Report Turno 22

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La Guerra dei Caduti

Dopo la grande battaglia di Adunakhur e con l'invasione operata da Carandor, le forze del Consiglio del Giudizio sono a mal partito, tantto da indurre persino la terribile Ceyandev a ingoiare il suo orgoglio e a cercare un acomodamento con Vashti; quest'ultima dal canto suo è a sua volta propensa a cessare le ostilità tanto più che le sue forze, e ancora di più quelle dei suoi alleati, sono provate almeno quanto quelle del Consiglio.
Nonostante questo le trattative fra i due blocchi contrapposti di Caduti sono quanto mai laboriose, piene come sono di rancori, invidie e sfiducia reciproca, tanto da prendere interi mesi solo per stabilire un territorio "neutro" dove incontrarsi.

Alla fine comunque viene raggiunto un compromesso basato su uno scambio più o meno equo di regioni e sulla liberazione di Ishan'Gul e restituzione della sua capitale; il Consiglio a sua volta abbandona gran parte delle sue conquiste e, per quello che vale, riconosce finalmente il diritto di Vashti ad uscirne, svariati anni dopo il fatto.

Per effetto degli accordi si hanno questi aggiustamenti territoriali:
- Le regioni numerate come 8, 9 e 10 di Ceyandev più Ghiaccionero vengono assegnate a Diksha che vede così ricostituito, sia pure non con gli stessi confini precedenti, il suo dominio.
- Le regioni di Biancaterra e Costa Desolata ritornano a Lady Vashti
- La regione 7 di Lady Vashti, comprendente la città di Adunakhur, viene restituita ad Ishan'Gul
- La regione 8 di Lady Vashti viene restituita a Shohn Maht.

E' da notarsi come la guerra abbia praticamente schiacciato i membri più deboli dei due blocchi mentre al contrario Ceyandev e Vashti escono nel complesso rafforzate, una volta che avranno compensato le proprie perdite. C'è chi spera che questo porti in futuro a nuovi attriti all'interno delle due grandi alleanze di Caduti.

 

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Dominio dei Frostlings

Dopo diversi anni passati mantenendo un basso profilo, una nuova ventata di attivismo attraversa il Dominio che mette all'opera le sue considerevoli risorse in una serie di nuovi progetti, non sempre incontrando il medesimo successso. Da tempo l'aumento di popolazione della popolazione frostlings si scontrava con la scarsa urbanizzazione dello stato, finalmente in questo anno 3938 il problema viene preso in esame e viene deciso di mettere mano a grandi lavori per la costruzione di due nuove città nelle regioni di Aesiria e Galatia; viene deciso anche di potenziare il porto di Casa delle Nebbie e i magazzini di Alta Dimora in vista di nuove attività marittime: di lì a poco infatti viene approntata una spedizione verso le terre che erano state degli Ukrai ma che vennero sommerse tempo fa dai non morti, ovvero le regioni gelate in prossimità del mare della morte.
Nonostante le intenzioni la missione va però incontro ad un fallimento, soprattutto a casa dei piani troppo abborracciati del comando supremo che non ha stabilito nè in quale regione stabilire la colonia nè a quale generale affidare il comando della spedizione: ne risulta una gran confusione, un enorme spreco di tempo per individuare la posizione dove stabilire la colonia, litigi clamorosi fra il personale della spedizione ed in ultima analisi, il fallimento della spedizione. Peraltro l'ammiraglio della flotta nel suo rapporto finale suggerisce a Re Draksmarg di ritentare in quanto la rpesenza di non morti nella regione sembra tutto sommato limitata e il clima gelato non è certo un problema per i Frostlings...purchè la spedizione sia organizzata stavolta con tutti i crismi.
Una seconda iniziativa di espansione incontra un risultato migliore: approfittando dei conflitti fra i Caduti un esercito Frostlings entra nella regione di Biancaterra e la occupa praticamente senza incontrare resistenza; resta da vedere naturalmente quale sarà la reazione di Vashti di fronte alla rottura di quella tacita tregua che si era stabilita fra lei ed il Dominio e che forma prenderanno le sue inevitabili rappresaglie.
Sul fronte delle relazioni diplomatiche nuove relazioni commerciali vengono stabilite con Minnonar e Carandor mentre viene incentivata la migrazione di popolazione per ripopolare la semideserta regione di skane. Infine si segnalano forti investimenti nei campi del sapere.

