Report 9° turno

Stato
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IL PARTITO TI OSSERVA
Stati Uniti d'America:
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Già lo scorso anno numerosi aerei statunitensi erano stati segnalati sul Golfo Persico. Solo quest'anno però il Presidente annuncia alla nazione la partenza della missione "Protezione Infinita", scopi della missione sono di salvaguardare le navi civili nello stretto di Hormuz e proteggere lo spazio aereo del patto di Dubai

Di risposta al TCSA proposto dalla Cina gli Stati Uniti si incuneano tra Indonesia e Cina (storici alleati dai tempi della PRC) e riesce a strappare all'Indonesia un trattato di mutua alleanza che prende il nome di South Pacific Defence Treaty (SPDT). Sempre nella stessa area nasce una zona economica speciale in Vietnam dove il governo comunista permetterà ad imprenditori statunitensi di investire nel paese. La base militare in Giappone viene chiusa ponendo fine a quasi un secolo di "occupazione" del Sol Levante.

Con l'Algeria viene firmato invece un trattato di cooperazione contro il terrorismo. Le forze armate statunitensi inviano fondi per l'ammodernamento delle truppe antiterrorismo algerine. La ripresa di questo genere di collaborazioni è ben visto dal paese dopo il grosso colpo diplomatico nel Pacifico.

Anche in Sud America si riprendono le attività diplomatiche con la nascita della PADO, organizzazione a cui partecipano da subito tutti i governi democratici dell'America latina. Sarà il braccio che fornirà fondi ai governi che accetteranno alcuni punti cardine di democrazia e rispetto dei diritti umani. Sotto l'ombrello di questa organizzazione forze speciali statunitensi vengono inviate in Colombia per addestrare l'esercito locale alle missioni contro i narcotrafficanti e tutte quelle forze-anti democratiche che rendono il paese instabile da decenni.

Inizia a girare la voce di un intervento della CIA in Tunisia per la restaurazinoe della democrazia. Non è chiaro se sia solo una voce o qualcosa di più concreto, sta di fatto che ci sono moltissimi incontri con gli ambasciatori di Tunisia ed Algeria.

L'NSA afferma di aver respinto un cyberattacco dei pasdaran iraniani al sistema di sicurezza nucleare. Il presidente pochi giorni dopo smentisce tutto affermando che si è trattato di un attacco di hacker indipendenti ad alcuni siti governativi secondari e che non c'è stata coordinazione tra gli uffici dell'NSA nel gestire il comunicato.

Infine vengono aggiornati gli aerei della marina.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 85
GDP: 16.416.778

[GOVERNO]
Repubblica Federale Presidenziale
Partito Democratico (PD) 63%

Presidente: Clark
Segretario di stato: Smith
Difesa: D. Anderson
Interno: Moore
Giustizia: Bowie
Economia: T.W. Anderson
Salute: Wartony
Istruzione: Dayan
NSA: Hill
CIA: Green
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Repubblica Islamica dell'Iran

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Gran parte delle forze armate dei Guardiani, guidati dal Generale ed autoproclamatosi presidente Javanmardy, inizia a marciare verso Teheran per portare manforte a piccoli gruppi che già avevano tentato i primi giorni della guerra civile di prendere il controllo delle posizioni chiave della capitale. Devono però fare i conti con un nutrito assembramento di carri armati che sfugge agli attacchi aerei prendendo posizioni all'interno della città.

Dopo un paio di giorni di combattimenti i sobborghi di Teheran cadono nelle mani dei pasdaran. La lotta strada per strada è durissima e presto quasi tutta la popolazione civile viene fatta evacuare scatenando una vera e propria emergenza umanitaria.

Il tentativo di Javanmardy di accercchiare la città e prenderla per fame viene evitato dal provvidenziale invervento di una divisione di fanteria che lascia le sue posizioni al confine con l'Iraq e le sue operazioni contro i curdi che presto prendono le armi e tentano l'insurrezione. In ogni caso la capitale è salva e dopo due mesi di combattimento in cui parti della capitale cadono nelle mani dei Guardiani la situazione si stabilizza con questi che restano ai margini della zona urbana e bombardano gli edifici del potere con aerei ed artiglieria. E' un vero e proprio crimine di guerra contro cui si solleva l'opinione pubblica di tutto il mondo.

Qom, la città di Khomeini è invece presa dai paracadutisti senza sparare nemmeno un colpo. E' dichiarata dai pasdaran città aperta ed evitano qualsiasi combattimento nella città per evitare che venga danneggiata.

Situazione di stallo ad Abadan molto a simile a quella di Teheran solo che qui i combattimenti danneggiano le infrastrutture petrolifere. Parte delle coste iraniane si riempiono di greggio a causa dei combattimenti.

Il fronte sud vede i combattimenti tra i miliziani basiji della brigata "martiri di Gaza" contro una colonna corazzata che tenta di penetrare nella zona di Busher sito del controverso centro di ricerca nucleare che tanto preoccupò l'opinione internazionale nel primi anni '10. I basiji, ben addestrati alla guerriglia, rendono impossibile avanzare senza perdite ed una divisione di fanteria deve essere portata nella zona per bonificarla dai miliziani che compiono attacchi mordi e fuggi, imboscate e piazzamenti di mine anticarro sulle principali strade. Seppur le principali città sono sotto il controllo dell'esercito regolare è impossibile muoversi agevolmente per le campagne e le colline.

Il fronte est e quello nord invece vede una veloce avanzata dei carri del governo grazie all'intervento dell'aviazione. I Pasdaran affermano che gli aerei sono anglo-americani e che il governo sta svendendo il paese all'occidente. Portano come prova le foto di un aereo abbattuto di chiara fabbricazione americana. Il governo afferma invece che è l'aviazione regolare con mezzi da poco comprati dal Pakistan e che questo è un tentativo piuttosto goffo di screditare la sua lotta per l'ordine e la legalità.

Alla fine dell'anno le armi ancora cantano lungo tutto il fronte con i tonfi secchi dell'artiglieria ed il sibilo dei jet che ormai fanno da sottofondo alle vite di milioni di persone.

Lunghe colonne di profughi si dirigono verso i paesi limitrofi. L'ONU stima che almeno due milioni e mezzo di persone hanno abbandonato l'Iran per paura dei combattimenti poco prima che i voli internazionali venissero bloccati. Almeno un altro milione tenta di raggiungere luoghi sicuri con mezzi propri o addirittura a piedi vista la mancanza cronica di benzina.

Tra i soldati regolari ed i guardiani sono almeno 3.000 le vittime. Inquantificabili i civili morti o feriti ma sicuramente al di sopra dei 20.000.

