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La Guerra dei Draghi

Dopo un inizio scoppiettante il conflitto conosce una fase di stanca. Le truppe dragonidi rientrano precipitosamente in patria per difendere il territorio nazionale minacciato dai worgen ma questi ultimi non affondano il colpo preferendo consolidare le proprie posizioni. Peraltro la situazione dei Figli del Drago peggiora ulteriormente con l'entrata nel conflitto dell'Unione di Scandia che si unisce ai propri alleati di Nifelheim nella ostilità contro i dragonidi. La preponderanza numerica dei nemici della nazione dragonide si fa schiacciante e nubi nere si addensano sul futuro del Prediletto e dei suoi seguaci.
 

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Figli del Drago

Dopo il fallimento della invasione del territorio felide e l'invasione delle proprie regioni orientali da parte del Regno di Nifelheim l'esercito dragonide rientra in patria per la strada più breve e si riunisce alle reclute addestrate l'anno precedente mentre nuovi rinforzi vengono urgentemente richiesti per rafforzare l'esercito in previsione dell'attacco del nemico vittorioso. Fortunatamente per i Figli la coalizione nemica concede un anno di tregua ma d'altro canto l'entrata in guerra di Scandia non fa prevedere nulla di buono per il futuro della nazione. La corte del Prediletto viene ampliata con l'addestramento di un nuovo generale e di ben due nuovi sicari mentre la popolazione civile delle regioni ritenute più vulnerabili viene concentrata nelle città dove è possibile una difesa più tenace. Sebbene Galakrond sia deciso a vendere cara la pelle però diversi suoi consiglieri propongono di limitare i danni e cheidere la pace prima che la situazione militare diventi disperata.
 

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Regno di Nifelheim

Contrariamente alle previsioni i worgen non proseguono nella invasione del territorio dragonide ma preferiscono consoldiare le proprie posizioni ed anzi erigere una cittadella nella regione di Monteferreo per prevenire un contrattacco dei Figli; la ragione di questo atteggiamento attendista è naturalmente l'attesa dell'arrivo di nuovi rinforzi dalla madrepatria nonchè l'entrata ufficiale in guerra della Unione di Scandia il cui esercito si unisce a quello di Nifelheim poco dopo le prime nevicate: troppo tardi per poter proseguire l'invasione quest'anno.
Mentre il grosso delle forze worgen si concentra sulla linea del fronte, in patria fervono le attività edilizie: ben due nuove città sorgono in territorio worgen portando a tre il totale delle città fondate in questo 3960. La collaborazione anti-dragonide con le Felidi viene sancita dalla concessione del diritto di transito alle truppe feline e nonostante il fervore delle attività edilizie e militari viene trovato il tempo per la creazione di un paio di nuove rotte commerciali. sis egnalano anche corposi investimenti nella ricerca e il reclutamento di diversi nuovi reggimenti.

 

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Unione di Scandia

La primavera vede l'ingresso ufficiale della Unione in guerra al fianco degli alleati di Nifelheim: tuttavia l'esercito scandiano impiega l'intero anno per attraversare le aspre regioni del nord ed unirsi ai propri alleati per cui ogni azione militare congiunta viene rinviata al prossimo anno. Nel frattempo le cure principali dell'Unione vanno alla città e al porto di Rakvere entrambi oggetto di lavori di ampliamento, e allo sviluppo del commercio, particolarmente con il Regno della Tempesta con cui vengono create due nuove rotte mentre con gli alleati worgen viene stipulato un accordo per la vendita di cavalli. Vengono proseguiti i contatti con le arpie delle cosiddette "Cime dei Teschi" con le quali viene proseguita la politica di doni e lusinghe nella speranza di accattivarsi le riottose creature Alate.
Sis egnalano forti investimenti nella ricerca commerciale e sociale-culturale e ilr eclutamento di svariati nuovi reggimenti per rafforzare l'esercito mentre ben due squadre di pescherecci prendono il mare per rifornire le mense dell'Unione con carichi di pesce fresco.
 

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Regno delle Felidi

Dopo aver vittoriosamente fermato l'invasione dei dragonidi le Felidi si concedono un anno di pausa per compensare le perdite delle truppe reali e permettere l'addestramento di nuovi reggimenti che rimpiazzino quelli andati perduti nel duro scontro dell'anno precedente. Nel frattempo vengono costruite ben due nuove città nelle regioni di Povasca e Ciseele e una nuova torre di magia nella città di Klaudera.
Due rotte comemrciali vengono create con la enclave di Frostaman e sis egnalano anche discreti investimenti in alcuni campi della ricerca.
 