 

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Regno della Tempesta

Finisce male la missione di esplorazione nella lontana isola senza nome nel profondo del amre dei msotri. Quando la flotta reale sbarca un esercito sull'isola e tenta di penetrare con la forza nei tunnell sotterranei, i nativi innestano un meccanismo o un incantesimo, evidentemente concepito per l'occasione, provocando il crollo di una buona parte della montagna, tunnell compreso ovviamente, sulla testa degli invasori. Le rovine della città degli antichi colonizzatori, l'ingresso verso i sotterranei, tutto è sepolto sotto centinaia di tonnellate di roccia impossibile da rimuovere con qualunque mezzo normale o magico che sia. Il capitano Harrington, tutti i marinai dell'accampamento e oltre mille soldati muoiono nel crollo; l'isola viene occupata dal Regno della Tempesta ma la conquista si limtia alla nuda terra: i segreti ed i misteri dell'antica comunità che vi abitava sono perduti per sempre.
Risolta, sia pure in modo del tutto insoddisfacente, questa questione, il regno si concentra su quella che da sempre è la sua vocazione naturale: lo sviluppo della flotta ed il dominio del mare: i porti del regno vengono ampliati ed ammdoernati e i cantieri lavorano notte e giorno dando fondo alle casse reali varando una dopo l'altra numerose splendide squadre di navi da guerra e da trasporto. La città di Yerzu nell'isola di Cehrax inoltre subisce grandi lavori di ristrutturazione divenendo una vera città da quel porticciolo di provincia che era; vengono inoltre effettuati tentativi di ingraziarsi la popolazione con donativi e viene iniziata la conversione religiosa dell'isola. Non viene trascurato neppure il commercio che anzi fiorisce con la creazione di numerose rotte, sia di risorse che di beni di lusso, con molti stati del sud fra cui Britannia, l'Unione dell'antico Fuoco. La corte viene ampliata con l'addestramento e il reclutamento di nuovi esponenti e non viene trascurata la cura dei profughi provenienti da Carandor. Il cibo distribuito gratutiamente e le spese effettuate per mantenere un minimo di vivibilità fra questi sfortunati permette anche per quest'anno di impedire lo scoppio di epidemie e di disordini ma più passa il tempo e più questa soluzione provvisoria diventa intollerabile epr i profughi che cominciano a cheidere a gran voce di essere integrati a tutti gli effetti come cittadini di Ishitara o di essere rimandati alle proprie case. Ignorare per un altro anno i sentimenti dei profughi quasi certamente condurrà a gravi disordini.
Si segnala infine che anche quest'anno i debiti di guerra vengono scrupolosamente versati, anche se l'impero meridionale comincia a dare segni di inquietudine per l'intensificarsi della attività del regno nel sud di Ea.

 

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Regno di Minnonar

Il regno elfico concentra tutte le proprie energie nello sforzo di riprendersi dai danni subiti durante l'ultima guerra. Le forze armate vengono riprotate alla piena efficenza e vengono create nuove rotte commerciali con i Frostlings e l'Unione di Carandor. Sempre per ragioni commerciali viene concesso, dietro richiesta di Carandor, il permesso di scalo e di libero transito alle navi commerciali di Britannia. Sul fronte interno vengono erette una nuova segheria e viene intrapresi lavori di irrigazione nella provincia di Nalassar allos copo di sfruttare le acque del fiume per ottimizzare la produzione agricola. La corte viene ampliata con l'addestramento di un nuovo sicario mentre per motivi fiscali viene deciso di incrementare le tasse agli umani che abitano nei confini delr egno, decisione che rende il governo reale assai impopolare fra la minoranza umana che immediatamente taccia il governo della regina di razzismo e segregazionismo.
Con le prime avvisaglie dell'autunno parte il solito convoglio col pagamento del tributo concordato nei trattati di pace, tuttavi appena superato il confine di Minnonar , il convoglio viene assalito e derubato da ignoti briganti. E' il secondo episodio di questo genere che si verifica in due soli anni e corre voce che i regni alleati non abbiano preso bene la notizia.

