Report Turno 16

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Clan Ukrai

Il nuovo anno vede affacciarsi sulla scena un popolo rimasto fino a questo momento isolato in un fazzoletto di terra nel lontano nord, un territorio così brullo e desolato da essere stato ignorato persino dai non morti nel loro movimento verso sud. I nuovi venuti, che chiamano sè stessi Abissali, tuttavia non sembrano appartenenere al novero delle popolazioni pacifiche: le loro flottiglie infatti effettuano numerose incursioni nelle regioni costiere dei frostlings effettuando rapidi saccheggi seguiti da altrettanto rapide ritirate. L'effetto sorpresa ha gran parte nella riuscita di queste prime incursioni.
In patria gli Abissali costruiscono una nuova città, mentre si segnala una sorta di "spedizione punitiva" in una regione adiacente popolata da una popolazione affine ma dissenziente. Vengono catturati numerosi ostaggi che a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare non vengono destinati alla schiavitù: i malcapitati caduti in mano delle truppe Ukrai vengono infatti messi crudelmente a morte in maniera efferata con torture e mutilazioni assortite che culminano sempre nella decapitazione finale.
 

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Dominio dei Frostlings

Mentre l'attenzione del Dominio è concentrata nella guerra contro il Covenant, gli Ukrai effettuano una serie di incursioni nelle regioni settentrionali cogliendo di sorpresa il popolo delle nevi che non si aspettava proprio ulteriori guai provenienti dal mare; nel consiglio reale si chiede a gran voce di entrare in guerra o almeno di mettere in mare la flotta per dare una lezione a questi arroganti nuovi venuti.
Dopo molte trattative con i proprio vicini i Frostlings acconsentono a inviare un nuovo contingente supporto di Ishitara, in cambio di un risarcimento in denaro per la perdita del precedente corpo di spedizione, per il resto però il Dominio preferisce presidiare massicciamente le proprie frontiere senza tentare pericolose avventure nel territorio di Vashti.
Si segnalano alcuni investimenti nelle diverse branche della tecnologia che portano a discreti risultati.
 

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La Crociata contro i Non Morti

Dopo le grandi battaglie dello scorso anno le forze della coalizione sembrano fermarsi per prendere fiato. Le truppe di Minnonar infatti si limitano a presidiare la regione di Yaekusk dove vengono raggiunti da nuove reclute necessarie a riempire i vuoti dei passati scontri e da un contingente di truppe mercenarie reclutato recentemente; anche le forze di Ishitara non varcano i propri confini limitandosi a leccare le ferite e ad attendere l'arrivo del nuovo contingente di appoggio dei Frostlings.
Dal canto loro, dopo le pesanti perdite subite la stagione passati, Vashti e le sue alleate sembrano avere pochissima voglia di ingaggiare apertamente battaglia; esploratori riportano in varie occasioi l'avvistamento di lunghe colonne di cadaveri ambulanti in movimento verso nord, verso Evernight.
Non da sottovalutare sembra anche l'atteggiamento del Consiglio del Giudizio, sempre più apertamente ostile verso il Covenant in difficolta; eserciti appartenenti a Ceyandev e Shohn Maht sconfinano apertamente nei territori controllati dall'indebolita alleanza rivale, probabilmente con l'idea di approfittare dello scontro e probabilmente nella speranza di riuscire ad eliminare entrambi i contendenti in un colpo solo..

L'unico teatro di guerra dove gli scontri proseguono senza interruzione risulta essere quello tenuto dai soldati dell'Unione di Carandor. Le truppe del Direttorio infatti continuano a premere su Varael le cui mura vengono assaltate sul finire dell'estate. Inizialmente le truppe di Carandor si trovano in difficoltà per via del numero di difensori lasciati indietro dall'esercito di Selvana con lo scopo precipuo di rendere costosa la conquista della città ai viventi, ma dopo un paio d'ore di combattimento accanito i portoni della città cedono di schianto, forse indeboliti dalle magie dei sapienti di Carandor permettendo al grosso delle truppe di sciamare nella città: a questo punto per quanto testardamente i nno morti continuino a difendersi letteralmente fino all'ultimo soldato, è solo questione di tempo perchè la città sia presa. Varael viene presa con perdite tutto sommato contenute, circa 1800 soldati, e la regione di Khazra completamente liberata dai non morti e riannessa a Carandor.
 