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Clan Manto di Tempesta

E' un anno interlocutorio per i nani del clan Manto di Tempesta che dedicano le loro energie a cercare di stabilizzare una situazione interna incresciosa per via del malcontento delle regioni annesse con la forza negli ultimi, turbolenti anni. Allo scopo di quietare gli animi vengono concesse diverse esenzioni alle regioni turbolente e si decide persino di approfittare dei buoni uffici dei diplomatici di Minnonar per cercare il dialogo con gli elfi dell'ex-Unione di Eleman. Purtroppo uno speech iniziale dai toni alquanto infelici provoca l'immediata interruzione e il conseguente fallimento dei colloqui. Al tempo stesso l'aggressività del regno nanico ha ormai suscitato sospetto e diffidenza in pressochè tutti gli stati vicini: una missione diplomatica giugne nella capitale nanica con delegati della vicina Isauria e di alcune Marche di Polosia proponendo di negoziare la restituzione dell'indipendenza alle regioni di Eleman ma il reciso rifiuto dei nani provoca anche in questo caso il fallimento dei colloqui e poco dopo la formazione di una alleanza difensiva fra Isauria e due delle Marche di Polosia.
Per cercare di mantenere buoni ir apporti almeno con gli uomini-lucertola di Tlastlan viene portata a termine la cessione di Narzulbur, già promessa l'anno passato nel complesso però la situazione dei nani resta abbastanza precaria. Sul fronte interno poco da segnalare, viene costruito un nuovo granaio nella regione abitata dai mezzuomini dove viene lanciata anche una campagna di conversione alla fede di Wotan mentre vengono attuati alcuni spostamenti di coloni allo scopo di mantenere omogenea la popolazione e soprattutto affidare le regioni più importanti a fedeli sudditi nanici.
 

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Repubblica di Tlastlan

E' un anno tranquillo per la Repubblica che dopo aver prestato assistenza alle felidi contro l'invasione dei Figli del Drago si sgancia, di comune accordo con gli alleati, dal conflitto che imperversa a nord riportando in patria il proprio esercito e torna a concentrarsi su quanto pià preme ai Mastri delle Corporazioni, ovvero l'espansione del commercio e lo sviluppo interno. Discreti fondi vengono allocati nella ricerca in tech infrastrutturale in vista di un prossimo ulteriore sviluppo della urbanistica interna mentre anche la ricerca militare ottiene maggiore attenzione rispetto agli ultimi anni. Si segnala anche il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti per riparare alle perdite della battaglia dello scorso anno e la conclusione dell'accordo per l'acquisto della regione di Narzulbur dai nani del Manto di Tempesta.
 

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Regno di Shullasakar

A conclusione di un processo di aggregamento e unificazione iniziato già da parecchio tempo, ma sicuramente accelerato dalle guerre del nord e dall'arrivo di navigli stranieri dall'altro lato del Grande Mare, le nazioni di aman ricevono ambasciate che annunciano la nascita di una nuova entità politica, il Regno di Shullasakar geograficamente collocato nel territorio fra la nazioni gnoll-minotarua di Isauria e le Aracne della Tela di Shalar.
Il nuovo stato sembra dominato principalmente dagli Yuan Ti, la genia di umani mutati adoratori del dio-serpente Seth. Nonstante il sospetto che questa particolare razza ha sempre suscitato, il nuovo regno si proclama pacifico e non interessato al conflitto: a parziale conferma di questo le energie del nuovo stato sembrano concentrate soprattutto sulle opere edilizie con la fondazione di diverse nuove città e porti e la creazione di una prima rotta commerciale con la Marca di Lacerta nel Regno di Polosia, rotta creata anche grazie al permesso dit ransito mercantile negoziato con Isauria.
 

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Tela di Shalar

Manco a dirlo, la fondazione di un nuovo stato al suo confine nord non fa che provocare un aumento della inquietudine delle abitanti della Tela e l'attenzione delle Aracne viene distolta, almeno temporaneamente, dal conflitto fra nani e orchi per appuntarsi a nord, sul nuovo stato che lambisce il loro territorio. Le colonie di Shumani, Shur Qalish e Shur Skarra vengono fatte oggetto di intensi lavori di costruzione e rinnovamento e il terreno a nord delle colonie viene ricoperto dalle gigantesche ragnatele cartteristiche del popolo aracnide. Le pattuglie di sorveglianza ai confini vengono aumentate di numero e di intensità, l'esercito viene ampliato e forti investimenti vengono allocati nella ricerca militare.
Nella capitale di Shuruweb, anch'essa oggetto di lavori di ristrutturazione e ampliamento, ha luogo una sorta di concilio al quale partecipano Risveglianti provenienti da ogni angolo della Tela in rappresentanza di tutte le Grandi delle Aracne. Il concilio, svoltosi per l'occasione alla presenza della Venerata Anziana, la più vecchia delle Grandi viventi, ha per unico oggetto lo stabilire come comportarsi nei confronti del mondo esterno che, dopo tanti decenni di isolamento, sembra bussare con sempre maggiore frequenza alle porte della Tela.
Non tutte le notizie dalla Tela riguardano il timore paranoico del popolo aracnide: sul finire dell'estate una missione commerciale di Sarennor giunge nella colonia di Shur Akarra e ottiene in maniera relativamente semplice la creazione di una nuova rotta commerciale, a conferma che i viaggi di vittoria di Minnonar hanno effettivamente aperto uno spiraglio nella muraglia di diffidenza delle Aracne verso gli altri popoli.
 

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Regno di Khaz Modan

Non volendo rischiare di scoprirsi troppo dopo il successo di Dhal Ghazan i nani iniziano la costruzione di una cittadella nella regione appena conquistata battezzandola Ghal Maraz ("Spacca Teschi") a provocazione e scherno dell'Orda del Teschio Ghignante. Altri lavori edilizi vengono intrapresi a Dun Modr dove viene eretta una distilleria allos copo di utilizzare le uve locali per la fermentazione di buon alcol nanico, potente quanto un colpo di mazza ferrata e piacevole al palato come il calcio di un mulo. Diverse segherie vengono impiantate un pò dappertutto nel regno per cercare di ovviare alla mancanza di materiale da costruzione mentre sis tringono ulteriormente i rapporti con la colonia di Vittoria e il Regno di Minnonar col quale vengono stabilite rotte commerciali e migliroate le relazioni; il maggior incremento delle arrività mercantili però è quello con gli isolani di Sarennor le cui navi diventano una vista comune nei porti del Khaz Modan. Particolare cura viene dedicata infine ai malcapitati abitanti di Dhal Ghazan vessati dagli orchi negli anni precedenti la conquista nanica; in particolare vengono effettuate donazioni gratuite di cibo e viene inviato anche un missionario allo scopo di conquistare il cuore della popolazione alla fede di Wotan.

