Report Turno 34

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Domini del Drago

I dragonidi avevano forse sperato di ottenere dei vantaggi aiutando i formian prestando loro come mercenari ma si accorgono, piuttosto tragicamente, di avere ancora una volta fatto male i propri conti ed avere puntato sul cavallo sbagliato. Per il momento i Domini non soffrono alcuna conseguenza dalla fine della guerra, formalmente essi non erano belligeranti, ma la disfatta del Formicaio vede ovviamente molto peggiorata la propria situazione diplomatica: l'Impero meridionael, sgradito vicino, esce grandemente rafforzato dalla guerra ed è ormai irrimediabilmente ostile. Fra gli stessi dragonidi sono molti quelli a ritenere che una invasione sia soltanto questione di tempo.
 

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Banda di Kor'voth

Annata molto impegnata per gli gnoll che si msotrano molto attivi specialmente in campo diplomatico. Missioni degli uomini-iena raggiungono la Zunagria e il Trollheim, questa ultima accompagnata da un tecnico per aiutare i troll nelle loro ricerche in campo burocratico. Viene siglata una alleanza difensiva con il Principato di Minnonar e come parte di questa, viene concesso agli gnoll il territorio per costruire una enclave nella regione di Drakenloft. I coloni preposti in effetti sono in viaggio già da un anno in previsione di questo giorno e i lavori per la costruzione della nuova città iniziano praticamente subito dopo la firma ufficiale del trattato. Sempre come parte delt rattato alcuni coloni nani passano dotto la sovranità di Minnonar.
Viene inoltre organizzato uno scambio di conoscenze con in Reame Spriggan tramite il quale gli gnoll apprendono alcune interessanti magie Spriggan cedendo in cambio alcune delle proprie.
Sis egnala anche l'arrivo di una delegazione dalla Confederazione Naga recante alcune conoscenze magiche di cui viene fatto dono agli gnoll e che fra di essi prendono dimora dopo la firma della pace con l'Impero. Sul fronte interno si segnala l'investimento di una corposa somma di denaro per la ricerca di nuovi incantesimi mentre sorge una nuova mineira nella regione dei Monti dell'alba. Venbgono reclutati alcuni nuovi reggimenti mentre le truppe arruolate nei turni passati si riuniscono col il corpo di spedizione a Verbogenwald; tuttavia a causa di un malinteso fra i vertici militari gnoll questi non parteciperanno alla successiva battaglia ad Odland rimanendo a presidiare la regione. Sis egnala invece come le forze prestate ai sauriani come mercenari diano ottima prova di sè nel conflitto contro le legioni di Astartes.
 

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Ducato di Sylvania

La maggior parte degli sforzi ducali è incentrata nello scontro con le armate di non morti che ancora una volta hanno invaso il territorio sylvaniano. Col ritorno in patria del grosso delle proprie forze e il supporto di mercenari e alleati il duca Konrad passa all'offensiva e dopo una sanguinosa battaglia riesce a costringere Ishan'Gul a rientrare nel suo territorio. Dopo la vittoriosa battaglia di Odland le forze ducali riconquistano la stessa Odland e Fistenmoor...entrambe le regioni sono in condizioni disastrose: dopo il passaggio delle forze di Ishan'Gul non un'anima vivente è sopravvissuta e tutte le infrstrutture rpesenti nella zona sono distrutte oc adute in rovina...il che non impedisce peraltro a Konrad di cantare vittoria e proclamarsi l'invincibile Dio degli Eserciti...oltre a Navi, Montagne, Medicina, Allegria e, a detta di alcuni, anche degli Infissi...
Peraltro il Duca mostra anche di non dimenticare gli aiuti ricevuti: le Spriggan ricevono infatti alcuni tecnici militari e, dopo parecchie insistenze degli ambasciatori Sylvaniani presso le Arpie, viene abrogata la clausola delt rattato che alcuni anni prima impone alle Spriggan di non ricostruire le fortificazioni della loro capitale. Migliori relazioni vengono stabilite con l'Unione di Carandor con la quale vengono create alcune rotte commerciali. Che sia la fine della lunga ostilità che ha finora diviso i due stati nordici?
Infine sis egnalano alcuni fondi allocati alla ricerca e la costruzione di un nuovo porto nella città di Neuhafen. I fondi rimanenti per l'anno in corso vengono poi dedicati, con tipica azione Konradiana, al fondo Fritz von Carstein per famiglie bisognose.
 