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Regno di Centaurestria

Annata molto tranquilla per lo stato dei Centauri. Viene negoziato un trattato di non aggressione con l'Unione dell'antico fuoco e la corte dei due re si amplia epr l'addestramento di un nuovo generale. Viene dato un certo impulso al settore commerciale con l'allocazione di alcune risorse per la creazione di oggetti di artigianato e lo stanziamento di corposi fondi nell'ambito della tech commerciale.
Si segnala infine l'invio di una delegazione diplomatica presso uno degli staterelli confinanti (regione di Nagaland).
 

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Confederazione Naga

Il 3932 vede la Confederazione raggiungere un discreto grado di prosperità. Lo stato è in pace con tutti i suoi vicini e dopo tanti sforzi il commercio appare in pieno sviluppo, specie con i territori dell'Unione dell'Antico Fuoco con la quale viene stabiltia una rotta commerciale pura oltre ad un proficuo contratto per la fornitura di cristalli di mana. Sempre con l'Unione viene anche raggiunto un accordo per la concessione del diritto di transito per gli eserciti degli uomini lucertola sul territorio naga.
Dopo aver inaugurato di recente la propria Gilda Commerciale, i naga iniziano a loro volta ad addestrare dei mercanti allo scopo di trovare nuove fonti di guadagno; nel frattempo vengono intrapresi i lavori per la costruzione di una nuova torre di magia e l'ampliamento dei magazzini presenti nelle regioni di Nagire e Alipur. Infine alcune unità di materie prime vengono utilizzate per dare impulso all'artigianato.
Si segnala anche l'investimento di forti somme nei vari campi della ricerca scientifica, con alcuni interessanti ritorni immediati.
 

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Repubblica di Ambir

Facendo buon viso a cattivo gioco, i dragonidi di Ambir accettano di rinunciare a qualunque diritto presente e futuro sulla regione dei Colli Neri che viene formalmente annessa all'Impero meridionale. In cambio della propria acquiescenza, Ambir ottiene lun trattato di non aggressione della durata di cinque anni, una evidente concessione probatoria per la Repubblica per mostrarsi un partner affidabile. Per quanto l'intera situazione implichi palesemente il fatto che la repubblica sia considerata una potenza di terzo grado, c'è veramente poco che i dragonidi possano fare se non adattarsi.
Il resto dell'annata è impegnato in attività di consoldiamento interno. Si segnalano un paio di nuove rotte commerciali coi goblin e la costruzione di un nuovo granaio. Numerosi investimenti vengono effettuati nel tentativo di diminuire il gap tecnologico che divide la Repubblica dai suoi vicini e proseguono i contatti diplomatici con i popoli delle regioni bianche immediatamente confinanti.
 

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Unione dell'Antico Fuoco

Ormai assestata nella sua nuova patria l'Unione sembra avere per il momento abbandonato ambizioni territoriali per dedicare tutte le proprie energie ad una intensa attività diplomatica ed esplorativa. In particolare l'Unione sembra puntare decisamente a sfruttare la propria condizione di stato tributario per cercare di infiltrarsi nella burocrazia dell'Impero meridionale, anche a costo di trasformare gli uomini-lucertola negli scagnozzi delle arpie, le quali dal conto loro assistono a tutti questi tentativi con curiosità e malcelato divertimento.
Le manovre e le trattative diplomatiche si concludono infine sul finire dell'anno con la sottoscrizione di un sorprendente trattato con l'impero meridionale che concede in feudo all'Unione le tre regioni di Nuova Lannach, Nuova Justa e Nuova Cherax. Fra i molti obblighi che l'Unione si accolla spiccano l'amministrazione e la difesa delle regioni in questione oltre alla consegna dell'intera produzione di risorse delle regioni concesse e la metà secca degli introiti monetari. Il costo di eventuali miglioramenti è a sua volta interamente a carico dell'Unione. Se però l'obiettivo dei lucertoloidi era entrare nell'organizzazione dell'Impero, questo può dirsi raggiunto con la nomina del rappresentante degli uomini-lucertola a Residente imperiale.