Come prevedibile, il conflitto degli orchi del Teschio Ghignante è appena iniziato: in pieno autunno, quando nessuno ormai se lo aspettava più, un esercito di circa ventimila guerrieri pelleverde cala sulla regione di Altaroccia bruciando e saccheggiando e puntando diretta verso Forte Tetro nell'evidente scopo di tagliare l'esercito nanico di Dhal Ghazan dalle proprie fonti di approvvigionamento. Il Gar Throng al comando di Morogg Barbarossa è costretto a tornare precipitosamente a difendere la cittadella quando già le torri di assedio dei pelleverde sono appoggiate sulle mura. Lo scontro, nonostante l'ampio uso di magia runica da parte dei nani, è durissimo: gli orchi hanno dalla loro la superiorità numerica e i loro sciamani invocano sui guerrieri pelleverde una sete di sangue che li fa combattere con una frenesia e incuranza per la sicurezza personale che li rendono nemici duri da affrontare. Per di più l'esercito orchesco si scheira in modo da tenere impegnato il Gar Throng con circa 16,000 soldati mentre 4,000 guerrieri scelti portano avanti la incursione sulla cittadella, non tanto per conquistarla quanto per infliggere più danni possibile al nemico. Per un pò la tattica pregiudicata del comandante orco sembra dare i suoi frutti: sull'ala sinsitra il Gar Throng viene sopraffatto dai guerrieri preda della sete di sangue e debbono intervenire i lancieri a tamponare la falla, mentre i miliziani di Forte Tetro non riescono a contenere i guerrieri scelti nemici; alla lunga però la tattica pelleverde si rivela insostenibile: i nani raddoppiano gli sforzi per soccorrere i propri compagni e inziano a spingere indietro il centro nemico mentre i magli dei forgiaferro a destra aprono ampi varchi nello schieramento nemico. Alla fine il comandante degli orchi preferisce porre termine al tentativo e ritirarsi avendo comunque parzialmente raggiunto il proprio obiettivo: il Gar Throng lascia sul campo circa 1800 valorosi combattenti e la milizia di Forte Tetro ha perso oltre metà dei suoi effettivi oltre ai danni inferti alla città e ai numerosi morti fra i civili, molti dei quali catturati dall'esercito pelleverde e riportati all'orda come schiavi. Gli orchi a loro volta perdono 3500 soldati circa.
 

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Regno di Sarennor

Dopo tre anni di campagne l'unificazione dell'isola di Tol sarennea viene completata con la conquista dell'ultima regione indipendente, ribattezzata per l'occasione col nome di Piana di Kurnos. Una esenzione viene concessa ai neoacquisiti soggetti per cercare di rendere meno traumatico il passaggio ma occorrerà del tempo per far digerire agli umani del lato orientale dell'isola l'annessione al regno di Aranelle. Nel frattempo la corona decide di congedare alcuni reggimenti dell'esercito assegnando ai soldati appezzamenti di terra nelle regioni di Ellyrion e Saphery. Il commercio conosce un forte impulso con la creazione di ben 4 rotte commerciali con il Khaz Modan, 2 con la colonia oltremare di Minnonar ed una con la Tela di Shalar. Quest'ultima si rivela la più laboriosa da imbastire per via della diffidenza delle Aracne eppure i controlli e le verifiche sono molto minori di quanto accaduto al tempo dei viaggi di Vittoria e le merci di Sarennor trovano in Shur Akarra un fiorente mercato.
Sul fronte interno prosegue indefessa l'attività edilizia della regina Aranelle con la fondazione di una nuova città nella regione di Languil e l'edificazione di una serie di costruzioni di pubblica utilità fra cui una caserma e due magazzini mentre la città di Torhlander viene ampliata e la cinta muraria ricostruita.
Sis egnalano infine il reclutamento di alcuni nuovir eggimenti in rimpiazzo di quelli sciolti e distribuzioni gratuite di cibo nei territori di Tiranoc, Ilth e Torh.
 