 

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Unione di Carandor

Per il momento la temeraria politica dell'Unione sembra aver dato i suoi frutti: infatti da un lato Sylvania per il momento si limita alle proteste formali facendo sapere di considerare inadempiuto il trattato di pace, ma per il momento non compie alcuna ritorsione, forse per confrontarsi prima con i suoi alleati sul come procedere. D'altro canto è da notare che l'Unione paga puntualmente la propria parte delle riparazioni di guerra segno che il Direttorio da parte sua si considera ancora vincolato dal trattato.
Anche sul fronte dei non morti l'Unione gode di un anno di tregue, senza dubbio per via del conflitto in corso fra i Caduti; è comunque dato per scontato da tutti gli osservatori che ora ch la guerra volge al termine c'è da aspettarsi un contrattacco dal parte del Consiglio del Giudizio mentre con tutta probabilità Vashti si volgerà contro i Frostlings. Di certo il Direttorio sembra avere tutta l'intenzione di non farsi trovare impreparato come dimsotrano l'uscita dall'accademia militare di un nuovo generale, l'investimento di grosse somme nel campo delle ricerche belliche. Peraltro l'Unione avvia anche un programma di ricolonizzazione delle terre strappate ai non morti mentre sul fronte dei rapporti con l'estero si segnalano la creazione di nuove rott commerciali con Britannia (grazie anche alla concessione gratutia del diritto di scalo da parte di Minnonar) con i Frostlings e con lo stesso Minnonar. Si segnala inoltre l'arrivo di vari tecnici goblin, apparentemente col compito di aiutare Carandor nelle sue ricerche.
Infine viene intrapresa una missione di conversione della regione di Khazra allo scopo di uniformare la religione dello stato.

 

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Reame Spriggan

L'anno 3938 è interamente impegnato nella scelta della nuova Regina. Il processo dell'elezione si rivela più complciato del rpevisto anche per l'ingerenza evidente da parte di diverse potenze straniere che effettuano tentativi più o meno riusciti di appoggiare questa o quella candidata. alla fine le preferenze delle Spriggan convergono su Demetra Vassilis una dei capi della rivolta che ha portato alla deposizione della vecchia regina e fautrice di un ritorno ad una politica di alleanza con gli elfi, da sempre "alleati naturali" delle driadi.
Poo dopo l'elezione della Regina l'Impero meridionale blocca tutti i versamenti delle quote di pertinenza delle driadi come partecipanti alla recente guerra annunciando che prima di riprendere in considerazione l'idea di versare la quota del tributo dedicata alle driadi o il passaggio di proprietà della regione di Elennen Silene si aspetta garanzie da parte della nuova regina sulla politica delle Spriggan. Dato che la richiesta viene respinta le arpie proclamano pubblicamente che ritengono nullo e senza valore ogni trattato intercorso fra i due stati, politico o commerciale che sia.