Oltre alle laboriose trattative con le arpie gli uomini-lucertola conclusono anche una serie di accordi commerciali coi naga divenendo clienti della confederazione per l'acquisto di un discreto quantitativo di cristalli di mana oltre alla creazione di una nuova rotta commerciale e di accordo per la concessione del diritto di transito agli eserciti. Infine viene finalmente concesso ai Centauri la ratifica di quel trattato di non aggressione richiesto più volte dai sovrani di Centaurestria.
Infine si segnala il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti per rafforzare le forze armate dell'Unione.
 

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Le Guerre Naniche

La situazione dei nani, già critica, diventa pressochè senza speranza quando anche l'Impero Rahonavide decide di entrare apertamente in guerra dalla parte avversa. In quella stessa primavera l'esercito sauriano, forte di circa 12,000 e rafforzato da ben 60 Tiranni e ai quali si affianca un contingente frl Branco di Kor'voth di circa 2000 guerrieri avanza lungo le stesse direttive dell'invasione gnoll con l'obiettivo di spezzare l'assedio di Bothar. Coraggiosamente i nani decidono di dare battaglia piuttosto che dare nuovamente libertà di azione all'amata principale gnoll rinchiusa nella città. Al centro dello schieramento nanico, la fanteria pesante coperta dalla testa ai piedi di ferro e armata di ascia dà ancora una volta splendida prova del proprio valore resistendo agli assalti dei lancieri e della fanteria sauriana, sulle ali però la potente cavalleria uritop dei Rahonavisi coadiuvata da un nutrito contingente di arcieri a cavallo infligge gravi perdite allo schieramento difensivo nanico, mentre i Tiranni pur spezzandosi id enti sulle armature naniche costringono l'ala sinistra avversaria a cedere terreno.
Si prospetta dunque una vittoria tattica per i sauriani, quand'ecco che le porte di Bothar si aprono e l'esercito gnoll al gran completo tenta una sortita alle spalle dei nani, la cui situazione si fa subito gravissima: in condizioni normali infatti i nani potrebbero respingere la sortita degli gnoll armati alla legera, ma non quando il loro schieramento è messo a dura prova come ora. Il combattimento infuria ancora accanitamente mentre i nani tentano di mantenere la linea ma infine i Tiranni spezzano letteralmente in due l'ala sinistra mettendone in fuga i sopravvissuti mentre i cavalieri Rahonavidi con urla di vittoria riescono a sfondare l'ala opposta.
A compeltare la disfatta un contingente di Sylvania assale nelle retrovie i già malmessi nani trasformandone la ritirata in una rotta. I nani lasciano oltre 4000 guerrieri sul campo e i resti del loro esercito continuano a ritirarsi ininterrottamente fino alla città di Khuzgun dove le loro ridotte forze vengono rimpolpate dalla banda mercenaria dei Lancieri del Sole. L'entusiasmo gnoll per la grande vittoria è al settimo cielo: gli uomini-jena, riunite tutte le proprie forze in un unico contingente marciano verso sud e prendono d'assalto il piccolo borgo di Nandemerd radendolo brutalmente al suolo come vendetta per la sconfitta subita l'anno prima.

