Report Turno 15

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Confederazione Naga

E' un anno fitto di impegni diplomatici per la Confederazione quello che si è appena andato a concludere e l'Arbitro può essere tutto sommato soddisfatto dei risultati. Grazie alla scrupolosa onestà e mantenimento della parola data i Naga sono riusciti a stabilire rapporti amichevoli con la misteriosa razza acquatica delle cosiddette Sirene e l'intervento nella diatriba fra Centaurestria e una regione indipendente ma abitata da altri Naga, ha portato alla firma di un trattato di non aggressione con la nazione dei centauri e ad un trattato commerciale con la tribu di naga indipendenti.
Sul fronte interno si segnala la costruzione di due nuove torri di magia e l'arruolamento di alcuni nuovi reggimenti oltre a spese abbastanza consistenti nella ricerca tecnologica. I visitatori stranieri notano una diffusa attenzione dei Naga per la sicurezza interna, che si traduce anche in alcuni fastidi burocratici come richiesta di permessi e controlli delle forze di polizia.

 

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Unione dell'Antico Fuoco

Il 3931 è piuttosto sonnolento per l'Unione che sembra rinchiudersi in sè stessa e disdegnare i rapporti con le altre razze come testimonia la mancata ratifica di un trattato di non aggressione proposto da Centaurestria. L'unica ratifica concessa dal senato riguarda un paio di rotte commerciali coi naga e altrettante coi centauri il che attenua in parte la delusione dei due re dello stato viicno.
Come detto, le energie dei lucertoloidi si riversano all'interno: l'anno vede la costruzione di una miniera a Shatima e di un acquedotto nella regione di Mixtitlan; vengono erette anche due nuove torri di magia e viene intrapresa una decisa campagna di rafforzamento dell'esercito con l'arruolamento di diversi nuovi reggimenti e l'ammodernamento di armi e tattiche guerresche, ottenuti questi ultimi con corposi investimenti nell'ambito della ricerca militare.
Proseguono anche i tentativi di propagandare la propria fede nei territori del potente vicino, per quanto osteggiati dalla chiesa panteista ivi presente.

 

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Regno di Centaurestria

Proseguono anche quest'anno i contatti diplomatici dei centauri con i propri vicini e con gli staterelli indipendenti delle regioni confinanti, con risultati alterni. Se da un lato i centauri riescono ad annettere pacificamente una regione garantendo agli abitanti delle migliorie e delle costruzioni a poche spese, i naga indipendenti di un'altra regione rifiutano ostinatamente ogni contatto e i progetti di annetterli con la forza cozzano con l'intervento diplomatico della Confederazione per cui alla fine i centauri decidono di rinunciare ottenendo in cambio però di stipulare un patto di non aggressione con la Confederazione. Una proposta analoga fatta all'Unione viene però lasciata cadere dal senato dei lucertoloidi che accetta di ratificare solamente alcuni accordi commerciali.
Proseguono anche i contatti con l'Impero meridionale; per quanto le arpie mostrino soprattutto disinteresse verso lo stato dei centauri anche qui si riesce a stipulare un paio di interessanti accordi commerciali uno dei quali comprende l'inconsueta vendita di alcuni reggimenti militari.
Completano le attività dell'anno l'addestramento di alcuni nuovi reggimenti e di un nuovo mago.

 