Parte dell'esercito dei guardiani si trova ancora in Libano e qui si unisce al riformato partito Hezbollah aumentandone di molto le capacità militari creando preoccupazione all'interno delle varie comunità non sciite. Insorgono le minoranze etniche dei curdi, dei turkmeni e dei baluchi. Il governo pakistano si offre formalmente di intervenire per conto dell'Iran contro questi ribelli.

A causa della guerra lo stato va in default e non riesce a ripagare parte del debito pubblico, inoltre lo stop alla produzione di petrolio e le operazioni belliche fanno calare di moltissimo la ricchezza della nazione. Solo fondi da parte delle monarchie arabe del Golfo riescono a non far collassare lo stato. Da questo accordo nasce un trattato di pace e cooperazione che determina la fine di una decennale crisi tra le monarchie e la repubblica islamica.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 40
GDP: 1.070.650

[GOVERNO]
Comitato di Salvezza delle Forze Armate 100%

Presidente: gen. Kalbasi
Interno: Kazimi
Difesa: Iraven
Economia: Haqitat
Salute: Jalili
Istruzione: Abelzada



 

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Repubblica Araba d'Egitto:
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Un gruppo di miliziani chiamato "l'esercito del Mahdi" appoggiato in modo esplicito dalla Libia inizia a marciare verso il Cairo con le armi in pugno per rimuovere il governo. Questo gruppo si scontra alle porte della città per una decina di giorni con l'esercito regola che interviene con fosforo e napalm. Miliziani jihadisti occupano per qualche ora il canale di Suez con grave disagio per il commercio internazionale. Anche qui la risposta dell'esercito è durissima.

L'opinione pubblica si raccoglie attorno al governo dopo tre anni di dure contestazioni a causa del sentimenti anti-libico. Tutte le manifestazioni, anche quelle pacifiche per la democrazia e la legalità, sono accumunate a complotti stranieri. Il Cairo diventa una città fantasma che si spopola dai manifestanti che ormai erano una visione comune per le strade e le piazze come la polizia e l'esercito in assetto antisommossa che manganellava in modo casuale qualsiasi cosa a portata di braccio.

La sera del 19 febbraio il presidente egiziano, il generale Faroumi, appare in tv annunciato che da qualche ora sono iniziate le operazioni belliche contro la Libia accusata di voler roversciare il legittimo governo egiziano. Nell'annuncio si afferma l'intenzione del governo egiziano di voler distruggere con la forza la Rivoluzione Islamica del 2014. L'annuncio è accompagnato dal sottofondo dell'inno nazionale egiziano ed infine si vede una bandiera egiziana sventolare. Ora si fa sul serio e nessuno ha più il coraggio di chiedere la democrazia. Oppositori politici, dissidenti, sindacalisti, professori universitari, qualsiasi elemento ostile al governo viene "preso in custodia". Intanto di tanto in tanto ad Alessandria scoppia una bomba o un attentatore suicida si fa saltare in aria, ma nessuno ci fa caso. Niente di nuovo sul fronte mediorientale.

Marines egiziani addestrati un tempo da quelli statunitensi ed in completo assetto da guerra sbarco sulle coste del Mar Rosso pronti a reinstallare la famiglia Saudita sul loro trono dorato mentre la parte orientale della Libia è occupato da interminabili colonne di carri armati.

Si segnala la convergenza di interessi con il Chad che invade la Libia dal sud.

Intanto Tripoli è oggetto di intensi bombardamenti contro la catena di comando delle forze armate e le strutture petrolifere in mano al governo. L'aviazione libica è distrutta sul terreno ed i cieli sono ormai egiziani.

A fine anno si vedono solo manifestanti a favore del governo che urlano "Bilady!Bilady!Bilady!" con grande sventolio di bandiere.

Alla commissione dell'ONU istituita dal Consiglio di Sicurezza per le indagini sulle violazioni dei diritti umani all'interno del paese viene impedito l'ingresso. Ormai la posizione dell'Egitto all'interno della comunità internazionale è pessima.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 65
GDP: 220.000

[GOVERNO]
Giunta Militare
Capo di stato: generale Faroumi


 

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Repubblica Islamica di Libia:
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Un ingente carico di armi trasportato su una nave cargo battente bandiera libica affonda misteriosamente al largo del Mediterraneo. Subito il capo di stato maggiore della marina afferma che non è stato un incidente ma un vero e proprio attacco da parte di un sottomarino. Non viene detto esplicitamente ma tutti pensano subito all'Egitto.

In risposta tutte le forze armate vengono mobilitate ed i confini chiusi per evitare qualsiasi infiltrazione. Come misura preventiva vengono riformati i servizi segreti ed il loro comandante deposto come richiesto dall'Egitto per iniziare le misure di pacificazione. Il governo del Cairo consegna alcuni ribelli libici appartenenti al partito Baath ma non tutti vengono consegnati a differenza di quanto era stato pattuito, qualcuno specula che solo i membri poco controllati dal governo egiziano sono stati estradati. La tensione si fa altissima con nazionalisti di entrambe le parti che occupano le principali piazze delle loro capitali in manifestazioni controllate dal governo.

Un gruppo di miliziani chiamato "l'esercito del Mahdi" inizia a marciare verso il Cairo con le armi in pugno per rimuovere il governo. Questo gruppo si scontra alle porte della città per una decina di giorni con l'esercito regola che interviene con fosforo e napalm. Subito è accusato il governo libico di questo attacco alla sovranità egiziana.

Di tutta risposta la sera del 19 febbraio il presidente egiziano, il generale Faroumi, appare in tv annunciato che da qualche ora sono iniziate le operazioni belliche contro la Libia accusata di voler roversciare il legittimo governo egiziano. Nell'annuncio si afferma l'intenzione del governo egiziano di voler distruggere con la forza la Rivoluzione Islamica del 2014.

Forze da sbarco egiziane assaltano la regione della penisola araba dell'Hijiaz, la regione della RIA che si affaccia sul Mar Rosso e che ospita Medina e la Mecca. Intanto la marina egiziana assalta la zona di Bengazi mentre l'aviazione si scontra con quella libica sui cieli di Tobruk. Parte delle forze meccanizzate e corazzate egiziane tentano una manovra avvolgente per chiudere in una sacca l'esercito libico. Gli scontri nel deserto tra carri armati sono durissimi ed i mezzi tecnici sono alla pari grazie alle tecnologie arrivate dalla RIA. Solo la superiorità numerica egiziana permette di arrivare quasi a Brega e chiudere la sacca. L'eroica divisione libica "leoni di Tobruk" si pone difesa dell'ultimo corridoio da dove possono essere evacuate le forze libiche prima che la sacca venga chiusa e buona metà delle forze libiche distrutte. E' una vera e propria battaglia epica a tutto campo, i soldati libici si lanciano alla carica in inferiorità numerica e spesso respingono gli egiziani ben poco convinti di star facendo la cosa giusta.

