Report Turno 34

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Silen

Get a life
La Guerra dei Quattro Mesi

Nei lunghi mesi invernali, mentre pioggia e neve impongono una pausa forzata alle manovre militari, si assiste ad una frenetica attività diplomatica da parte delle potenze coinvolte nel conflitto contro i due imperi. Naga e Centauri infatti si rendono conto pienamente del fatto che la caduta del Formicaio, assalito da due direzioni e circondato da nazioni ostili, è solo questione di tempo e che l'Impero meridionale non è più impreparato ad una guerra su larga scala come lo era dieci anni fa. Ma nonostante ogni sforzo, i diplomatici dei paesi del sud incontrano soltanto schiene voltate ed orecchie sorde rientrando infine in patria con la deprimente notizia che l'inizio della bella stagione vedrà i loro paesi affrotnare da soli la macchina militare delle Arpie.
Le conseguenze dello scoramento che segue nei paesi del sud sono però sorprendenti e catastrofiche: la Confederazione per prima cede le armi arrendendosi senza condizioni all'Impero meridionale e accettando senza obiezioni un trattato secondo il quale l'Unione dell'Antico Fuoco viene annessa all'Impero insieme alla provincia di Aztlan. L'uscita dalla guerra in maniera unilaterale causa sconcerto e disperazione fra i centauri, specie quando questi vengono a sapere che la Confederazione ha rinunciato a qualunque azione volta a proteggere i suoi alleati di Centaurestria, per i quali le arpie hanno preteso lo status di paese tributario come compenso dei danni subiti ad opera della nazione centaurea.
Di fronte ad un simile sfacelo, Gid Lucione decide di recarsi di persona a Kyrne Lamiya per salvare il salvabile e forse con l'intenzione di immolarsi per il proprio popolo e di guadagnare tempo; il suo coraggio tuttavia suscita una buona impressione sulla Prima che decide di risparmiargli la vita. Al centauro rimane così il compito di governare coloro che sono rimasti nelle terre di Centaurestria: non molti in verità giacchè il grosso della popolazione dei centauri decide di fuggire verso sud per rifarsi una vita lontano dai conflitti che lacerano le nazioni del mondo conosciuto ma soprattutto lontano dalle Arpie e dal loro Impero...in questa atmosfera di catastrofe e disfacimento le regioni di Piana Ventosa e Humanhurb secedono da Centaurestria e riprendono il loro status di regioni indipendenti. I membri della corte reale a loro volta partono in volontario esilio, alcunis eguendo l'esodo dei centauri verso sud, altri recandosi presso le corti di altre nazioni come la Banda di Kor'voth, Minnonar, il regno della Tempesta.
Col proprio esercito sconfitto e senza nessuna speranza ora che i suoi alleati sono caduti anche il Formicaio è costretto alla resa. Come per Naga e Centauri, anche per il Fromicaio le condizioni sono molto dure: Britannia si allarga grandemente a spese del dominio formian mentre alle driadi del Dor Lomin è concesso di staccarsi dal destino del Formicaio e decidere se restare indipendenti o riunirsi alle Spriggan. Le ricerche sulla Spaccatura vengono distrutte e insieme ad esse anche altre ricerche che la razza insettoide non vuole far cadere nelle mani dei vincitori. Infine a quel che resta della nazione formian viene imposta la neutralità perpetua con l'obbligo di troncare ogni trattato in essere e di non stipularne di futuri. In cambio di questo alla regina Formian viene concesso di continuare a regnare sul suo popolo...almeno fino a quando qualcuno non deciderà di annettersi quanto resta della sua nazione mutilata e indebolita.
La guerra contro i due imperi è scoppiata improvvisamente ed altrettanto improvvisamente si è conclusa durando all'atto pratico non più di una stagione tanto che i saggi finiscono col descriverla parlando della Guerra dei Quattro Mesi, iniziata dai suoi promotori con le più grandi speranze e terminata nel modo più inglorioso.
 