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Impero dell'Arpia

Diventato ormai la potenza egemone della parte meridionale di Ea, l'impero meridionale sembra finalmente dedicare parte delle proprie energie ad attività maggiormente pacifiche; è cosa nota infatti che i lunghi anni di guerra con la Repubblica di Justa hanno visto le arpie trascurare quasi completamente i propri immensi possedimenti. Il 3931 vede la costruzioni di diversi uffici delle tasse nelle principali città del regno e di fattorie lungo tutta quella che è la zona più fertile dell'Impero, ovvero le ricche pianure bagnate dal fiume. Le città di Aravesia e Ardinul-Ghazir vengono fatte oggetto di imponenti lavori di ampliamento e di rafforzamento delle mura e la città capitale di Kyrne Lamiya viene finalmente dotata di un porto e di cantieri navali ponendo così riparo a una omissione piuttosto grottesca ma per certi versi caratteristica del modo delle arpie di amministrare il proprio impero.
L'attività di costruzione e miglioramento vede infine l'erezione di una nuova città nella zona orientale dell'isola di Lannach, città battezzata col nome di Iskandara; come Kyrne Lamiya anche questa città viene costruita secondo lo stile architettonico caro alle arpie: alte torri per la razza dominante ed edifici di altezza minore nei sobborghi riservati agli schiavarazza.
Il 3931 vede anche alcune discussioni interne fra le arpie relative ai loro sudditi ed al loro status; dopo il ritorno di Shayla nella capitale infatti le fazioni propugnanti la codifica di un vero e proprio status per gli schiavarazza e coloro per le quali la non interferenza ed il cosiddetto "diritto di esistere" connaturato al pagamento della capitazione sono concessioni persino eccessive. l'arpia Ilias in particolare è quella fra le sorelle di Silene che propugna una più rigida separazione su base razziale con tanto di eliminazione fisica delle razze considerate "inutili" se non come bestie da carne. Le discussioni sono intense ma non sembrano portare a nessun risultato; le arpie appaiono per lo più polarizzate attorno ad Ilias ed alla posizione intermedia stabiltia da Silene e soltanto una minoranza sostiene la posizione relativamente illuminata di Shayla; alla fine la cosa si conclude in un nulla di fatto che almeno garantisce la continuazione dell'attuale impasse sebbene specie nelle regioni recentemente conquistate molte persone mal sopportano la totale arbitrarietà del loro governo, specialmente per quanto riguarda la loro sbrigativa amministrazione della giustizia.
Per la maggior parte dell'anno la politica estera delle arpie rimane insolitamente tranquilla; gli unici contatti sono quelli richiesti dalle altre nazioni e per lo più riguardano accordi e rotte commerciali. Il botto però è dietro l'angolo: fin dallo scorso anno infatti le arpie sollecitano la Repubblica di Ambir per una cosiddetta "sistemazione" dello stato vassallo dei Colli Neri ma i dragonidi tendono a glissare sull'argomento finchè Silene e le sue sorelle finalmente perdono la pazienza e riprendono ad operare secondo il classico sistema delle arpie: un esercito di diecimila guerrieri entra nello stato vassallo dei Colli Neri e lo abbatte senza incontrare praticamente resistenza; la crisi diplomatica che segue però rischia di precipitare il sud in una nuova guerra.

 

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Repubblica di Ambir

La Repubblica inizia una serie di opere di miglioramento delle regioni recentemente unite al territorio metropolitano. Una nuova città e un granaio vengono costruiti nel territorio della regione di Stratoplesia e un nuovo granaio viene eretto nella regione di Hyperpyra; vengono inoltre investite alcune modeste somme di denaro nella ricerca. Sul piano delle relazioni estere missioni diplomatiche partono per il territorio della Nuova Orda e per la capitale delle arpie per migliorare le relazioni diplomatiche, eppure è proprio con le arpie che sul finire dell'anno scoppia una crisi diplomatica. Di fronte all'evasività della Repubblica riguarda allo status della regione dei Colli Neri, l'impero meridionale reagisce con una invasione che schianta le deboli difese dello stato vassallo e instaura un regime di occupazione militare. Da un punto di vista formale, questa aggressione significherebbe guerra ma il senato dragonide è fin troppo cosciente della propria situazione per acconsentire allo scoppio di un conflitto senza almeno tentare di raggiungere un accomodamento.
Sul lato opposto del territorio della Repubblica scoppia una nuova crisi, sebbene meno grave. Nella regione a sud di Klipas infatti scoppia una guerra civile fra i clan indipendentisti e la fazione propensa a entrare nel sistema di alleanze della repubblica; si mormora, anche se non ci sono prove, che i ribelli siano stati finanziati da alcuni senatori di Ambir. Come che sia la guerra civile fra le due fazioni divampa fino a giungere ad un punto morto, finchè i ribelli rivolgono ad Ambir una formale richiesta d'aiuto. L'esercito della Repubblica sgomina senza difficoltà le provate truppe lealiste e annette la regione alla Repubblica, ma l'ennesima aggressione dei dragonidi ai danni delle regioni indipendenti (come anche la vicinanza con la Nuova Orda)ha il suo peso nel sorgere di un nuovo stato indipendente fra le montagne ad est e la sua rapida espansione nel territorio circostante; ed il nuovo stato è dichiaratamente ostile ad Ambir ed al suo popolo.

