GDR [Regno delle Cicladi] Infrastrutture

[Adamantio]

..Erano passati alcuni mesi dalle promesse ma ancora poco o nulla si era mosso; la popolazione iniziava a dar segni di malcontento.
..Vi era stato un gran fermento a Delo..
Le voci dei loro concittadini ed il malcontento generalizzato sull'isola di Nasso, tuttavia non passarono inascoltate.. Il consiglio degli Aristoi, oramai riunito si interrogo dove far nascere la nuova città. Fu scelto a maggioranza come si era solito fare e vari messi, assieme alla manovalanza e qualche soldato erano stati inviati, dalla capitale, Delo verso l'isola e oramai a distanza di alcuni mesi dalla posa della prima pietra, era iniziata la corsa alla costruzione di una nuova città.
La fertile e lussureggiante pianura si popolò ed i commerci crebbero mese dopo mese.
Dopo il rituale ringraziamento ad Ermes eseguito dai sacerdoti, una nuova cittadina sorgeva e sebbene non ancora totalmente completata svettava già per importanza nella lussureggiante pianura che identificava l'isola di Nasso.

 

[Adamantio]

La necessità da sempre aguzza l'ingegno.
Gli svariati villaggi che punteggiavano il paesaggio delicatamente ondulato dell'isola di Micono sembravano integrati perfettamente fra boschi e declivi erbosi. La vita scorreva tranquilla e sorprendentemente felice.
L'isola di Micono dal paesaggio così bucolico sembrava abbandonata quasi a se stessa. Vi fu sorpresa e forse un po' di agitazione quando una nave fece sbarcare alcuni "stranieri" provenienti dalla capitale del regno. Furono accolti con ogni riguardo dagli anziani ed essendo interessati alla legna del luogo vennero condotti presso i grandi boschi di macchia mediterranea che sorgevano sull'isola.
Venne deciso di costruire una segheria per sfruttare al meglio la boscaglia e venne istituito di comune accordo assieme alle guide del luogo che alcuni tagliaboschi siano formati come guardaboschi in maniera di regolamentare il taglio e la piantumazione di nuovi alberi per il rinvigorimento delle foreste.
La produzione di tavole di legna e non la semplice esportazione di tronchi grezzi porterà, si spera, nuovo lustro all'isola.

 

[Adamantio]

Le decisioni prese dal consiglio degli Aristoi dopo aver ascoltato le rimostranze dei notabili delle varie isole fu unanime.
Un incremento territoriale consistente doveva essere uniformato ad un incremento costante e purtroppo.. O per fortuna.. veloce dell'urbanizzazione generale nelle varie isole.
L'obiettivo prefisso dal consiglio, seppur ambizioso venne sfiorato di un soffio e fatte salve alcune sparute voci fuori dal coro, il consiglio approvo la costruzione di ben due città e l'ampliamento della capitale Delo per fronteggiare un aumento dei commerci da e per le isole cicladi.

Venne messo a verbale la voce stizzita del gran sacerdote, concretizzata in una netta opposizione a fondare ulteriori città senza prima aver innalzato a almeno un tempio ai sommi olimpi. Gli Aristoi si interrogarono a lungo sulle implicazioni di tale avvertimento.
Fu deciso di seguire i consigli del gran sacerdote.