[Regno Elfico di Tiond] Adunata del popolo Elfico

Redual

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Sua Maestà, Re Loras, richiama a collegio tutti i "nobili" elfi del Regno alla capitale Almarillan in quello che appare un consiglio della corona fortemente allargato, o, come ben presto si noterà, un "adunata di massa". Mai da tempi immemori si ricorda una tale trasgressione alle rigide consuetudini elfiche, segno che i tempi stanno cambiando.
Vengono invitati in qualità "graditi ospiti d'onore" rappresentanti di razza elfica dell'Unione di Carandor e del Regno di Ishitara.
 

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Quella che era cominciata con i propositi di un "consiglio della corona" nel giro di pochi giorni divenne qualcosa di insolito e diverso.
Il grande numero di Elfi giunti ad Almarillan rendeva totalmente impossibile utilizzare le sale del palazzo reale per la riunione che quindi si trasformò in un adunata antistante al palazzo reale dove un unica voce era permessa e ascoltata, quella di Re Loras. Vicino a lui sulla balconata vi erano gli ospiti di onore e le personalità di maggior potere tra i Primogeniti.



"Figli di Gallean e Primi Nati della nostra amata Terra,
taluni tra i nostri più antichi e saggi fratelli possono ancora ricordare gli inizi dei tempi, quando per primi calcammo l'amata Ea, vedemmo per primi il cielo, il sole, la luna e le stelle tutte, la creazione era a nostra disposizione e nulla vi era che potesse infrangere la sua bellezza e la sua naturale esattezza.

E così fù e continuò per secoli, finchè poi d'improvviso giunsero i successivi, esseri diversi tra loro e dalle più differenti peculiarità, ma tutti quanti accomunati da una singola caratteristica, essi erano Imperfetti, vi era chi peccava nel fisico, chi nell'intelletto e chi invece poteva godere di una corta vita.
Ma noi saggi e forti del nostro amore nella creazione, li accogliemmo come fratelli tra noi, li aiutammo e gli insegnammo vivendo con loro in piena armonia.

Tutto questo durò per secoli, finchè tra loro, complice l'imperfezione, iniziarono a serpeggiare oscuri sentimenti, prima venne l'invidia, da cui nacque l'odio, che infine portò alle divisioni che in breve tempo sfociarono in violenza, guerre e crudeltà.

Da questo momento in poi, sempre più sparimmo dalla storia di Ea, rigettando le violenze e le crudeltà, chiudendoci in territori sempre più piccoli e sempre più isolati, abbandonando il resto delle terre e considerandole ormai perdute e dannate. Costruimmo un mondo a parte, nascosto e celato ove tutto era come ricordavamo e da lì raramente guardavamo all'esterno, sempre più alieni alla Nostra terra.
E così nuovamente fù per secoli, fino ad oggi.
Oggi la violenza e la crudeltà ha squarciato la nostra realtà e ci ha gettato nel sangue e nella morte con freddezza.
A Est gli uomini ingordi di potere sono giunti massacrando e devastando le nostre terre, a Sud dal mare giungono saccheggiatori.

Fratelli è tempo di riconoscere le nostre colpe e i nostri errori, abbiamo peccato, abbiamo fallito, abbiamo tradito ciò che non doveva essere tradito.
A noi, ai Primi ci fù fatto dono della Terra, un dono di inestimabile valore, un dono che Noi nei millenni abbiamo abbandonato alle barbarie dei successivi, abbiamo sempre più rinunciato a ciò che più amavamo in favore di essere indegni di calcarla che sempre più l'hanno deturpata e stuprata della sua bellezza.
Abbiamo scelto un volontario esilio, come ladri o criminali invece di occupare il posto che la Creazione aveva assegnato ai Primi, quello di eterne Guide per gli Imperfetti.

Non possiamo più ignorare i nostri Sacri doveri, non possiamo più nasconderci dentro foreste o città, è tempo di pagare il tributo per la nostra inadempienza, è tempo di preparaci a versare infine il nostro Sangue per mondare dall'imperfezione la Nostra amata Terra.
E' tempo che i Primi Nati riportino il giusto ordine nelle cose per sempre.
E' tempo di mostrare ai successivi la Luce della nostra rettitudine e porteremo innanzi a popoli la nostra parola con ogni mezzo, chi non udirà dovrà mondare i propri crimini davanti alla Terra con il sangue del suo popolo

Aiya Túrë
Aiya Túrë
Aiya Túrë"
"
 

Redual

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Il giorno seguente viene emesso un decreto reale.

"Per volontà di Sua Maestà Re Loras, Guida del popolo, si stabilische quanto segue:

Per gli errori commessi nei secoli e l'inadeguatezza davanti al sacro compito il nome di Regno elfico di Tiond cadrà nell'oblio e da oggi andrà in disuso. Il regno verrà da oggi ricordato come Regno di Minnónar.
La regione di Tiond viene rinominata in Altamar, l'antico nome cadrà nell'oblio e da oggi andrà in disuso.
La regione di Ondolinde viene rinominata Elen Erressea, l'antico nome cadrà nell'oblio e da oggi andrà in disuso.
La regione di Rotiniel viene rinominata Fanyati, l'antico nome cadrà nell'oblio e da oggi andrà in disuso.

Aiya Túrë"
 

Silen

Get a life
L'appassionato discorso del Re Supremo soltanto dieci anni prima sarebbe stato accolto con sorpresa e con un certo scetticismo, ma nel frattempo molte cose sono cambiate. La guerra con Swietegognia e i feroci massacri di popolazione civile da parte degli umani invasori, la grande pestilenza, financo il recente attacco piratesco da parte dei Basilischi, hanno esacerbato la popolazione di Tiond ispirando una forte sfiducia nei confronti delle altre razze, unite a un desiderio di rivalsa .

Per tutti questi motivi al termine del discorso del Re, a piazza di Almarillan risuonò lungamente delle acclamazioni della popolazione.

Aiya Túrë
Aiya Túrë
Aiya Túrë
 
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