Silen

Get a life
Cronache dell'Altrove

Col ritorno della pace, l'esercito comandato da Ilias si appresta a marciare verso ovest per strappare Arc-en-Ciel alle creature demoniache che la infestano; tuttavia prima che le truppe imperiali giungano nei pressi della città si verificano alcuni episodi alquanto bizzarri. Alcuni superstiti di Lassil giureranno e spergiureranno che nel pieno della notte una banda di demonesse dalla forma umanoide e rivestite di strane armature dalla foggia orientaleggiante, il cui maggior segno di distinzione era una grottesca coda lunga quasi quanto il resto del corpo, uscirono fila dopo fila dalla città profanata, come ubbidenbo ad un silenzioso richiamo. Allontanatesi dalle mura di Arc-en-Ciel le creature dell'Altrove vengono viste dirigersi verso una collina poco distante dove una singola figura si staglia contro il bianco della luna piena, in attesa. Una alla volta le creature dell'Altrove vengono viste prosternarsi in silenzio fino a toccare il terreno con la fronte. Sempre in silenzio la banda viene vista allontanarsi e scomparire in direzione est. Gli stessi testimoni giureranno che la figura al comando delle demonesse, colei di fronte alle quali tutte senza eccezione si erano inginocchiate fino a terra in segno di sottomissione, sembrava avere nove code.
Se il primo episodio è avvenuto nell'oscurità della notte, il secondo è forse ancora più inquietante in quanto avviene con la luce del giorno. Attraverso le porte infrante della città un vero e proprio esercito di demoni lascia Arc-en-Ciel verso una destinazione ignota. Diverse migliaia di creature demoniache, in maggioranza appartenenti alla razza classificata dalle arpie come "Manichini" per la completa mancanza di lineamenti che li fa somigliare ai manichini utilizzati dai sarti per confezionare gli abiti, più minoranze di altre due o tre razze. La cosa forse più sconcenrtante è che la turba demoniaca sembra essere sottomessa a una stessa autorità, cosa che non fa ben sperare per il destino dei popoli di Ea. Percorrendo una strada parallela ma opposta all'armata di Ilias i demoni attraversano rapidamente la regione di Elennen ed entra nel territorio delle driadi nella regione di Xoconoc. L'esercito delle Spriggan è lontano, impegnato contro i non morti, e la popolazione civile, terrorizzata, si affolla nella città di Sybaris in cerca di scampo. Fortunatamente i demoni ignorano le inermi Spriggan e continuano a marciare di gran carriera verso est suscitando il panico anche nella vicina regione di Oroseira ma anche in questo caso senza alcun danno per le Spriggan. Infine i demoni giungono nella regione di Ardesia e qui si scatenano compiendo un massacro terribile ai danni della popolazione Formian. Non fosse sufficiente la sconfitta e la resa, il Formicaio vede così una nuova piaga abbattersi sulle sue terre: Ardesia viene devastata dalla furia dell'esercito demoniaco, la popolazione sterminata eccetto pochi fuggiaschi, ogni struttura artificiale rasa al suolo.
 

Silen

Get a life
La Guerra contro Astartes

Raggiunti dalla notizia che Lazarus ha violato il confine nord e marcia verso Kalassia, gli elfi scuri lasciano precipitosamente il territorio sauriano per accorrere in difesa del proprio paese lasciando Rahonavidi e Troll ad affrontare l'orda di Astartes, attualmente stazionata nella regione di Trallesia. I sauriani sono finalmente al pieno della propria forza ed hanno al loro fianco gli alleati del Trollheim ma l'orda di non morti al comando di Astartes è sterminata: lo scontro si presenta difficile ed aperto ad ogni risutlato quand'ecco che avviene qualcosa. Una strana energia sembra pervadere la regione di Trallesia, qualcosa di arcano, di alieno a questo mondo. Un alone verdastro permea il terreno e dalla steppa desolata, con velocità soprannaturale, prendono a crescere delle strane piante. Gli esploratori dei due eserciti osservano attoniti gli arbustri diventare alti quanto alberi, ma certamente non sono alberi...sembrerrebbero invece piante a stelo verde, dalle foglie affusolate di un color verde scuro. Di fronte agli occhi degli osservatori le piante sviluppano boccioli smisurati che si aprono pochi istanti dopo rivelando giganteschi fiori gialli e rossi simili a...Dalie! Nel breve volgere di alcune ore la steppa si è trasformata in una fitta giungla di quelle che sembrano essere dalie gigantesche.
Alle prime luci dell'alba la foresta di dalie è ancora al suo posto, nonostante le fervide speranze degli esploratori e le altrettanto fervide preghiere a Sarvan e Mork. Ma ancora non è finita...davanti ai sempre più increduli cavalleggeri sauriani ecco l'armata di Astartes, malconcia e dispersa ritirarsi verso nord, palesemente non in condizione di affrontare una battaglia. Cosa sia successo alle orde di non morti diviene palese non appena un incauto cavalleggero si avvicina troppo al limitare della foresta: una delle gigantesche dalie, con un movimento repentino abbassa uno dei suoi fiori verso il cavaliere avvolgendo il suo uritops e sollevandolo da terra in un abbraccio mortale. Il sauriano terrorizzato si lascia cadere a terra e si salva fuggendo a gambe levate ma lo sfortunato animale viene avvolto dal fiore e poco dopo disciolto da una cascata di fluido digestivo.
"Sarvan ci protegga" piagnucola l'esploratore appena scampato alla moRte "quelle cose sono CARNIVORE!"

