GDR [Regno di Nagrond] Territori esplorati

[Adamantio]

Era da secoli che i nani non scendevano dalle loro roccaforte di montagna.
Perché ora?..
Gli sconvolgimenti di ea li turbavano a tal punto?..
O forse era altro?
Se lo chiese quel contadino che un giorno verso la fine dell'estate se li vide transitare.. Con ben poca grazia sulla strada sterrata che costeggia a il suo campo.
Il diplomatico, ben più basso della media, (un vanto per un nano), scortato da 4 uomini più colui che portava il vessillo dell'alto re, scivolo fra le colline.. Dolci declivi.. Diretto forse verso un incontro.. O chissà.. Verso la morte.
Avanzava verso l'entroterra della regione.

Spoiler

gdr per tentativo di annessione diplomatica regione collinare sotto la mia regione "Belfbuhr"

 

[Silen]

Il viaggiatore che decida di compiere il periplo di Ea si troverà spesso ad attraversare regioni abitate ora da questa ora da quella razza in base alla preferenze abitative di ogni specie, alla storia e alla geopolitica, a volte in abse alla semplice casualità. L'uncia costante è la regolare rpesenza di isnediamenti umani. Forse perchè più prolifici o forse più adattabili, gli umani possono essere trovati in qualunque punto di ea. Non era dunque un caso se l'ambasciatore di Nagrond dopo qualche giorno di cammino si trovò ad attraversare una terra di fattorie e piccoli villaggi, tutti occupati da indaffarati ed operosi umani. Non passò ovviamente molto prima che il piccolo corteo di nani venisse notato ed accolto tutto sommato amichevolmente dagli abitantidella regione.

 

[Adamantio]

Gli esseri umani erano una specie resiliente. Il diplomatico lo sapeva ed in un qualche modo li invidiava. Perse del tempo ad osservarli nel loro lavorio instancabile e sorrise.. Appena.
Si ritrovó ad essere accolto tutto sommato amichevolmente e ben presto, come era nelle usanze naniche si mise a proprio agio. Rutto, quando gli venne offerto da mangiare, perché é così che un nano a modo ringrazia dell'ospitalità e parlo.. "dunque.. Con chi si deve parlare in queste terre per decidere qualcosa?" rozzo?.. Duro?.. No, semplicemente .. nano.

 

[Silen]

L'uomo che faceva da portavoce inarcò un sopracciglio, ma non fece commenti. Se il nano usava maniere forse un pò rozze, lui per parte sua non riteneva fosse buona maniera farlo notare.
"Queste terre, e quelle immediatamente confinanti appartengono al voivoda Kaspar. Cereto, non è l'unico nobile della regione ma è certamente il primo con cui dovreste parlare anche solo per non dare l'idea di volere attraversare abusivamente le sue terre. Possiamo guidarvi noi al suo maniero, non è molto lontano da qui, forse due giorni di viaggio verso nord-est."

 

[Silen]

@Adamantio ?

 

[Adamantio]

Ascolto e colpi sonoramente, a mano aperta con la mano il tavolo in legno.
"..Potevate dirlo subito, ci saremo risparmiati il disturbo!.." sorrise all'uomo, vagamente a suo agio..
Se era quella la volontà dell'umano, chi era lui per tirarsi indietro?.. Del resto parlamentare con chi prendeva le decisioni li era... la sua missione.
".. Guidateci, non siamo qui per attraversare illegalmente le sue terre, una guida ci sarà utilissima.. Noi nani ci sdebitiamo sempre.. con chi è degno della nostra.. amicizia."

 

[Silen]

L'uomo scrollò le spalle ma per il resto non fece una piega "E perdere l'occasione di parlare del vasto mondo con dei viandanti stranieri? E poi non capita tanto spesso di vedere gente della vostra razza, o di qualunque altra in effetti, da queste parti. Siamo piuttosto isolati. Vi accompagneremo volentieri, ma non c'è bisogno di alcuna ricompensa. Siete ospiti" aggiunse.
Come promesso, il viaggio fu breve e privo di eventi e dopo due giorni il gruppetto si trovò davanti al maniero del voivoda: un castello non moltog rande, ma nemmeno piccolo, costruito sulla cima di una collina che dominava l'ingresso ad una valle rigogliosa, difesod a un ampio fossato. La classica dimora di un piccolo nobile, insomma.