Dalla parte opposta, prosegue l'accanito assedio di Kai Karshur. La capitale del Pugno di Ferro rifiuta semplicemente di arrendersi e l'intero anno trascorre nella vana attesa che i nani decidano di arrendersi per fame o per disperazione. D'altro canto le regioni vicine sono pressochè indifese e Sylvania decide di approfittarne utilizzando un distaccamento delle proprie forze per occupare senza incontrare resistenza la martoriata regione di Thar Kudur. Quando il medesimo contingente piega verso nord verso Karac Lotir però scopre di essere stato rpeceduto da un contingente di mercenari al soldo del Formicaio che hanno saccheggiato la regione, danneggiando gravemente le famose forge di Mithril per cui il Pugno di Ferro era famoso, e occupandola in nome del Formicaio.
 

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Regno di Ishitara

Dopo il fallimento dell'attacco alla città di Sidr'Ost, il regno decide di raccogliere e aumentare le proprie forze in vista del prossimo tentativo approfittando dell'inattività dei non morti, eventualmente provati a loro volta. Grazie al proprio sistema centralizzato di caserme (che nel corso dell'anno viene ulteriormente amplaito e rafforzato) le reclute provenienti da ogni parte di Ishitara raggiungono ordinatamente i campi di allenamento dove vengono addestrate ed armate in vista della prossima campagna con gran dispendio di denaro dei fondi reali. Ishitara si assicura inoltre l'aiuto dei Frostlings anche per la prossima campagna accettando di pagare al Dominio un compenso per le perdite subito dal contingente frostlings nella battaglia contro Diksha.
Anche sul mare Ishitara sembra intenzionata ad assumere un ruolo di una certa improtanza, come testimonia il varo di bent re nuove squadre di navi da guerra.
Re Shiran prosegue la politica di stringere maggiormente i rapporti con Minnonar istituendo nuove rotte commerciali e di vendita di cristalli; viene inoltre addestrato un nuovo mago per colmare quella che è una lacuna di Ishitara fin dalla caduta della Regina Malvagia e delle sue adepte.
Si segnala infine l'acquisto di un nuovo lotto di schiavi dal Formicaio e l'invio di una flotta di trasporti a prelevarli. I cittadini di Ishitara però mostrano una certa contrarietà sull'argomento: gli schiavi acquistati dai formian infatti malnutriti e spesso malati vengono trasportati via nave e spesso parecchie centinaia di essi muoiono;il sovraffollamento dei tuguri a loro dedicati poi viene persino considerato a rischio di scoppio di una epidemia.
 

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Regno di Minnonar

Le attività militari sembrano essere il focus principale anche nel territorio degli Eldar. Oltre ad un vasto programmma di arruolamenti che vede l'addestramento di numerosi nuovi reggimenti di truppe di elite per la guerra contro i non morti, si segnala un programma altrettanto vasto di riorganizzazione dei reggimenti e di riammodernamento degli arsenali militari, il tutto nell'ottica di avere truppe meglio addestrate e meglio preparate alle sfide attendono Minnonar. Misura che suscita un certo scalpore nel regno è il reclutamento della compagnia mercenaria detta Tempesta Invernale; dopo il tradimento dei Lancieri del Sole in molti pensavano che Minnonar non avrebbe mai più assoldato compagnie mercenarie.
Oltre alle attività di stampo militare, gli eldar mettono in atto un vasto programma di costruzioni: la città di Rhaak'H'Astor e relativo porto vengono ampliati e abbelliti tanto che rimane ben poco ormai della vecchia città dragonide; non solo ma ben due nuove miniere sorgono nei territori del demanio reale allo scopo di aumentare la produzione di ferro. Infine viene ampliata la torre di amgia di almarillan con particolare riguardo per la sezione dedicata alla produzione di nuovi cristalli di mana.
Sul piano diplomatico si segnala la crescente ostilità degli Eldar verso le nazioni impegnate nella guerra contro gli stati nanici, guerra considerata controproducente e compromissiva della grande crociata contro Vashti intrapresa dagli Eldar. Questo dispiacere si manifesta anche nei confronti delle driadi con cui di punto in bianco vengono cancellati tutti i rapporti commerciali.
Si stringono maggiormente i rapporti con la vicina Ishitara ormai divenuta in seguito agli ultimi accordi principale fornitore di cristalli di amna degli eldar. Sis egnala infine un corposo investimento nella ricerca dedicata al perfezionamento dell'attività di governo e allo sviluppo di una burocrazia centralizzata.
 