 

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Fuoco nelle Montagne ovvero Fratellanza di Wotan

Nella calda estate del 3839 le montagne dei nani sono teatro di una nuova guerra: gli gnoll del Branco di Korvoth infatti riprendono la campagna conto la Fratellanza di Wotan invadendone i territori secondo due direttrici differenti e poco dopo anche Sylvania si aggrega alla campagna dichiarando guerra ai nani. Da notare che, almeno secondo Konrad von Carstein, la guerra di Sylvania contro i nani ha motivazioni "umanitarie" dato che Sua Grazia "non può sopportare di vedere i nani vivere in queste condizioni" e ha quindi deciso di occuparne i territori allo scopo di elevare il loro stile di vita o almeno "di farli smettere di soffrire. Una bella decapitazione e via, verso una vita migliore."
Sfortunatamente per gli invasori, i nani sembrano essere perfettamente al corrente del pericolo che grava sulle loro teste e hanno passato l'intero anno a fare piani per contrastare l'invasione. Cosicchè quando le forze degli gnoll si dividono ed un piccolo contingente si distacca dal corpo principale per assediare la città di Khuzgun, si trova di fronte il grosso dell'esercito nanico e dopo una breve battaglia viene completamente annientato. Il corpo principale delle forze gnoll invece per iul momento viene lasciato indisturbato, probabilmente poichè la Fratellanza fa conto sulle solide mura della loro capitale, Khazad. Il generale gnoll in effetti visionate le potenti opere di fortificazione della città non si azzarda a tentare un assalto dall'esito incerto e si accontenta di prendere il controllo delle campagne ed apprestarsi ad un assedio che si preannuncia non facile. Peraltro nei pressi di Karak Azul si fa vedere anche l'esercito principale di Sylvania, giunto con lo scopo di dare man forte agli gnoll contro i nani...che però non si fanno vedere. Alle forze ducali non resta che muoversi in una "passeggiata de'salute" verso Kheled Zaram.
Un secondo contingente di Sylvania, di dimensioni ridotte, muove verso Kai Ramshar ma si trova la strada sbarrata da un contingente nanico di poco superiore e decide di ritirarsi senza dare battaglia. L'andamento di questo primo anno di guerra è piuttosto bizzarro...è evidente dallo svolgersi dei fatti che i nani si aspettavano con certezza di essere attaccati con forze soverchianti e hanno regolato i propri piani di conseguenza alzando le difese al massimo ed adottando una tattica di guerriglia. Pur non riuscendo a combattere battaglie decisive comunque le forze degli invasori hanno almeno ottenuto il risultato di tagliare le rotte commerciali di Khazad e Karak Asul.

 

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Branco di Korvoth

A parte l'inizio deludente della nuova guerra contro i nani, non c'è molto da segnalare. Il Branco si dimsotra attivo sul piano diplomatico stipulando alcune nuove rotte commerciali con Sylvania mentre in patria vengono effettuati alcuni arruolamenti e investimenti nel campo della ricerca commerciale.

 

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Ducato di Sylvania

Oltre ad invadere la Fratellanza di Wotan, il Ducato mantiene un atteggiamento molto aggressivo verso Carandor che viene accusata senza mezzi termini di inadempienze negli accordi di pace avendo evacuato l'intera popolazione dal territorio ceduto al Duca. Per il momento comunque non vngono effettuate rappresaglie, ed anzi vengono prese alcune iniziative epr trapiantare coloni sylvaniani nelle regioni annesse. Viene inoltre ratificato il trattato di alleanza con l'Impero dell'Arpia, e alcuni osservatori neutrali non possono che trovare ironica la stipula di una "alleanza difensiva" fra due degli stati di Ea più propensi alle aggressioni ai propri vicini...ma tant'è. Viene invece lasciato silenziosamente cadere il diritto di passaggio concesso in precedenza agli gnoll, con la scusa che "per il momento è inutile" mentre il risultato dell'elezione al Reame Spriggan con ogni probabilità avrà come conseguenza ild ecadere dei trattati con le driadi, già denunciati del resto dalle arpie. L'alleanza con queste ultime tra l'altro, comrpende anche la concessione del monopolio commerciale per la città di Iskandara dove in questo stesso 3938 si insedia un mercante con l'ordine di promuoverne lo sviluppo. Attivissime le relazioni commerciali con gnoll e Impero rahonavide mentre la fine dell'estate viene allietata dalla celebrazione ufficiale fra la duchessina Lisbeth e l'erede al trono di Britannia.
Sis egnalano infine forti investimenti nel campo della ricerca della consocenza.