Nelle città ancora in mano al governo libico è imposta la legge marziale. Il ministro Rad continuamente incita i suoi compatrioti a non arrendersi e lottare contro gli egiziani. Intanto nei territori sotto controllo egiziano, laddove la popolazione non è riuscita a fuggire i generali consegnano le armi alla popolazione affinché si formino movimenti di guerriglia. Buona parte della popolazione dell'est però si schiera con l'esercito egiziano che chiamano liberatore. A Tobruk nasce "l'esercito Democratico di Liberazione della Libia" ed un apparato politico controllato dal partito Baath.

Mentre l'Egitto compie queste operazioni contro la Libia l'intero esercito del chad attacca da sud supportato dall'aviazione egiziana. Reparti corazzati algerini invece si muovono ad occupare una piccola striscia di terreno oltre il confine libico come zona cuscinetto ma non ingaggiano alcun combattimento.

Due terzi del territorio libico è militarmente occupato da nemici

Intanto l'aviazione egiziana mette a terra quella libica e bombarda di continuo i terminal petroliferi libici decretando lo stop alla produzione ed esportazione del greggio con gravi conseguenze economiche ed ambientali per il bacino del Mediterraneo.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 50
GDP: 113.000

[GOVERNO]
Repubblica Islamica
Capo di stato: generale Jibril


 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Impero del Congo

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Dopo che la follia dell'Imperatore si è mostrata a tutto il mondo in modo chiaro i numerosi cittadini europei, angolani e sudafricani presenti nel paese a causa dei numerosi accordi commerciali tentano di reimpatriare ma tutti i voli internazionali sono bloccati per ordine di Nortail. Si diffonde sui media internazionali la notizia che in molti sono stati catturati ed usati come ostaggio per evitare che gli europei appoggino i due figli intenzionati a rimuoverlo dal potere.

L'Angola, alleato del Congo nel Patto di Kinshasa, dichiara decaduto il governo dell'imperatore accusato di deviazioni mentali evidenti e riconosce come unico interlocutore il governo formato dai suoi due figli.

Chris e Patrick lanciano l'operazione "Republique" appoggiati da numerosi alleati europei. Scopo dell'operazione è mettere in salvo i cittadini stranieri e reimpatriarli, catturare l'imperatore ed i suoi collaboratori accusati formalmente di genocidio contro la minoranza tutsi, garantire l'autodeterminazione ai tutsi e la loro incolumità prima che vengano sterminati dalle forze imperiali.

Si uniscono all'operazione le forze armate di Angola, Portogallo, Stati Uniti del Mediterraneo, Benelux, UDRA e Katanga (riconosciuto dai due fratelli). Sarà ricordata come la guerra lampo più mediaticamente coperta della storia, numerosi soldati europei registrano le operazioni più salienti con piccolissime telecamere ad alta definizione sui loro elmetti.

Due armate angolane iniziano ad avanzare verso la capitale. Subito scoppiano duri scontri con le squadre Leopardo che però abbandonano la lotta molto velocemente per darsi alla macchia e forse agire in futuro come guerriglieri. Tra i soldati di Luanda si registrano 15 morti e 28 feriti. Forze da sbarco degli SUM prendono il controllo della foce del fiume Congo da dove stabiliscono un corridoio sicuro per l'evacuazione dei cittadini stranieri che arriva fino alla capitale. Sono fatti oggetto di molte imboscate ma unicamente tre soldati francesi restano feriti in modo lieve. Un reggimento portoghese sbarca a Cabinda per proteggerla da attacchi di ritorsione mentre forze speciali del Benelux prendono d'assalto la capitale ed occupano i centri di potere e molti membri del parlamento imperiale nonoché numerosi generali sono arrestati. In città un soldato belga viene ucciso dal lancio di una granata ed altri tre che erano sullo stesso veicolo sono feriti gravemente. Intanto i cittadini stranieri sono evacuati verso la città di Banana sotto controllo SUM e da li portati in Senegal. Sono 179 gli evacuati tra Francesi, Spagnoli, Tedeschi, Statunitensi, Giapponesi, Britannici, Sudafricani e Canadesi. Alcuni di loro sono salvati da un hotel internazionale esattamente nel momento in cui le forze imperiali stavano per preparare un'irruzione per ucciderli tutti come ritorsione. Le vittime civili delle operazioni in questo fronte sono meno di 20.

Intanto pochi giorni dopo paracadutisti dell'UDRA si lanciano sulle regioni del Kivu per proteggerle dal genocidio ormai in corso da tempo. Quando arrivano sono costretti a duri combattimenti con le forze imperiali martellate dalla propaganda anti-tutsi negli ultimi quattro anni. Nove soldati rimangono uccisi e vengono scoperte e documentate fosse comuni con almeno una novantina di corpi mutilati.

Intanto il governo di Chris e Patrick prende il controllo del territorio con le proprie forze armate e giunti nella capitale Kinshasa riconoscono l'indipendenza a Katanga e Kivu e subito rilanciano promettendo elezioni democratiche entro tre anni. Dopo un mese dalla trionfale entrata in città forze speciali portoghesi catturano l'Imperatore mentre tenta di raggiungere la repubblica Centroafricana. L'ex capo di stato viene consegnato alla giustizia del suo paese ed il processo inizierà nei primi mesi del prossimo anno.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 9
GDP: 45.800

[GOVERNO]
n/d
 

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Unione Democratica delle Repubbliche Africane

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La nazione inizia ad affrontare gravi carenze di liquidi ed è costretta a vendere parte delle quote della NGL, l'azienda petrolifera di stato, alla Petrobras brasiliana controllata dal Partito Comunista di quel paese. Inoltre parte delle quote vengono cedute da investitori nigeriani ad investitori tedeschi. Con i soldi raccolti si apre un programma per un nuovo fucile d'assalto e per armi anticarro leggere, si contendono il bando la Colt statunitense che propone l'm16a8, la Beretta che propone la rivisitazione dell'AR70/20 in polimeri ma la rivelazione è l'H&K che propone il suo G36A3 ad un prezzo molto competitivo.

I conflitti lungo l'oleodotto che porta fino in Cina decretano però una perdita di due miliardi. In più punti è impossibile il passaggio del greggio.