Alle porte del castello la guida si congedò con un saluto e i nani vennero scortati dal voivoda da alcune guardie. Questi si rievelò essere un uomo di mezza età, forse un pò appesantito ma dal portamento ancora marziale. Il signore del castello accolse gli ambasciatori in modo amichevole, stringendo la mano a tutti i nani della delegazione e invitandoli a sedere ad un tavolo apparecchiato per l'occasione. Grossi boccali di birra vennero serviti mentre il nobile si sedeva a capotavola
"E' un piacere incontrare finalmente i nostri vicini settentrionali. Sebbene i nostri paesi confinino abbiamo raramente rapporti diplomatici o commerciali o di qualunque tipo. Ebbene, qual buon vento vi porta qui?"

 

[Adamantio]

Erano persone oneste, forse pericolose ma di certo nobili d'animo. Fu un piacere seguire la sua guida fino al castello. Vennero presi in consegna da alcune guardie e dopo aver salutato alla maniera nanica la guida, riprendendo un contengo vagamente marziale avanzarono scortati dalle guardie all'interno del piccolo castello arroccato sulla collina.
Strinse la mano con convinzione elargendo un sorriso garbato..
"Sono Blomil, Figlio di Glodin.. Diplomatico del regno di Nagrond." penso che ciò doveva bastare per la presentazione e si ritrovo a massaggiarsi la barba folta ed ispida..
"La guerra. Mio signore.." fece con tono vagamente cupo.. ".. Non un qualcosa di imminente, eppure incombe ed ho motivo di credere, che nel corso della nostra breve vita, saremo costretti a lottare." lo guardò.. ".. E' desiderio del regno, farlo assieme, perché come avete ben detto.. Il mio regno non ha mai arrecato fastidio al vostro.. e viceversa.. Ora.. è il momento di unire le forze, contro qualcosa di ben più maligno.. E sconosciuto.." guardo il comportamento dell'umano.. lo studiò. I nani non erano soliti girare attorno al punto..

 

[Silen]

"Vi dò il benvenuto, Blomil figlio di Glodin, anche se le vostre parole sono invero molto cupe. Ditemi, quale minaccia incombe sul vostro regno, e davvero è tanto grave da spingervi a cercare alleanze in quelle che vengono comunemente ritenute terre di nessuno? Come certamente sapete in queste regioni di confine l'autorità è suddivisa e non obbediamoa d una autorità centrale. Occorre un motivo moltos erio per convincere tutti i nobili dei dintorni ad unirsi, anche solo epr discutere oacificamente attorno ad un tavolo di come evitare che un carro di grano debba pagare un dazio per tre volte nell'arco di un viaggio di sole venti miglia..."

 

[Adamantio]

Ascolto molto attentamente il dire dell'umano.. forse addirittura.. troppo attentamente per essere un nano alle prese con un boccale di birra..
"syrad amon vi dice qualcosa?"
Parlo quasi con la bocca piena. Prese un po di cibo e lo spezzo con le mani..
"probabilmente li conoscete con il nome di non morti.." continuò quasi per caso..
"..Lasciate che vi dica una cosa.. non vi conosco e voi avete di certo un dubbio pari al mio nello stabilire fra le nostre culture un alleanza.. non è quello che vi chiedo.." parve quasi volerlo tranquillizzare, scisse il capo.. " vi chiedo di unirvi a noi. Adesso che siamo ancora, entrambi vivi, senzienti e sopratutto... caldi." Lo guardò, aveva smesso di "divertirsi a mangiare" e lo fissava.. " queste terre, saranno loro malgrado la prima linea. Divertitevi pure a chiacchierare fra voi se tassare tre o quattro volte un carro.. a noi nani non interessa. Quello che ci preme sapere è se i vostri soldati sceglieranno di combattere I non morti disorganizzati e perire.. oppure organizzati sotto i vessilli del regno che rappresento. Vi offriremo la protezione che meritate, esentandovi dalle tasse per tutta la durata del conflitto e vi garantiremo una ricostruzione rapida, ammesso che non ci spazzino via, assieme a tutta ea.. manterrete la vostra identità culturale e liberta. Qualsiasi cosa pensiate di noi.. siamo decisamente piu simili a voi umani dei non morti."