Il resto è Storia: Troll e Sauriani avanzano congiuntamente verso la necropoli di Carcharoth incalzando le forze di Astartes in piena ritirata e in un magnifico giorno di estate danno l'assalto alla città. Dopo alcune ore di combattimento le armate alleate riescono a fare breccia nelle mura, già danneggiate dai terribili tifoni scatenati magicamente negli anni scorsi, e penetrare nella necropoli. Lo scontro è durissimo: i sinistri abitanti devono essere eliminati fino all'ultimo e Astartes tiene fede alla sua nomea di avversaria infida: man mano che le truppe alleate penetrano nella città si trovano infatti di fronte a trappole magiche letali e più volte la Caduta fa ricorso a cristalli di mana sovraccaricati per provocare esplosioni che fanno crolalre interi edifici ostacolando l'avanzata e a volte travolgendo interi reparti. Eppure anche così la battaglia si conclude in un trionfo: Carcharoth viene conquistata e Astartes messa in fuga, il suo esercito pressochè annientato. La vittoria comunque non è arrivata senza gravi perdite: 4400 sauriani e oltre 2000 troll sono periti per spezzare la minaccia di Astartes.
Il resto della campagna al confronto è una passeggiata: le armate dei troll infatti, staccatesi dai sauriani rimasti a presidiare le rovine di Carcharoth invadono le regioni di Risibis e Prypat: ovviamente liberare queste regioni dai non morti ivi rpesenti costerà altre vite ma non sembranoe sserci più grandi armate che si oppongano agli invasori e l'opera di conquista e "pulizia" delle due regioni viene compeltata entro l'anno.
Resta da capire come comportarsi con la regione di Trallesia. Un silenzio inquietante regna sulla regione, si ode solamente lo scricchiolare dei rami delle "dalie" mosse dal vento. Nessun coraggioso si fa avanti per ripetere l'esperienza dello sfortunato cavalleggero Rahonavide e i troll in particolare prendono a rievocare una serie di sanguinolenti racconti dell'orrore aventi come protagonisti "le plants of Teufel" delle quali sembrano nutrire un terrore tanto forte da sfociare nel superstizioso: forse perchè l'acido è una delle poche cose che annullano la rigenerazione dei troll e le gigantesche piante carnivore hanno già dimsotrato di saper divorare persino un uritops. Qualunque cosa sia successo a Trallesia ha cambiato per sempre la natura della regione...
 

Silen

Get a life
La difesa di Kalassia

"Incoraggiata" dalla maga Afya Sreen e massivamente coscritta con decreto di emergenza pressochè l'intera popolazione della capitale drow è in armi quando l'armata di Lazarus, forte di circa 28,000 morti rianimati si presenta sotto le mura di Kalassia. Le intenzioni bellicose del Caduto sono del resto inequivocabili: attaccare la città drow mentre l'esercito è lontano in modo da infliggere un colpo mortale al Matriarcato e infrangere la diga che mantiene i non morti confinati nelle desolazionid elle Wastelands. Macchine da guerra vengono laboriosamente trascinate verso le mura dai soldati di Lazarus mentre il Caduto in persona lancia un incantesimo dopo l'altro contro le porte della città, riuscendo infine ad infrangerle: a poco servono frecce e proietti lanciati dalla guarnigione; per quanto quà e là una torre di assedio venga incendiata o danneggiata, ben pochi sono i non morti che non si rialzano anche quando colpiti da nugoli di frecce.
La battaglia si sposta quindi sull'entrata oltre che sulle mura, dove le torri da assedio di Lazarus iniziano a vomitare guerrieri. Col tipico cinismo drow sulla linea del fronte vengono schierati i reggimenti delle reclute forzate mentre i guerrieri più collaudati vengono posizionati dietro, pronti a travolgere il nemico una volta indebolito a sufficienza. Per aumentare le probabilità a favore la maga Afya Sreen lancia uno dopo l'altro incantesimi volti a galvanizzare la truppa in forza.
La battaglia è terribile e sangunosa: i drow si battono al massimo delle loro forze ma è difficile combattere contro un nemico che non consoce il dolore, la stanchezza o la paura...i reggimenti delle reclute forzate in particolare, truppe raccogliticce e armate alla leggera, subiscono perdite tremende cercando di arginare il nemico e ogni caduto si rialza poco dopo per assalire i suoi commilitoni a causa dell'oscura magia di Lazarus il Rianimatore. Sfondata la prima linea di difesa si combatte sulle mura e casa per casa. Dopo tre giorni di lotta senza quartiere, la situazione comincia insperatamente a migliorare per gli elfi scuri. Lazarus nonsotante tutti gli stratagemmi ha perduto metà del suo esercito ma la città ancora resiste e l'esercito del Matriarcato procedendo a marce forzate è ormai molto vicino. Ragionando che anche se riuscisse a prendere la città non riuscirebbe poi a tenerla, Lazarus decide infine per un disimpegno e si ritira nuovamente con quanto resta del suo esercito di cadaveri a Guallidurth. La vittoria arride al Matriarcato, ma le perdite sono pesanti: la popolazione della città cala di ben 3 unità a causa della gran quantità di "volontari" caduti durante la battaglia; riparare le mura e i danni alla capitale costerà almeno 12 monete d'oro, 2 unità di ferro e 2 di pietra. Due terzi della guarnigione sono altresì caduti (gdr off quindi la guarnigione sarà più debole rispetto alle cifre nominali per un paio di turni) e si sono registrati morti anche fra le truppe coscritte con provvedimento di emergenza.
Ma Kalassia ha resistito.

A margine di questa gloriosa e durissima battaglia va notato che mentre lo scontro infuriava attorno a Kalassia i Duergar di Dunsperrein, recentemente emersi dal Sottosuolo, con splendido opportunismo si lanciano contro le regioni controllate da Lazarus e lasciate da questi sguarnite per via della sua campagna contro i drow, e le occupano rapidamente sgominando la resistenza dei pochi non morti presenti nel territorio e che vengono completamente annientati.
Ha così termine, dopo molti anni, l'avvelenamento del Grande Fiume e la tattica di Lazarus ritorta contro lui stesso: molti fra i saggi ritengono che questo vendichi e giustifichi gli innumerevoli morti di Kalassia ora che il Caduto è stato sloggiato dalle sorgenti e messo a sua volta in una situazione insostenibile.
 