Ormai passato lo stato di emergenza militare, i servizi segreti passano dall'autorità dello stato maggiore a quella del nuovo Ministero per la Sicurezza di Stato, autorità civile subordinata al Segretario del Consiglio di Stato. Il colonnello Nnmandi Tafari diventa ministro per la sicurezza di stato. L'azione è applaudita dai gruppi per i diritti civili che l'accolgono come un serio tentativo di portare il paese alla democrazia.

Con i soldi della Petrobras inizia inoltre un programma di urbanizzazione del Sahara e del Benin. Nasce presso l'università di Abuja la facoltà di Urbanistica, la prima in Africa.

Lo Zimbabwe, causa collasso economico, viene proposto l'ingresso nell'Unione. Il debito pubblico zimbabwiano sarà a carico dell'UDRA.

Con il Sudafrica vengono firmati importanti accordi petroliferi.

Infine i parà africani partecipano alla operazione "Republique" al fianco di congolesi, europei e degli angolani a tutela dei Tutsi.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 40
GDP: 671.515

[GOVERNO]
Repubblica Federale Presidenziale
Partito Socialdemocratico di Unione Federale 100% PSUF

Segretario del Consiglio di Stato: Emem PSUF
Risorse naturali: Taonga PSUF
Affari Esteri: Wasswa PSUF
Interno: Nosipho PSUF
Giustizia: Giwa PSUF
Industria: Tatenda PSUF
Difesa: Dumisani PSUF
Istruzione: vacante
Salute: Wang PSUF
Agricoltura: Tatenda PSUF
Comunicazioni: Dayori PSUF
Sicurezza di Stato: col. Tafari PSUF
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Organizzazione Nazioni Unite:
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Dopo l'occupazione di alcune aree strategiche lungo la costa indiana i caschi blu dell'UNMI procedono ad occupare il resto del territorio. Gli Stati Uniti del Mediterraneo inviano ulteriori rinforzi seguiti da un nuovo contingente Cingalese ed altri soldati da Thailandia ed Indonesia.

L'occupazione del resto del territorio non è molto veloce, si procede a rilento identificando quando possibile i miliziani di tutte le parti in lotta, cercando di limitare il traffico di armi e facendo rispettare la nuova amministrazione delle nazioni unite. Il segretario dell'ONU nomina come amministratore del subcontinente il norvegese Simon Berg, ex ministro degli esteri del suo paese.

L'avanzata è relativamente pacifica, di tanto in tanto miliziani sparano qualche colpo ma il bilancio di quattro morti e dodici feriti è considerato decisamente ottimo. Solo nell'Assam le truppe di montagna norvegesi devono intervenire al fianco dell'esercito thailandese, i separatisti della regione non hanno la minima intenzione di cedere di un passo. Questi combattimenti vanno avanti per due settimane dopodiché la situazione anche in Assam diviene tranquilla.

A New Delhi esplode un'autobomba poco lontano il comando cinese ma l'esplosivo usato è a basso potenziale ed oltre danni materiali non fa vittime.

Simon Berg indice per il prossimo anno una grande riunione tra tutte le parti in guerra per discutere gli argomenti fondamentali sul futuro dell'India ma al grande pubblico non è ancora chiaro quale questo sarà.

Intanto al Palazzo di Vetro si svolgono delle importanti votazioni. La prima che coinvolge l'Assemblea è sull'istituzione di un organismo anti-terrorismo, i paesi islamici si sentono discriminati dalla presentazione del testo e votano in blocco per il no, timidamente i paesi vicini al mondo anglosassone appoggiano la mozione ma non c'è molta convinzione ed alla fine non passa.

Viene invece istituito il Tribunale Internazionale per l'Egitto che si occuperà di indagare ed eventualmente condannare i responsabili delle violazioni dei diritti umani di cui si parla tanto che sarebbero avvenute nell'ultimo anno in Egitto.

Clamorosa invece la votazione sulla missione di pace in Sudan, paese che sta vivendo la più grande guerra mai avvenuta in Africa, vetata dalla Cina (alleata economica del Sudan) ma appoggiata da praticamente tutte le nazioni tranne l'FRB che forse teme interventi simili in Kosovo ed il Regno Unito, grande assente di queste votazioni. L'imbarazzo dei rappresentanti delle nazioni vicine alla Cina nel progetto TSCA è piuttosto evidente ed i media lo sottolineano con riprese piuttosto esplicite. Presto la faccia stupita del rappresentante giapponese al CdS diventa uno dei più memorabili meme di internet.

 

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Commonwealth d'Australia:
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Per le elezioni di questo anno v'è una grande novità in Australia: il Partito Liberale ed il Movimento Laburista si uniscono raggiungendo un accordo storico su alcuni punti di frizione generando una creatura poltica bizarra ma interessante, nasce l'Unione per l'Australia.

La campagna elettorale verte tutta sui temi della politica estera. I giornali nazionali insistono sulle grandi questioni: Indonesia, Corea, Cina, India ecc...

Ai Democratici Australiani viene rimproverato dall'UPA di aver svenduto il paese ai cinesi, in particolare l'importante quota dell'Alumnia ltd e la firma del trattato TSCA. Inoltre si afferma che si sta facendo molto poco nelle Filippine abbandonando gli alleati della SEATO. I Democratici rispondono portando altre questioni principalmente economiche e sociali affermando che vi sono stati aumenti delle spese del welfare e tentativi di fermare l'immigrazione clandestina con l'unione ed il maggiore controllo di Timor Est.

Alla fine il verdetto è spietato con il governo uscente, l'Unione conquista uno storico 65% dei voti. Si segnala che gli elettori del Partito Nazionale di estrema destra hanno votato in massa l'Unione a causa degli argomenti filo-Atlantici messi in campo.

Il presidente Adams da l'incarico all'italo-australiano Schiassi di formare il governo.

Filo atlantico convinto presenta un piano al parlamento per il rafforzamento della marina sudafricana come da richieste dell'ambasciatore di pretoria a Canberra che viene subito approvato e messo in cantiere. Non viene approvato invece il trattato del TCSA respinto come "un tentativo cinese di egemonizzare il Pacifico". Diventa famosa su tutti i media internazionali la frase di un parlamentare a proposito della polemica sul TCSA che si apre nell'opinione pubblica: "se devo avere un padrone che almeno parli la mia lingua".

La sede principale dell "Società per l'amicizia Sino-Australiana" viene vandalizzata da ignoti con il lancio di una bottiglia molotov e si segnalano alcuni episodi di tensione tra australiani ed immigrati cinesi. La tensione si fa altissima quando la polizia annuncia l'arresto e la distruzione di quattro distinte reti di terroristi islamici pronti ad incunearsi tra la comunità cinese ed australiana e provocare attentati. Questa notizia fa tornare la tensione a livelli accettabili.