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Fiamme sul Vecchio Mondo

L'anno 3960 vede un seguirsi di eventi che provocano una continua escalation di tensione fino a sfociare in una nuova guerra, che si annuncia fra le più terribili che abbiano insanguinato Ea.
Tutto comincia relativamente sottotono, con una visita dell'Imperatore britannico Lelouch al nuovo reggente dei mezzuomini, il Conte Berilac. Nel corso della sua visita Lelouch utilizza toni piuttosto intimidatori richiedendo agli hobbit un forte prestito con condizioni assai vaghe e facendo intendere chiaramente che Britannia in cambio al massimo onorerà gli hobbit della propria protezione e poco altro. Anzi l'Imperatore rimprovera apertamente gli hobbit per non avere sfruttato adeguatamente i monopoli reali ad essi conceduti e spronandoli a usarli meglio, se proprio intendono riavere il proprio denaro.
Inizialmente il Conte sembra rassegnato ad accettare i termini di Lelouch quand'ecco che dopo una visita del marchese Fritz von Carstein di Sylvania, la Contea comunica di punto in bianco che non solo le condizioni di Lelouch vengono rifiutate, ma la Contea rinuncia ufficialmente a tutti i monopoli concessi dalla corona di Britannia e rescinde le rotte commerciali in essere! La notizia suscita naturalmente un grande scalpore e ancora di più il fatto che immediatamente dopo il duca Konrad proclama che la Contea è una nazione amica di Sylvania, che egli non dimentica i suoi amiconi come il Conte Robin Scavatana e il Sindaco Berilac (nessuno ha il coraggio di dirgli che le cariche sono in effetti invertite) e che Sylvania garantirà la Contea contro qualsiasi invasore ne violi i confini; al tempo stesso il Duca rifiuta di sottoscrivere ilt rattato di alleanza proposto dalla cancelleria imperiale britannica, provocando un ulteriore fonte di dissapore fra le due nazioni.

Non passano che poche settimane e un altro fatto clamoroso sconvolge la tranquillità di Ea: una terribile esplosione, con decine di morti e parecchie centinaia di feriti sconvolge la capitale britannica! Secondo la ricostruzione della guardia imperiale ignoti nemici si sono infiltrati nella camera di conservazione dei cristalli di mana, hanno ucciso le guardie e hanno piazzato nella camera un numero ignoto di cristalli di mana sovraccarichi, facendoli poi esplodere. Il numero di cristalli sovraccarichi non era sufficiente, fortunatamente, a innescare una reazione a catena, ma la mera violenza dell'esplosione ha frantumato e reso inutilizzabile la scorta di cristalli britannica: solo dopo una lunga fatica di maghi di corte fanno sapere di essere riusciti a salvare qualcosa, forse un decimo del totale.
A peggiorare l'improvvisa penuria di cristalli le Driadi del Reame Spriggan inviano un messaggio nel quale annunciano con rincrescimento di essere costrette a interrompere la rotta di esportazione di cristalli verso Brtiannia per non meglio denominate "cause di forza maggiore".
L'attentato causa un brivido di inquietudine fra i cittadini della capitale che appare particolarmente pronunciata fra le Alate che vivono a Cloveringe. Nelle settimane che seguono l'esplosione, le Arpie di Cloveringe abbandonano la città rifugiandosi nelle regioni adiacenti, come uno stormo di uccelli che sa cosa stia per succedere.
E in effetti qualcosa succede: improvvisamente dense nubi si addensano sulla capitale britannica, una tenebra innaturale avvolge la città nascondendola alla vista del mondo. Quando le tenebre si dissolvono, ogni abitante di Cloveringe è morto; esami successivi mostreranno che gli abitanti della città sono stati completamente dissanguati da una qualche forza sconosciuta: probabilmente un nuovo, terribile incantesimo di distruzione di massa. Quando le reclute dei reggimenti reclutati dai quattro angoli di Britannia giungono nella capitale per radunarsi nella grande caserma reale si trovano di fronte uno spettacolo da incubo: non meno di 12mila cadaveri giacciono per le vie della città insieme ai soldati di guarnigione e al corpo del generale Edvard Cathai Li Romanievi. L'imperatore Lelouch viene ritrovato morto a palazzo reale insieme ai figli, si salva invece l'imperatrice consorte Lisbeth che non era presente nella capitale al momento dell'attacco. Scampati al massacro di Cloveringe annche i due fratelli minori dell'Imperatore e il cugino Albrecht impegnati in missioni di vario genere per il regno, mentre fra le vittime illustri si contano anche l'arcimago Reinhardt e Sorella Iris.
Il Sacro Impero non ha nemmeno il tempo di piangere i propri morti che una altra terribile notizia giunge da Kyrne Lamiya. Appena un paio di giorni dopo l'attacco a Cloveringe la Prima ha tenuto un discorso di guerra.

"...Per lungo tempo Britannia è stata la più vecchia, la più fedele alleata delle Sorelle. Insieme abbiamo combattuto contro gli arroganti Signori del Mare di Justa, insieme abbiamo sanguinato durante la Grande Guerra. Certo, negli ultimi anni i rapporti fra noi non sono stati cordiali come un tempo ma quando due predatori mirano alla stessa preda, una certa rivalità è inevitabile.
Per questo quando i nostri alleati di Sylvania e Minnonar sono giunti da me dicendo che Britannia preparava una guerra contro il mio Impero, ho stentato a credere alle mie orecchie. Ma questo non è il peggio del suo tradimento: la guerra che Lelouch progettava contro di noi non era una semplice guerra di conquista ma una guerra di sterminio! Lelouch intendeva distruggere le nostre città, bruciare i nostri nidi, assassinare le giovani, diffondere malattie create con la magia, in una parola, STERMINARE LA NOSTRA INTERA RAZZA! Se ancora dopo tutto questo ci fossero state delle sopravvissute, queste sarebbero state esiliate nelle Terre Desolate perchè il deserto finisse il lavoro facendole morire di fame e di stenti.
Sarà questo il nostro destino, Sorelle? Lasceremo che Lelouch o qualcuno come lui riprenda a complottare contro di noi intrigando e tessendo tradimenti fino a quando Britannia sarà pronta a colpire? O saremo noi invece a colpire, cancellando dalla faccia di Ea tutti i traditori?"