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Reame Spriggan

E' un anno molto importante per il regno delle driadi. Mentre le forze armate Spriggan continuano a combattere valorosamente al fianco delle forze di Sylvania, il crollo del Formicaio apre una insperata finestra di opportunità per ricondurre alla nazione Spriggan le driadi ammutinatesi alcuni anni fa, al tempo della guerra lampo che aveva portato alla deposizione di Demetra Vassilis e alla sua sostituzione con Cassandra Camatero. La trattativa si presenta molto difficile ma viene risolta con un colpo di teatro dalla regina che offre la propria abdicazione pur di ottenere che le Spriggan del Dor Lomin si riuniscano al ramo principale; per dare la propria approvazione all'accordo però le Arpie chiedono che anche Demetra Vassilis, da tempo prigioniera a Kyrne Lamiya, rinunci ad ogni diritto al trono Spriggan. Fortunatamente la pretendente al trono delle driadi è ormai stanca e sfiduciata e finisce con l'acconsentire, firmando l'atto di rinuncia nei termini voluti dall'Impero meridionale che in cambio le restituisce la libertà. Dopo questa lunga trattativa la regione di Dor Lomin viene ufficialmente annessa al Reame Spriggan e lo scisma delle driadi ha finalmente fine; il prossimo anno vedrà le elezioni per stabilire chis arà la prossima Regina Eterna.
Sul fronte interno le cure maggiori vengono dedicate alla città di Zancle nella quale vengono eretti una nuova torre di magia ed un porto; una nuova torre di amgia viene costruita anche nella città di Akraiphia. Nuove rotte commerciali vengono stabilite con il Principato di Minnonar e con l'Unione di Carandor mentre viene inviata una missione diplomatica a migliorare le relazioni diplomatiche con la Banda di Kor'voth. Sis egnalano anche diversi scambi di incantesimi con questa ultima e con Sylvania grazie ai buoni uffici della quale viene finalmente abrogata la clausola del trattato che proibisce alle driadi di ricostruire le fortificazioni della propria capitale. Grande agitazione suscita il nuovo appello delle Custodi dell'Albero: la scarsità di progressi nel debellare la minaccia che attenta all'esistenza dell'albero della Vita e il continuo progredire della malattia che lo stà assalendo induce le driadi ad intensificare gli sforzi delle Spriggan per preservare quello che, in accordo ai loro miti, è la fonte di tutta la vita su Ea. Complessi incantesimi vengono lanciati sull'Albero per aumentare la sua resistenza e rafforzarne la salute e per quanto non risulti possibile fermare la forza che stà indebolendo l'Albero, se non altro gli incantesimi lanciati lor afforzano e irrobustiscono permettendo così di guadagnare tempo mentre la minaccia viene identificata ed eliminata.
Si segnala infine il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti e l'investimento di una discreta somma nei vari campi della ricerca del sapere.
 

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Principato di Minnonar

Annata dedicata principalmente alla ricostruzione e al rafforzamento della infrastruttura economica e militare. Diverse nuove rotte commerciali vengono create con le driadi e con Carandor, la caserma di Ainatur viene ampliata in modod a fornire una migliore base per le reclute mentre le città di Tor Ganeth, Tor Miren ed Eruandor vengono ampliate ed abbellite. Quest'ultima in particolare viene destinata ad accogliere un nutrito gruppo di coloni nanici provenienti dalle terre del Branco di Kor'voth e che diverranno a tutti gli effetti cittadini di Minnonar. In ritorno, il principe Carnil concede a Kor'voth il territorio necessario alla costruzione di una nuova enclave gnoll, una fatto che costituisce un piccolo primato per Ea vista la grande lontanaza dal corpo principale della Banda, con la quale viene siglata anche una alleanza difensiva. Durante la crisi del Dor Lomin il principato offre i suoi buoni uffici come mediatore riuscendo a negoziare un accordo che bene o male soddisfa tutte le parti in causa e contribuendo così fattivamente alla annessione della regione al Reame Spriggan; a queste ultime viene inviato anche unt ecnico per agevolare le ricerche Spriggan nel campo della magia.
L'esercito di Minnonar viene praticamente rifondato colr eclutamento di aprecchi nuovir eggimenti mentre forti somme (in parte ricevute dalla Confederazione Naga come scusa per l'annullamento di tutti gli accordi in essere) vengono spese per aggiornare le tattiche belliche e l'equipaggiamento oltre che portare in generale le tecniche belliche eldar in pari con le altre nazioni di Ea.
Quando si diffonde la notizia che una delle perdute Lacrime di Solonielle è stata ritrovata da un minatore goblin all'interno della Waaagh il Principato è la prim nazione a muoversi per assicurarsi la preziosa gemma. La trattativa col goblin è durissima ma alla fine l'inviato di Minnonar riesce ad accordarsi per la cifra non indifferente di 70 monete d'oro. Sulla via del ritorno però accade un episodio increscioso...la Lacrima viene rubata! Successivamente al fatto alcuni testimoni diranno di aver visto bazzicare un goblin sconosciuto nei dintorni del piccolo accampamento eldar ma come abbia questi superato le guardie e sottratto il rpezioso oggetto sembra davvero degno dell'abilità di un Maestro dei Ladri. Fatto stà che l'arcimago Amdir, l'inviato di Minnonar, si trova con un pugno di mosche in mano, senza denaro e senza Lacrima...
 