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Unione di Carandor

Con la riconquista di Varael il Direttorio è quanto mai vicino a ricostruire l'Unione nella sua estensione originale, prima della secessione di Sarmatia e dell'invasione di Vashti e poco importa se le regioni riconquistate sono spopolate e in condizioni pietose...i miglioramenti si possono ricostruire e molti dei profughi fuggiti da Vashti fanno ora richiesta ufficiale al direttorio di poter rientrare nelle proprie case.
Il Direttorio non trascura nemmeno il compito vitale sebbene ingrato di trovare nuovi fondi: a questo scopo viene ricercata la collaborazione di Minnonar che dal canto suo dopo l'annullamento di tutte le rotte commerciali con le driadi è a sua volta alla ricerca di un partner. Vengono così stabilite due nuove rotte commerciali mentre Carandor acconsente a vendere un singolo lotto di cristalli agli eldar.
Il denaro così racimolato viene investito nella costruzione di una nuova città nella regione di Vhosk e a finanziare massicci investimenti nella ricerca militare.
Si segnalano infine il reclutamento di alcuni nuovi reggimenti allo scopo di rafforzare l'esercito dello stato e l'invio di una missione presso i sopravvissuti della regione di Yarkusk allo scopo di effettuare propaganda in favore della conversione della regione al culto di Gallean.
 

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Reame Spriggan

Non è un'annata particolarmente positiva per le driadi che vedono il loro commercio estero, già molto contenuto, ridursi praticamente ai minimi termini dopo che il Regno di Minnonar decide di troncare unilateralmente tutti i rapporti commerciali con le Spriggan. Dal canto suo la regina eterna decide di alzare nuovamente le tasse provocando un diffuso scontento: al trono vengono indirizzate diverse lamentele per la politica fiscale oscillante del regno mentre dalla minoranza umana giungono lamentazioni per la situazione difficile delle classi più povere.
I nani "prelevati" dal territorio del Pugno di Ferro vengono proclamati "liberi" e inverot rattati benevolmente, all'atto rpatico però vengono mantenuti nel campo appositamente allestito ed il loro stato giuridico rimane incerto. Da notare comunque che nei colloqui avvenuti fra i nani e i rappresentanti delle driadi i primi chiedono alle seconde come atto di buona fede quello di salvare quanti più possibile dei loro compatrioti dalla caduta inevitabile di Kai Karzok.
 

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Il Formicaio

Annata di impegno pressochè totale nelle questioni guerresche. I formian mantengono con le truppe alleate l'assedio di Kai Karzok che però dietro le proprie fortificazioni e l'indomito coraggio dei nani si ostina a resistere per tutto il 3932 sebbene sia ormai chiaro che nessun soccorso è in arrivo, specie dopo la sconfitta deglie serciti uniti dei nani a Bothar.
Mentre il grosso dell'esercito rimane attorno alla capitale nanica, il contingente mercenario dei guerrieri del mare verde viene inviato immediatamente a nord nella regione di Karac Lotir che conquista per il formicaio dopo aver effettuato un sistematico saccheggio. Vittima eccellente il famoso vulcano col le forge di mithril che vengono danneggiate nella foga del saccheggio. I danni provocati non sono tali da compromettere il controllo del flusso lavico del grande vulcano, ma le forge vengono rese inservibili, anche a causa dell'uccisione di molti fabbri che vi lavoravano.
Il contingente distaccato attorno a Kittinkul invia invece un rapporto alla Regina dell'Alveare richiedendo rinforzi: 1500 soldati infatti sono troppo pochi per riuscire a circondare completamente la città e i nani ne approfittano in continuazione per inviare squadre di foraggiatori nella campagna per rimpinguare le proprie scorte di cibo e acqua: a queste condizioni, dice il rapporto, l'assedio di Kittinkul durerà a tempo indeterminato.
Decisa a dare impulso alla ricerca tecnologica, costi quel che costi, la Regina dell'alveare alza con un decreto le tasse reali investendo il ricavato in massicce sovvenzioni alla ricerca sia nei campi della magia che delle tecnologia: i risultati non tardano ad arrivare ma molti formian sono ridotti alla fame.
Si segnalano infine l'ampliamento della città di Miniera Uno e una nuova massiccia campagna dir eclutamento, finanziata questa ultima con la vendita di un nuovo contingente di schiavi a Ishitara.
 

