Silen
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Le Guerre Naniche
L'anno 3930 vede una serie di colpi di scena nello svolgersi della guerra che vede gli stati nanici opposti ad una non troppo organizzata coalizione di stati confinanti ben decisi ad ingrandirsi a spese dei nani.
Con il ritorno della primavera tutti si aspettano una ulteriore avanzata degli eserciti della Waaagh, in particolare dopo la vittoria riportata lo scorso anno ma, piuttosto sorprendentemente, gli eserciti dei goblin non si muovono con la sola eccezione di un miserevole drappello di 500 arcieri che entrando nella regione di Urbaz si imbatte nel grosso dell'esercito nanico e viene ridotto in piccolissimi pezzettini. Unico sopravvissuto, il comandante del drappello, il minotauro Harkel detto "Mukko" che viene catturato e fatto prigioniero.
Il 3930 vede anche l'entrata in guerra del Formicaio: i formian rompono proditoriamente il trattato di non aggressione stipulato col Pugno di Ferro e ne invadono i territori. L'invasione non incontra alcuna resistenza poichè il Pugno di Ferro aveva mosso interamente le sue forze in soccorso dei fratelli del Clan del Corvo, cosicchè l'esercito formian può imperversare nei territori nemici saccheggiando la regione di Kait Ramshat e ponendo l'assedio alle città di Kai Kirkut e Kai Khuzud, costringendo la popolazione a rifugiarsi nelle città e stroncando ogni rotta commerciale da e per quelle regioni. L'aver violato un solenne patto di non aggressione d'altro canto ricopre i formian di infamia e i rapporti con tutti i confinanti ne risentono.
Sul fronte nord, l'esercito di Sylvania dopo aver accettato la resa pacifica della città di Lalanidee si raggruppa e si muove verso sud probabilmente per assalire i territori del Pugno di Ferro, ma proprio mentre le truppe si mettono in marcia, le regioni di Barazimbar e Caradhras vengono colpite da un violentissimo terremoto che uccide diverse centinaia di guerrieri e scompagina compeltamente l'ordine di marcia, danneggiando anche la città di Lalanidee dove molte case ed edifici crollano. La successiva marcia verso sud è altrettanto sfortunata e costellata da incidenti tanto che al sopraggiungere dell'inverno l'armata non è andata oltre la regione di Verbogenwald.
L'armata gnoll si trova ad affrontare problemi analoghi: un terribile terremoto nella regione di Caradhras e poi una serie di problemi logistici (pioggia torrenziale, cibo andato a male, ecc. ecc.) causani diverse eprdite agli uomini-jena che non riescono a combinare granchè oltre alla presa di Bothar che si arrende dopo ben quindici mesi di assedio. Le vicissitudini dell'anno hanno provato molto l'esecito del Branco che dopo aver occupato la città, comportandosi questa volta con clemenza verso i valorosi difensori nanici, si limita a porre l'assedio alla città di Kepall nella vicina regione di Karak Izor, attendendo che i rinforzi provenienti dai territori nordici raggiungano l'esercito principale.
L'anno 3930 vede una serie di colpi di scena nello svolgersi della guerra che vede gli stati nanici opposti ad una non troppo organizzata coalizione di stati confinanti ben decisi ad ingrandirsi a spese dei nani.
Con il ritorno della primavera tutti si aspettano una ulteriore avanzata degli eserciti della Waaagh, in particolare dopo la vittoria riportata lo scorso anno ma, piuttosto sorprendentemente, gli eserciti dei goblin non si muovono con la sola eccezione di un miserevole drappello di 500 arcieri che entrando nella regione di Urbaz si imbatte nel grosso dell'esercito nanico e viene ridotto in piccolissimi pezzettini. Unico sopravvissuto, il comandante del drappello, il minotauro Harkel detto "Mukko" che viene catturato e fatto prigioniero.
Il 3930 vede anche l'entrata in guerra del Formicaio: i formian rompono proditoriamente il trattato di non aggressione stipulato col Pugno di Ferro e ne invadono i territori. L'invasione non incontra alcuna resistenza poichè il Pugno di Ferro aveva mosso interamente le sue forze in soccorso dei fratelli del Clan del Corvo, cosicchè l'esercito formian può imperversare nei territori nemici saccheggiando la regione di Kait Ramshat e ponendo l'assedio alle città di Kai Kirkut e Kai Khuzud, costringendo la popolazione a rifugiarsi nelle città e stroncando ogni rotta commerciale da e per quelle regioni. L'aver violato un solenne patto di non aggressione d'altro canto ricopre i formian di infamia e i rapporti con tutti i confinanti ne risentono.
Sul fronte nord, l'esercito di Sylvania dopo aver accettato la resa pacifica della città di Lalanidee si raggruppa e si muove verso sud probabilmente per assalire i territori del Pugno di Ferro, ma proprio mentre le truppe si mettono in marcia, le regioni di Barazimbar e Caradhras vengono colpite da un violentissimo terremoto che uccide diverse centinaia di guerrieri e scompagina compeltamente l'ordine di marcia, danneggiando anche la città di Lalanidee dove molte case ed edifici crollano. La successiva marcia verso sud è altrettanto sfortunata e costellata da incidenti tanto che al sopraggiungere dell'inverno l'armata non è andata oltre la regione di Verbogenwald.
L'armata gnoll si trova ad affrontare problemi analoghi: un terribile terremoto nella regione di Caradhras e poi una serie di problemi logistici (pioggia torrenziale, cibo andato a male, ecc. ecc.) causani diverse eprdite agli uomini-jena che non riescono a combinare granchè oltre alla presa di Bothar che si arrende dopo ben quindici mesi di assedio. Le vicissitudini dell'anno hanno provato molto l'esecito del Branco che dopo aver occupato la città, comportandosi questa volta con clemenza verso i valorosi difensori nanici, si limita a porre l'assedio alla città di Kepall nella vicina regione di Karak Izor, attendendo che i rinforzi provenienti dai territori nordici raggiungano l'esercito principale.