"NO! NO! NO!" si alzarono le urla di rabbia delel Alate "GUERRA! GUERRA! GUERRA!" "Ditemi, Sorelle, quale è il destino dei traditori?" "MORTE! MORTE A LELOUCH! MORTE A BRITANNIA! MORTE A TUTTI I TRADITORI!"
"E morte sia. Siamo state tradite, Sorelle, tradite da coloro che più avrebbero dovuto essere al nsotro fianco. Ma abbiamo ancora degli alleati fedeli. Konrad di Sylvania e Carnil di Minnonar hanno rivelato questo sudicio complotto. Hanno la mia, la nostra gratitudine. Ma la guerra non è ancora vinta e il nemico ha potenti armi a sua disposizione. La nostra città, Sorelle mie, è un bersaglio fin troppo ovvio. Che le soldatesse prendano armi e armature; le altre radunino le loro giovani e si allontanino, per tutta la durata del conflitto. Se i traditori britannici vorranno colpirci con la loro sudicia magia non troveranno una preda facile...ma che sappiano, i traditori, che anche in questo caso non staremo a guardare impotenti. Ogni volta che Britannia lancerà una magia distruttiva su una delle nsotre città, noi distruggeremo una delle loro. E ora alle armi, Sorelle, alle armi! Per le nostre giovani! Per il nostro Impero! Per noi stesse e il nostro futuro!"
"SILENE!" rispose la folla delle Alate in un urlo fragoroso "SILENE! SILENE! SILENE!".
Nelle settimane successive al feroce discorso della Prima le accuse rivolte a Britannia vengono confermate pubblicamente sia da Sylvania che da Minnonar. Il regno eldar si spinge anche oltre proclamando pubblicamente di avere sottoscritto una alleanza con l'Impero meridionale e che in qualità di alleati supporteranno le Arpie nella guerra contro Britannia. In un discorso pubblico il Principe Carnil afferma di non poter approvare i piani di sterminio dell'Imperatore britannico la cui idea di guerra totale comprendeva l'uccisione indiscriminata di civili, giovani e nasciture con spada, incantesimi e atroci malattie. Ferocia che peraltro Britannia ha già più volte dimsotrato in passato nelle guerre contro formian e Goblin.
Nè gli intenti di Lelouch sembravano fermarsi alle Alate visti i suoi continui proclami minacciosi a proposito della sovvenuta "Era degli Uomini". Gli Eldar, afferma Carnil, non possono fare a meno di chiedersi chi sarebbe stato il prossimo dell'elenco di Britannia se anche fosse riuscito nel suo piano di annientamento delle Arpie.
 
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La Guerra Britannica

Facendo seguire i fatti al proprio feroce discorso guerresco, Silene rompe immediatamente ogni trattato esistente con Britannia, interrompendo allo stesso tempo tutte le rotte commerciali. L'esercito imperiale, raccolto attorno alla città di Goslar e assegnato al comando dell'Alata Nilin e rafforzato dall'Arconita riceve l'ordine di attaccare. Oltre centomila soldati fra Alate e Senzali varcano il confine seguendo la Strada Reale ma vengono subito intercettate dall'armata comandata dal generale Julian Li Aldiss in un valoroso tentativo di fermare l'invasione nonostante l'evidente inferiorità numerica. Lo scontro che ne segue è feroce e sanguinoso: nonostante Aldiss abbia a disposizione metà degli effettivi del grande esercito nemico quello che conta veramente è lo schieramento della prima linea e i britannici oppongono uno schieramento da manuale con 5000 lancieri sull'ala sinsitra, 5000 Crociati al centro e ben 10,000 fanti pesanti all'ala destra, con circa 9000 arcieri di supporto. A mancare è però una efficace controffensiva alle magie lanciate dalle Arpie, che al solito usano ampiamente magie di controllo dei venti per agevolare il compito di oltre ventimila arciere Alate. Dopo lo scambio di salve di frecce, l'attacco principale di Nilin si svolge sulle ali dove 5000 Cavalieri corazzati per lato assaltano lo scheiramento avversario mentre diecimila fanti epsanti attaccano il centro britannico. Il primo assalto però ha esito sfortunato: sulla sinsitra i lancieri britannici respingono con perdite importanti la cavalleria mentre a destra i fanti pesanti pur subendo perdite importanti, riescono a loro volta a ricacciare indietro il nemico. Al centro i Crociati combattono con coraggio e incrollabile fede riuscendo a tenere a bada la fanteria pesante nemica. Fallito il primo tentativo, Nilin manda la seconda linea, forte di 20,000 fanti leggeri sulla sinsitra mentre sulla destra una seconda ondata di altri 10,000 fanti pesanti attacca la fanteria pesante britannica. Lo scontro si trasforma in una battaglia di logoramento e presto i numeri del nemico cominciano a prevalere; non volendo compromettere ilr esto della guerra Aldiss decide di abbandonare il campo ritirandosi in direzione della martoriata Cloveringe per raggrupparsi e preparare la resistenza.
Britannia perde nello scontro oltre 4000 arcieri, vittime per lo più delle frecce nemiche, 2200 lancieri, 1900 crociati e 2700 fanti prsanti.
L'esercito imperiale lamenta la perdite di 3200 Cavalieri pesanti, 2400 Arpie Arciere, 2150 fanti leggeri e 4300 fanti pesanti: in totale 10,800 contro 12.050.
A seguire, mentre l'esercito britannico si ritira, Nilin ordina di assalire le mura di Villeneuve: la città è pesantemente fortificata e bravamente difesa ma anche in questo caso i numeri fanno la differenza: le Alate inoltre lanciano all'assalto dei bastioni Furie ed Artigli, risparmiate nella battaglia contro l'esercito di Aldiss, mentre la fanteria pesante imperiale attacca le porte. L'assalto costa un migliaio fra Furie ed Artigli e circa altri 2000 caduti fra fanteria pesante e arciere ma Villeneuve viene catturata dopo una settimana di intensi combattimenti. L'armata imperiale si muove poi a nord verso Brianne che viene a sua volta assaltata: in questo caso l'attacco viene però grandemente agevolato dalle Arpie locali che organizzatesi in reggimenti di arciere e miliziane attaccano alle spalle la guarnigione britannica durante l'assalto favorendo così una rapida caduta della città al prezzo di un altro paio di migliaia di caduti apaprtenenti alle varie armi.

