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Il Mondo nel Caos

Un conflitto spietato come quello contro i Caduti e i loro schiavi non morti farebbe presumere che le potenze di Ea cercassero, una volta tanto, di superare le proprie differenze per lottare contro il comune nemico: niente di più falso. Per tutto l'anno le tensioni fra i grandi imperi non fanno che salire; eppure nessuno avrebbe potuto immaginare quanto stà per accadere.
Un giorno all'improvviso, con un terribile rumore di tuono, i cieli sopra Arc-en-Ciel si aprono sulla dimensione arcana dell'Altrove e dalla nuova Spaccatura così creatasi nugoli di Demoni si riversano nella nostra realtà. Ancora una volta, dopo un breve momento di stordimento, le creature demoniache si lanciano all'attacco di qualsiasi creatura vivente abbia la sfortuna di essergli vicina.
Nel giro di pochi istanti i combattimenti si estendono a macchia d'olio persino dentro le mura della stessa Arc-en-Ciel. Nessun esercito arriva miracolosamente per un salvataggio all'ultimo momento questa volta e, per quanto disorganizzati e divisi in bande a seconda dei loro gruppi razziali, i Demoni dell'Altrove si rivelano troppo forti per la guarnigione locale. Vedendo che tutto è perduto, le arpie fuggono dalla città condannata, ma ben pochi fra coloro che sono privi di ali riescono a fuggire da quella trappola che è divenuta la regione di Lassil. Poche settimane dopo l'apertura della nuova Spaccatura, non rimane più una sola anima vivente nell'intero territorio. Bande di demoni scorrazzano per ogni dove, combattendosi occasionalmente fra di loro in uno scenaro infernale degno dei più tetri incubi.

Immediatamente dopo la Spaccatura di Lassil, il Formicaio mobilita le proprie forze lanciandosi in un attacco su due fronti: le forze principali dei formian entrano nella regione di Doravos ponendo l'assedio alla città omonima, mentre al lato opposto le driadi esuli vengono mobilitate in massa, secondo i patti stipulati al tempo del loro accoglimento nel Formicaio, e una volta unite a un contingente di mercenari fornito dai dragonidi del Dominio, invadono la regione di Motevuki. In tutte le ambasciate di Ea i Formian notificano di avere intrapreso una guerra difensiva contro i due imperi che, a loro dire, stavano complottando per distruggere il Formicaio. Viene inoltre affermato che la Spaccatura di Arc-en-Ciel, coltre a quella di alcuni anni fa, furono lanciate dalle arpie sul loro stesso territorio per creare un casus belli contro l'innocente popolo formian. Si tratta insomma di un intero complotto ordito contro l'unica razza in grado di comprendere ed arginare il fenomeno.
La risposta dell'Impero delle Arpie, ovviamente, non si fa attendere. Le ambasciate dei paesi neutrali ricevono una seconda notifica in cui l'Impero presenta un lungo trattato che dimostra come, dopo numerosi incantesimi di individuazione e divinazione, il residuo magico della prima Spaccatura punti inequivocabilmente verso il Formicaio. La relazione, ricca di dissertazioni e prove sperimentali è sottoscritta fra l'altro da maghi del Ducato di Sylvania e persino da un naga della Confederazione. "Sempre che" recita una nota finale "ci sia bisogno di altre prove dopo il vile attacco operato dai formian guardacaso subito dopo l'apertura della nuova Spaccatura". La nota prosegue con la formale dichiarazione di guerra dell'Impero al Formicaio con la triplice motivazione
1) di essere responsabile del fenomeno delle Spaccature e delle relative perdite umane e materiali
2) di avere invaso i territori di un alleato al quale le Sorelle sono legate da un trattato di alleanza
3) di avere invaso, proditoriamente e senza provocazione alcuna, i territori dell'Impero.
La nota si conclude con la sinistra affermazione che la pazienza delle Sorelle verso le Prede e i loro tradimenti è esaurita, e che le Sorelle hanno sia i mezzi di operare rappresaglie che la volontà di usarli; e che le conseguenze degli atti dei formian ricadranno sulle loro teste.
Pochi giorni dopo la notifica da parte degli emissari delle Alate, la terra trema: il terremoto che origina dalla regione di Glaresia viene sentito fin nella città di Thebes e la nuvola di polvere e magma sollevatasi viene vista fin da Doravos e Arkhosia. Quando alcuni coraggiosi si inoltrano nella regione per vedere cosa è successo si trovano di fronte un paesaggio lunare ben noto ai reduci della distruzione di Shatima. La città di Miniera Uno è scomparsa insieme ad ogni traccia di vita, obliterate dall'esplosione piroclastica e sommerse da milioni di tonnellate di lava rovente.

