[Regno del Portogallo] Il Regno Oltre Il Mare

[L.Arrotino]

Noi,
Alfonso V, Re del Portogallo e dell'Algarve, Duca di Viseu,


In virtù dell'intaprendenza e della fede dei Nostri esploratori,
In virtù della Sacra Missione che ogni Nobile Sovrano deve portare avanti,
In virtù della vicinanza fondamentale alle coste lusitane,


Dichiariamo che da oggi, addì 2 Gennaio dell'anno 1453 dalla nascita di Nostro Signore Gesù, gli arcipelaghi delle isole Azzorre e Canarie appartengono al Regno di Portogallo ed alla Nostra Maestà, giurando al Santo Padre Vescovo di Roma di espandere la Vera Fede in Nostro Signore nelle terre oltre il mare. Nostro sarà il compito di convertire i nativi al Timor Divino, ed accoglierli nella Misericordia di Dio.


Invitiamo a tal motivo gli Ordini Religiosi e Pii di Lusitania ad ottemperare all'evangelizzazione di coloro che non seguono la Croce, riportando le pecorelle smarrite nel gregge di Nostro Signore.

 

[TFT]

La notizia lascia abbastanza indifferenti i maggiori regni europei. L'arcivescovo di Riga commenta fra le righe << Tutto questo interesse per delle isole in mezzo ad un mare senza fine, lo trovo strano >>. Mentre il re di Danimarca si dice abbia affermato << Tanto la Terra è piatta, non c'è nessuna terra nuova da scoprire >>.

Il Marocco, invece, si mostra estremamente contrariato. << Un tale atto è una palese violazione della sovranità dei popoli musulmani, quelle isole sono di diritto della nostra gente >>.

 

[Guy_Montag]

+In Nomine Sancte Et Individue Trinitatis, Amen. Noi, Federico III d'Asburgo, per grazia di Dio, Sacro Romano Imperatore e Re di Germania, per diritto dinastico Arciduca d'Austria, al nostro fratello in Cristo, Enrico, Re del Portogallo e dell'Algarve, Duca di Viseu.
Ci è giunta voce della vostra intenzione di illuminare i pagani delle isole al di là del mare con la vera Fede in Nostro Signore, Gesù Cristo. Non possiamo che esprimere tutta la nostra approvazione per un tale gesto, ad maiorem Dei gloria.

In Vienna, anno del Signore 1453, indizione XIV​

 

[Lord Attilio]

Il Santo Padre benedice la pia azione portoghese e non può che gioire di fronte all'intraprendenza del re portoghese e dei suoi sudditi nel portare nuovi credenti alla res publica cristiana. In Nomine Patri et Filii et Spiritus Sancti, Amen.

 

[TFT]

L'interesse papale per la questione risveglia gli animi di alcuni potentati, in particolari quelli ecclesiastici.

Da diverse zone d'Europa arrivano sollecitazioni al re portoghese riguardo a << Epurare in fretta i pagani e instaurare un giusto e corretto regime cristiano, come comanda il Santo Padre e Nostro Signore >>.

 

[L.Arrotino]

Noi, Alfonso V, Re del Portogallo e dell'Algarve, Duca di Viseu,

Ricevute le parole del nostro parente, il Sacro Romano Imperatore, Federico III della Nobile Casa d'Asburgo,
Constatata la necessità dell'opera imposta dal Santo Padre, Vescovo e Patriarca di Roma,

non possiamo che gioire del risveglio della Vera Fede nel Cristo da parte dei Sovrani d'Europa. Sia quindi inviato messo a Roma assicurando che addì, 19 Giugno 1455 dell'anno di Nostro Signore, la Flotta Portoghese è salpata per la prima volta da Lisbona in direzione dell'occidente e del meridione.
Sia ringraziato sempre e si preghi per i Frati Missionari dell'Ordine Dominicano, che tanto faranno per tener viva la Santa Missione di cui il Sommo Pontefice ci ha investito.