 

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Le Guerre Naniche

Per ancora un paio di mesi gli eserciti dei nani e dei goblin si fronteggiano ma le forze della Waagh non danno segno di voler passare all'offensiva e i comandanti nanici non osano attaccare per paura di essere sopraffatti dalla preponderanza numerica del nemico. Così con una mossa azzardata ma che verrà giustificata dai fatti, i nani lasciano i goblin a cuocere nel loro brodo e dopo aver raccolto tutti i rinforzi che è stato loro possibile mettere insieme puntano direttamente a nord incontro agli gnoll invasori ed in soccorso della città assediata di Kepall. Davanti alle mura di questa città si combatte una aspra battaglia che vede circa 23,000 soldati nanici contro 22,000 gnoll.
La battaglia, durissima, infuria per buona parte di una giornata ma nonostante la superiorità fisica e le magie da guerra dei loro sciamani, sono gli gnoll, armati alla leggera, a cedere di fronte alla rinomata fanteria pesante nanica e al fuoco degli archibigieri. L'armata gnoll perde oltre 5000 sodlati e deve ritirarsi precipitosamente tanto che non solo Kepall viene liberata dall'assedio ma il vittorioso esercito nanico insegue il nemico sconfitto fino alla città di Bothar stringendo a sua volta d'assedio gli gnoll.

Se a nord l'invasione degli uomini-iena è stata vittoriosamente fermata, ad ovest però la situazione miltiare diventa critica: le truppe di Sylvania infatti dopo il terribile terremoto dello scorso anno si raggruppano e ricevuti rinforzi marciano sulla città di Kai Karzok dove vengono raggiunti dal grosso dell'esercito del Formicaio reduca dall'occupazione della regione di Kait Ramshar, occupazione seguita dal massacro di tutta la popolazione nanica della regione. La città capitale del Pugno di Ferro si trova così assediata da due eserciti nemici e praticamente senza speranza di soccorso. Come se non bastasse, sul finire dell'anno anche le driadi entrano in guerra contro gli sfortunati nani oeprando un incursione nella regione di Thar Kudur, con relativa deportazione di parte della popolazione e anche se le driadi affermano che la propria è una "oeprazione di salvaguardia della popolazione" per evitare la perdita di vite per mano dei formian, non sono in molti a credere nell'innocenza delle intenzioni della Regina Eterna.

 

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Nuova Orda

Visto che i goblin hanno lasciato cadere i tentativi di negoziazione del Kapoguerra e dato che è sempre più evidente che alla fine della guerra rimarrà ben poco della potenza nanica, la Nuova Orda proclama decaduto il trattato di alleanza diretto con le ptoenze naniche che legava gli orchi alla Waaagh. Anche l'esercito di presidio ad Ogrimmar viene drasticamente ridotto con lo spostamento di numerosi reggimenti verso sud, dove preoccupa la anscita del nuovo stato, e la smobilitazione di altri che rappresentano un onere troppo gravoso per la povera economia della Nuova Orda. Sis egnala la costruzione di un granaio nella città di Oshu'gun.

 

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Khanato di Zungaria

Durante le'state una missione diplomatica proveniente dalla Contea raggiunge Urcan-Balit portando doni e la richiesta di instaurare rapporti commerciali, oltre alla proposta di discussione di una futura azione contro il Caduto Lazarus. La missione diplomatica viene bene accolta da Rangor Khan e i mezzuomini ottengono un assenso di massima sia per la creazione di rotte commerciali sia per una eventuale azione congiunta contro il Caduto, a condizione però che la Contea fornisca un sussidio annuale per tutta la durata della campagna, allo scopo di coprire le spese di guerra. (o chi per essa, Rangor non sembra particolarmente interessato a chi metta i soldi, purchè qualcuno ce li metta.)

 

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La Contea

Il grosso delle forze degli halfling quest'anno viene dedicato all'ampliamento della grande città di Solesplendente che entra a pieno diritto nel ristretto novero delle grandi metropoli di Ea. Costituita per lo più di bassi edifici e di spaziosi appartamenti e villette ricavati dovunque è stato possibile in collinette o altri piccoli dossi, Solesplendente occupa una superficie molto più grande delle classiche città delle altre razze (per non parlare di Kyrne Lamiya la cui estensione si dipana in altezza e non in larghezza) e con i suoi ampi parchi fontane e zone di verde (per non parlare di ristoranti e pasticcerie) si conquista presto la fama di una delle città più belle di Ea nonchè delle più tranquille.
La fine dei lavori viene celebrata con una settimana di festeggiamenti arricchiti da una serie di banchetti offerti alternativamente dal Conte e dal sindaco della città.
Gli hobbit comunque non tarscurano per questo quanto avviene all'estero: una missione diplomatica viene inviata presso i minotauri e una delegazione con a capo il pasticcere Brigillo raggiunge Kyrne Lamiya in tempo per la nascita della primogenita di Silene; sul fronte intenro grosse somme di denaro vengono spese per la ricerca mentre l'esercito viene ampliato con il reclutamento di un paio di nuovi reggimenti e l'addestramento di un nuovo mago.
Sis egnala infine la creazione di una nuova rotta commerciale con la città di Taraska per la quale i mezzuomini detengono il monopolio comemrciale.

