigò a ricapitolargli a che gli argomenti del discorso che stavano trattando.
"la maschera dell'indolenza di Tronos mi preoccupa molto. In realtà temo si stai rafforzando e non molto tarderà nel cercare di sedare le ribellioni. Il morbo deve aver colpiti duramente, da quanto ne sapevo oltre ad aver perso la sua unica erede ha perso anche quasi tutta la sua corte. Ma l'anno passato si prodigato a ristabilire una catena di comando. Giungono preoccupanti voci di flotte varate di fresco. Non avendo l'Impero uno sbocco sul mare direi che possiamo aspettarci siano navi per navigare i corsi d'acqua minori, come il Grande Fiume ad esempio. Mossa molto lungimirante, dai territori in suo possesso l'Impero può arrivare indisturbato quasi ovunque, proprio come due anni fa avete ricevuto visita dei suoi leali amici del Riyaasat. Sarebbe saggio investire del denaro nella ricerca navale e cercare di armare delle flotte che possano difendere le nostre nazioni da un attacco futuro di Tronos. Ma anche questo potrebbe far parte di uno schema molto più complesso di quello che ci aspettiamo, avrebbero potuto cercare di non far trapelare le voci sulle flotte, ammesso che la loro estensione possa essere celata in alcun modo" disse con aria abbastanza turbata dalla cosa. "voi cosa ne pensate Cresta Rossa?"

il Manip

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Cresta Rossa convenne con le conclusioni dell'anziano anapsi. "Sì, pensavo di rimanere a Kharabas per un po', volevo ricambiare la cortesia di Dorai dell'anno scorso, per cui non ho problemi ad attendere il ritorno del Manip, la vita di stato alle volte è ricca dei più impensabili imprevisti..." disse conscio di quali incidenti potevano accadere, gli anni scorsi un'iguana bardata aveva ripetutamente disturbato il traffico fluviale di Grande Crocevia a causa della sua unilaterale rivalità con le imbarcazioni, a raccontarlo pareva una storiella.
"Presumo che sia come dite voi venerabile Guscio Tenero, auguro che il clan riesca a percorrere questa via nel modo più tranquillo possibile." non appena detto questo venne attratto da una leggera confusione all'entrata e vide un giovanotto di discendenza cat-sidhe palesemente impura dirigersi verso di loro, fu immediatamente chiaro di chi si trattasse e al saluto Cresta Rossa si inchinò a sua volta "Anch'io sono felice di potervi finalmente incontrare Manip, mi hanno parlato molto di voi, e non preoccupatevi ora siete qui e questo è l'importante."
Dopo che Guscio Tenere ebbe ricapitolato i punti della discussione al ragazzo questo fece un intervento estremamente ponderato con cui il coboldo non poté che trovarsi d'accordo "Il vostro suggerimento è valido e sensato. Certo è più potente di qualche anno fa, ma ha comunque perso molto: Feana è scomparsa ingoiata da una ribellione, quello stato al nord dai due nomi che mi risultano impronunciabili si è spezzato in due e ora sono stati lasciati ad accoltellarsi a vicenda e il Riyasaat avrà le mani occupate per un bel po', dato che attualmente è attorniato da avversari. Addirittura ho sentito voci che dicono che siano riusciti a risvegliare qualcosa dalle rovine di Dedalos, qualcosa di preoccupante, ma purtroppo altro non so. In sintesi, penso che prepararci a un'invasione imperiale sia saggio ma vedendo la situazione attuale dubito che per loro sia saggio partire per una campagna d'invasione, hanno perso molte risorse e una guerra su grande scala li scoprirebbe concedendo ad altri stati ribelli di poterli impunemente attaccare." fece una breve pausa per far sedimentare la cosa "La cosa che più mi preoccupa è l'Unione Commerciale, in questo momento non ho assolutamente idea di cosa faranno in caso di guerra. Pagano regolarmente le tasse e sono formalmente fedeli ma le loro azioni mi lasciano spesso perplesso. Secondo la mia opinione, hanno lasciato trapelare queste notizie perché vogliono apparire forti per dissuadere azioni aggressive nei loro confronti."
 

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Il Manip e Guscio Tenero di guardarono negli occhi per qualche istante poi il secondo prese la parola.
"L'anno passato abbiamo inviato il nostro giovane Vividus a contrattare con loro. Le notizie che ci portano sono rincuoranti per le condizioni di vita dell'intera popolazione dell'Unione, schiavi compresi. Come reagiranno una volta partito un conflitto su larga scala é un mistero di cui é nostra opinione neanche loro abbiano davvero la risposta. L'impero se ne nutre come un animale famelico. Tasse sulle regioni, tasse sulle città e tasse sulla popolazione. Prima o poi capiranno che senza l'impero a limitarli potrebbero ambire a molto di più..." Sentenzió l'anziano Anpasi.
Poi fu il Manip a prendere la parola "qualsiasi orrore sia emerso da Minos é un pericolo per tutti noi, mandare un emissario a scoprire di cosa si tratti potrebbe voler dire condannare un fratello alla fine dei suoi giorni" dopo quel preambolo saltó alla questione Impero " bisogna usare prudenza, quando la bestia é affamata é lí che si fa piú pericolosa. Varare delle flotte degne di questo nome é una cosa dispendiosa, ad esempio per il legname. Risorsa assai limitata nelle regioni sotto il diretto controllo di Tronos. Potrebbero anche aver bruciato le tappe sicuri di approvvigionarsi le risorse cui abbisognano tramite conquista, sicuro di non incontrare resistenza alcuna sui fiumi. Nel corso dei secoli i Theofonias hanno già dato prova di riuscire a superare le aspettative altrui. Sottovalutare la loro stirpe potrebbe esserci nuovamente fatale" quelle parole erano dette con una fervida convinzione.
 