Silen

Get a life
La Battaglia di Odland

Nella regione di Odland si svolge una titanica battaglia fra le forze di Ishan'Gul, forte di circa 45,000 cadaveri ambulanti oltre a un terribile drago nno morto, e le forze di Sylvania di poco inferiori a 50,000 sodlati divisi in due schieramenti al comando rispettivamente di Fritz von Carstein e Rayla la Nera, fratello e moglie del Duca Konrad che dal canto suo partecipa alla battaglia in prima linea come semplice cavaliere (ovviamente con drago minore e Tiranno addomesticato al seguito. Beh, dopotutto tanto semplice cavaliere in realtà non è).
La battaglia si fa subito molto intensa: il piano di Sylvania è quello di impegnare frontalmente Ishan'Gul coi mercenari e al contempo cercare di avvolgerlo e caricarlo di lato con la forza d'urto, invero considerevole, dell'esercito principale reduce dalle campagne in territorio eldar, il tutto rafforzando il potere distruttivo delle proprie forze grazie a una serie di incantesimi di supporto. Il piano però riesce solo in parte: il colosso non morto agli ordini di Ishan'Gul travolge i mercenari che, col tipico atteggiamento di chi lotta per denaro, cedono su tutta la linea e fuggono dal campo di battaglia mettendo in netta difficoltà le forze di Fritz nonostante l'accanita resistenza delle Guardie del Sangue. Per di più Konrad aggrava le cose (gdr off, sorry baltuzzo, fallimento critico) tentando di scambiari con Fritz in modo da accrescere la confusione. Non sarebbe una idea così brutta se non che il tiranno addomesticato continua testardamente a seguire Konrad ignorando Fritz, risultando così piuttosto riconoscibile oltre a causare un certo scompiglio, specie quando la belva si imbizzarrisce e comincia a mangiarsi e/o calpestare qualunque sodlato si trovi di fronte, compresi quelli di Sylvania.
Malamente incalzato e totalmente sconvolto l'esercito di Fritz arretra con gravi perdite ma fortunatamente per il ducato l'insuccesso è più che compensato dai risultati ottenuti dlle forze di Rayla che, con la duchessa coraggiosamente in prima linea intenta a combattere in maniera micidiale insultando al tempo stesso imparzialmente i non morti e i soldati pavidi con un linguaggiod egno di un carrettiere, hannot ravolto il fianco delle froze di Ishan'Gul. Il Caduto cerca di rimediare alla situazione richiamando il drago non morto ma la carica degli otlre cinquemila cavalieri epsanti sylvaniani superstiti si rivela troppo anche per la belva non morta che dopo aver calpestato e distrutto diverse centinaia di coraggiosi arretra bruscamente lanciando una serie di versi orrendi dalle laringi squarciate per poi alzarsi epsantemente in volo e fuggire dal campo di battaglia.
Visto che la giornata è ormai perduta, Ishan'Gul decide infine di ritirarsi verso nord, riuscendo a disimpegnarsi dopo alcune ore di intensi combattimenti. Al di là del fallimento del piano di battaglia comunque la vittoria di Sylvania è grande: l'esercito di non morti lascia sul terreno quasi 15,000 guerrieri mentre le forze sylvaniane ne hanno perduti in totale meno di 7000 comprese le perdite fra i mercenari. Conseguenza immediata della battaglia è che le regioni di Odland e Firstenmoor vengono riconquistate, seppur in condizioni pietose. Ishan'Gul e i suoi soldati infatti hanno ucciso ogni abitante ed abbattuto ogni struttura costruita nelle due regioni; una volta terminata la guerra Sylvania dovrà ricominciare da zero in queste terre.
 

Silen

Get a life
Dunsperrein

L'avvenimento dell'anno 3950 è certamente l'Emersione dei Nani Grigi dalle profondità dell'Underdark. Seguendo antiche gallerie già utilizzate dagli elfi scuri di Kalassia, i Duergar raggiungono la superficie nelle regioni che un tempo facevano parte della defunta nazione di Sovremeneji. La migrazione di un intero popolo è ovviamente assai laboriosa ma i Duergar sono molti e decisi, tanto che la Caduta Sahrban preferisce per il momento ritirarsi verso nord mentre dal canto loro i Duergar si dedicano principalmente ad erigere le loro nuove dimore e a prendere contatto con i propri nuovi vicini e principalmente con i troll con i quali vengono stipulati anche alcuni accordi commerciali. Venuti a consocenza della Crociata attualmente in atto contro i non morti, i nani grigi decidono did are il proprio contributo, sia pure in modo molto opportunista...come Lazarus ha attaccato alle spalle gli elfi scuri, i Duergar attaccano alle spalle lo stesso Lazarus!
L'azione a sorpresa viene coronata da grande successo: le armate di Lazarus sono impegnate alrove ed il Throng (l'esercito Duergar) incontra solo la resistenza dei non morti alsciati indietro nelle regioni-base del Caduto, resistenza assolutamente non in grado di impensierire le forze dell neonata nazione di Dunsperrein. Entro la fine dell'anno le tre regioni principali di Lazarus vengono occupate e i non morti presenti, sterminati. Un ottimo inizio per la neonata nazione Duergar.
 