 

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Il Formicaio

Prosegue la vittoriosa guerra contro i nani; la regione di Kait Ramshar, già saccheggiata lo scorso anno, viene ora formalmente annessa e la popolazione nanica sterminata e riciclata per la crescita di nuove pupe secondo le crudeli suanze guerresche dei Fromian. Il grosso delle'sercito, a cui si ricongioungono le truppe emrcenarie, raggiunge poi senza problemi la città di Kai Karzok dove si unisce alle truppe alleate di Sylvania. Finora, approfittando che le truppe naniche sono state impegnate altrove, le forze dei Formian hanno effettuato una vera e propria passeggiata miltiare conquistando e massacrando a proprio paicere senza incontrare una vera e propria resistenza: una dolce vendetta per l'aggressione nanica di tanti anni prima.

Sul fronte intenro si segnalano l'ampliamento delle città di Rocca dei Formian e di Miniera Uno; la prima in particolare è ormai divenuta una fiorente città mercantile e potenzialmente un punto di snodo per le merci provenienti dal sud. La nuova politica marittima dei formian è ulteriormente testimoniata da alcune nuove costruzioni navali che vedono il varo di una squadra di galee e di diversi trasporti militari.
Sis egnalano anche forti investimenti nella ricerca tecnologica che protano ad alcuni avanzamenti specie in campo commerciale.

 

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Clan del Corvo

Anche questo turno il clan del corvo recluta a più non posso nel tentativo di mentenere efficiente la sua macchina militare ma nonostante la vittoria contro gli gnoll la situazione resta critica: il manpower della nazione è seriamente intaccato e il morale della popolazione civile è alquanto bassa; come se non bastasse i nuovi reclutamenti compensano appena le perdite in battaglia.

 

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Fortezza Pugno di Ferro

Il nuovo anno inizia sotto auspici particolarmente cupi per il clan Pugno di Ferro le cui terre vengono invase praticamente da ogni lato. Per di più solamente una parte dei reclutamenti dell'anno scorso ha potuto effettivamente riunirsi all'esercito comune, il resto è rimasto bloccato nelle città sotto assedio, alcuni reggimenti isolati sono stati intercettati e rapidamente sgominati dagli eserciti invasori vanificando così gli sforzi del clan. Per finire la capitale è assediata da forze soverchianti e la sua caduta è solo una questione di tempo.

 

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Reame Spriggan

Il 3931 vede le driadi entrare nel conflitto in corso fra gli stati nanici e una variegata coalizione di stati vicini, seppure in modo molto limitato. Le driadi si limitano infatti ad un raid nella regione di Thar Kudur deportandone una parte della popolazione "per la propria sicurezza" nella condizione "assolutamente temporanea" di schiavi. Al di là di questo festival degli eufemismi si segnalano vari movimenti di truppe alla frontiera e l'investimento di alcune somme di denaro nella ricerca. Viene inoltre finalmente saldato un debito contratto alcuni anni fa con i emrcanti umani del regno e che negli anni passati ha pesato considerevolmente sulle finanze dello stato.

 

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Ducato di Sylvania

Continua la campagna militare contro i nani, questa volta senza intoppi dovuti a terremoti od altro e le forze ducali dopo essersi raggruppate nella regione di Grimmig Moor varcano il confine col Pugno di Ferro e raggiungono la regione di Karshur Kai insieme alle truppe formian. La manovra non incontra resistenza visto che gli eserciti uniti dei nani sono alle prese con gli gnoll e l'esercito alleato si predispone ad assediare la città.
D'altro canto la sconfitta subita dagli gnoll complica un poco i piani di Sylvania poichè il Duca aveva concordato alcune rotte commerciali con la città di Bothar, rotte che però saltano ora che la città è assediata dall'esercito nanico, il duca può comunque consolarsi con le nuove rotte stabilite fra la città di Freihafen e le città costiere dell'Impero dell'Arpia.
Sul fronte interno si segnalano alcuni forti investimenti che portano ad alcuni progressi in campo tecnologico, ma gli sforzi maggiori vengono dedicati all'ampliamento della enclave di Konradstafen nonchè alla costruzione di una nuova miniera nel nuovo possedimento di Barazimbar.
Verso la fine dell'anno viene ritrovato nelle campagne della regione Pianura Rossa, vicino al confine con Sylvania, un cadavere malamente riconoscibile come umano. Il corpo è stato infatti selvaggiamente squartato ed eviscerato e porta i segni di ustioni e altre atroci torture. Un cartello in lingua comune appeso alla testa del corpo senza vita recita “Io, Demise, ho arrecato dispiacere al Duca di Sylvania”.