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"Chiunque può ambire a migliorare la propria condizione quando si trova sotto il giogo di Thronos!" Cresta Rossa alzò involontariamente la voce, purtroppo nonostante gli anni passati le ingiustizie che aveva visto e subito bruciavano ancora nella sua mente e nelle sue cicatrici "Mi scuso per il mio fervore, ma condivido il vostro giudizio Guscio Tenero." disse con voce greve dalla vergogna di essersi lasciato andare.
Ascoltò le parole del Manip e le trovò sagge e forse sin troppo prudenti "Minos è sicuramente un grosso rischio e questa è una cosa che sanno anche a Thronos, soprattutto perché le creature di Dedalos ormai controllano territori poco distanti dai loro confini. Non fraintendetemi Manip, comprendo quel che mi state dicendo e concordo con voi, dobbiamo essere pronti a resistere quando arriveranno, ma in cuor mio non riesco a capacitarmi di come possano attaccarci ora. Se davvero i servi di Thronos sono in grado di poterci attaccare e sostenere una campagna di anni senza ripercussione alcuna, beh, allo stato attuale non penso che potremmo fare granché se non ripercorrere le orme dei nostri antenati." fece una breve pausa "Ma questa non è una scusa per trascurare i nostri popoli o le nostre difese: più tempo abbiamo e più saremo pronti ad accoglierli quando arriveranno. La mia opinione è che dovremmo prepararci di conseguenza: lanciare Kharabas e Titania in una cieca opera di militarizzazione potrebbe essere deleterio quasi quanto ignorare del tutto la minaccia costituita da Thronos." l'augure lasciò nuovamente passare un momento di silenzio "E in parte è anche il motivo per cui sono qui, l'anno scorso Dorai è venuto a Titania e ha condiviso con noi il vostro sapere mercantile, oggi desidero condividere con Kharabas tutta i progressi sociali compiuti da Titania."
 

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Il Manip fece una abbozzo di sorriso a quel piccolo moto d'impeto di Cresta Rossa, mentre Guscio Tenero disse "non avete nulla di cui scusarvi, tutti noi abbiamo subito gli abusi imperiali nel corso dei secoli. Il Tempo guarirà le ferie che oggi sono ancora fresche e rosee" come a voler indicare che un domani l'opressione imperiale potrebbe essere un triste ricordo, di quelli che non possono più fartin del male.
"A Tronos dovrebbero anche sapere di cosa si tratti esattamente, cosa i precedenti Imperatori avevano sigillato nei suoi oscuri antri" commentó il Manip. "Per quanto riguarda la militarizzazione credo ci sia stato un fraintendimento. Non stanno certo suggerendo di mobilitare eccessive difese. Quanto cercare di non lasciare spiragli in cui i Theofonias possano insinuarsi. Noi stavamo già cercando di migliorare le nostre tecniche di navigazione e quelle costruttive nella speranza di riuscire a superare il Grande Deserto. Se raggiungeremo un risultato soddisfacente vi aiuteremo volentieri ad approntare delle difese supplementari o nella ricerca." l'Augure avrebbe potuto osservare negli occhi di quel giovane una dedizione smisurata verso la salvaguardia dei suoi fratelli e coloro che reputava amici. Non bieche fiamme di vendetta, qualcosa di molto più profondo. Quel giovane era indubbiamente focalizzato sul futuro della sua gente, come nessun comune Cat Sidhe sarebbe mai stato.
Si alzó dalla seduta, si erano attardati a sufficienza. La cena stava venendo preparata e gli ospiti dovevano ancora occupare le stanze che gli erano state dedicate.
"Di questo tutto vi siamo molto grati, le nostre radici sono legate e sapere che i nostri futuri lo saranno mi rincuora. Adesso andare pure a rinfrescarvi, avremmo tempo a cena per parlare di tutto. Dorai mi ha detto che siete in cerca dei frammenti perduti di Anapsia. Convideró con gioia quello che é stato tramandato dai tempi delle carovane. Tempi in cui erano i nostri avi passavano per le lande di Anapsia per attraversare il deserto" sorrise quindi all'Augure, ma in fondo a quel sorriso vi era qualcosa... Sembrava... Sembrava nostalgia.

@leafshield @Enichaos e con una piccola sviolinata di fondo per me possiamo chiudere qui XD
 

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Cresta Rossa annuì constatando la risolutezza del giovane Manip "Sì, abbiamo trovato molto cercando in questi anni, ma ogni aiuto è sempre bene accetto. Sarà un pacere poter disquisire con voi Manip." si inchinò con riconoscenza e si congedò temporaneamente per controllare che il suo seguito non stesse combinando pasticci durante l'assegnazione delle stanze.

Per me va bene!
 
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