Silen

Get a life
Impero Rahonavide

E' l'anno decisivo della campagna contro Astartes, ma non sono le armate sauriane nè gli alleati troll ad ottenere la vittoria decisiva contro la Caduta drow: l'azione che capovolge l'esito dello scontro è dovuta alla magia arcana dominata dalla creatura dell'Altrove, Tamano-no-Mae. Sia pure a prezzo di una grande quantità di cristalli e della trasformazione di Trallesia in una foresta sconfinata di enormi piante carnivore, l'Orda dei non morti è stata infranta permettendo alle Fauci di Tanghar di amrciare verso la necropoli di Carcharoth dove, dopo un'altra aspra battaglia, le forze di trolle saurianie scono vittoriose. Le perdite sono ingenti ma sebbene Astartes sia scampata alla cattura, la vittoria è ormai certa. Grandi sono if esteggiamenti nella capitale Rahonavide e nel corso di una cerimonia festosa (per quanto permette il cerimoniale di corte) tutti id ebiti del Trollheim verso i sauriani vengono cancellati a testimonianza della gratitudine della casa reale verso i pelleverde, un tempo nemici ed ora i più fedeli alleati dell'Impero nordico. Una carovana di cibo prende la via di Tanabrulla-sul-fiume per alleviare le costanti difficoltà di approvvigionamento del Trollheim mentre viene concordato uno scambio di incantesimi.
Una carovana altrettanto numerosa, ma carica invece di oro, prende la via della Banda di Kor'voth col compenso pattuito per l'aiuto delle truppe degli uomini-iena durante la crisi degli ultimi anni.
Per quanto lo sforzo militare assorba la maggior parte degli sforzi dei sauriani, lo sviluppo interno non viene del tutto trascurato. La città di Nothronyve e la sua torre di magia subiscono lavori di sviluppo e ampliamento e viene raggiunto un accordo con i minotauri per consentire ai mercanti del popolo bovino di attraversare it erritori imperiali. Poco dopo a questo accordo commerciale si aggiunge la concessione del diritto di passaggio per gli eserciti.
 

Silen

Get a life
Trollheim

A seguito della morte dell'anziano Grande Boss i troll si ritrovano ad "eleggere" un nuovo sovrano secondo la migliore tradizione del Trollheim ovvero una rissa reale in stile Last Man Standing. La spunta, è il caso di dirlo, Talanjoo generale in capo delle armate dei troll che prevale su ogni avversario e diventa il nuovo reggitore del Trollheim col titolo di "Kapobbanda". Anche la discrezionalità del titolo del sovrano è tipica del modo di pensare dei trolls econdo il quale il più forte ha diritto a decidere il titolo che rpeferisce.
Come che sia: Talanjoo prosegue nel solco tracciato dal suo predecessore, forse in maniera persino più convinta essendo egli uno dei pelleverde che hanno beneficiato dell'opera civilizzatrice dei missionari e sapienti sauriani inviati a Trollheim negli ultimi trent'ani. I troll combattono accanto ai rahonavidi dando un importante contributo alla vittoria contro Astartes ed ottenendone grandi benefici. Non solo il debito verso i sauriani viene cancellato e un grossoc arico di cibo viene inviato alla capitale troll ma le armate dei pelleverde, dopo la caduta della necropoli di Carcharoth, hanno mano libera per espandersi conquistanbdo le regioni di Prypat e Risibis: i non morti presenti nelle regioni vengono spazzati via e i territori aperti alla colonizzazione. Suscita grande preoccupazione lo stato di Trallesia...la foresta di dalie giganti carnivore, per quanto strumentale nella vittoria contro i non morti, è grandemente temuta dai pelleverde. Racconti orrorifici sugli incauti che hanno osato avvicinarsi al limitare della foresta e sono finiti sciolti dagli acidi digestivi delle piante (o peggio) si diffondono a macchia d'olio e in breve non si trova più un singolo troll sano di mente disposto ad avvicinarsi al territorio maledetto.
Sul piano diplomatico si segnala l'allacciamento di rapporti amichevoli coi nuovi venuti Duergar con i quali vengono anche create delle rotte commerciali, ed un intensificazione degli scambi con la Zungaria. Con l'avallo dei sauriani due rotte di risorse vengono create da e per il territorio dei minotauri. Per supportare lo sforzo bellico viene deciso di aumentare le tasse, nonostante il prevedibile scontento, e di arruolare alcuni nuovi reggimenti. Infine viene deciso di riprendere l'attività ediliza con la costruzione di una nuova città nella provincia di Trolesta.
 