[INFO TECNICHE]
Prestigio: 73
GDP: 785.690

[GOVERNO]
Repubblica parlamentare federale
Unione per l'Australia (UPA) 65%

Capo di Stato: Adam (UPA)
Primo ministro: Schiassi (UPA)


 

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Regno Unito:
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Un attentatore suicida attacca la base britannica in Djibouti ferendo gravemente un soldato ed uccidendo tre poliziotti locali. Dopo la prima esplosione un commando di sei guerriglieri tenta di entrare grazie alla breccia apertasi ma vengono uccisi da soldati britannici. Come risposta la Royal Navy inizia a pattugliare il Mar Rosso e blocca numerose navi cargo da e per il Sudan. Una nave battente bandiera della Corea del Nord viene costretta a rinunaciare alla sua rotta per Port Sudan con alcune cannonate in mare. Secondo i vertici della marina trasportava armi per il Sudan e l'azione è stata svolta secondo quanto deciso dall'ONU nella risoluzione 2032. Il governo nord coreano protesta vivamente affermando che la nave trasportava unicamente aiuti sanitari.

Continua l'attività lungo il corno d'Africa. Aerei del Regno Unito sorvolano la costa somala e creano una zona di sicurezza per i voli civili e commerciali nell'Oceano Indiano. Qualcuno specula che parte di questi aerei vengono impiegati in azioni contro le corti islamiche somale ma non vi sono prove per queste affermazioni.

Gli attentatori dell'ambasciata ad Algeri sono catturati dal governo ed estradati a Londra come simbolo della loro lotta al terrorismo.

Di fronte a nuove cellule terroristiche trovare in tutto il territorio nazionale viene approvato dal parlamento la controversa "legge sulla sicurezza 302". Questo pacchetto di leggi prevede intensi controlli per l'ingresso di "elementi sospetti" o provenienti da "nazioni dichiaratamente ostili al Regno Unito ed i suoi alleati". Inoltre le misure per intercettare o perquisire sospetti terroristi sono potenziate ed i servizi segreti e la polizia non avrà bisogno di alcun permesso per poter intraprendere questo genere di indagini.

Le piazze di tutto il Regno Unito insorgono, in particolare immigrati di varie generazioni, minoranze religiose e giovani di ogni etnia e religione protestano duramente contro questo sacrificio della legalità per la sicurezza.

Intanto viene potenziato l'apparato della sicurezza finanziaria. Il corpo di polizia per i reati finanziari è potenziato per permettere accertamenti di evasioni fiscali a tutto spiano. Molti ricchi portano lontano dalla nazione i propri conti bancari. Non passa invece una controversa legge che doveva incentivare la denuncia sul posto di lavoro di colleghi poco onesti.

Londra è letteralmente invasa da anarchici da tutta Europa che si scontrano per un'intera settimana con le forze di polizia. I danni materiali ed i feriti sono tantissimi. La violenza si calma quando un poliziotto uccide un'adolescente che credeva stesse impugnando una pistola. Il laburista Parker si dimette da ministro degli interni.

Continua l'aiuto finanziario all'Alleanza Centroafricana ed al Kenya in particolare che possono beneficiare di ingenti fondi messi a disposizione dal ministero della difesa e degli esteri.

Infine diventa famoso un sondaggio effettuato sulle questioni dell'Unione Europea e della NATO. Per il 70% dei britannici l'UE è deleteria per gli interessi nazionali.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 85
GDP: 2.234.693

[GOVERNO]
Monarchia Costituzionale
Partito del Progresso (PDP) 61%

Primo ministro: Lancer (PDP)
Esteri: Jones (PDP)
Difesa: Murphy (PDP)
Interno:
Giustizia: Lancer (PDP)
Economia: Bennet (PDP)
Istruzione: Young (PDP)
Salute: Bell (PDP)
Energia: Miller
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Repubblica Federale di germania:
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Dopo i "fatti di Berlino" seguiti alla riforma dell'istruzione nel paese si torna a parlare di estremismi politici. E' proprio su questo argomento che nasce lo "zusammenarbeit" nome che i giornali assegnano ad una collaborazione tra PCC e PL. L'ala di sinistra del PCC tenta una scissione che rientra subito grazie alla guida di quest'ala che convince i suoi colleghi a lavorare dall'interno del governo al fine di raggiungere migliori riforme piuttosto che fondare un nuovo partito lontano dalle leve di comando.

All'unaminità il parlamento ratifica l'intesa sul TDE, duro lo scontro sull'accordo tra Germania e Polonia. Il governo tenta di usare la carta degli investimenti in loco per bloccare l'immigrazione ma gran parte del parlamento non è convinto. Nella stessa maggioranza ci sono voci discordanti. "Possiamo parlare di tagli alla spesa pubblica e poi dover vedere i nostri soldi spesi in Polonia per i Polacchi?" sono le parole di ministro dell'interno Schulz. Per pochi voti l'accordo non viene ratificato, meno dei due terzi dei parlamentari del PCC vota a favore.

Qualche tempo dopo viene ratificato senza problemi un accordo di cooperazione con Cechia e Slovenia e subito parte la guerra dei mass-media polacchi e tedeschi. I primi accusano il parlamento tedesco di aver rifiutato l'accordo non per una questione di denaro pubblico ma unicamente per razzismo verso i polacchi, i secondi accusano invece il governo polacco di essere una marionetta nella mani degli Stati Uniti e quindi di non meritare nemmeno di essere nell'UE. Dopo qualche giorno la questione si sgonfia senza ulteriori incidenti.

Attraverso esanzioni fiscali si inizia a discutere di un grande piano economico che dovrà trasformare in due decenni l'economia tedesca da industria pesante a produzioni tecnologicamente avanzate. Viene comunque ribadito il supporto all'industria pesante per il tempo presente. Inizia ad avvantaggiarsi di questa misura la BMW-Eurosky con l'apertura di un centro di produzione di software per l'automatizzazione degli aerei civili.

In virtù delle operazioni richieste dal partito Liberale per ridurre il deficit ma dalle pressioni fatte dall'ala sinistra del PCC viene riformata la legge sulle abitazioni popolari. Queste potranno essere costruite da privati secondo linee guida ferree, gli inquilini però sono fortemente tutelati dallo stato.

Sempre sullo stesso argomento viene innalzata l'età pensionabile di due anni per tutti quei lavoratori che non fanno un'attività logorante. L'ala sinistra del PCC riesce però a far inserire uno stanziamento di 50 milioni per i centri di assistenza agli anziani. Inoltre la riforma del welfare porta ad incentivare le famiglie con un gran numero di bambini (avere cinque bambini di età inferiore ai 16 anni comporta il quasi annullamento di determinate tasse).