Se molti dubitano che le arpie, nonostante la loro ben nota spietatezza, avrebbero aperto delle Spaccature sui propri stessi territori, il rapido svolgersi degli avvenimenti dopo la dichiarazione formale di guerra fa pensare che forse almeno una parte delle dichiarazioni dei Formian hanno qualche fondamento di verità, ovvero quelle secondo le quali i due Imperi stessero macchinando per assalire il Formicaio.
Le truppe dell'Impero meridionale e di Britannia infatti si muovono di concerto con una rapidità e una prontezza che fa pensare a un piano ben studiato più che a una reazione di emergenza. Tutti i trattati e le rotte commerciali coi Formian vengono immediatamente dichiarate nulle e i mercanti dei formian arrestati su tutto il territorio dell'Impero. Nel lontano sud un esercito al comando dell'arpia Mahiri viene sbarcato sulle isole delle Perle che vengono rapidamente occupate schiacciando ogni resistenza; un esercito imperiale al comando dell'arpia Nilin si congiunge nella regione di Kalios alle truppe britanniche marciando poi alla volta di Doravos; qui 44,000 soldati Formian affrontano 34,000 soldati imperiali e 31,000 britannici in una imponente battaglia.
Le truppe Formian partono all'offensiva, aprendo una terribile voragine sull'ala destra del proprio schieramento, proprio davanti alla massa di armati imperiali, grazie alla magia di guerra per bloccare il nemico mentre il centro e l'ala destra cercano di spezzare lo schieramento fidando in ben 10,500 arcieri e un numero ancora maggiore di fanteria pesante. Sfortunatamente anche i loro avversari fanno uso massiccio di magia di guerra: gli incantesimi di controllo del vento rendono inefficaci gli arcieri formian, ma non gli oltre 15,000 arcieri imperial-britannici mentre al centro gli Steamtank di Britannia fanno la loro prima, terribile apparizione sul campo di battaglia. Queste mostruosità metalliche alimentate a cristalli di amna e vapore in realtà fanno più spavento che danno ma le palle di cannone che sparano fanno esitare persino la Guardia Formian, dando tempo ai Crociati britannici di rintuzzare l'assalto nonostante i Formian cerchino di replicare con i dardi delle Ammazzadraghi, enormi baliste in grado, si dice, eprsino di penetrare la corazza di un Antico Drago. Sul lato sinistro la fanteria pesante del Formicaio deve fare i conti con una nuova magia da guerra: una terribile grandinata che si abbatte sui guerrieri stordendone o uccidendone diverse centinaia. Alla magia da battaglia segue una carica di 3500 cavalieri pesantemente armati appoggiati da 5500 fanti pesanti britannici. Sull'altro lato invece i formian debbono vedersela con i fanti corazzati imperiali e soprattutto con le terribili Furie, le arpie armate con due lame che utilizzano con soprannaturale velocità e maestria.
Fallito il tentativo delle forze formian di sfondare al centro e all'ala, segue ilt entativo dei due alleati affondare l'assalto sulle due ali per poi convergere al centro. Sulla sinsitra dellos cheiramento formian i britannici hanno poca fortuna: su quel lato le forze formian sono imponenti e resistono bene all'impatto della cavalleria pesante infliggendo dure eprdite ai cavalieri nemici che dopo accaniti scontri sono costretti alla ritirata,d ando così spazio a un duello di fanterie pesanti. Al centro la fanteria leggera britannica non regge lo scontro con la Guardia Formian, ma come già detto i Crociati, appoggiati dagli Artigli, bloccano la loro avanzata. Sulla destra le cose vanno meno bene...la voragine ha impedito la carica nemica, ma anche se i lancieri e i fanti leggeri formian respingono la cavalleria imperiale, i fanti pesanti schiavarazza e le Furie aprono vuoti sempre più grossi. Dopo mezza giornata di intensi e sanguinosi combattimenti l'ala sinistra formian inizia a vacillare e Kar'Geselk decide di cercare il disimpegno prima che gli imperiali riescano a far collassare l'ala prendendo così in mezzo a due fuochi il centro. Inseguiti dai due eserciti congiunti i Formian si ritirano lasciando sul campo 11,200 soldati contro gli 8,500 dei due eserciti imperiali. Incalzati dal nemico che non lascia loro tregua i formian sono costretti ad abbandonare precipitosamente anche Sulonis riparando nella capitale e perdendo alcune altre centinaia di soldati nelel scaramucce. Le truppe imperialie britanniche per canto loro si fermano sotto le mura della città Fortezza Sotterranea. Dopo alcune settimane necessarie a far riposare le truppe e costruire le macchine d'assedio necessarie i due alleati danno l'assalto alla città: la difesa formian è accanita ma senza speranza: poche migliaia di miliziani e armati alla leggera non possono che soccombere all'assalto di une sercitot anto grande, specie quando le Furie calano dall'alto sugli spalti facendo strage degli arcieri della guarnigione. Dopo tre giorni la città cade e viene levata in alto la bandiera del Sacro Impero di Britannia.
Cattive notizie giungono anche da ovest: l'esercito imperiale comandato da Ilias infatti dopo essersi ricongiunto coi rinforzi inviati l'anno passato a Val Nira, cala da Elennen su Dor-Lomin in quella che senza dubbio era un'altra manvora da tempo programmata, piombando addosso a Gren Ilvadi; ben poco possono le difese della città contro il terribile Arconita: le porte vengono sfodnate nel giro di due ore e la guarnigione di driadi decide di arrendersi.

A rendere ancora peggiore il caos che sembra dilagare per ogni dove, anche nell'estremo sud si riaccende il conflitto fra gli stati meridionali ed il grande Impero di Silene. Dopo aver rifiutato di ratificare, con un sorprendente voltafaccia (l'ennesimo, commenterà Silene), il trattato di non aggressione concordato nei mesi precedenti, la Confederzione Naga e il regno di Centaurestria dichiarano guerra a Britannia e all'Impero riaccendendo il conflitto sopito tre anni fa. I due stati meridionali cercano di capitalizzare l'effetto sorpresa marciando su due fronti: le truppe naga invadono in massa l'enclave meridionale, lasciata sguarnita dalla mossa delle arpie verso le isole delle Perle. L'invasione avviene senza difficoltà alcuna, Nuova Cherax viene rapdiamente occupata e anche la città di Salnikar conquistata dopo un breve assalto.
Le forze dei centauri tentano invece di penetrare nell'area sud-ovest dell'impero e grazie alla propria mobilità ottengono un successo iniziale occupando le regioni di Zarasin e Sansuer, regioni peraltro desertiche escarsamente popolate. Quando muovono su Unazya però le truppe dei centauri vengono intercettate da un esercito imperiale al comando dell'arpia Sagan e forte di circa 35,000 combattenti. I centauri cercano di evitare il combattimento e ritirarsi ma l'esercito imperiale al contrario è ben deciso a dare battaglia e il generale Gobby è costretto a subire la perdita di un paio di migliaia di buoni combattenti prima di riuscire a rifugiarsi a Goblinshum in territorio amico; l'armata imperiale però è attestata appena oltre la frontiera.