 

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Il Formicaio

Annata proficua per lo stato dei Formian che prosegue vigorosamente la propria opera di espansione e consolidamento, secondo i dettami sistemici della loro regna e del loro dio. Due squadre di pescherecci vengono costruite nei cantieri di Rocca dei Formian, il cui porto viene anche riattrezzato ed ampliato, a ulteriore testimonianza dell'interesse del popolo delle formiche per il mare e quanto di buono si può trarre da esso. I vuoti causati da tanti anni di guerra vengono colmati ed anzi le forze armate vengono rafforzate tramite ilr eclutamento di nuovi reggimenti secondo il vecchio e sano principio del "si vis pacem para bellum" anche se i Formian si tengono al di fuori dei conflitti che sbocciano da ogni parte in Ea come i fiori fanno in primavera. Un magazzino sorge nella capitale per immagazzinare e sfruttare gli eventuali surplus di risorse mentre viene ampliata la torre di magia nella città di Miniera Uno. Si segnalano inoltre fortissimi investimenti nel campo militare che promettono col tempo di rendere le'sercito Formian uno dei meglio equipaggiati e nel complesso più temibili di tutto il mondo conosciuto.
Una missione esplorativa parte verso le isolette al alrgo del territorio naga, là dove i formian sembrano sperare di poter impaintare una colonia; i naga peraltro cercano di dissuaaderli riferendo loro dell'incontro con lo strano popolo pelagico delle Sirene, avvenuto alcuni anni prima. Le isole sono piccole e, dopo i fatti di cui sopra, disabitate ed al di fuori di ogni confine nazionale, resta da vedere cosa potrebbe accadere se le creature marine dovessero decidere che una colonia su quelle isole senza nome è una minaccia ai propri terreni di riproduzione.

 

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Impero Rahonavide

Ritorna in patria l'esercito vittorioso contro la grande guerra del nord; nella regione di Picco della sentinella la popolazione festeggia spontaneamente i soldati vittoriosi, sebbene vi siano i soliti insoddisfatti che mormorano sulla magra ricompensa riservata ai Rahonavidi per una guerra così lontana e nel complesso estranea agli interessi dello stato sauriano. Col ritorno della pace gli sforzi della regina Athoxa si concentrano esclusivamente sul fronte interno dove viene inaugurato un imponente programma di costruzioni. In particolare, svariate regioni montane vengono terrazzate per sfruttare fino in fondo le pur limitate possibilità agricole mentre le pianure della regione di Khorasma vengono messe a pascolo e dedicate al proficuo allevamento di varie specie di ebstie da carne la cui vendita porta una nuova fonte di profitto alle casse dello stato. Infine la regione di Gandrakarta viene ampliata ed i suoi servizi potenziati nella speranza di aumentarne l'importanza economica e demografica. Numerose rotte commerciali vengono create col Ducato di Sylvania, ormai considerato un importante alleato dalla corte imperiale. Infine si segnalano alcuni investimenti nel campo della cultura e delle scienze sociali.

 

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Trollheim

A distanza di vent'anni dalla guerra con l'Impero Rahonavide, i rapporti dei troll con i sauriani sono molto cambiati. Un tempo mortali nemici, ora i due popoli hanno imparato a convivere e se non ad apprezzare, almeno a tollerare la reciproca compagnia: i troll sono una vista comune ormai nei territori sauriani e sono stati i corposi finanziamenti sauriani a rimettere in piedi lo stato dei pelleverde, nè i sauriani hanno mai chiesto in tutti questi anni una qualche forma di tributo, ed anzi hanno avuto una forte influenza civilizzatrice, per quanto possibile ad una razza come quella dei troll.
In questo 3938 il Grande Boss dei Troll invia un ambasciatore alla corte rahonavide per chiedere un sostanziale mutamento nei rapporti fra i due stati: in sostanza i troll chiedono di riavere la propria pina indipendenza offrendo in cambio un "Eternal Pakt d'amitiè, a solenne Prisyaga ka Friendship" a cui i troll giurano di essere "Eterne Treu". Qualunque cosa voglia dire.

 

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Domini del Drago

Obbligate da circostanze a loro sfavorevoli, e per quanto la cosa sia contraria alla loro natura, le arpie tentano di mantenere un modus vivendi con l'Antico Drago: inviare truppe via mare attraverso Dragoneach ed Yngold infatti è tuttora il modo più rapido di rafforzare l'esercito rpesente nelle lontane province strappate agli elfi e le persistenti tensioni nelle terre del nord rendono desiderabile il mantenimento di questo canale. E così, tramite i propri schiavarazza le arpie finiscono per negoziare un permesso di transito in cambio di una somma di denaro che soddisfi l'avidità del drago.
Si segnalano anche grandi lavori nella città di Dragonreach che viene ampliata e potenziata mentre anche il porto viene ristrutturato e dotato di cantieri navali all'avanguardia.

 

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Sacro Impero di Britannia

Il nuovo anno si apre con lo sfarzoso matrimonio fra l'erede al trono Lelouch Vi Britannia e la duchessina Lisbeth von Carstein. La cerimonia e il ricevimento successivo impegnano una quantità di denaro e risorse assolutamente fuori parametro e ad essis eguono tre giorni di festeggiamenti e spettacoli mentre il giorno del fatidico "si" viene proclamato festa nazionale.
Non molto dopo però cominciano le faccende sgradevoli, nella forma di una inviata da Kyrne Lamiya con una serie di richieste che mettono alla prova le capacità diplomatiche degli statisti del Sacro Impero. Le arpie infatti chiedono una revisione dell'alleanza difensiva "per esigenze strategiche" oltre che "agevolare la mutua difesa". In sostanza l'impero meridionale chiede di poter distaccare parte del proprio esercito entro i confini di britannia in modo da poter agire rapidamente in caso di minacce provenienti da nord. "Per una questione di logistica" inoltre viene chiesto a Britannia dia ccollarsi tutte le spese di mantenimento correlate. Come sbotta uno dei nobili della corte britannica "le arpie ci chiedono di cedere la nsotra sovranità e di pagare per il privilegio!". Le prime schermaglie tuttavia rivelano chiaramente che Silene non è disposta ad accettare un no come risposta e che esiste il forte rischio di compromettere le relazioni con l'impero meridionale proprio quando la costruzione della nuova strada fra le due capitali promette di dare un fortissimo incentivo alla circolazione delle emrci e delle idee con indubbio profitto per entrambi.
Dopo lunghe discussioni viene raggiunto un compromesso: le arpie ottengono il permesso di stanziare truppe nel territorio britannico ma in cambio acconsentono ad unire il proprio contingente alle truppe di Britannia in caso diaggressione da terzi mentre prima di effettuare mosse offensive il comandante delle arpie dovrà consultarsi prima con comando imperiale di Britannia. Infine, dopo una contrattazione serratissima reggimento per reggimento, Britannia acconsente a pagare le spese di mantenimento per un contingente massimo di 16,000 soldati. Oltre questo limite le spese saranno a carico dell'impero meridionale. La bozza dell'accordo viene inviata a Kyrne Lamiya e pochi giorni dopo restituita con la firma di Silene e la in calce la nomina di Shayla a comandante supremo delle forze delle arpie in Britannia. La nomina della sorella-vera di Silene più nota per le sue tendenze mdoerate viene accolta con favore dalla corte di Britannia che la interpreta come un segnale di distensione.
La seconda richiesta presentata dall'inviata è almeno altrettanto bizzarra...a Britannai viene richiesto di concedere il permesso di stabilirsi nelle proprie città a tutte le arpie che desiderassero farlo. Il problema stà nel fatto che l'inviata richiede che queste arpie siano interamente sottratte alle leggi di Britannia rimanendo esse a tutti gli effetti "Sorelle del Territorio di Caccia" con tutto quello che ciò implica. Ancora una volta la perdita di sovranità che l'accettazione di una simile richiesta implica suscita aspre critiche e lunghe trattative prima che l'anziano Clovis si decida ad acconsentire. Alla fine anche in questo caso viene stabilito il compromesso secondo il quale le arpie residenti in Britnnia sono si esenti da qualsiasi esigenza fiscale ma che eventuali violazioni della legge di Britannia verranno giudicate da una commissione mista di legali britannici e dalla rappresentante dell'impero in Britannia, ovvero anche in questo caso, l'arpia Shayla. A seguito della firma dell'accordo, numerose arpie vengono viste a Taraska e nelle altre città maggiori intente ad acquisatre o commissionare la costruzione di dimore di proprio gusto. Il denaro delle arpie è gradito in ogni città britannica eppure la palese volontà dell'impero meridionale dit rasformare Britannia in una propria dipendenza è altrettanto evidente e suscita molte preoccupazioni per il futuro. Vista questa situazione passano quasi sotto silenzio la creazione di nuove rotte commerciali e alcuni investimenti nella ricerca.