Silen

Get a life
Khanato di Zungaria

La novità principale del nuovo anno è la decisione presa da Rangor Khan di entrare in guerra per aiutare i sauriani e i loro alleati nella guerra contro Astartes. L'armata dei minotauri è ovviamente troppo lontana per poter intervenire direttamente già in questa campagna ma i preparativi vengono effettuati con alacrità e l'armata + già in marcia verso la regione di Sogdhana dove svernerà in attesa della prossima primavera. Nel frattempo diplomatici vanno avanti e indietro stabilendo una maggiore comprensione con le due nazioni nordiche e i mercanti minotauri si mettono in viaggio verso il Trollheimc arichi di cibo per ritornare in patria con della pietra indispensabile alle opere di costruzione che il khan dei minotauri progetta.
Intanto nelle città della Zungaria sorgono come funghi nuove segherie e granai e vengono fatti ntoevoli investimenti nella ricerca, oltre naturalmente al prevedibile reclutamento di nuove truppe per ingrossare l'esercito.
 

Silen

Get a life
Teocrazia di Agharti

Prosegue lo sforzo della nuova reggente per far dimenticare la politica xenofoba dei suoi predecessori e stimolare la ripresa dello stato dopo l'ultima disastrosa guerra. Gli sforzi diplomatici non sono del tutto inutili, ed è certamente un buon risultato l'aver convinto i nani di Nagrond a dare una seconda possibilità al governo di Agharti e a riprendere le vendite di ferro in cambio di quel cibo che tantos carseggia fra i brulli monti del sud, commercio che viene ntoevolmente intensificato ora che le relazioni fra i due paesis embrano stabilizzate. Sul fronte interno sis egnalano la costruzione di una nuova torre di magia e di una segheria; suscitano comunque un certo timore le notizie di un possibile ritorno di Syrad Amon con un nuovo esercito dal lontanoe st...
 

Silen

Get a life
Regno di Nagrond

Come nella migliore tradizione nanica, a Nagrond ferve una intensa attività edilizia. Ben due nuove città vengono costruite, una delle quali nella regione neoannessa di Gildur in ottemperanza ad un patto con la nobiltà locale che prevede l'entrata della regione nelr egno in cambio della costruzione di una città e alcune altre concessioni minori. L'essere riusciti a trovare un accordo coi potentati umani locali va da ascrivere alla abilità diplomatica dell'ambasciatore inviato nella regione nonchè ad una buona dose di schiettezza e al sacrot errore che un eventuale ritorno di Syrad Amon suscita nei locali.
Intensa è anche l'attività commerciale con la Teocrazia, con la quale la ritrovata amicizia viene celebrata e riasserita da un aumentare del volume degli scambi. Nuove rotte commerciali vengono concordate anche con la Repubblica di Ambir.
Infine anche i nani costruiscono una pletora di nuovi granai oltre a cercare per quanto possibile di sfruttare le acque del fiume che sgorga nei monti di Klyntsyr per aumentare la produzione agricola della regione.
 

Silen

Get a life
Nuova Orda

La nazione orchesca mantiene la sua politica di neutralità, rimanendo ai margini degli eventi che scuotono Ea dalle fondamenta. Sis egnalano alcuni investimenti int ech militare e alcuni arruolamente, per il resto dalle steppe arriva solo tranquillità e silenzio.
 

Silen

Get a life
Repubblica di Ambir

Politica ben più attiva è quella del senato della Repubblica dragondie di Ambir. Dopo laboriose trattative viene raggiunto un accordo con il confinante Impero delle Arpie per la cessione della regione di Kyperpyra in cambio di una forte somma di denaro. La regione viene evacuata dalla popolazione locale che si trasferisce armi e bagagli nel territorio dragonide; ilt rasfrimento viene agevolato da carichi di generi di prima necessità da parte dell'Impero meridionale che si impegna altresì, in segno di amicizia, a non stanziare alcun territorio nelle regioni di confine fra Repubblica e Impero (I Colli Neri e la stessa Hyperpyra). Non si tratta dell'unico accordo diplomatico dell'anno: dopo vari dissidi verificatisi negli anni passati la Repubblica decide di terminare unilateralmente ilt rattato di mutua protezione con la Waaaagh. Semrba che la causa principale del dissidio sia nei rapporti che la Repubblica ha sempre itnrattenuto con la Nuova Orda e nel rapporto amibiguo mantenuto durante la guerra fra Goblin e Orchi. I Goblin non hanno apprezzato il rifiuto dragonide di rompere i patti con gli Orchi e i dragonidi per parte loro sono stati sempre più irritati dall'atteggiamento ostile di questi ultimi da cui la rottura.
Intensissimi anche ir apporti diplomatici con le entità politiche delle regioni del sud; i dragonidi sembrano decidi ad adottare una politica molto più aggressiva nei confronti di queste regioni forse preoccupati dal sorgere di una nazione potenzialmente ostile nei deserti del Mare di Dune. Gli sforzi di Ambir sono premiati dalla creazione di un Protettorato sulla regione di Araq e k'instaurazione di buoni rapporti con Ariy mentre si vocifera di una possibile guerra contro i troll di foresta della regione a sud diu Melbodar di cui si dice abbiano aggredito l'ambasciata dragonide inviata in quelle lande. L'aggressione agli ambasciatori, ampiamente propagandata dals enato ambiriano, suscita un forte sentimento anti-troll nella Repubblica ed è molto probabile che una proposta per una campagna punitiva abbia un voto positivo dal Senato. Si segnalano infine forti investimenti nella ricerca tecnologica e il reclutamento di una nuova unità di carrid a guerra.
 