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Impero dell'Arpia

Annata ricca di avvenimenti il 3932 per quanto riguarda l'impero meridionale. Sul piano della politica estera in particolare si registrano un paio di avvenimenti di tutto rilievo: dopo una serie di trattative con rappresentanti dell'Unione dell'antico fuoco, le regioni pià meridionali in possesso alle arpie vengono concesse agli uomini-lucertola come feudoa condizione che questi consegnino ogni anno tutte le risorse prodotte e la metà delle tasse, prendendosi carico inoltre alla difesa e all'amministrazione del territorio. I vantaggi per l'impero meridionale sono evidenti, meno ovvio è cosa guadagni l'Unione da questo accordo.
Il secondo evento di rilievo dal punto di vista diplomatico è il ritiro dall'alleanza con la Grande Waaagh Goblin. Non si conoscono i motivi ufficiali della decisione delle arpie anche se alcuni suggeriscono che i recenti problemi interni dei goblin abbiano grandemente diminuito l'utilità di questa alleanza agli occhi delle predatrici alate; altri suggeriscono anche che Silene non abbia mai perdonato veramente l'affronto portato durante il matrimonio di Rayla quando i goblin presentarono alle arpie dei trespoli....quale che sia il motivo, l'alleanza viene rescissa.
Sul fronte interno l'impero meridionale destina numerosi fondi all'attività edilizia: si registrano infatti l'ampliamento delle città di Goslar ed Eskilos e l'ampliamento dei porti di Eskilos, Aravesia e la costruzione di un nuovo porto ad Ardinul-Ghazir; si segnalano anche alcuni investimenti nei vari campi della ricerca tecnologica.
Assume sempre maggiore rilievo il dibattito sul come trattare le altre razze e le discussioni fra la fazione di Shayla e quella di Ilias diventano sempre più accese; e forse non sorprende che col passare del tempo le due fazioni sembrano sempre più polarizzarsi in uno scontro fra generazioni. Dalla parte di Shayla infatti tendono a schierarsi le arpie più giovani e che più rapidamente si sono integrate nel nuovo sistema creato da Silene oltre a coloro che sono nate e cresciute nell'Impero negli oltre trent'anni trascorsi dalla conquista, abituate da sempre al contatto con gli schiavarazza. La fazione di Ilias per contro assomiglia sempre di più alla fazione delle arpie più anziane, che pur apprezzando le nuove condizioni di vita mal si adattano all'idea di concedere una qualsiasi importanza alle altre razze e che in molti casi rifiutano la maggior parte dei benefici ricavabili con l'associazione alle non-arpie. Sempre più le appartenenti alla fazione di Ilias affermano che la "dolce vita" delle terre verdi stà "rammollendo" la razza e che un ritorno alle vecchie usanze sarebbe in molti casi auspicabile.
Al centro, la fazione guidata dalla Prima e favorevole allo status quo per il momento non perde nè guadagna terreno, è dubbio però che la Prima possa mantenere a lungo questa linea: il trattamento da riservare alle altre specie senzienti è un tema caldissimo fra le arpie poichè coinvolge l'innato senso di superiorità della razza come anche alcuni dei suoi pregiudizi più inveterati ed è evidente che presto o tardi le arpie inclineranno dall'uno o dall'altro lato; la fazione che prevarrà causerà certamente un grosso spostamento nella politica dell'impero meridionale.
 