Mentre a sud il Sacro Impero di batte disperatamente contro l'attacco dell'Impero meridionale ad ovest le frontiere vengono varcate dall'esercito di Minnonar che, attraversate le regioni di Entar e Askera, si abbattono sulla regione di Volksyugge e danno l'assalto alla città costiera di Scoglio Formicidae. Al momento di mettersi in marcia la generalessa Calarel Scudo di Foglia farà a sua volta un discorso alle proprie truppe in armi
“Figli e figlie del Minnonar! Molti di voi hanno prestato servizio con me contro il Consiglio del Giudizio e ne sono usciti vincitori, ma oggi affrontiamo un nemico molto più infido e maligno di un Caduto. Il vigliaccio Lelouch ha deciso di aggredire alle spalle i suoi alleati, e dopo averlo già fatto due volte, la sua parola vale ben meno di quella di Vasthi! Egli è venuto a minacciarci in casa, nostra, a parlare di sterminio, di epurazione, ma è lui quello che vuole far piombare il mondo in un'era dove solo gli uomini avranno un posto. Oggi entriamo in Britannia per ricordare alla corte di Taraska che un regno basato sul tradimento e sulla vergogna dei suoi reggenti non ha posto sulla faccia di Ea. Aya Ture! Aya Ture!”
Avendo molte meno truppe da impiegare nell'assalto Calare si appoggia pensantemente all'uso della amgia di guerra: tramite incantesimi di controllo naturale grandi radici vengono fatte crescere a velocità straordinaria alla base delle mura della città nemica danneggiandole pesantemente: la successiva fase dell'attacco è basata sulla rapidità di azione: 14,500 arcieri elfici e oltre 40,000 fanti pesanti spazzano la città sfodnando le prote principali e penetrando dalle brecce aperte dalle mura dalla magia. Le truppe elfiche passano poi nella regione di Nelogne ma qui non riescono a prendere la città di Louvigny, principalmente perchè la flotta britannica pattuglia lo stretto impedendo agli eldar si sbarcare sulla piccola isola dove sorge la città.
Nonostante questo insuccesso appare evidente che presto la capitale britannica si troverà chiusa nella morsa fra le truppe eldar e quelle dell'Impero.
 

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La Grande Crociata

Mentre a sud infuria la Guerra Britannica nelle propaggini settentrionali di Ea l'Impero Rahonavide mette al alvoro tutte le proprie abilità diplomatiche per convicnere gli stati vicini a farla fintia una volta per tutte con i Caduti. L'anziana Athoxa e i suoi consiglieri ne hanno avuto abbastanza dei non morti e delle loro continue invasioni e messi vengono mandati in ogni direzione per mettere assieme una alleanza che possa metetre fine una volta per tutte a questa minaccia.
Gli ambasciatori rahonavidi riscuotono successo con i Minotauri della Zungaria il cui khan accetta di inviare un esercito in supporto dei sauriani per ricambiare l'aiuto ricevuto contro Syrad Amon mentre gli gnoll accettano dietro un lauto compenso in oro di unirsi alla causa. Ma sono soprattutto gli alleati del Trollheim e di Sylvania a garantire il proprio aiuto: dopo aver denunciato ilt radimento di Lelouch a Silene infatti Konrad (e questo è forse tipico del temperamento del sylvaniano) sembra disinteressarsi completamente del putiferio scoppiato a sud e radunate le proprie forze si muvoe in driezione di Amonkhosia dove puntano anche gli eserciti di Troll e Sauriani. Il piano è ovviamente stringere l'esercito dei Caduti in una morsa da tre lati e il lancio di un incantesimo che genera una sorta di muro di fiamme fredde, che sembrano danneggiare solo i non morti, al confine di Amonkhosia sembra rafforzare questa impressione: i Caduti però hanno altri piani.
Nonostante il passaggio del muro di fiamme fredde costi loro circa 5,000 soldati del loro esercito di morti, i Caduti avanzano nella regione di Khorasma dove incontrano nuovamente le truppe sauriane di Rukshana. La generalessa sauriana questa volta sceglie di battersi dato che, se la avanzata dei Caduti non viene fermata essi potrebbero decidere di puntare verso il cuore dell'impero sauriano infliggendo ai Rahonavidi un colpo dal quale potrebbero non riuscire a riprendersi. La battaglia tuttavia è ancora molto squilibrata visto che i non morti sono circa 45,000 contro 17,600 sauriani e 120 Tiranni. Rukshana tenta quindi il tutto per tutto scatenando le kitsune e i Tiranni contro i non morti e sperando che ilr esto delle sue truppe riesca a reggere l'urto. Per un pò la tattica sembra funzionare ma gli spirit dell'Altrove, per quanto potenti, sono sopraffatti numericamente in ragione di dieci a uno e vengono sopraffatti uno ad uno. I tiranni aprono larghi vuoti nei non morti, ma le magie di fuoco evocate dai Caduti li terrorizzano rischiando dir enderli incontrollabili. Sul luogo della battaglia ccorre anche la generalessa Visenya insieme ad altri 6500 guerrieri ma nemmeno il loro intervento riesce ad arrestare la marea e alla fine i due eserciti sauriani devono ritirarsi verso sud in direzione della capitale.
I sauriani hanno perso 1300 arcieri a cavallo, 1500 kitsune guerriere una cinquantina di Tiranni morti o imbizzarriti, oltre 2000 cavalieri pesanti, 1800 Lamcieri e un altro migliaio di guerrieri di varie armi, i non morti hanno perso oltre 12,000 soldati ma sono ancora oltre 33,000 i cadaveri rianimati che si presentano comandati da due dei Caduti più potenti che Ea abbia mai visto. E mentre le forze sauriane si rinchiudono dentro la capitale imperiale, i cieli vengono oscurati dalle ali di un mostruoso essere non morto...l'Antico Drago rianimato è apparso sul campo di battaglia.
Sembra arrivato l'ultimo giorno dell'Impero Sauriano...

Quanto succede dopo, per gli attoniti soldati sauriani che difendono le mura di Rahonyve dall'orda claudicante, ha del miracoloso. Improvvisamente i guerrieri non morti si fermano e dopo essere rimasti immobili per un attimo si sgretolano in polvere: anche l'enorme drago non morto, mentre ancora volava a mezzaria improvvisamente si disgrega, riducendosi in polvere e scomparendo. Una folata di vento si alza spazzando via quello che fino a poco prima era l'esercito che stava per recidere il capo dell'Impero Rahonavide e alcuni soldati sostengono di udire, sopra il fischio dei venti, l'eco lontana di una risata.
Cosa abbia salvato l'Impero nell'istante più buio della sua esistenza è oggetto di chiacchere e speculazioni: nessuno sa spiegare cosa sia avvenuto a Rahonyve quel giorno. Dal palazzo imperiale la regina Athoxa fa diffondere la notizia che uno Spirito dell'Altrove sia intervenuto in favore dei sauriani ma questo è tutto quanto trapela da palazzo: tutti quelli che sanno cosa sia veramente accaduto mantengono le bocche strettamente cucite.
 
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Impero Rahonavide

Preoccupati dal nuovo attacco delle truppe non morte del Consiglio del Giudizio i sauriani si impegnano a costruire una grande alleanza contro i Caduti allo scopo di sconfiggere il Consiglio del Giudizio una volta per tutte; oltre agli alleati di Sylvania e Trollheim i diplomatici imperiali ottengono l'aiuto della Zungaria e della Banda di Kor'voth, questi ultimi dietro pagamento di una corposa somma di denaro per i propri servigi. Sfortunatamente Amon Koth e Ishan'Gul hanno altri piani: le truppe non morte al comando dei due membri del Consiglio si aprono una strada attraverso il cuore dell'Impero rAhonavide puntando direttamente sulla città di Rahonyve il cui destino sembra appeso a un filo.
Eppure l'annata non era affatto partita male per i sauriani: oltre alle manovre per la guerra congiunta contro i morti rianimati i Rahonavidi avevano concluso un trattato di alleanza difensiva con i nani del Regno di Nagrond; il viaggio verso la libertà proemssa degli schiavi nani dell'impero era proseguito senza intoppi fino alla Città degli Spiriti in vista di quella che sarebbe l'ultima tappa prima dell'arrivo in territorio nanico. I porti fluviali di Rahonyve e Nothronyve erano stati ampliati così come la caserma della capitale, in preparazione del nuovo conflitto. Rotte comemrcialie rano state stabilite con Sylvania e numerosi investimentif atti nella ricerca. In altre parole lo stato Rahonavide era prospero e in forte sviluppo, prima del micidiale attacco che rischia di cancellare la capitale dal novero delle città dei vivi.
 

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Trollheim

I troll aderiscono al progetto dell'Impero Rahonavide di infliggere un colpo definitivo ai non morti del Congilio del Giudizio. Mentre i maghi troll cercano di confinare i non morti nella regione di Amonkhosia le armate troll prendono la via dell'ovest. Sul fronte interno viene messo in atto un intenso programma di costruzioni con l'ampliamento della città di Pahl'trukk e ben due nuove torri di magia, ma lo sforzo maggiore viene concentrato nel massiccio reclutamento di truppe per la guerra che deve venire, in particolare forti somme vengono spese per l'allevamento e l'addestramento dei micidiali Divoratori.
Un intenso scambio dit ecnologie e incantesimi viene messo in atto con i Rahonavidi ma anche con il lontano Principato di Minnonar e con Sylvania: come sempre i troll sostengono il proprio sviluppo di magie e ricerche soprattutto mediante scambi e tecnici più che con la ricerca vera e propria, da sempre uno dei punti deboli della nazione pelleverde. Pure qualche fondo viene allocato anche nella ricerca, specialmente quella miltiare: dopotutto il picchiare teste con grosse clave non è una cosa che richeida un particolare sforzo intllettuale e i troll sembrano apprezzare i metodi per picchiare più forte...
Un nuovo generale entra a far parte della corte di re Talanjoo e si segnala anche la creazione di alcune rotte pure con Kalassia e Nagrond; alcuni duergar infine vengono spostati per ripopolare la regione desolata di Dentella.
 