 

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Impero Rahonavide

Altro anno molto tranquillo per i Rahonavidi, che si limitano ad un ruolo di spettatore interessato nel conflitto che vede gli stati nanici opposti all'eterogenea coalizione intenzionata a spartirsene i territori. Praticamente l'unica attività di politica estera è la creazione di una rotta pura con Sylvania mentre prosegue il lungo viaggio di esplorazione del vecchio ma ancora avventuroso Rakharro.
Sul fronte interno si segnala la messa in atto di opere di irrigazione nella regione di Sogdhana e l'arruolamento di alcuni reggimenti per rafforzare l'esercito reale.

 

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Trollheim

La città di Tanabrulla-sul-fiume viene ampliata e abbellita (per quanto sia possibile applicare questa definizione alla disordinata città dei troll) si segnalano anche alcuni piccoli investimenti nella ricerca, cioncentrati per lo più in tech miltiare.

 

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Branco di Kor'voth

La disfatta nello scontro con l'esercito nanico pone termine in maniera piuttosto traumatica all'espansione degli gnoll neit erritori del Clan del Corvo. Per ilr esto dell'anno gli gnoll sono costretti sulla difensiva anche se continuano ad affluire truppe che si accumulano nella regione dei Monti dell'Alba anche se per il momento non sono ancora abbastanza numerose per tentare la liberazione di Bothar dall'assedio nanico.

 

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Contea di Sovremeneji

Peggiorano sensibilmente i rapporti diplomatici con le driadi a seguito di un incidente che vede coinvolte alcune rappresentanti spriggan e delle guardie cittadine nella capitale di Kislev. Il conte Boris invia una formale protesta dato che le driadi nons ono hanno sfidato apertamente l'autorità delle guardie ma si sono anche rifiutate di pagare le riparazioni richieste.

 

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Matriarcato di Kalassia

Il 3931 vede spegnersi il conflitto fra i drow e il caduto Lazarus ma non l'arrestarsi della nuova poltiica aggressiva degli elfi scuri. Nuove scaramucce avvengono al confine coi troll, tanto che la riva sinistra del fiume ne risulta pressochè spopolata a causa dei raid degli elfi scuri; non solo ma con una serie di campagne militari il Matriarcato assoggetta le regioni indipendenti a oriente tanto che i suoi confini meridionali vanno a toccare i territori settentrionali in mano al caduto Syrad Amon. Infine corrono voci relative ad un ampliamento della grande città di Kalassia, capitale dei drow e possibile collegamento col mondo sotterraneo mentre viene inoltre notata l'erezione di una nuova città-fortezza ai confini col Trollheim, segnale questo a detta di molti non foriero di buoni presagi per il futuro.

 

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Sacro Impero di Britannia

Grandi sono i festeggiamenti a Taraska per la riconquista, dopo lunghi anni di grandi sforzi, di tutti i territori che un tempo facevano parte dello stato di Lanka e l'imperatore Clovis può fregiarsi del titolo di liberatore dal dominio dei corrotti demoni Rakshasa, di salvatore del meridione dal dominio delle arpie oltre che di canpione della fede avendo portato a termine la conversione di tutta la nazione alla fede del Padre Celeste.
A dispetto di tutti questi successi però Britannia sembra attraversare un anno piuttosto opaco: le grandi spese di costruzione e ricerca a cui l'impero è stato costretto per mettere a punto una marina in grado di affrontare la flotta justana senza essere sconfitti in partenza si fanno sentire, come anche le tensioni dovute ad una attiva politica di conversione religiosa e alla politica di potenza mantenuta dallo stato; sia come sia Britannia nel 3931 sembra contrarsi e limtiare il suo raggio di azione. Nell'ansia di disimpegnarsi e tornare ad una politica pacifica però, vengono fatti diversi errori, il più grave dei quali è certamente il ritiro delle truppe di rpesidio all'isola di Cherz che mal sopporta il governo del lontano Sacro Imperatore. Verso la fine dell'estate la popolazione di Yerzu si ribella al debole governo del vicerè britannico riuscendo dopo una decina di giorni di scontri a scacciare la guarnigione britannica. L'isola si proclama indipendente e repubblicana nelle migliori tradizioni della vecchia Justa.