In mezzo a tanta follia non stupisce forse il fatto che profezie su catastrofi cosmiche o sulla imminente fine di Ea abbiano particolare presa sulla folla nè che i culti apocalittici che fanno capo a Tiamat riprendano nuovamente vigore in tutta Ea. Rimasti finora nell'ombra ma mai sradicati i culti che adorano i Caduti ed il Caos primigenio nella sua forma più distruttiva hanno un solido bastione nei Domini del Drago dove lo stesso Shooting Star ne è notoriamente un protettore.
In effetti nei desolati deserti del Mare di Dune si assiste persino alla nascita di una nuova religione. I Seguaci dell'Uno o Servi dell'Uno come i fedeli di questa setta si fanno chiamare mostrano una particolare visione del mondo e della fede. Sorprendentemente essi negano la pluralità delle divinità patrone, affermando che non si tratta di entità separate ma di Aspetti di un'unica divinità identificata nella figura dell'antico, il dio Apsu . Tutte le differenze religiose o di razza vengono quindi negate in quanto frutto dell'error dei mortali o dell'inganno perpetrato da chi, nella sua ambizione, ha utilizzato le paure e le differenze fra le razze come strumento per perseguire il potere personale.
Abbastanza sorprendentemente, viste le premesse, non si tratta di una religione pacifica: l'insieme di tutte le altre fedi, denominate colelttivamente il Grande Inganno, sono identificate come la sorgente di tutte le disgrazie di Ea e pertanto è dovere di ogni credente propagare la fede nell'Uno con tutti i mezzi possibili, compresa se necessario la lotta armata e la conversione forzata. Guidati da un Profeta carismatico, i Seguaci dell'Uno stanno raccogliendo molti fedeli fra i nomadi del deserto e si teme possano diventare una fonte di disturbo per le rotte carovaniere che attraversano il deserto.

Per anni il Dominio dei Frostlings ha diffuso per tutta Ea storie di come le creature del freddo siano riuscite a forgiare una solida amicizia con il misterioso Popolo delle Sirene e sulle richhezze che il commercio con gli abitatori del mare stà portando loro. In molti ricordano lo spettacolo di migliaia di Sirene che scortavano una flotta dei Frostligs e le storie di perle grosse come uova di struzzo, tesori perduti e altre meraviglie sono da allora argomento favorito dei marinai in tutte le locande di Ea.
Sfortunatamente, sembra che queste storie siano infine giunte all'orecchio sbagliato.
Sul finire dell'inverno del 3950 una notizia spaventosa giunge dai deserti ghiacciati del nord; un terribile drago del freddo, uno spaventoso Antico Drago stà calando dai ghiacci del nord in direzione deit erritori dei Frostlings, ed è solo questione di tempo eprchè arrivi ai territori recentemente colonizzati sulle rive del Mare della Morte.
 