La riforma della pensione però non accontenta tutti nel paese. La Lega Nazionale torna di nuovo in piazza in particolare in Sassonia dove poco prima di una manifestazione non autorizzata la polizia federale rinviene tre fucili automatici e munizioni nella casa del locale segretario del partito. Iniziano profonde indagini che portano allo smantellamento di cellule terroristiche legate al partito della Lega Nazionale in tutta la Germania. Nelle retate sono raccolti una centinaia di fucili di fattura belga, russa e romena facilmente acquistabili sul mercato nero dell'est durante la guerra civile russa, diversi kg di esplosivo fatto in casa e tantissimo materiale su piani per colpire immigrati, socialisti e sindacalisti. Addirittura viene rinvenuta in una sede del partito in Baviera un vero e proprio dossier sui personaggi scomodi per le linee del partito all'interno della regione.

I parlamentari della LNG escono in massa dal partito dichiarando di essere stati ingannati dal segretario Brandt che viene arrestato e la sua organizzazione smantellata. Dalle ceneri della LNG nasce il Movimento della Patria nel cui statuto afferma esplicitamente di riconoscere i confini attuali della Germania e le sue istituzioni democratiche. I parlamentari dell'ex LNG abbandonano la divisa militare nera per abiti formali con una piccola coccarda dai colori tedeschi sul taschino. Gran parte dei sostenitori si dice deluso per questa svolta borghese.




[INFO TECNICHE]
Prestigio: 78
GDP: 3.159.237

Obiettivo raggiunto: "guida un processo di pace europeo in Bosnia"

[GOVERNO]
Repubblica federale
Partito Cristiano di Centro (PCC) 55%

Presidente: Muller
Cancelliere: Schroder
Esteri: Wagner
Difesa: Meyer
Interno: Schulz
Giustizia: Becker
Economia: Koch
Salute: Bauer
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Stati Uniti del Mediterraneo:
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Parte delle forze in Albania ed in Africa vengono inviate in India a supporto della missione dell'ONU. E' grande l'interesse nella zona da parte del governo degli SUM che riceve il plauso dal segretario generale in quanto paese con il più grande contingente.

In Albania però giungono numerosi soldati spagnoli che pattuglia e rendono impermeabile i confini con la FRB. Sono bloccati diversi gruppi di mercanti di armi diretti verso il Kosovo. Il loro arresto è un segnale positivo per la stabilizzazione dell'area.

Vi sono intense collaborazioni economiche con Libia e Sudafrica. Lo scoppio della guerra però blocca qualsiasi iniziativa. E' esattamente la quarta volta (Cuba, Libano, Iran) che accade qualcosa di simile. Le forze armate chiedono un intenso intervento all'ONU, l'Unione Mediterranea e l'Unione Africana al fine di riportare la stabilità nella regione.

Intanto una coalizione afro-europea interviene in Congo per rovesciare la dittatura imperiale. Si ribadisce l'impegno degli SUM a premere affinché le maggiori violazioni dei diritti umani non siano tollerate.

In questo clima si svolgono le elezioni federali. Il risultato è inaspettato: la Coalizione Riformista riesce a rinnovare di nuovo mandato grazie agli ultimi risultati in politica estera. Abbandonano però la coalizione i Verdi che si scagliano contro le spese militari, la Bianchi dopo questo atto passa al PSE. Vista la crisi nel Mediterraneo Pellegrini del PLE apre ad una probabile collaborazione con tra governo e Movimento del Mediterrano sui temi della sicurezza in caso il governo federale rinunci ad alcuni poteri in favore dei singoli stati. Spazzati via sono il Polo per le autonomie e la Sinistra, entrambe le coalizioni non riescono a rassicurare gli elettori di fronte agli eventi africani.

Le elezioni amministrative più importanti vedono invece i centristi aggiudicarsi l'Italia, i socialisti la Francia ed i liberali la Spagna.





[INFO TECNICHE]
Prestigio: 100
GDP: 6.568.978

[GOVERNO]
Unione Federale
Partito democratico europeo 49% PDE
Partito socialista europeo 15% PSE

Presidente dell'Unione: Nadia Crozzi PDE
Primo Ministro dell'Unione: Duran Larrieu PDE
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Repubblica Cinese:
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L'anno si apre con una convergenza di interessi tra Cina e Giappone all'interno del TCSA. Proprio il Giappone cede alla Cina le ultime isole dell'arcipelago delle Paracelso in cambio dello smantellamento di centinaia di testate atomiche ed all'impegno cinese per il disarmo atomico. Da queste isole la CNCP potrà in futuro estrarre una gran quantità di greggio indispensabile per la ripresa economica della Cina, ripresa che sembrava già essersi avviata ma che si ferma di fronte alle crisi diplomatiche con Pakistan ed Indonesia.

Scoppia infatti una crisi diplomatica tra Cina e Pakistan quando in via privata il governo cinese accusa i pakistani di aver venduto a potenze estere delle informazioni riservate su di loro. Viene richiesta la consegna dei colpevoli di questi atti. Il goveno Pakistano reagisce duramente con l'espulsione dei diplomatici Cinesi e l'obbligo imposto a tutti i cittadini cinesi di lasciare il paese entro 48 ore. Inoltre viene annullato l'ingresso nel TCSA e sequestata la base navale di Gwadar e la VI flotta è costretta a ritirarsi verso lo Sri Lanka.

Anche l'Indonesia, storico alleato cinese, ritiene che la presenza cinese all'interno del suo paese si sia fatta ormai troppo ingombrante e per non meglio chiariti dissidi con Australia e Cina sulle sue regioni orientali rompe con i cinesi e si rivolge agli Stati Uniti d'America rifiutando all'ultimo il TCSA.

Anche l'Australia all'ultimo non ratifica l'accordo del Pacifico e sarà indubbiamente seguita da tutti gli stati della micronesia, Nuova Zelanda ed Australia. Il governo giapponese invece ritiene di dover andare avanti con la partnership Cina-Giappone. Dubbi sulla Corea del Sud che potenzia la presenza militare statunitense.

Il TCSA fallisce nel dimostrare l'egemonia cinese sul Pacifico a causa della politica eccessivamente aggressiva del governo. Lin-Ho, ministro degli esteri si dimette e prende tutte le colpe. In ogni caso i risultati portati a casa non sono niente male, una convergenza con il Giappone non può far altro che migliorare le posizioni cinesi seppur ridimensionate ad una misura prettamente regionale.

