Report Turno 21

Stato
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Regno di Nagrond

La guerra non coglie di sorpresa i nani di Nagrond che da tempo si aspettavano un attacco da parte della Nuova Orda ma che vengono sorpresi dall'intervento dei dragonidi. L'esercito nanico comunque vende cara la pelle e infligge epsanti perdite ai suoi nemici e già altri reggimenti affluiscono in direzione della capitale per provvedere alla sua difesa e colmare i vuoti apertisi nell'esercito reale. La guerra è tutt'altro che conclusa.
 

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Nuova Orda

Dopo lunghe trattative segrete con Ambir, la Nuova Orda si lascia indurre ad entrare in guerra contro lo stato nanico che ne blocca l'espansione verso sud contando sulla potenza della sua fanteria pesante(addestrata anni prima anche grazie ai contributi dei goblin) affiancata dai fisicamente superiori soldati dragonidi. La vittoria viene si ottenuta, ma il suo prezzo sgomenta il kapoguerra e gli sciamani...uno stato composto soprattutto di steppe come quello della Nuova Orda è fin troppo prevedibile che abbia delle difficoltà a colmare le perdite subite per aprirsi la strada verso Belegost, a meno di rcievere un aiuto esterno, e prendere la città dove si è rifiugiato l'esercito nemico sembra una impresa tutt'altro che facile. Non che gli orchi siano riamsti a guardare: in previsione dell'attacco sono stati effettuati diversi reclutamenti e le tasse sono state temporaneamente aumentate in modo da sostenere lo sforzo militare.
 

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Repubblica di Ambir

La dichiarazione di guerra a Nagrond a fianco della Nuova Orda non è la sola attività su cui si concentra la Repubblica, anche se non è certo la meno importante. Come di consueto il senato ordina diverse missioni diplomatiche alcune delle quali ottengono successi lusinghieri. Molto importante per la sicurezza dei confini è il trattato di non aggressione con l'Impero meridionale che viene rinnovato per altri tre anni e affiancato ad un trattato commerciale per la vendita, a condizioni favorevoli, di una grossa quantità di pietra e materialid a costruzione. Il senator atifica inoltre unt ratttao coi maggiorenti della regione indipendente di Blacktree che diventa un protettorato (si mormora che i nobili di Blacktree siano stati convinti soprattutto grazie al versamento di una generosa quantità di denaro nelle loro tasche) . Relazioni amichevoli sembrano instaurarsi anche con i vicini della Waaagh goblin, il cui nuovo Kapo acconsente a creare alcune nuove rott commerciali con la Repubblica dragonide. Infine si segnalano alvori di ampliamento nella città di Demosgrad e lo stanziamento di una notevole quantità di fondi per la ricerca allos copo di colmare o almeno ridurre il divario che separa Ambir dalle nazioni più progredite di Ea.
 

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Grande Waaagh Goblin

L'anno 3937 segna una notevole ripresa della Waagh Goblin che apparentemente ha ritroato stabilità e unità sotto un nuovo prestigioso Kapo dopo una serie di leader deboli e scontri interni seguiti alla rivolta del clandel Lupo Bianco e la disfatta delle forze goblin nel successivo tentativo di repressione. L'esercito della Waaagh viene aumentato fortemente col reclutamento di numerosi nuovi reggimenti. Anche le capacità dir eclutamento dello stato vengono aumetnate con i lavori di ampliamento e ristrutturazione della grande caserma e centro reclutamento di Narakal. Sul piano delle relazioni internazionali si segnala un netto avvicinamento alla Repubblica di Ambir con la quale vengono instaurate nuove relazioni commerciali; una nuova rotta viene aperta anche con la Contea degli halfling. Infine sis egnala la costruzione di un nuovo granaio e investimenti massicci nella ricerca tecnologica.
 

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Impero dell'Arpia

Ancora una volta a Kyrne Lamiya si festeggia il trionfo di Silene e della sua politica. Una grande vittoria contro gli stati elfici e non del nord di Ea è la risposta delle arpie alla sfida che Minnonar aveva portato, volontariamente o no, a quella che si considera la razza superiore di Ea e nuovi acquisti in denaro e terre, per quanto poco difendibili, si aggiungono al già vasto patrimonio del Territorio di Caccia. Col loro tipico opportunismo le arpie approfittano del caos che avvolge lo stato delle driadi per trattenere anche la regione di Elennen. La fine della guerra non vede comunque cessare i reclutamenti di nuove truppe che sebbene rallentati continuano anche nel 3937, come anche ilr eclutamento di alcune nuove squadre navali.
Il grosso delle spese dell'anno, aumentate dalla quota spettante alle arpie dell'indennità pagata dalle nazioni sconfitte, è comunque spesa in un ampio programma di costruzioni. Sorgono, o vengono ampliati, porti e granai nelle città più importanti del regno, le città di Eskilos ed Ardinul-ghazir vengono ampliate ed abbellite ed una nuova città, battezzata con il nome di Spira, sorge nella regione dei Colli Neri, in una posizione invidiabilmente bella e forte da difendere, stabilita fra il fiume ele colline. Una città di grandi torri, costruita secondo lo stile imperiale di Kyrne Lamiya, e che presto diventa la residenza di buona parte delle arpie delle regioni circostanti: un programma ed una dichiarazione di intenti piuttosto chiara.
La vittoria comunque non porta ad un allentamento del clima di diffidenza e di sospetto delle arpie verso le altre razze che il tentativo di assassinio di Silene ha creato: il cordone di guardie e maghi che circondano la Prima sembrano a molti osservatori soltanto la punta dell'iceberg e si sussurra che le spese che l'Impero dedica alla sicurezza interna siano una voce tutt'altro che irrilevante del bilancio totale. Insoddisfatte, o diffidenti, dell'opera dei lucertoloidi dell'Unione, le arpie revocano di punto in bianco la concessione in feudo delle tre regioni ex-justane che rientrano sotto il diretto controllo della corona mentre il progetto di legislazione elaborato dall'ambasciatore Tleitzin in collaborazione con alcune ein'kethi viene definitivamente lasciato cadere. Sempre parlando dir elazioni internazionali viene rinnovato ilt rattato di non aggressione con la Repubblica di Ambir e sottoscritto un contratto per l'acquisto di una considerevole quantità di pietra parte della quale viene poi rivenduta alla Confederazione Naga. Dopo lunghe trattative viene inoltre sottoscritto un trattato di alleanza difensiva col Ducato di Sylvania.
Il mago consegnato dal Regno di Minnonar come colepvole dell'attentato verso Silene viene pubblicamente processato e condannato nel tempor ecord di quattordici minuti e la sua testa infilata su una picca a eterno monito e umiliazione per tutti i nemici delle arpie e del loro impero.
 