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Grande Waaagh Goblin

Il 3932 vede combattersi nella piana di Azshara una grande battaglia fra l'esercito goblin e le truppe degli orchi ribelli. Nonostante l'apparente squilibrio di forze (si affrontano 23,000 goblin contro circa 17,000 orchi) sono questi ultimi a riportare la vittoria in virtù del proprio armamento più pesante e del supporto, appena velato, della Nuova Orda che ha prestato diverse migliaia dei suoi guerrieri armati pesantemente in qualità di "mercenari" o almeno questo è quello che si vuole far credere. Le perdite dei goblin sono molto pesanti assommando ad oltre 5800 guerrieri; dopo questo scontro la Waaagh semplicemente non può permettersi un'altra battaglia se non vuole correre il rischio di indebolirsi troppo agli occhi dei propri vicini e ai goblin non resta che riconoscere l'indipendenza del Clan del Lupo e stipulare la pace.
La sconfitta di Azshara e la fine dell'alleanza con le arpie ridimensionano fortemente la Waaagh che vede fallire la propria politica da da aspirante potenza ed è prevedibile che nel prossimo futuro farà poco altro a parte leccarsi le ferite. In quest'ottica può aiutare la creazione di una nuova rotta commerciale con la Repubblica di Ambir, per il resto si segnalano alcuni investimenti tecnologici.
 

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Nuova Orda

Il 3932 vede la Nuova Orda appoggiare abbastanza scopertamente la rivolta degli orchi della Waaagh supportandola con buona parte del proprio esercito, ceduto ai propri confratelli dietro pagamento di una somma di denaro che si vocifera appena pari al costo di mantenimento degli stessi; delr esto la vittoriosa ribellione e la formazione di uno stato cuscinetto che divida la Nuova Orda dagli aggressivi goblin sembra essere considerata da Kapoguerra e dal Consiglio degli Sciamani come uno sviluppo confacente agli interessi dell'orda.
 

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Regno di Nagrond

Gli sforzi del neonato regno nanico sono concentrati nella costruzione di una nuova città capitale che faccia da simbolo concreto all'unione dei clan nanici del sud. Per motivi squisitamente politici viene deciso di costruire la nuova città nella regione più centrale del nuovo stato. Mentre fervono i lavori di costruzione della nuova città i nani si occupano anche di reclutare alcuni nuovi reggimenti in modo da rafforzare il loro esercito.
 

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Khanato di Zungaria

Molto scarsa l'attività degli Zungari in questa annata. Si segnala ilr eclutamento di un paio di nuovir eggimenti in vista della possibile campagna contro il Caduto, ma dato che dalla Contea non arrivano ulteriori missioni diplomatiche e nemmeno i fondi promessi, i minotauri sembrano perdere rapidamente interesse alla cosa, tanto più che Syrad Amon al momento sembra essere più impegnato a guardarsi in cagnesco con gli elfi scuri che a minacciare i confini dellla Zungaria.
Complice la povertà delle steppe zungare, i minotauri sembrano limitarsi a vegetare senza avere i fondi per sviluppare le proprie terre che delr esto non sembrano allo stato attuale interessare alcuno dei propri vicini, per quanto bellicosi.
 

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Fortezza Pugno di Ferro

Con le proprie terre invase da ogni parte e l'economia in totale rovina il Pugno di Ferro è ormai giunto al limtie della propria resistenza. Anche la crisi interna che ha portato i goblin a ritirarsi dal conflitto ha dato soltanto un momento di respiro allo stato nanico ma ora che l'impero rahonavide è entrato in guerra il numero dei nemici ha ripreso ad infittirsi e a corte si parla sempre più insistentemente di cheidere la pace per cercare di salvare il salvabile da questa guerra disastrosa.
 

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Clan del Corvo

Dopo la schiacciante sconfitta subita nella battaglia di Bothar le prospettive per il Corvo appaiono nere. Nonostante questo i nani continuano testardamente a reclutare truppe per cercare di colmare i vuoti, ancora determinati a vendere cara la pelle.
 
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