Infine il governo inizia i lavori per una nuova cosituzione più democratica e liberale cercando di coinvolgere tutte le forze politiche esistenti in Cina.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 80
GDP: 8.249.690


[GOVERNO]
Repubblica semi-presidenziale
Partito Nazionalista (KMT) 63%

Presidente: Ming Li (YAC)
Primo ministro: Gwak (KMT)
Esteri:
Difesa: Chu (KMT)
Interno: Gao (KMT)
Giustizia: Hen Zong (KMT)
Economia: Woo (KMT)
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
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Un generale dell'esercito congolese di fronte all'avanzate degli Europei richiede l'intervento del Ruanda a tutela degli interessi dei Tutsi del Kivu.

Due armate superano il confine senza incontrare resistenza ma mentre occupano la provincia intervengono i paracadutisti dell'UDRA. Gli incontri sono amichevoli e non vi sono incidenti di nessun tipo ma la città di Goma e dintorni viene informalmente annessa al Ruanda che quasi raddoppia il proprio territorio.

Non è ancora chiaro quale sarà la reazione della comunità internazionale ma l'entusiasmo popolare è grande.

[INFO TECNICHE]
GDP: 13.800
Prestigio: 13

Obiettivi raggiunti: strappa il Kivu del Nord al Congo, proteggi i Tutsi in Congo.

[GOVERNO]
Repubblica presidenziale
Partito Patriottico (PP) 65%

Presidente: Rwagasore (PP)
Primo ministro: Mutara (PP)
Esteri: Mwam (PP)
Interni: Hakizimana (PP)
Difesa: Makuza (PP)
Giustizia: Kabila (PP)
Economia: Bizimungu (PP)
Salute e istruzione: Claude Kagame (PP)
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Repubblica Unita Araba
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Dopo la vittoriosa campagna militare in Libano le casse dello stato sono pressoché vuote. Scoppiano manifestazioni in tutto il paese per tutta la durata dell'anno a causa del welfare praticamente inesistente e ritardi eccessivi nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti pubblici. Per tentare di riportare l'ordine nel paese viene approvata una legge elettorale che impone una percentuale di seggi al parlamento ai curdi e vengono indette le elezioni per il prossimo anno.

[INFO TECNICHE]
Prestigio: 33
GDP: 124.100

[GOVERNO]
Repubblica Federale

Partito nazional-democratico (PND) 37%
Lista della Mesopotamia (LM) 18%

Presidente della Federazione:
Primo ministro: Tahir al-Amer (PND)
Affari esteri: Imaad bin-Soyuf (PND)
Governatore Iraq: Shaafeq Rayyan (PND)
Governatore Siria:
Interno: Makenh Afraa (LM)
Giustizia: Musad al-Myshmish (LM)
Economia e finanze: Naaber Quais (PND)
Difesa: Naaser Abu-Tareq (PND)
Istruzione: Hanan bint-Makenh (PND)
Salute: Nabil Yihad (Centro-sinistra)
Petrolio: Naasih Abid (PND)
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Repubblica del Sudafrica:
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Il governo del filoeuropeista Krugger fa partire la nuova politica a metà tra gli ambienti filo-NATO e quello filo-TDE. Da un lato si impegna fortemente in missioni contro lo jihadismo in Africa ed a supporto dell'Alleanza Centroafricana, mentre dall'altro firma importantissimi accordi commerciali.

Dal punto di vista economico infatti riesce a raggiungere un accordo per la fornitura di petrolio da parte dell'Angola aumentando la quantità di greggio trasportata lungo l'oloedotto locale. Il prezzo della benzina diminuisce fortemente causando una ripresa della crescita e dei consumi. Inoltre sono firmati accordi commerciali con SUM ed UDRA nonché iniziative culturali comuni.

La presenza nell'oceano Indiano è potenziata con l'acquisto di numerose navi modernissime da parte dell'Australia. La mossa è ben accolta dai vertiti militari che rinnovano la fiducia nell'esecutivo. E' proprio nell'oceano che l'attivismo anti-jihadista si manifesta con il pattugliamento delle coste somale al fine di bloccare rifornimenti alle coorti islamiche e stabilizzare l'area. In più occasioni le navi sferrano attacchi verso concentramenti di truppe nemiche a terra sotto la segnalazione di truppe presenti sul campo al fianco dei Kenyoti. Con l'India in difficoltà il Sudafrica si appresta a diventare la prossima potenza di referenza dell'Oceano Indiano.

Infine si segnala un gran tour tra varie nazioni africane della ministra, nota esperta di materie economiche, Elsa LaGrange.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 50
GDP: 621.500


[GOVERNO]
Repubblica Parlamentare
Indipendent Democrats (ID) 35%
Democratic Alliance (DA) 15%

Presidente: Ackermann (ID)
Primo ministro: Kruger (ID)
Esteri: Phaala (ID)
Interno: Dlamini (ID)
Giustizia: Motshekga (ID)
Economia: LaGrange (ID)
Difesa: Zou Kota (ID)
Salute: Van Der Post (ID)
Istruzione: Sotyu (DA)
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Repubblica di Colombia:
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Mentre il governo cerca di mantenere la situazione sotto controllo annunciado un rastrellamento degli apparati governativi alla ricerca di conniventi con le forze anti-costituzionali del paese viene ratificato l'ingresso nel PADO, l'organizzazione di sviluppo finanziata dagli Stati Uniti d'America che dovrà incentivare il sudamerica a mantenere governi di tipo democratico-liberalisti.

Durante l'anno finalmente l'aviazione nazionale si scaglia contro un gruppo di miliziani che tentava di assaltare la stazione di polizia di una piccola cittadina del sud del paese alla ricerca di armi e per liberare i prigionieri politici. La polzia in seguito affermerà che erano miliziani comunisti.

In molti all'interno del governo richiedono misure d'emergenza vista la situazione che sta sfuggendo di mano. Nel sud del paese non esiste alcun governo se non quello delle milizie. In molte città vige la violenza politica sistematica, fa scalpore l'uccisione in pieno centro della capitale di un sindacalista che chiedeva maggiori diritti per i contadini.

Come di consueto il paese è nel caos, le manifestazioni dei partiti bolivariani sono estese a tutte le grandi città ed i "gruppi di autodifesa" sparano dai tetti più volte in modo indiscriminato sui manifestati provocando numerosi morti senza che le forze di sicurezza intervengano. Il ministro Lopez è accusato dai gruppi di difesa dei diritti umani di essere dietro a questi eventi.