 

[Silen]

Il voivoda si incupì. "Conosciamo il nome dannato di Syrad Amon. Il suo territorio era a nord, oltre il vostro confine e quello della Teocrazia di Astera. Pur essendo lontani, anche noi abbiamo festeggiato nel venire a consocenza della sua sconfitta e fuga. Cosa vi fa credere che egli stia per tornare e che minacci le nostre terre? Non teneteci sulle spine, vi prego."

 

[Adamantio]

Lo guardo con attenzione..
"sapere dunque che le nostre parole sono vere e sincere come l'abisso in cui risiedono quei dannati. I loro territori continua ad essere a nord, essi son stati sconfitti e piegati.. Ma non spezzati. Essi torneranno a reclamare ció che é stato lasciato incompiuto." tacque" vi chiedo niovamente se é vostro desiderio unirvi a noi. L'indecisione.. È un lusso che non possiamo permetterci.. È neanche voi. Confluite nel nostro regno da uomini liberi.. Combattete da liberi per le nostre terre ed i nani da pari combatteranno per le vostre. Uniti. "

 

[Silen]

"Una minaccia tanto grave merita misure straordinarie. Ma anche così non mi sarà facile convincere tutti i voivodi, a meno che il vostro regno non proponga delle condizioni favorevoli. La vostra rinuncia ad imporre tasse fino a quando non sarà stata vinta la guerra è un passo nella giusta direzione ma, e ve lo chiedo senza malizia, perchè dovremmo rimanere uniti anche dopo che la guerra sarà vinta? Il vostro è un popolo onorevole ma ci è estraneo per razza, cultura e tradizioni. Abbiamo bisognodi un programma che vada al di là della guerra che verrà" il nobile fece un sorriso forzato "Ovviamente se dovessimo perdere la guerra, questi problemi non avranno importanza."

 

[Adamantio]

"scommetto che conoscerete di gran lunga meglio di me le necessità di queste terre.." lo fisso negli occhi.. " ci fornirete cibo e soldati, vi garantiamo che nessun prelievo fiscale sarà da noi effettuato nei confini della regione.." lo guardo.. "abbiamo molta pietra e ferro per costruire le vostre città e rendere solide le vostre fortezze." lo fisso ancora.. "siamo fra persone onorevoli.. senza malizia rispondo che l'aiuto dei vicini é di gran lunga migliore ad una catastrofica guerra.. L'unione ci rende forti, uomini e nani hanno di certo molti punti in comune.. Onore e coraggio.. Ed alcuni sanno essere cocciuti al pari dei nani.. " sospiro e rise.. "vi ascolto molto attentamente, quali sono i vostri.. Bisogni?"

 

[Silen]

"Una città" disse subito il voivoda "un centro che vada oltre i castelli dei nobili e i borghi del popolo. Se ci aiuterete a costruire una città e ci garantirete l'esenzione delle tasse almeno fino alla fine della guerra contro Syrad Amon sono convinto di poter persuadere anche gli altri ad unirsi spontaneamente al vostro regno. Protezione, nessuna tassa e una città che faccia da centro e da mercato alla nostra regione: sarebbero dei folli a non accettare."

 

[Adamantio]

"e sia" parlo.. "vi ritengo legati ad un patto. Stipulato qui fra uguali. Come nani avremo responsabilità e benefici, voi, come umani avrete uguali benefici e responsabilità nel rispetto del vincolo."

 

[Silen]

"Ben detto" il nobile vuotò il boccale e lo sbattè rumorosamente sul tavolo "Insieme faremo grandi cose, voi e noi. Al nostro futuro!"
(gdr off, 1 pa per l'annessione diplomatica, alle condizioni stabilite nel role. In più ti ci metto anche il voivoda Drax von Sydov che ti aggiungo nella prossima come pg gratuito...così non direte che non vi regalo mai niente )

 

[Adamantio]

Spoiler

Devo modificare con un azione da 0,5 la tassazione, oppure di base mi entra in scheda con il livello di tassazione a 0?

 

[Silen]

(Nah tranquillo, di base ti entra a zero secondo gli accordi)