Silen

Get a life
Impero dell'Arpia

L'atteggiamento dell'Impero ricorda quello di una fiera che, dopo aver divorato un lauto pasto, giaccia languidamente sdraiata al sole, sazia e soddisfatta. Le regioni appartenenti agli Ardenti vengono integrate lentamente nel sistema di governo imperiale; sorprendentemente però ai membri del Consiglio dei Nove viene concessa salva la vita. Vengono però spogliati di qualunque titolo relato al governo dell'Unione e viene ordinato loro di vendere tutte le loro proprietà del territorio lucertoloide (a un prezzo per la verità relativamente onesto) e di emigrare in una città imperiale a loro scelta. Dei nove membri del Consiglio, tre rifiutano l'imposizione e vengono immediatamente arrestati come traditori e tradotti nelle galere di Kyrne Lamiya; i rimanenti preferiscono addivenire a un compromesso e dopo alcune trattative marginali sul compenso da ricevere per le loro proprietà e la decisione del luogo dove abitare, accettano l'ordine e si ricostruiscono una vita investendo il denaro ricevuto per divenire mercanti o nell'acquisto di nuove tenute nelle loro nuove, forzate, dimore. Per il resto il governo delle nuove province viene improntato al tipico disinteresse della razza alata: la ein'keth Sabrina Glessivig viene incaricata di supervisionare l'integrazione delle nuove province, le unità di misura e monetarie uniformate all'Impero e imposta la tassazione imperiale; per il resto gli Ardenti potrebbero anche non esistere...norme locali e consuetudini vengono mantenuti e la religione, bellamente ignorata. Le regioni del sud, nuovamente riacquisite, vengono lasciate invece alla Residente Imperiale e Generalessa Mahiri il cui seggio rimane nella nuova città di Salnikar; Aztlan per quanto più grande e meglio sviluppata viene trascurata, tanto più che la sua precedente Residente, l'arpia Glass, rimane a Krissarei.
Il maggiore evento dell'anno, dopo la resa delle nazioni del sud, è comunque la riconquista di Arc-en-Ciel: una volta che la guerra è definitivamente spenta infatti Ilias riceve il compito di riconquistare il proprio seggio di governo, cosa che l'arpia dalle ali dorate è ben contenta di realizzare. Le condizioni sono favorevoli alla impresa: il numero di Demoni è grandemente diminuito dalla separazione di ben due bande distinte nelle settimane precedenti l'arrivo delle forze di Ilias ma la battaglia è comunque dura e snguinosa: i Demoni rimanenti infatti combattono letteralmente fino all'ultimo respiro e la loro resistenza e capacità di infliggere danno è completamente inumana. Nonostante la presenza dell'Arconita la riconquista della città costa alle forze di Ilias oltre settemila vite; ma alla fine la città viene rirpesa. I danni inferti dai combattimenti sono ovviamente gravi e la regione è totalmente spopolata. Ilias si trova attualmente ad essere Residente di una città deserta e parzialmente in rovina.
Parallelamente all'opera di conquista, vengono portati avanti le trattative per la rettifica del confine con la Repubblica di Ambir tramite l'acquisizione della regione di Hyperpyra: alla fine le trattative vengono coronate da successo e la regione accorpata nel Territorio di Caccia in cambio di duecento monete d'oro e dell'impegno a mantenere il confine fra le due potenze smiltiarizzato. L'impero so premura inoltre di agevolare l'espatrio dei residenti con l'invio di carichi di cibo.
Viste le spese sostentue per il momento il programma di costruzioni viene sospeso; non così il numero dir eclutamenti che viene mantenuto a livelli sostenuti come anche l'investimento in tech militare.
Si segnala infine il raggiungimento dell'età adulta di Sylis, la primogenita di Silene. Nel corso dell'anno la giovane comincia a partecipare alle udienze e a ricevere occasionalmente qualche incarico minore da parte di qualcuna delle altre Arpie che occupano posizioni di prestigio; comincia insomma il percorso che, se le sue capacità lo consentiranno, potrà renderla un giorno una figura di spicco all'interno del Territorio di Caccia. E' forse caratteristico della società delle Arpie il fatto che Silene rimanga deliberatamente in disparte mentre la sua prima nata viene messa alla prova dalle altre della sua razza.
 
Ultima modifica:

Silen

Get a life
Regno di Centaurestria

Lo stato dei centauri vive un periodo di grandi sconvolgimenti. Il re Stefy e gran parte della popolazione abbandonao il regno per rifarsi una nuova vita a sud riprendendo la vita nomade del popolo centaureo prima dello stanziamento nei territori attuali; anche i membri della corte si disperdono ai quattro venti, chi emigrando in altre nazioni di Ea, chi seguono il resto del popolo centauro nella sua migrazione. Quanto rimane dello stato, privato di tre quarti del suo popolo e buona parte del suo esercito, è soggetto a disordini che culminano nella secessione delle province di Humanurb e Piana Ventosa. Infine un nuovo regno assai ridotto di popolazione e territorio ritrova una certa stabilità, per quanto non sia ormai che l'ombra della nazione che era stata prima di questa crisi. Secondo i patti stabiliti Centaurestria diventa uno stato vassallo dell'Impero meridionale con l'obbligo di versare un terzo dei propri introiti e la propria politica estera vincolata a quella imperiale. Rientrato in patria dopo il suo viaggio a Kyrne Lamiya, Gid Lucione cerca più che altro di occuparsi della popolazione rimasta in patria e in questo senso va intesa l'opera di erezione di due nuove città.
 