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Unione dell'Antico Fuoco

Per molto tempo il senato dell'Unione ha operato in una situazione di mirabile concordie ed unità di intenti ma negli ultimi anni il sorgere di fazioni e correnti ha inasprito rivalità e dissensi paralizzando di fatto l'azione del governo con conseguenze negative ad ampio spettro. Mentre sul fronte interno molte opere necessarie non vengono compiute, l'Unione subisce un drastico calo di prestigio. In particolare l'influenza faticosamente guadagnata presso l'impero meridionale viene rapidamente perduta (si mormora, anche a causa del fatto che nell'ultimo anno qualcuno ha bisbigliato incessantemente insinuazioni e calunnie nelle orecchie delle sospettose arpie) fino a giungere alla revoca della concessione del feudo delle tre province ex-justane e finanche del trattato che accordava ai lucertoloidi la protezione del potente stato del sud.
 

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Regno di Centaurestria

L'anno 3937 vede un estenuante susseguirsi di trattativce con il vicino popolo naga per la firma di un trattato, denominato "di Concordia" che regolamenti i rapporti fra le due nazioni. Il trattato, articolato in una quantità di dichiarazioni, commenti, comma e cavilli vari richiede ben nove mesi di trattative prima di essere finalmente sottoscritto e ratificato dai due contraenti e viene universalmente salutato come un mirabile esempio di verbosità burocratica e di manifestazioni di reciproca sfiducia ma alcuni osservatori sostengono che proprio per questo ha delle buone possibilità di durare...o almeno si spera.
Corollario all'accordo è la creazione di alcune nuove rotte commerciali fra i due paesi, con la speranza che il reciproco profitto serva da collante laddove il trattato mostra le sue crepe. Per festeggiare la firma dell'accordo la nuova città costruita nella regione di Humanurb viene ribattezzata col nome di Concordia e nella sua piazza centrale viene eretta una statua raffigurante umani, centauri e naga con la speranza che sia di buon auspicio per il futuro. Altri lavori prevedono la costruzione di una nuova torre di magia e di una fattoria mentre proseguono faticosamente i tentativi di convertire la popolazione umana alla fece dei figli del caos. A seguito della improvvisa fine della Guerra del Nord, termina anche l'effimero intervento dei centauri il cui corpo di spedizione viene rimpatriato senza che abbia avuto occasione di sferrare un singolo colpo o di versare una goccia di sangue.
 

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Confederazione Naga

E' un anno abbastanza proficuo per la Confederazione. I lunghi colloqui coi centauri sfociano nella stipula di un trattato di amicizia(per quanto verboso e ricco di comma, cavilli, clausule e distinguo) ma l'Arbitro e i delegati sembrano assai più soddisfatti per la pacifica annessione della regione conosciuta col nome di 'Chiarofiume' in lingua comune ma che ora viene solennemente ribattezzata con il corrispondente in lingua naga 'Nadee'. L'annessione o riunione come molti la definiscono nella Confederazione, essendo la regione abitata da una tribù di naga rimasti separati dal corpo principale dello stato, è il frutto di una lunga opera di conversione e propaganda e l'Arbitro può riferire orgogliosamente all'assemblea che essa è stata ottenuta 'senza perdere una sola vita nè versare una sola goccia di sangue'. Nella regione vengono subito iniziati i lavori per la costruzione di una città che prender1a il nome di Rhi'kalis. Sull'onda di questo successo vengono preparati i piani per la riunione di un'altra tribù naga dissidente, con i medesimi metodi: molto si può dire del popolo naga ma non che non sia paziente.
Vengono ripresi, sia pure con qualche esitazione, anche i rapporti col vicino Impero meridionale sebbene ostacolati dall'indifferenza mche le arpie continuano ad ostentare verso la perdita di vite altrui ed in effetti è difficile trovare in Ea due filosofie più differenti di quella dei naga, che ritengono la vita di ogni essere vivente essere uguale e preziosa, e quella delle arpie, improntata sulla assoluta inferiorità di ogni altra forma di vita. Almeno per il momento queste differenze non impediscono comunque il mantenimento di normali relazioni e la creazione di alcune rotte commerciali fra cui una, molto rpeziosa per la Confederazione, di pietra e materiale da costruzione. Si segnala infine il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti e consistenti investimenti nella ricerca tecnologica.
 
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