Comunque a fine anno si fanno adeguamenti alla spesa pubblica, aumentando però il debito pubblico, in particolare nel settore delle infrastrutture e degli alloggi popolari. In molti però affermano che questa è una vittoria di Pirro a causa della corruzione degli apparati che dovranno gestire gli appalti.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 26
GDP: 392.253


[GOVERNO]
Repubblica Presidenziale
Partito Liberale Colombiano (PLC) 56%

Presidente: Garcia (PLC)
Primo ministro: Jimenz (PLC)
Esteri: Osrio (PLC)
Interno: Lopez (PLC)
Giustizia: Sanchez (PLC)
Economia: Martinez (PLC)
Difesa: Dias (PLC)
Salute: Rojas (PLC)
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Stato d'Israele:
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Scoppia uno scandalo internazionale quando un membro del corpo diplomatico egiziano viene arrestato, colto sul fatto, per il tentativo di acquistare informazioni riservate da un alto ufficiale dell'aviazione israeliana. L'ufficiale aveva da tempo avvertito il controspionaggio.

Viene accolta con gioia l'espulsione di Hamas dalla Tunisia ma subito con lo scoppio della guerra in Medioriente la gente si dice molto preoccupata. Arrivate le notizie della lotta tra Egitto e RIA diversi giovani palestinesi occupano le piazze delle loro città per affermare il proprio supporto alla RIA. La repressione del governo palestinese è devastate, dodici i morti in meno di due giorni. In risposta alla dura repressione un paio di autobombe esplodono a posti di controllo uccidendo svariati soldati palestinesi. La tensione è altissima e si rischia di arrivare alla guerra civile tra chi considera la lotta per lo stato Palestinese finita e chi ritiene che la lotta sia stata tradita.

Intanto il governo amplia il sistema di centrali solari e termina finalmente la costruzione (i cui tempi si sono allungati tantissimo a causa della guerra in Libano) della centrale eolica di Haifa.

A causa delle notizie di guerre ovunque, Israele decide di ampliare il sistema di proiezione della forza ed inizia la produzione in massa di svariati missili ICBM. Il nuovo sistema missilistico è chiamato David-1.

L'economia ormai si è ripresa dopo le incertezze degli ultimi anni, il debito pubblico diminuisce sempre di più e la crescita attira nuovi investimenti dall'estero. A proposito di investimenti la Banca Centrale di Tel-Aviv entra con forza a Cipro ormai riunificata, si finanzia l'apertura di un grande scalo commerciale e turistico.

A fine anno parte l'operazione Tihur, un grande addestramento della 35° brigata alla guerra e la sopravvivenza nel deserto. Ai soldati si chiede di essere efficienti per un mese senza infrastrutture adeguate all'interno di un ambiente ostile.


[INFO TECNICHE]
Prestigio: 82
GDP: 238.156


[GOVERNO]
Repubblica Parlamentare
Herut (HE) 55%
Capo di Stato: Maor Federman (YAC)
Primo ministro: Eyal Kedar (HE)
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Repubblica del Chad:
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Dopo poche ore dallo sbarco dei marines egiziani in Libia la 1° armata chadiana inizia a muoversi oltre il confine con la Libia. Messe a tacere le prime pattuglie sul confine la colonna corazzata supportata da artiglieria, fanteria e forze speciali addestrate negli anni '90 del '900 dai francesi, penetra per oltre 400km prima di incontrare resistenza armata attorno alla città di Sebha. I libici però sono in superiorità numerica e riescono a bloccare l'avanzata chadiana per un intero mese riuscendo a farla ritirare di oltre 50km.

Presto però intervengono gli aerei dell'aeronautica chadiana supportati da modernissimi aerei egiziani a bombardare i corazzati libici. Così l'avanzata può riprendere e ad ottobre la città di Sebha è presa e consegnata all'Esercito di Liberazione della Libia.

Intanto la 2° armata si muove in Darfur dove anche qui si scontra con soldati libici impegnati nell'addestramento di parte dell'esercito sudanese. Qui la battaglia è molto più veloce ed i libici, tagliati fuori dalla loro madrepatria si uniscono all'esercito del Sudan.

Nel paese si segnala una certa tensione tra la fazione di Ismat e quella di Bashour. Ismat è un fervente islamico che, seppur appoggia la guerra contro la Libia, malvede la guerra contro il Sudan. Hilal appoggia Bashour affermando che sia Sudan che Libia hanno tentato in passato di rovesciare il Chad con forze ribelli ed invasioni. Non è chiaro dove si andrà a finire.

Infine si segnala l'avvio di alcuni investimenti della compagnia di stato petrolifera dell'UDRA nel paese.

[INFO TECNICHE]
Prestigio: 13
GDP: 14.915


[GOVERNO]
Regime militare

Fazione di Bashour 55% (BF)
Fazione di Hilal 25% (HF)
Fazione di Ismat 15% (IF)

Presidente: Bashour (BF)
Esteri: Fadel (BF)
Interni: Jaasem (BF)
Economia: Ismat (IF)
Difesa: Bashour (BF)
Welfare: Hilal (HF)
 

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IL PARTITO TI OSSERVA
Trattato di Difesa Europeo


Dopo il Summit di Berlino, rifacendosi all'articolo 8 dello statuto del TDE che afferma le intenzioni di potenziare l'Unione Europea, i governi di tutti gli stati appartenenti al TDE approvano una nota in cui si afferma l'intenzione di trasformare l'attuale alleanza nel TCS (Trattato Cooperazione Sicurezza) appena approvata la riforma dell'UE.

Questa nuovo organizzazione dovrà delegare gran parte dei propri poteri alle istituzioni comunitarie visto il potenziamento degli strumenti di politica estera attuati con l'ultima riforma ed in più affacciarsi ad altri paesi per ora non aderenti all'Unione.


 

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IL PARTITO TI OSSERVA
India
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Simon Berg diventa l'amministratore dell'India per conto dell'ONU che ormai controlla tutto il territorio indiano. Questi invita tutte le fazioni ad una grande assemblea per risolvere la guerra civile e per il ritorno all'amministrazione indiana del loro stato. Fa capire senza tanti giri di parole che chi non accetterà le disposizioni di questo congresso sarà militarmente spazzato via.

L'Esercito di Liberazione dei Popoli Indiani (IPLA) diviene il "Fronte Rivoluzionario Unito - Libertà e la Democrazia" (RUF-FD) grazie all'alleanza con la fazione di Agra.

Nelle zone controllate dal "fronte maoista" si mettono in comunicazione i villaggi più remoti con il potenziamento delle infrastrutture rurali e la radio governativa trasmette propaganda a favore delle elezioni nazionali.

Anche il "fronte democratico" richiede pubblicamente le elezioni nazionali ma sono molte le voci che affermano il contrario poiché un voto nazionale farebbe indubbiamente vincere i maoisti.


[INFO TECNICHE]
n/d
 
Stato
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