 

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La Contea

Annata relativamente tranquilla per il piccolo stato halfling. Oltre ai consueti investimenti nella ricerca ed alle distribuzioni gratuite di cibo e vino (che prendono sempre la forma di grandi banchetti celebrati nelle ricorrenti feste dei mezzuomini) si segnala anche l'intensificazione dei contatti diplomatici di Britannia. Dopo il sostanzioso contributo halfling all'ampliamento della città, nuove rotte commerciali servono ad aumentare la resa del monopolio di Taraska ma la notizia del giorno è certamente l'ottenimento dalla corte di Britannia di una concessione nella provincia britannica di Naelos. La concessione, alla quale senza dubbio fra breve seguirà la costruzione di una città, darà finalmente alla Contea uno sbocco al amre, per la prima volta nella storia del popolo dei mezzuomini. Peraltro stando alle voci che circolano, il Conte ha pagato cara la concessione in questione almeno a giudicare dalle dimensioni del convoglio che prende la via di Britannia per versare nelle casse imepriali la somma pattuita.
Si segnalano anche la costruzione di una segheria e l'addestramento di un nuovo membro della corte di Solesplendente; una missione prende la via di Urcan Balit per aiutare la Zunharia nelle sue ricerche commerciali.

 

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Matriarcato di Kalassia

Come spesso accade nelle nazioni drow a una sconfitta miltiare segue puntualmente un colpo di stato e una nuoca Matriarca e una nuova casata salgono al potere sterminando la fazione sconfitta nel modo più completo: soltanto coloro che erano stati mandati in missione nel mondo esterno scampano all'epurazione, al costo di diventare degli esuli senza una patria che è fin troppo evidente la fine che farebbero se dovessero un giorno fare ritorno in patria. La nuova Matriarca riesce a radunare abbastanza forza da riuscire a respingere i tentativi del Caduto Astartes di portare avanti l'invasione dei territori degli elfi scuri mentre Sahrban viene indotto a desistere da un corposo tributo in cristalli di mana; ilt erritorio di Varjag comunque appare perduto definitivamente.
Per quanto riguarda i rapporti col mondo esterno, il nuovo governo riprende la politica isolazionista dei predecessori e tutti gli accordi stabiliti dalla matriarca sconfitta vengono abbandonati.

 

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Khanato di Zungaria

Prosegue la politica di amicizia con la Contea che anche quest'anno invia una missione di tecnici per aiutare gli sforzi in ricerca commerciale del Khanato. Poco altro da segnalare in questo tranquillo 3938 a parte la preoccupante avanzata di Syrad Amon. Approfittando dell'apatia del khanato il minotauro caduto si impadronisce delle regioni che costituiscono la terra di nessuno minacciando ora direttamente i confini della Zungaria.