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Dominio dei Frostlings

Le azioni dello stato nordico sembrano dividersi principalmente in due linee separate: da una parte si cerca di prepararsi al meglio possibile all'arrivo di Kimdissi, l'Antico Drago del gelo che sembra puntare diritto verso il territorio delle creature della neve: nelle città di Summer Snow, Gelobianco e Bianco Cristallo vengono costruite delle grandi baliste progettate appositamente per difendersi da attacchi dall'aria mentre viene reclutata una grande quantità di nuovi soldati, in particolare arcieri.
Dall'altro lato si cerca di proseguire con lo sviluppo del territorio e delle risorse interne: vengono costruiti due nuovi porti, una torre di amgia e un magazzino mentre viene continuata l'opera di conversione religiosa proseguita un pò a spizzichi e bocconi negli anni scorsi. Accogliendo i suggerimenti dei capitani dei epscherecci sic erca di variare le regioni obiettivo per cercare di seguire gli spostamenti dei branchi di pesci e mantenere così alta la quantità del pescato, ormai essenziale alla economia Frostling.
Infine la dragonessa Kimdissi raggiunge ilt erritorio Frostling penetrando nella regione di Mano Mozzata e puntando diretta contro la città di Nuovo Gelo. L'esercito di stanza in queste terre accorre in aiuto delle province minacciate ma compie un errore tattico piuttosto marchiano pensando di ostacolare ild rago tramite il congelamento delle ali...a tutti gli effetti Kimdissi è un Antico Drago del Gelo e le magie basate sul freddo hanno pochissimo effetto su di lei mentre il suo soffio gelato è insopportabile persino per i Frostlings. La battaglia si mette subito male e dopo che il drago ha ucciso alcune centinaia di guerrieri i frostlings rompono le fila e fuggono. La belva prosegue verso Nuovo Gelo dove la guarnigione lcoale è assolutamente non all'altezza della situazione. Sgominate le difese la dragonessa impone ai locali di darle tutto l'oro della cittadina o di affrotnare la distruzione totale. Ai locali noneresta che obbedire e sebbene la dragonessa paia delusa, forse per via delle storie sulle immense ricchezze dei frostlings, mantiene la propria parola e risparmia la città. E' molto probabile che col prossimo anno Kimdissi si diriga verso le terre più densamente popolate al sud.
 

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Regno della Tempesta

Re Stannis prosegue nella sua politica volta al dominio dei mari: mentre la guerra infuria sul continente una spedizione navale raggiunge il amre tropicale sbarcando un contingente di Fanti di Mare sulle isole che si trovano ivi. Da ntoare che non viene effettuato il minimo tentativo di un approccio diplomatico, le truppe sbarcano e attaccano immediatamente i lcoali cogliendoli di sorpresa e sopraffacendoli dopo un breve scontro. Sul piano più strettamente civile grandi cure vengono dedicate alla città di Finisterra sull'isola di Terranova. La città e il porto vengono ampliati mentre a Justa vengono costruiti una miniera e una torre di magia. L'unico miglioramento costruito quest'anno sui territori continentali delr egno è un tratto di strada che collega la città di Konradstafen alla capitale.
Pochi i rapporti diplomatici con gli stati vicini: in questo turbolento 3950 tutto si riduce alla creazione di un paio di nuove rotte commerciali con Carandor e Frostlings mentre in conseguenza della caduta degli stati del sud vengonor escisse le rotte commerciali con Naga r Formian. Sis egnala infine il consueto reclutamento di alcunir eggimenti e forti investimenti specialmente nel campo della magia e ricerca di nuovi incantesimi.
 