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Silen

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La Battaglia di Firstenmoor

Dopo la dilazione ottenuta insperatamente dal duca Konrad grazie al duello con Amon Koth, ancora una volta le forze del Consiglio del Giudizio marciano nuovamente verso sud guidate questa volta dal paladino oscuro Ishan'Gul ed appoggiate dalla più terribile delle msotruosità partorite dagli oscuri incantesimi di Shohn Maht, il signore dei morti. L'orda di cadaveri rianimati irrompe nella regione di Firstenmoor dove si trova di fronte un contingente misto di valorosi difensori gnoll della Banda di Kor'voth e le forze pressochè al completo delle Spriggan, decise a sbarrare la strada all'avanzata dei Caduti.
La superiorità delle forze nemiche sembra schiacciante, ma letteralmente all'undicesima ora risuonano gli squilli di tromba delle'sercito di Fritz von Carstein, proveniente da Odland alla testa di tutti i soldati che il Ducato è riuscito a mettere insieme oltre ai mercenari reclutati alla bisogna. In tutto abbiamo 19,000 ducali, 20,000 fra gnolle nani e 14,500 driadi per un totale di 53,500 atti alle armi contro oltre 60,000 morti rianimati e un terribile drago nno morto.
Neglie serciti dei vivi gli arcieri sono ridotti al minimo, causa la ben nota refrattarietà dei cadaveri ambulanti alle armi da tiro. Solamente i Cannonieri gnoll, grazie alla loro terribile forza d'urto, riescono a infliggere danni alle rode avanzanti ma quanto unc adavere cade, altri due prendono il suo posto. Non ci sono in questa battaglia tattiche elabroate e manovre brillanti: troppo eterogenei sono coloro che si ergono a baluardo contro la Marea; le uniche istruzioni dei comandanti sono colpire dove più fa male e tenere duro.
Lo scontro è subito molto accanito, in particolare si mettono in luce i nani aggregati alle forze gnoll che combattono accanitamente per difendere le proprie posizioni, e le xylines delle driadi la cui magia naturale ingligge dannis eri alla magia sacrilega che mantiene in campo i sodlati non morti. Dall'altra parte le terribilic ariche dei Death Knight di Ishan'Gulf alciano sodlati di fanteria come birilli indipendentemente da razza e scheiramento mentre al centro il drago non morto sembra inarrestabile: insensibile a frecce e dardi, alle ferite, il suo soffio velenoso è mortale per qualunque essere vivente con cui giugne a contatto; l'urto delle'sercito dei morti costringe i vivi ad arretrare su tutto il fronte.
Inaspettatamente, proprio nel momento più cupo, ecco che Konrad in persona fa il suo ingresso sul campo di battaglia, e cavalcando nientemeno che il cucciolo di drago minore donatogli anni fa dagli Ardenti ed ora divenuto adulto. Per quanto non paragonabile ai grandi Terrori Alati, il drago sembra deciso a fare bella figura così come il coraggioso (o pazzo, o tutte e due le cose) che loc avalca planando sui cadaveri rianimati ed abbattendone molti con glia rtigli o col micidiale soffio mentre il duca si da da fare da par suo cont erribili fendenti ed incursioni ai limiti dell'incoscienza sullos cheiramento nemico.
Alla fine tanto è ilf astidio che il Duca, pur da solo, riesce a dare alle forze di Ishan'Gul che la belva non morta si alza in volo a sua volta, cavalcata dal paladino oscuro, per dare battaglia a Konrad nei cieli di Ea. L'intervento del Duca rianima non poco i guerrieri che raddoppiano gli sforzi, liberati dall'incubo del drago nno morto, mentre i cieli sopra l'esercito sono illuminati dai soffi dei due draghi e dalle urla dei loro cavalieri.Mai sie ra vista una battaglia del genere sui cieli di Ea.
Eppure coraggio ed eroismo stavolta non sono sufficienti. Le prime a cedere sono i nani, il cui fianco destro è stato spezzato dal numero dei nemici. Anche gli gnoll, in gran parte armati alla leggera, hanno subito gravi perdite e ilc edimento dei nani li costringe a seguirli per mantenere los cheiramento ed evitare un disastro. Vedendo la crisi dell'ala gnoll Fritz ordina il ripiegamento, attardandosi con i suoi alla retroguardia. Persino Konrad deve rpendere la via della ritirata, il suo drago ferito gravemente dallo scontro con la terribile beslva non morta.
I difensori debbono ripiegare verso Nachteim lamentando la perdita di 17,400 valorosi soldati; hanno però abbattuto oltre 22,000 cadaveri ambulanti e anche se Firstenmoor ed Odland vengono nuovamente occupate dal Consiglio del Giudizio, c'è ancora la speranza di riuscire a ricacciare indietro la massa dei non morti.

Nonostante i suoi proclami secondo i quali sarebbe l'unico vero difensore di Ea dalla minaccia dei Caduti, il re della Temepsta si guarda bene dall'aiutare Sylvania contro il Consiglio del Giudizio; ottenuta la vittoria contro Smurgh e messi al riparo i suoi alleati Re Stannis prende la strada di casa. Un aiuto insperato giunge invece da Vashti che decide di riprendere il suo vecchio conflitto col Consiglio invadendo il territorio di Ceyandev e avvicinandosi minacciosamente alla terribile necropoli di Antarion; solamente il pronto itnervento di una nuova armata al comando di Shohn Maht in eprsona a sbarrare la strada a Vashti impedisce a quest'ultima di arrivare fin sotto le mura della città dei caduti. La battaglia fra i due eserciti di non morti peraltro è abbastanza inconcludente anche se Vashti rimane saldamente atttestata sul territorio del Consiglio.
 

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La Guerra contro Astartes

Sul fronte dei rahonavidi la guerra sembra ristagnare. Le forze sauriane infatti sono decise a fare muro servendosi dell'aiuto delle truppe dei troll e degli elfi scuri giunte in supporto mentre attendono che la forza principale rientri dal sud, dopo essere uscita vittoriosa dal conflitto contro la Teocrazia. Anche quest'anno terribili tifoni, certamente evocati dai maghi sauriani, devastano la Lancestide nelt entativo di infliggere quanti più danni possibile alla Caduta; ma per quanto devastante sia la forza della natura i danni non sono certot antot erribili quanto los arebbero se Carcharoth fosse ancora una città dei viventi e non una mesta necropoli.
Per canto suo Astartes sembra del apri riluttante a sbattere nuovamente la testa contro il muro formato dai suoi nemici e si limtia ad oeprazioni dis econdo piano portando una incursione int erritorio troll occupando la regione di Trallesia ed effettuando una scorreria a Colletorto,s enza dubbio per aumentare la propria scorta di cadaveri rianimati.Nel complesso la situazione militare sembra evolversi in senso favorevole ai rahonavidi quand'ecco che giunge un fulmine a ciel sereno: Lazarus ha invaso il territorio degli elfi scuri approfittando del fatto che il loro esercito è lontano altrove. N'llorean è stata presa d'assalto e le truppe del Caduto si trovano a Guallidurth e marciano in direzione di Kalassia.
 

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Dominio dei Frostlings

Continua la politica di sviluppo interno intrapresa negli ultimi anni da Re Draksmarg. Nella penisola dove negli ultimi anni si sono concentrati gli sforzi di colonizzazione sorge una nuova città a nome Nuovo Gelo mentre a conferma della vocazione marittima dello stato numerosi porti vengono ampliati e ammodernati. Viene dato forte impulso al commercio con la creazione di diverse nuove rotte commerciali con il Regno della Tempesta e con l'Unione di Carandor; ulteriori colloqui vengono intrapresi col progetto dir ealizzare una grande strada che colleghi le capitali dei tre regni. Il Dominio per parte sua da inizio alla costruzione di ben tre tratti stradali. Viene inoltre completato il progetto per delle difese cittadine anti-drago, comprensive di torri di osservazione e baliste in grado di penetrare le corazze.
Sul finire dell'anno per decreto reale viene stabiltia la riduzione delle tasse di un terzo oltre alla distribuzione gratutia di cibo e vino agli strati più umili della popolazione. Il morale dei cittadini e la popolarita del sovrano segnano entrambi un netto rialzo. Si segnalano anche corposi investimenti nel campo della ricerca e l'arruolamento di alcuni nuovi reggimenti di truppe per rafforzare l'esercito.
Da molto tempo ormai le flottiglie da pesca dei Frostlings garantiscono grandi quantità di cibo e forniscono sostentamento ad una gran quantità di famiglia frostlings ed umane ma il trono finora ha trascurato grandemente questo pur attivo settore della popolazione del Dominio. Il nuovo anno vede armatori e capitani di navi protestare energicamente presso il trono per il modo in cui sono arbitrariamente distribuiti i diritti di pesca e la trascuratezza con cui vengono stabilite le zone di mare da sfruttare.
Infine, la pace del Dominio viene turbata dalla notizia che un nuovo Antico Drago è stato avvistato nelle estreme regioni del nord e che punta verso ilt erritorio del Dominio forse attirato dalle storie di ricchezze e tesori diffuse negli anni passati.
 

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Unione di Carandor

Allontanata la minaccia di Lord Smurgh, l'Unione tira un grosso sospiro di sollievo e cerca di riprendere la vita di tutti i giorni. Viene stabiltia una alleanza difensiva col regno della tempesta e vengono create rotte commerciali col Dominio. La città di Ardovia, rasa al suolo da Smurgh, viene ricostruita insieme ad una nuova torre di magia, simbolo della volontà dell'Unione di resistere e perdurare per quanto terribili siano le distruzioni apportate dai Caduti. Viene altresì costruito un nuovot ratto stradale che collega la rete esistente alla città di Kayr'Ost mentre all'esausto esercito dell'unione viene consentito alfine di riprendersi e colmare i vuoti nelle proprie file.
L'Unione prosegue anche nella sua politica volta ad avere maggiori contatti con el altre ptoenze di Ea; in particolare vengono intraprese missioni diplomatiche verso Sylvania, cosa che non sorprende visto il comune nemico non morto, e Kalassia, cosa che forse sorprende di più in quanto l'Unione non ha avuto contatti con i drow da parecchie centinaia di anni.
Sis egnalano infine forti investimenti nelle tech commerciale e l'addestramento di un nuovo mercante.
 

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Regno della Tempesta

Scacciato Lord Smurgh dalle terre dell'Unione di Carandor, Re Stannis considera evidentemente conclusa la propria campagna contro i non morti e guida l'esercito nel viaggio di ritorno nei propri territori, non prima però di avere stipulato un trattato di alleanza col Direttorio e rinforzato i patti appena conclusi con la stipula di alcune rotte commerciali; altre rotte vengono invece stabilite con il Dominio dei Frostlings.
I maggiori sforzi del regno si concentrano sulla remota isola di Terranova che viene dotata di una città e di un porto, si dice in vista di nuove esplorazioni oltre quello che è l'attuale limite delle carte nautiche del mondo conosciuto. Una nuova mineira viene inoltre costruita nell'isoletta conosciuta come Scoglio del Re, che viene scelta anche come dimora per alcuni veterani in congedo.
Ingenti fondi vengono dedicati alla ricerca e corrono voci secondo le quali anche Re Stannis, dopo vari tentativi falliti, sia riuscito a dotare il proprio stato di una unità titanica, di forza paragonabile ad alcune fra le unità da guerra più micidiali di Ea come l'Arconita, l'Aatme e il Celestiale. Non mancano i consueti reclutamenti di nuove truppe a rafforzare l'esercito reale.
Allo scoppio della nuova, caotica, guerra sul continente, il regno della Temepsta rimane per il momento fuori dalla mischia; nonostante l'infuriare dei combattimenti persino i mercanti della Tempesta diretti verso e di ritorno dalle terre del Formicaio non vengono molestati, segno se non altro del rpestigio che ilr egno ha guadagnato negli anni passati.
 

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Principato di Minnonar

Intense attività commerciali ed edilizie imepgnano quest'anno il Principato. Numerose rotte commerciali vengono stabilite con la Banda di Kor'voth (agli gnoll viene inviata anche una piccola somma come supporto per la guerra contro i non morti) e l'Impero meridionale mentre ben due nuove città vengono costruite nelle regioni di Nalassar ed Eren Eressea mentre un nuovo magazzino sorge ad Almarillan ormai avviata a riprendere l'aspetto magnifico che aveva prima della Grande Guerra. Come proclamato più volte dal principe Carnil, il nuovo governo di Minnonar è deciso a prodigarsi per la pace e in quest'ottica si cerca di mediare un nuovo trattato di non aggressione fra l'Impero meridionale e gli stati del sud. Purtroppo sebbene tutti gli interessati avessero dato la propria adesione e concordato sui termini, naga e Centaurestria decidono all'ultimo momento di non ratificare il trattato e dare inizio ad un nuovo conflitto vanificando gli sforzi del reggente eldar il cui prestigio subisce un duro colpo.
Un esito migliore hanno invece le trattative intraprese con le driadi per la vendita di alcuni incantesimi eldar che vengono ceduti alle Spriggan dietro pagamento di una corposa somma di denaro che va a rimpinguare le casse del Principato.
Sul fronte interno invece viene deciso di rinunciare all'ufficio delle tasse di Val Nira in quanto contrario alle politiche di fiscalizzazione del nuovo governo, decisione accotla con il plauso della popolazione locale, e viene intrapreso un serio sforzo per ricostruire l'esercito nazionale col reclutamento di numerosi nuovi reggimenti. Si segnalano infine forti investimenti nel campo della ricerca sia ordinaria, per così dire, che nel volatile campo della magia di guerra.
Sul finire dell'anno, visto lo scoppio del conflitto con gli stati del sud, Carnil si vede recapitare dalla Residente Imperiale Alraune la richiesta di interrompere ogni rapporto commerciale o diplomatico con Centaurestria, Naga e Ardenti.
 
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Reame Spriggan

E' un annata molto impegnativa per le Spriggan. Sul fronte nord le driadi continuano a supportare lo sforzo di Sylvania per difendersi dai non morti, partecipando attivamente alla sfortunata battaglia contro le orde di Ceyandev. Le driadi intrattengono anche molte nuove rotte commerciali un pò con tutti i propri vicini vendendo, fra l'altro, al Formicaio una grande quantità di cristalli e favorendo così inconsapevolmente il cataclisma che ha reso Arc-en-Ciel una dipendenza dell'Altrove. Relazioni commerciali vengono stabilite anche con il lontano sud tramite la enclave di Zancle mentre viene costruito un nuovo tratto stradale che estende il collegamento alla città di Eirenopolis. Missioni diplomatiche visitano le capitali del Principato di Minnonar e della Banda di Kor'voth seguendo la politica di migliorare le relazioni con le altre potenze.
Si segnalano infine massicci lavori di ampliamento della stessa Zancle che viene anche dotata di una struttura per lo stoccaggiod elle risorse in eccesso. Sul finire dell'anno Cassandra Camatero riceve un messaggio da Ilias che richiede alle driadi di terminare ogni rapporto commerciale o diplomatico con gli stati attualmente in guerra con l'Impero meridionale, richiamandosi al trattato imposto alle Spriggan ai tempi del suo insediamento come Regina Eterna.
 
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Domini del Drago

All'inizio del nuovo anno i dragonidi cedono le proprie forze come mercenari al Formicaio col quale vengono anche create alcune rotte commerciali, inoltre una missione diplomatica viene mandata nella capitale Formian allo scopo di migliorare le relazioni fra le due nazioni. Una simile missione diplomatica viene mandata a sud, a Centaurestria mentre alcune rotte commerciali vengono create con le driadi per scambiare merci e risorse. sul fronte interno si segnala la costruzione di un nuovo granaio nella città di Rhaak'H'Astor oltre ad alcuni piccoli investimenti nella ricerca.
 

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Il Formicaio

Presentendo di essere assaliti, i Formian lanciano un attacco preventivo contro l'alleanza costituita da Impero dell'Arpia e Britannia ma dopo un successo iniziale le truppe della Regina dell'Alveare vengono respinte e debbono ritirarsi a difesa di Alveare Primario. Nonostante la propaganda formian affermi che la rpessochè contemporanea Spaccatura creatasi ad Arc-en-Ciel sia opera dell'Impero e parte di tutto un complotto per screditare l'Alveare, nono sono molti su Ea a prestare ascolto a questa versione e per contro la rappresaglia delle Arpie èt erribile: Miniera Uno, la città più florida del Formicaio dopo la capitale viene distrutta dall'esplosione piroclastica causata dalla amgia di guerra dell'Impero.
Gli eventi bellici, come comprensibile, impegnano tutte le energie dei Fromian. Sul fronte interno si segnalano forti investimenti nelc ampo della ricerca e numerosi reclutamenti.
 

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La Contea

Il 3949 è un anno interlocutorio per la nazione halfling che sembra troppo presa nelle sue questioni interne per fare troppo caso a quanto succede fuori dai propri confini. Il corpo di spedizione in territorio sauriano rimane fermo nella regione di Saurdraya mentre tecnici comemrciali prendono la via dell'impero meridionale e della Waaagh Goblin. Alcuni fondi vengono inviati ai Rahonavidi e a Sylvania per supportarli nel conflitto contro le legioni dei Caduti mentre nella enclave di Acqualucente viene armata la prima flotta hobbit che la storia ricordi. Verdifronde subisce grandi lavori di ampliamento che la protano a diventare una metropoli in grado di rivaleggiare con Solesplendente.
Infine si segnalano forti investimenti nel campo della ricerca.
 

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Ducato di Sylvania

Sotto attacco ormai da tre anni dalle armate del Consiglio del Giudizio, il Ducato può fare ben poco a parte dedicare tutte le energie a questa titanica lotta per la sopravvivenza. Sfortunatamente anche ils econdo assalto delle armate dei Caduti sfonda le difese settentrionali e porta ad una nuova invasione delle già martoriate regioni di Odland e Firtenmoor ma se non altro i non morti hanno pagato a caro prezzo il successo della seconda battaglia di Firstenmoor e per i generali sylvaniani e le prospettive per il prossimo anno di guerra non sono così oscure.
Gli sforzi dell'esercito ducale si sono concentrati nella città di Nachteim che è ora il quartier generale delle forze di difesa del Ducato; è qui che vengono radunati i numerosi reggimenti reclutati per la campagna del nuovo anno, grazie anche ai lavori di ampliamento della caserma cittadina intrapresi quest'anno. Tecnici militari vengono inoltre inviati agli gnoll in modo da renderli maggiormente atti a resistere agli invasori oltre che come compenso per l'aiuto prestato.
Si segnalano anche alcuni spostamenti di coloni per evitare inutili massacri nel caso di una ulteriore avanzata dei non morti e vengono prese misure per incentivare le nuove nascite fra la popolazione. Forti investimenti vengono intrapresi sulla tecnologia miltiare in modo da garantire ai valorosi difensori tutti i vantaggi possibili sul campo di battaglia e sic erca dif are un esempio positivo della città di Viserhad, epr la seconda volta tagliata fuori dalr esto della nazione dopo l'invasione ma ancora invitta.
 