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Ducato di Sylvania

Con politica tipicamente duchesca, Konrad dopo aver fatto scoppiare il bubbone a sud confermando pubblicamente le accuse dell'Impero meridionale a Britannia, si disinteressa fattivamente della guerra scoppiata a sud aderendo invece al progetto sauriano di una grande crociata contro i non morti del Consiglio del Giudizio. L'esercito, con lo stesso Duca in prima linea, si mette in marcia verso Amonkhosia con l'intento di schiacciare i non morti fra il martello del proprioe sercito e l'incudine dell'armata troll proveniente da est ma l'armata di cadaveri ambulanti manda a pallino tutto il piano di guerra uscendod alla regione e assalendo i sauriani da soli prima che possano essere raggiunti dagli alleati.
Informato della mossa dei Caduti l'esercito Sylvaniano muove verso il teatro dello scontro per cercare di raggiungere i Rahonavidi ma quando le forze ducali arrivano a Khorasma è troppo tardi: l'esercito sauriano è già stato messo in rotta e i non morti hanno già proseguito verso sud.
Mentre le forze di Konrad si aggirano sul campo di battaglia vengono raggiunte dall'affannato esercito troll: anche i pelleverde hanno puntato verso Khorasma non appena avuto notizia dello scontro ma anche loro sono giunti tardi per poter prestare aiuto.
Al di là delle vicende guerresche e del grande scandalo delle rivelazioni anti-britanniche non c'è molto da dire sulle azioni di Sylvania (e te credo!) sul fronte interno il principale punto di interesse è la costruzione di una nuova città nella regione di Kait Ramshar a cui viene dato il nome emblematico di Karak Konrak...che il Duca pianifichi di proclamarsi, fra le altre cose, anche Dio dei Nani?
La corte sylvaniana si arricchisce con l'aggiunta di una nuova maga fresca di addestramento mentre una rotta commerciale viene stabilita con i sauriani per l'acquisto di cibo; si segnala anche unc erto movimento di tecnici da e per Trollheim e Impero rahonavide e forti investimenti nella ricerca in campo burocratico.
 

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Banda di Kor'voth

Il nuovo anno si apre all'insegna di trattative con l'impero rahonavide in vista di una partecipazione degli gnoll alla crociata contro i non morti del Consiglio del Giudizio. Vista la precaria situazione interna della Banda gli gnoll sono dapprima abbastanza riluttanti a intervenire e si lasciano convincere solamente dopo lunghe trattative e la promessa di una discreta somma di denaro in cambio dell'intervento di un corpo di spedizione compsoto per lo più di nani: i guerrieri gnoll vengono infatti trattenuti dalle lotte di potere che stanno piagando gli ultimi anni di vita del Condottiero la cui successione rimane alquanto incerta.
 

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Khanato di Zungaria

Per uno stato che affronta turbative interne, un altro sembra ormai essersele lasciate alle spalle: la Zungaria è ora saldamente in pugno al nuovo sovrano Meknor Khan presso il quale gli inviati sauriani trovano una calda accoglienza: deciso a seguire le orme del brillante regno del suo rpedecessore e a dare prova delle sue capacità di guerriero Meknor acconsente senza indugio a inviare delle truppe in aiuto dei sauriani prendendone anzi personalmente il comando. Diecimila minotauri si mettono in marcia verso nord per unirsi ai sauriani mentre ilr esto delle truppe rimangono in difesa della madrepatria. Sul fronte interno si segnala un rinnovato interesse del khanato verso la ricerca nel campo della burocrazia e della infrastruttura: le piccole cittadine di Rakka, Marrak e Amursana vengono ampliate e dotate di migliori difese e il khan cerca di dare impulso a un nuovo sviluppo del commercio estero facendo sapere di essere disposto a creare nuove rotte comemrciali con eventuali partner commerciali che dovessero manifestare il loro interesse.
 

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Matriarcato di Kalassia

A tenere banco a Kalassia più che le guerre esterne è la aperta contestazione delle sacerdotesse di Llorathh verso la Matriarca per la sua politica nei confronti delle Lacrime. A poco serve far notare alle infuriate sacerdotesse che la delicata situazione internazionale imponeva un serio problema di realpolitik e si segnalano disordini nelle principali città del Matriarcato, con i conseguenti danni economici. al momento comunque le sacerdotesse non sembrano in grado di minacciare il trono tanto più che il nuovo anno vede alcuni importanti successi come il rinnovo della tregua con il Caduto Lazarus, un affaire alquanto delicato che Naled riesce a portare a termine in maniera tutto sommato soddisfacente. L'altro successo diplomatico è il riavvicinamento con l'impero meridionale sancito da una visita di Afya Sreen nella capitale imperiale.
Molto attivo il Matriarcato anche sul piano delle costruzioni edilizie che vede la fondazione di una nuova città, Tankam nella regione di Cloibbra e la costruzione di un nuovo tratto stradale che unisce le città di N'llorean e Silinrul: in questa ultima viene anche costruita una nuova torre di magia.
Nuove rotte commerciali vengono create con Trollheim e Nagrond e si segnalano anche numerosi reclutamenti per rafforzare l'esercito drow.
 
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