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Unione di Carandor

Mai come quest'anno l'Unione sembra composta di mercanti: numerosissime le trattative commerciali con rpaticamente tutti i propri vicini, trattative che portano alla sitituzione di mumerose rotte con Sylvania, Driadi e Minnonar principalmente. Massicci sono anche i reclutamenti mirati a rafforzare l'esercito dell'Unione, così duramente provato dai conflitti degli ultimi anni. Tuttavia nonostante l'Unione pensi principalmente a rafforzarsi il Direttorio non sembra avere la pazienza di attendere i frutti della propria opera. Approfittando degli scontri in atto fra Sylvania e le forze di Ishan'gul nonchè delle schermagli sul confine fra i territori del Consiglio del Giudizio e del Covenant, Carandor tenta un attacco a sorpresa al Consigliod el Giudizio gettandosi con tutte le proprie forze contro la città di Adunakhur. L'attacco è ben comngegnato: i maghi di Carandor scatenano la amgia del Fuoco Nero contro le mua provocando gravi danni alle fortificazioni della necropoli dopodichè passano alla carica con ben 12,000 fanti pesanti coperti da un fitto lancio di frecce che sebbene siano in gran aprte inutili dal punto di vista del danno puro e semplcie, cercano almeno di sotacolare l'oepra dei tiratori avversari. Alla fine l'effetto sorpresa si rivela decisivo: il Fuoco Nero consuma mura e soldati non morti sui bastioni e l'urto dei 12,000 fanti corazzati si rivela sufficiente ad aprirsi un varco e a penetrare nella città. Da li in poi è una terribile battaglia casa per casa con i non morti che, conformemente alla propria natura, resistono fino al completo annientamento costringendo le forze di carandor ad una estenueante battaglia. Adunakhur alla fine è presa, ma le eprdite di Carandor assommano a oltre 4000 guerrieri. Sull'onda del successo l'Unione cerca di spingersi ancora più in profondità nelt erritorio nemico ma viene intercettata da un secondo esercito di non morti al comando di Amon Koth: evidentemente il Consiglio non ha ancora esaurito tutte le proprie risorse...
Ne scaturisce un secondo, accanitissimo, contro alt ermine del quale le forze di Carandor sono costrette a ripiegare verso Adunakhur (che viene comunque mantenuta). Le froze di Amon Koth, sia pure lasciando sult erreno circa 6600 guerrieri contro i 3180 di Carandor riesce a tamponare il nuovo fronte. Il successo dell'attacco dell'Unione è comunque considerevole, Adunakhur è stata presa rimuovendo così una minaccia che da decenni pendeva su Carandor e il Consiglio del Giudizio è ormai alle strette: difficile che possa proseguire una guerra su tre fronti.
 

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Il Consiglio del Giudizio

La situazione dell'alleanza comandata da Ceyandev registra un netto peggioramento. Ishan'Gul è stato sconfitto e ricacciato dal territorio Sylvaniano e l'attacco a sopresa di carandor ha portato alla perdita di Adunakhur anche se Amon Koth è riuscito a impedire una ulteriore penetrazione delle forze dell'unione nel territorio dei non morti. Shohn Maht è sempre bloccato in una serie dis caramucce con le forze di Vashti e sebbene entrambi evitino di ignaggiare una battaglia decisiva la sola presenza di vashti a breve distanza da Antarion costringe il Caduto a mantenere il suo esercito in posizione di difesa. Dopo essere arrivati vicinissimi ad abbattere Sylvania e a dilagare nel nord ora è il Consiglio ad essere in netta difficoltà.
 

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Il Covenant

Vashti continua la sua fiacca campagna contro Shohn Maht. Prima è questi ad evitare uno scontro decisivo arretrando con le proprie forze fin quasi alle mura di Antarion; poi di frotne al contrattacco del Signore dei morti è Vashti a ritirarsi rapidamente sulle posizioni di partenza. E' fin troppo evidente che Shohn Maht non ha abbastanza forze da solo per sopraffarre l'esercito di Vashti (nè ha possibilità di rcievere rinforzi visto il molteplice impegno degli alleati) mentre la caduta dal canto suo sembra accontentarsi di tenere in scacco parte delle forze del Consiglio, attendendo un crollo sugli altri fronti per affondare il colpo. Si moltiplicano le voci di dissensi con Diksha e Selvana: dif atto le due alleate di Vashti non partecipano alla guerra lasciandola in rpatica con le sole sue forze, che Vashti è ovviamente assai riluttante a logorare in una battaglia prolungata.
 

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Warlords of the Wastelands

Anche altrove le forze dei non morti sembrano in piena ritirata. Lazarus è stato fermato davanti a Kalassia e le forze dei duergar, recentemente emersi dal sottosuolo, hanno attaccato il Caduto alle spalle conquistando le sue basi di partenza. Grazie alla amgia arcana dell'essere noto come Tamano-no-mae, Astartes è andata incontro ad una grave disfatta e le forze sauriane e alleate sono riuscite a prendere la necropoli di Carcharoth. Dopo le tragedie e le devastazioni dell'Anno Nero sembra che gli stati dei viventi siano sul punto di rpendersi una netta rivincita. E tuttavia le disfatte ripetute delle armate dei Caduti stanno creando grande agitazione nelle Wastelands. Si mormora che altri caduti potrebbero gettarsi nella mischia ed estendere ulteriormente il conflitto.
 

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Predatrici del Picco Rosso

Il crollo di Centaurestria porta alla fine degli accordi con lo stato dei centauri e il distacco di Humanurb e Piana Ventosa sembra fornire altri succulenti bersagli al Picco Rosso; tuttavia le Arpie sembrano più impegnate a popolare le regioni adiacenti al lorog rande Ammasso di nidi per rpeoccuparsi di altro. Nell'area di a nord della loro sfera di influenza inoltre stanno verificandosi scaramucce con i fedeli della nuova religioneunitariana che si stà diffondendor apidamente dal Califfato di Apsar alle regioni adiacenti. I fedeli unitariani entrano più volte nelle regioni sottoposte alle incursioni del Picco Rosso predicando la nuvoa fede e sobillando la popolazione locale finendo per provocare una delle consuete spedizioni punitive del Picco Rosso.
 

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Il Profeta del Deserto

Prosegue instancabilmente l'opera di predicazione della nuvoa fede: centinaia di novelli predicatoric arichi di entusiasmo e di ardore religioso si spargono fra i nomadi del deserto riscuotendo grande successo fra la popolazione nomade. Nelc orso dell'anno il Profeta in persona alla testa di un piccolo ma determinato esercito dic redenti inizia una campagna di sottomissione delle tribù vicine al neo proclamato Califfato, campagna che vista la massiccia adesione delle tribu alla sua causa si risolve in una vera e propria marcia trionfale.
 

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Legione dei Senzavolto

Mentre le forze di Ilias si preparano ad assltare Arc-en-Ciel per riconquistare la città e sterminare i demoni insediativisi un forte contingente di questi abbandona la città dirigendosi verso est; si tratta per lo più fella genia identificata dalle Arpie con il nomignolo sprezzante di "Manichini" per l'assoluta mancanza di lineamenti o caratteri distintivi di qualsiasi tipo. A centinaia questi esseri così simili appunto ai manichini usati dai sarti, abbandonano la città insieme a contingenti più piccoli di altre razze demoniache evidentemente convinti come loro che non ci sia futuro per loro nella regione dove sono stati trascinati dalla Spaccatura e disposti a seguire una guida comune trovandosi in un mondo alieno ed ostile almeno quanto l'Altrove lo è per gli abitanti di Ea. Si tratta forse de primo episodio di collaborazione fra le varie razze di Demoni noto agli abitanti di Ea per quanto sia evidentemente un rapporto dettato dalla necessità come testimonia il fatto che la amrcia avviene per gruppi distinti su base razziale. La comparsa di questa orda organizzata suscita il terrore nella regione di Elennen e nel territorio dlle driadi; peraltro it erritori in questione vengono attraversati alla massima velocità senza indulgere a quei massacri che hanno visto protagonsiti i Demoni fuoriusciti nelle regioni di Lassil ed Umya.
Ben diverso è il comportamento delle forze demonaiche una volta giunti nella regione di Ardesia: ad uns egnale proveniente dall'ignoto comandante dei demoni, l'orda si scatena in un terribile massacro annichilendo la popolazione formian della regione come anche gli schaivi di razza non-formian,un'altro cataclisma, come se non bastasse, che si abbatte sul Formicaio.
 
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