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Impero Rahonavide

Il territorio sauriano gode di un anno di tregua dato che Astartes sceglie di non andare nuovamente a schiantarsi contro le difese della Sygeria ma preferisce operare una incursione nel territorio dei troll. I Rahonavidi ne approfittano per concentrare a nord tutte le loro forze restanti e prepararsi al conflitto decisivo che certamente avrà luogo la prossima stagione accontentandosi di lanciare anche quest'anno incantesimi esiziali contro la necropoli di Carcharoth.
Sul fronte interno essendo ormai completati i lavori di costruzione della magnifica Città degli Spiriti, una delle meraviglie del mondo conosciuto essendo interamente costruita con la giada della meteora, alcuni coloni vengono inviati a vivere nella nuova città e da essa vengono create delle rotte commerciali verso gli alleati del khanato ma soprattutto verso la Teocrazia di Agahrti il cui nuovo governo sembra ansioso di msotrare la ritrovata buona volontà verso le nazioni vicine. La città di giada è inoltre scelta per la costruzione di una nuova torre di magia e di un magazzino. Il morale della popolazione di alcune regioni viene sollevato da alcune opportune elargizioni di vino mentre vengono inviati nuovi fondi ai troll per aiutarli a mantenere in campo la comapgnia mercenaria degli Esuli il cui mantenimento risulta particolarmente costoso per la nazione amica.
 

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Trollheim

La nazione troll si mantiene al fianco degli alleati Rahonavidi e per questo si trovano a dover sostenere una devastante scorreria da parte di Astartes che costa loro la perdita della regione di tRallesia oltre a incursioni minori nelle regioni di Eporia e soprattutto, di Colletorto dove i non morti arrivano fin sotto le mura di Grande Caverna ritirandosi soltanto dopo aver bruciato e devastato la campagna nei dintorni. Il fatto che Astartes non abbia dato l'assalto alla città è forse maggiormente dovuto alla volontà della Caduta di risparmaire il più possibile le sue forze che non alla possanza delle difese.
 

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Grande Waaaagh Goblin

La guerra contro la Nuova Orda si è conclusa da un anno appena e già i goblin hanno ripreso a litigare fra loro. Nell'estate del 3939 un putsch abbatte il Capo della Waaagh, colpevole per molti goblin di avere intrapreso una politica dannosa per la causa dei pelleverde e per la integrità dello stato, nonchè di occupare il posto che pressochè ciascun goblin di una certa importanza desidera disperatamente. Il prevedibile risultato è l'ennesima successione di lotte intestine che tanto ha piagato la Waaaagh negli anni passati e ne ha paralizzato la politica...manco a dirlo tutti gli accordi e le rotte comemrciali stabilite dal defunto Capo vengono rinnegati e disconosciuti confermando se ce ne fosse bisogno l'inaffidabilità dello stato goblin fino a quando non si interromperà la successione di capi deboli che dura ormai da molti anni.
 

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Banda di Kor'voth

Anche quest'anno gli gnoll partecipano in massa alla difesa di Sylvania dalla invasione dei non morti; non solo ma un gruppo numerosi di coloni nani e gnoll appartenenti alla Banda si mettono in viaggio attraverso il territorio del Ducato verso destinazione ignota. Si registra anche una intensa attività commerciale e diplomatica con gli eldar coi quali vengono create nuove rotte commerciali sia di merci voluttuarie che di risorse strategiche. Una nuova rotta comemrciale viene stabilita anche col khanato di Zungaria mentre vengono aperte trattative con la Confederazione Naga per la vendita di alcuni incantesimi.
Sul fronte interno si segnala una intensa attività edilizia con la costruzione di ben cinque segherie sparse per i territorio della Banda oltre che la costruzione di una torre di magia nuova di zecca nella città di Nuovo Inizio. Si segnala anche ilr eclutamento di numerosi nuovi reggimenti e l'investimento di una discreta somma in tech commerciale.
 

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Khanato di Zungaria

Il khanato si impegna in una intensa attività diplomatica e commerciale. Rotte commerciali vengono stabilite con la Banda di Kor'voth, il Regno di Nagrond, i Rahonavidi, Kalassia e anche con gli ex-nemici della Teocrazia di Agharti. Con questi ultimi si segnala in particolare l'arrivo di una delegazione diplomatica comprendente nientemeno che il capo del nuovo governo la papessa Giustinia con la quale vengono discusse diverse questioni concernenti sia la sfera politica che quella religiosa mentre una seconda missione diplomatica viene aperta con il vicino Matriarcato di Kalassia nella speranza di normalizzare delle relazioni diplomatiche che finora possono essere trnquillamente considerate inesistenti.
La speranza di Rangor Khan è ovviamente quella did are impulso alle finanze del regno essendo la Zungaria di per sè una nazione piuttosto povera: le regioni occupate nella guerra contro Agharti sono in effetti le più ricche del territorio del khanato.
Sul fronte interno viene dedicata particolare cura alle città di Gal Bator e Saikhan Khot: la prima subisce lavori di ampliamento e rafforzamento mentre nella seconda viene costruita una segheria.
Infine viene intrapreso il rafforzamento dell'esercito zungaro con l'arruolamento di alcuni nuovi reggimenti.
 

