[Repubblica di Toscana] Editti 1190 - 1193

[Giafo]

Sull'ordine pubblico

In risposta ai numerosi eventi di violenza cui uomini e donne di Toscana sono stati testimoni si legifera quanto segue:

Per ogni uomo e donne della Repubblica di Toscana, di ogni ceto, di ogni professione e di ogni religione sia esplicitamente fatto divieto di compiere atti di violenza e di rottura all’ordine pubblico. Nessun tipo di attacco verso altri uomini e donne sarà tollerato in alcun modo.

Per coloro che, nonostante l’esplicito divieto, compiano atti violenti e che ledano l’ordine pubblico della nostra Repubblica siano comminate le seguenti pene:

• Un periodo di reclusione da 3 a 12 mesi presso le prigioni della città di appartenenza
• Una ammenda economica proporzionale alle proprietà del colpevole e della sua famiglia di appartenenza

 

[Giafo]

Gran Mecenate delle arti e delle tecniche​

Per favorire una competizione tra le varie anime di Toscana che sia esclusivamente sana e che ben rispecchi la tradizione culturale che da sempre è stata vanto per la nostra grande Repubblica viene deliberato quanto segue:

A partire dal 1190 e ogni 5 anni sia proclamata una grande gara tra tutte le famiglie nobili dei territori della Repubblica. Ogni famiglia con i propri mezzi e risorse dovrà prestare al Gran Console una opera artistica che faccia risplendere la cultura fiorentina in tutto il mondo conosciuto o una opera di natura tecnica che possa mostrare il grande ingegno e le potenzialità di avanzamento della nostra grande Repubblica.La famiglia vincitrice in ognuna delle disciplina (Arte e Tecniche) dovrà indicare uno dei suoi componenti per il titolo di “Gran Mecenate della Arti” e “Gran Mecenate delle Tecniche”.I Gran Mecenati avranno l’onore di coordinare le attività culturali della Repubblica e saranno a capo delle Accademie che la Repubblica si impegna a costruire nei prossimo trienni.
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