Silen

Get a life
Confederazione Naga

A differenza dello stato centauro la Confederazione non soffre di un periodo di caduta e disintegrazione, ma il contraccolpo dato dall'esito della guerra è comunque molto forte. L'intera politica dell'assemblea degli Inviati viene messa in discussione ma a pesare è soprattutto la coscienza di avere fallito nell'impresa di difendere sè stessi e i propri alleati che pesa sulle coscienze dei naga. Distrutto lo stato degli Ardenti, resi vassalli i centauri, la Confederazione si ritrae in una politica di neutralità. Alcune delegazioni si recano un'ultima volta nelle nazioni considerate amiche per illustrare la prossima politica di neutralità della Confederazione e prendere congedo. Abbandonate velleità e speranze i Naga chiedono ormai alr esto del mondo solamente di essere lasciati in pace.
 

Silen

Get a life
Grande Waaagh Goblin

Lacerato da lotte intestine lo stato dei pelleverde continua a vegetare in un limbo in cui a un capo mediocre se ne succede un altro senza che la Waaagh, un tempo molto temuta, riesca a ritrovare la forza e la compattenza di un tempo. Considerato ormai inaffidabile dai propri vicini lo stato deve anzi registrare la rescissione unilaterale del trattato di mutua protezione da parte della Repubblica di Ambir e il mancato rinnovo della alleanza difensiva con la Contea, rimanendo sempre più isolato nel panorama politico di Ea.
 

Silen

Get a life
La Contea

Problemi interni costringono gli hafling a ritirarsi dalla crociata contro i non morti richiamando in patria tutti i contingenti dislocati all'estero. Si mormora che la salute del Conte Caradoc sia in declino e le contemporanee elezioni del Sindaco di Solesplendente, a tutti gli effetti la seconda autorità dello stato, ha causato un vuoto di potere nel governo dei mezzuomini. Il prolungarsi del periodo di incertezza fa si che la Contea a tutti gli effetti rimanga fuori da tutti gli avvenimenti di questo turbolento 3950.
 

Silen

Get a life
Sacro Impero di Britannia

La Guerra dei Quattro Mesi si rivela un grande affare per Britannia che si annette un terzo delle regioni del Formicaio aggiungendo ben sei regioni e tre città ai propri territori: in un colpo solo Britannia ha quasi raddoppiato il proprio territorio. Ai Formian presenti nelle regioni ora facenti parte di Britannia viene permesso, se lo desiderano, di espatriare per quanto un minimo di Formian deve rimanere obbligatoriamente per mandare avanti la produzione di campi e miniere. Viene stabilito che ai Formian che decidessero di restare verrà garantita una tassazione agevolata per favorire la loro integrazione nella società britannica, ma nonostante questo la maggior parte dei formian emigra armi e bagagli nei territori restanti del Formicaio.
Britannia è teatro anche di una intensa attività edilizia con la costruzione di vari portie segherie e l'ampliamento della città di Grandleaux: da notare che i fondi per questi imponenti lavori costruttivie garantita, ancora una volta, dai Formian che come parte delt rattato di pace debbono versare una cospicua indennità di guerra.
Somme enormi vengono investite nella ricerca ed è degno di nota che una parte di questi investimenti ha come scopo di invertire l'effetto delle tossine formian sul metabolismo delle altre razze, il emccanismo che ha consentito al formicaio di mantenere per decenni degli schiavi affidabilissimi e pressochè incapaci di ribellione. Il restituire libera volontà a questi sfortunati individui è stato preso particolarmente a cuore dal governo britannico per quanto l'impresa si presenti particolarmente difficile. Si segnalano infine alcuni reclutamenti volti a rafforzare il numero di effettivi dell'esercito.
 

Silen

Get a life
Il Formicaio

Più di tutte la nazione formian ha avuto da soffrire per l'esito della Geurra dei Quattro Mesi. Perdute ben sei regioni che vengono annesse a Britannia più la regione di Dor Lomin che viene proclamata indipendente (ma le driadi sceglieranno di riunirsi al Reame Spriggan) condannato a distruggere tutte le ricerche che avevano per oggetto l'apertura di portali verso altri piani, riconosciuti colpevoli dei fenomeni noti come Spaccature e delle invasioni demoniache, obbligati ad annullare ogni trattato in essere e a non sottoscriverne di altri in una vera e propria neutralità forzata e infine obbligato a versare una indennità di guerra di 400 monete d'oro. A tutti gli effetti la nazione Formian è stata distrutta fisicamente ed economicamente ed è molto difficile che si riprenda in futuro viste le clausole delt rattato di pace. Molti ritengono che il Formicaio continuerà ad esistere come stato cuscinetto finchè la sua esistenza risulterà conveniente ma i suoi giorni come grande potenza sembrano essere definitivamente conclusi.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto