[Regno delle Spagne unite] Cartiera di Jativa

Panda

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Ilduino, governatore di Valenza, vigilava i lavori di costruzione della cartiera. Aveva a lungo avuto modo di osservare le tecniche arabe per la costruzione di questo prodotto e, parlando con i tecnici moreschi rimasti dopo la conquista Aragonese era giunto alla conclusione che investire in questo campo poteva risultare molto redditizio. La località scelta fu Xàtiva, situata vicino ai fiumi Albaida e Canoles in modo da poter usufruire della molta acqua necessaria alla fabbricazione. Vennero fatti piantare diversi campi di lino, ma la vera rivoluzione venne da un'idea di Ilduino, applicare parte della tecnologia dei mulini a dei mulini ad acqua, le quali ruote dentate avrebbero permesso di trasformare il moto circolare continuo in un moto alternato, grazie al peso di un utensile o a una molla. In tal modo si sarebbe potuti riuscire ad applicare la forza idraulica per realizzare dei veri e propri mulini da carta.
Valencia era a lavoro e in attesa di scoprire se tale tecnologia avrebbe dato i suoi frutti.
 

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Chosen one
Il mulino venne messo in movimento e gli enormi pali di legno cominciarono a ruotare per far muovere l'acqua. Il lino, raccolto dai campi Valenciani venne portato per la lavorazione ed Ilduino si ritenne molto soddisfatto del primo carico. Il lavoro era stato grande, ma Jativa stava per conoscere la sua prima produzione di Carta. Questo nuovo materiale offriva molte possibilità e Petronilla aveva investito molto per perfezionare il tutto e renderlo disponibile, ma soprattutto appetibile, per tutta l'europa. Il lino e la canapa vennero lavorati e vennero formati i primi stracci che sarebbero poi finiti in lavorazione e triturati dalla forza del mulino. "Pedro, cala!", disse Ilduino e il mulino venne messo in funzione per il lavoro. Era partita la lavorazione, ora a Ilduino non restava che attendere i risultati delle sue fatiche.
 

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Il primo carico fu abbastanza soddisfacente. Molta della materia prima andò sprecata, a causa di una lavorazione ancora grezza e da perfezionare, tuttavia il risultato prodotto dava il via alla rilegatura dei primi libri in carta.
Questo nuovo materiale era estremamente versatile e la sua lavorazione stava già facendo guadagnare i primi frutti all'erario Spagnolo.
V'erano solo dei problemi con il collante per tenere insieme le pagine, un collante che attraeva gli insetti, pecca che lo rendeva inutilizzabile per gli archivi di stato o per i documenti importanti.
Ilduino, forte dei primi successi, si mise a pensare ad una soluzione. Convocò alla corte Valenciana Stephanie e Sybilla d'Urgell che, in passato, erano state responsabili dell'arricchimento della bilbioteca di Barcellona affinche pensassero ad una soluzione.
 
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