[Regno di Uzkul]Venti di Guerra

Alaisch

Chosen one
Sommessi brontolii facevano eco nella grande sala del Sommo Re,la sua impalcatura era stata costruita in modo che il più minimo suono era udibile per centinaia di metri.
Alla fine della sala stava chino sul trono il Sommo Re,che consultava annoiato e allo stesso tempo infastidito pratiche burocratiche

"Cosa darei per spiccare la testa ad un Goblin...preferirei bere una birra annacquata piuttosto che continuare a leggere queste baggianate,quel maledetto dalla barba bruciata di Valaya vuole che gli dia dei soldi per finanziare il suo strampalato progetto,un'escavatrice...dice per ottimizzare l'estrazione...bah io penso che abbia in mente qualcosa di ben più grande,come ogni stramaledetto ingegnere che vuole finire col nome inciso sulle colonne storiche...gli inciderò io qualcosa sulla sua testa glabra...mah diamoneglie una manciata e vediamo che ha in mente".

Detto ciò congedò un funzionario,sul foglio era inciso lo stemma di approvazione,in polvere d'oro...il Re aveva inventato questa tecnica per manifestare la sua opulenza,in realtà la usava a suo piacimento al posto della consueta firma,per i progetti rischiosi...sapeva che dopo un pò la polevere sarebbe sparita,e con lei potenziali ritorsioni sul suo conto.Non si fidava degli ingegneri.

Il funzionario Nano proprio mentre stava avviandosi,con un'esclamazione tornò sui suoi passi,incrociò lo sguardo accigliato del Re,e senza proferir parola gli consegnò un'ultimo documento.

Il Re esausto (era il quinto documento che gli passavano quella mattina),lo prese e lo lesse sprofondando sul trono...dapprima dall'aspetto torvo,un'ombrà calò sul suo volto.
Congedò finalmente il funzionario ed ordinò lui di indire una riunione dei clan guerrieri in piazza,esortandolo,giacchè la situazione era urgente.

Sotto l'enorme volta di pietra che circondava la piazza vennero accesi tutti i focolai,in modo che tutti potessero osservare,anche i più distanti,ciò che di cosi' urgente aveva da dire il Re (l'ultima volta furono convocati perchè una banda di pirati goblin disperati aveva tentato di assalire una birreria...aveva esagerato qualcuno direbbe,ma non lo disse.)

Sul palachino sorretto da quattro robusti nani,egli parlò
"In quanto Re...io dico che su di voi ricadrà il compito di muovere guerra contro i nemici della roccaforte,inoltre come è scritto avete il dovere di muovere guerra contro chi ha usurpato il vostro onore -fece cadere con un grande tonfo sonante il libro dei rancori..segui' un minuto di silenzio- giammai dovete lasciare però la roccaforte scoperta.Come tutte le nostre cose anche la guerra deve essere condotta in modo onorevole,perchè anche se le altre razze possono permettersi di strisciare e di essere infide e false, solo attenendovi ai sacri giuramenti sigillati con la vostra stessa nascita potrete un giorno entrare nelle sale degli Avi.
Il disonore di voi e dei vostri rispettivi Clan dipende da voi,è giunto a me un'ambasciatore della Marca delle Colline dorate,ha un disperato bisogno del nostro aiuto,sebbene il nostro aspetto sia simile,e la nostra amicizia sia cominciata in modo non molto socievole,cosi' come i nostri rapporti economici,nondimeno negheremo loro l'aiuto.Poichè si sono dimostrati leali,e questo è un valore che è raro con i tempi che corrono."
Gli occhi su i suoi clan e gli stendardi di ciascuno di essi,molti cominciavano a guardarsi tra di loro,il che poteva significare tutto e niente.Allora il re alzò il tono di voce.
"I nostri lontani cugini,sono stati invasi da un popolo che si fa beffe dei modi onorevoli,giacchè la loro natura rispecchia il loro aspetto...mi riferisco al popolo di Antichia"

I capiclan s'impettirono all'unisono.
"Sono davvero sicuro che cominceremo a depennare qualche torto -indicando il libro ghignando...il vostro coraggio e la vostra arma migliore,combatteremo tra le montagne...la nostra arma migliore,facciamo piovere su di loro il metallo,voglio che ognuno di voi torna con delle corna di Minotauro,chiamerò i migliori fabbri affinchè vengano montate sui vostri elmi.."
Segui' un primo corno,al quale fecero eco tutti gli altri,la stessa montagna sembrava vibrare.
"Tuttavia vi esorto alla cautela,non chiamerò tutti voi all'adunata,poichè buona parte di voi è già impegnata ai confini,ed altri di voi mi occorrono per scortare la roccaforte,che ha la priorità su tutto...Vincete la battaglia e tornate alle vostre difese,poichè troppi hanno occhi e orecchie che ascoltano nel buio,e vedranno i vostri prodi guerrieri battersi -riferito ai capoclan- e udranno i loro stivali tra i passi,e potrebbero decidere che siamo deboli e vulnerabili...a breve vi darò ulteriori istruzioni"Detto ciò i portatori del palachino con minimo sforzo consegnarono il re alle sue stanze.
 
Alto