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Matriarcato di Kalassia

Dopo tanti anni di politiche contraddittorie i drow sembrano essere definitivamente orientativ erso una maggiore apertura alla politica internazionale e alla normalizzazione dei rapporti diplomatici. Non solo vengono accolte, per la prima volta nella storia, delegazioni diplomatiche straniere a Kalassia, ma cominciano a muoversi anche i mercanti con la creazione delle prime, timide, rotte commerciali. Anche quest'anno l'esercito del matriarcato rimane in territorio rahonavide per difendere l'impero dagli attacchi di Astartes. Anche all'interno dei confini l'attività è frenetica: viene ampliata la città di Rok'sa e intrapresi investimenti per aumentare la produzione di cibo con la creazione di un nuovo granaio e di lavori di irrigazione nelle regioni di Bruinen e Cloibbra. Sfortunatamente il rinnovato avvelenamento delle acque da parte del Caduto Lazarus mette in grande difficoltà gli agricoltori della regione. Durante l'anno viene intrapreso un vasto programma di riorganizzazione della popolazione e diversi rimescolamenti di coloni vengono notati da un capo all'altro del regno.
Si tratterebbe nel complesso di una annata positiva per Kalassia, ma sul finrie dell'anno si riaccende il conflitto con Lazarus e i suoi non morti: approfittando della lontanaza dell'esercito drow Lazarus sfonda le difese settentrionali assalendo e conquistando la città di N'llorean per poi puntare diritto verso la stessa Kalassia...improvvisamente gli elfi scuri vengono a trovarsi sulla linea del fronte nella lotta contro i Caduti.
 

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Nuova Orda

Poco da segnalare dalle lande steppose dove regnano gli orchi. Nel complesso l'Orda sembra impegnata a leccarsi le ferite causate dalle recenti guerre e a ricostruire la propria forza combattente. La scarsità delle risorse dello stato pelleverde condiziona ovviamente la velocità di ripresa dello stato e dell'esercito. Per tutte queste ragioni la Nuova Orda si mantiene neutrale restando fuori dalle convulsioni di Ea.
 

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Sacro Impero di Britannia

Se il buongiorno si vede dal mattino, Britannia comincia il nuovo anno col piede sbagliato; la trattativa intrapresa con Centaurestria e con la Confederazione Naga per migliorare i rapporti dopo i ripetuti cambi di fronte di Britannia durante la Grande Guerra si concludono infatti con una figura barbina per l'Imperatore Lelouch: Naga e Centauri infatti incassano le somme offerte da Britannia come risarcimento e per migliorare i rapporti dopodichè le dichiarano guerra. L'indignazione della nobiltà britannica per questa manovra è molto forte ma anche il Sacro Imperatore viene biasimato per aver condotto le trattative in una maniera da molti ritenuta ingenua.
La doppiezza di naga e centauri peraltro rafforza molto la fazione della principessa Marianne che va dicendo a chiunque sia disposta ad ascoltarla (e anche a molti che avrebbero preferito farne a meno) quanto l'alleanza con l'Impero delle arpie non sia soltanto facente parte della tradizionale politica estera di Britannia ma anche in effetti l'unica alleanza affidabile in questo periodo turbolento ("Vedete? Ecco i risutlati di cercare accordi ed accomodamenti con stati che, dopo aver tanto parlato a vanvera di come sono nemici solamente delle Arpie per via della loro politica, mostrano infine di essere contro la Sacra Britannia non meno che contro le Arpie. Il mio regale fratello ha speso una cifra enorme per aggiudicarsi la buona volontà di queste creature e cosa ha ottenuto in cambio? Una dichiarazione di guerra..." ).
Le lotte di fazione, tanto caratteristiche della politica di Britannia, peraltro vengono (momentaneamente) interrotte dall'annuncio che l'imperatrice consorte è in dolce attesa. Il lieto evento viene accolto con un sospiro collettivo dalla corte britannica, anche perchè si è fatto attendere per parecchio tempo essendo il matrimonio di Lelouch con la duchessina Lisbeth di Sylvania ormai storia vecchia. La spasmodica attesa di un erede maschio mette per qualche tempo in secondo piano le schermaglie fra Cristopher e Marianne e i rispettivi seguiti.
Buone notizie arrivano invece dal fronte nord: l'invasione iniziale del Formicaio non solo viene respinta ma le armi britanniche si spingono in territorio nemico occupando la città di Fortezza Sotterranea. Grandi onori vengono tributati al generale Julian Li Aldiss, cercando per quanto possibile di dimenticarsi del fatto che oltre metà dell'esercito vittorioso è composto dalle truppe dell'Impero meridionale, guidate dalla irrequieta Arpia Nilin. Quanto ai motivi della guerra la propaganda britannica riecheggia la nota diplomatica imperiiale: il Formicaio è colpevole di aver invaso non provocato il territorio britannico ed è inoltre responsabile dei varchi demoniaci aperti verso la dimnsione dell'Altrove e noti col nome di Spaccature.
Lo scoppio della guerra non impedisce a Britannia di intraprendere un vasto programma di imprese edilizie: ben quattro porti vengono costruiti o ampliati e due segherie costruite ex-novo nelle varie regioni del territorio britannico e la città di Al-Aghran viene ampliata e abbellita con numerosi nuovi edifici. Inoltre con editto del Sacro Imperatore in persona vengono da ora abbandonati tutti i nomi di città e province richiamanti all'antico Impero di Lanka volendo Britannia cancellare persino il ricordo dei temibili rakshasa che un tempo dominarono su queste terre. In quest'ottica e come ulteriore fonte di propaganda e di mistica dinastica la regione da dove ild efunto Clovis iniziò la sua rivolta contro i rakshasa e la diffusione della fede nel Padre Celeste viene proclamata, in accordo con la chiesa, Terra Santa.
Infine non vengono dimenticati i consueti reclutamenti, resi ancora più indispensabili dalla guerra e l'investimento di corposi fondi nella ricerca tecnologica.
 
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