 

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Grande Waaagh Goblin

Anno molto attivo per la Waaagh che, ritrovata finalmente l'unità interna, dedica ora le sue considerevoli risorse al rafforzamento militare ed economico. Non solo viene rinnovata la passata alleanza difensiva con Sylvania ma viene preso contatto con emissari del Regno della Tempesa con i quali vengono concordate delle rotte commerciali per la compravendita di risorse, utilizzando come scalo i grandi porti della stessa Britannia. Grandi lavori di scavo ed ampliamento vengono intrapresi nelle città di Khas Bozcoza e di Khas Zirinir allo scopo di ingrandire quella sorte di conigliere che i goblin definiscono città; in quest'ultima viene anche intrapresa la costruzione di un magazzino per la conversazione deglie ventuali surplus (che vanno custoditi in maniera molto accurata, specialmente dalle grinfie degli altri goblin). Una missione di tecnici della Waaagh raggiunge persino, dopo un lungo viaggio via mare particolarmente indigesto per i piccoli pelleverde, la lontana Unione di Carandor, segno questo evidente di come il nuovo Kapoguerra goblin stia cercando di allacciare rapporti con molti degli stati più importanti del mondo conosciuto. Infine si segnalano corposi investimenti in vari campi della ricerca e l'addestramento di un nuovo generale e di un nuovo sicario che, fattisi strada fra la vivace(e violenta) "concorrenza"(per così dire) degli altri goblin, riescono a farsi strada al punto di essere notati dal nuovo Kapo al punto di essere chiamati a far parte dell sua "corte" (sempre per così dire).

 

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Teocrazia di Agharti

Rapporti sussurrati a mezza bocca e vari indizi fanno pensare che la Teocrazia sia impegnata a reclutare ed addestrare un grande esercito nella sua nuova capitale di Transueil. Emissari della Teocrazia si recano inoltre fino ad Urcan-balit per negoziare forseuna azione congiunta ma il fanatismo truculento degli inviati non sembra fare un gran che di impressione su Rangor Khan e le trattative sembrano arenarsi su alcune questioni di principio.

 

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Guerra di Belegost

Le forze alleate di Ambir e degli orchi tentano di costringere le forze di Nagrond ad una battaglia decisiva facendo il vuoto attorno alla ben difesa capitale nanica. In particolarele froze deglii orchi si recano nella regione (9) bruciando e saccheggiando mentre la seconda legione di Ambir muove a sua volta verso sud nella regione (7).
In realtà, la mossa non è altro che un inganno rodito dal comando degli alleati: il contingente orchesco inviato a nord è minimo anche se vengono utilizzate tutte le astuzie possibili per far credere al nemico che si tratti dell'amata dell'Orda al completo (falsi fuochi di bivacco, polveroni solelvati con l'ausilio del bestiame, prigionieri che si lasciano catturare e danno poi notizie false ecc.) e che il vero obiettivo è indurre i nani a muovere sulla provincia (8) dove si trovano il grosso delle forze degli orchi e la prima legione dragonide, trincerate in difesa e pronte a infliggere pesanti eprdite a un attaccante imrpeparato.
Sfortunatamente per gli alleati l'inganno funziona TROPPO BENE! Convinti che la massa dell'esercito orchesco di oltre 16,000 guerrieri si sia mossa verso nord mentre a sud c'è un piccolo contingente dragonide formato soltanto da 6000 soldati i nani escono si da Belegost, ma per attaccare il ben più ridotto esercito di Ambir ed ignorando, sia pure inconsapevolmente, la trappola tesa dal nemico nella regione(8)!
La battaglia nella regione (7) è breve e cruenta, e la seconda legione, pur soverchiata dal nemico, si copre di gloria. Resta il fatto che il campo rimane ai nani mentre il contingente di Ambir è pressochè annientato avendo perso 3/4 dei suoi guerrieri. Unica consolazione per gli alleati la conquista, da parte di un contingente estremamente ridotto, della regione (9).