Animazione Recensione: Digimon Adventure

Arminio

Ninja Skilled!
Non chiedetemi perchè, ma SI


Digimon Adventure, prodotta da Toei e rilasciata nel marzo del 1999.

latest


La serie è basata sui Digimon Virtual Pets, un gioco simile al Tamagotchi rilasciato da Bandai, e che ebbe enorme successo in Giappone sulla scia di tutti quei giochetti elettronici portatili del periodo.
Bandai, per seguire il successo del gioco, decise di creare un intero franchise, che comprendesse oltre ai pets videogiochi, anime e manga.

Il primo prodotto fu il manga Digimon Adventure V-Tamer, pubblicato dal 1998 al 2003 su V-Jump. In questo manga si ritrovano una serie di concetti che verranno poi ripresi più tardi nella creazione dell'anime, tra cui il protagonista, Taichi.
Poco dopo viene creato il primo prodotto animato targato Digimon, un film chiamato Digimon Adventure, che funzionò da pilot e da prequel per la serie principale che sarebbe arrivata più tardi.

L'INTRECCIO

Non avendo alcun tipo di trama di base su cui lavorare, i creatori si presero l'impegno di creare l'intero mondo e lore di Digimon da zero, prendendo alcuni elementi del manga e rimescolandoli radicalmente per creare una storia originale.

Il 1 Agosto 1999, in pieno campo estivo, sette ragazzi vengono colpiti da una improvvisa bufera di neve e separati dal resto della scolaresca. Dopo una pioggia di meteoriti entrano in possesso di dispositivi elettronici chiamati Digivice, e subito dopo sono catapultati in un mondo digitale, Digiworld per l'appunto. Dopo aver incontrato la fauna locale, scoprono che sono legati ad un gruppetto di creature, i Digimon per l'appunto, che tramite i loro apparecchi sono in grado di evolvere e cambiare forma. Con una partenza estremamente lenta, quella che sembra una missione di sopravvivenza in un ambiente ostile si trasforma in una lotta serrata contro le forze che controllano il mondo digitale.

Ora, perchè adoro la trama di Digimon?
Perchè l'ho sempre trovata estremamente coerente con sè stessa. Non ci sono rivelazioni improvvise calate dall'alto e completamente casuali con l'obiettivo di dare power up tramistici ( i power up di combattimento ci sono eccome invece), ma scorre secondo dettami logici che al giorno dopo sono difficili da trovare nell'animazione commerciale nipponica, dove fondamentalmente le cose accadono a caso.

La serie si può dividere in quattro archi principali, ognuno differente per tematiche e caratteristiche. Il primo arco parte come una storia di sopravvivenza, e ci mostra come dei ragazzini che non si conoscono e tendenzialmente non si sopportano a vicenda tentino di comprendere come vivere in un mondo ostile e sconosciuto che tenta di ammazzarli ad ogni accadimento. Con il passare degli episodi però le tematiche cambiano, e si scopre che la situazione è un pò più complessa.

I PERSONAGGI

Se dovessimo dare una definizione all'intreccio di Digimon Adventure, potremmo dire che è una storia "character-driven". Sono infatti i personaggi principali e le loro relazioni che spingono in avanti la trama, che si sostiene in gran parte grazie al fatto che, fortunatamente, i protagonisti sono interessanti.

Ognuno dei pg principali infatti ha un suo carattere, una serie di obiettivi che intende raggiungere, un background, e ha delle opinioni nei confronti degli altri protagonisti. Per carità, non si tratta di un capolavoro dell'animazione, ma nonostante questa sia una serie commerciale destinata a dei ragazzi gli scrittori hanno fatto un lavoro enorme e completamente ridondante su ognuno dei personaggi.

Tai, Sora, Mimi, Matt, Joe, Tk, Kari e Izzy sono personaggi interessanti, con caratteristiche uniche e che hanno sempre qualcosa da dire, difficilmente banali, e soprattutto anche dopo decine di episodi hanno sempre qualcosa di nuovo del loro carattere da rivelare. Ripeto, niente di enormemente complesso, ma stiamo parlando di 56 episodi su una serie di tamagotchi di mostri che si menano.

DESIGN

Qua sono di parte, il design dei mostri, dei Digimon, mi fa impazzire. Mentre i pokèmon hanno sempre tentato di seguire la natura nel loro design, mantenendo uno stile semplice, i Digimon non hanno paura di mostrarsi esageratamente TAMARRI. Lupi con borchie e catene di ferro, dinosauri con missili nucleari pettorali, scimmie antropomorfe chitarriste, vampiri stupratori, i digimon sono adorabili e massicci allo stesso tempo.

Un'altra cosa che mi fa impazzire è Digiworld stessa. Il mondo della serie è deliziosamente weird, se non bizzarro in certi momenti. Elementi completamente casuali, come pali elettrici nel deserto, cabine telefoniche scherzone sulla spiaggia, una città di gommapiuma, tram senza rotaie, una nave da crociera automatica senza equipaggio, un castello dove abitano i lizardmen e gli Old Ones di Warhammer fantasy. Digiworld non solo è divertente da esplorare, ma mantiene sempre quell'aria di mistero che mai viene completamente dissipata nella serie, nonostante i tentativi del razionalista Izzy di portare alla luce il funzionamento di questo strano mondo.
Anche quando sembra che sia tutto chiaro vengono gettati nuovi elementi bizzarri che non hanno mai una soluzione definitiva. In alcuni momenti, e in particolare l'episodio 21, diretto da Mamoru Hosoda di Summer Wars, la Ragazza che saltava nel tempo e Wolf Children, hanno un'aura lovecraftiana che non si riesce a scrostare via.

COLONNA SONORA

La colonna sonora è del compianto Takanori Arisawa, già lodato per la ost di Sailor Moon.
Boh, beccatevi qualche traccia:

View: https://youtu.be/jdPKaQqelYE?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


View: https://youtu.be/ECo4lN4fEDo?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


View: https://youtu.be/_eTiUuBdOl8?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


View: https://youtu.be/kQeyc_TYLHM?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


View: https://youtu.be/OFBr1dN0Jt0?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


In conclusione di questo papiro, Digimon Adventure è una delle migliori serie a cavallo del nuovo millennio, e il fatto che sia stata doppiata ed adattata dalla Rai in maniera perfetta non fa che aumentarne il valore per la storia dell'animazione in italia. Il fatto che sia uscita di fatto alla fine del boom degli anime degli anni 90 e del declino degli adattamenti mediaset non deve sminuire la sua essenza di classico.

[USERGROUP=95]@Warhammer40k[/USERGROUP]
 

Arminio

Ninja Skilled!
Comunque scusate per eventuali errori e ripetizioni, ho scritto tutto di getto tra 8 ore di studio in biblioteca e una gara di bevute con i russi del piano di sopra
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
Messa così sembra interessante, ma io ai tempi quando la vidi di passaggio sui canali Rai pensai a una copia tarocca dei pokemon...
 

Ostrègone

GIF MASTER
Fantacalciaro
Non chiedetemi perchè, ma SI


Digimon Adventure, prodotta da Toei e rilasciata nel marzo del 1999.

latest


La serie è basata sui Digimon Virtual Pets, un gioco simile al Tamagotchi rilasciato da Bandai, e che ebbe enorme successo in Giappone sulla scia di tutti quei giochetti elettronici portatili del periodo.
Bandai, per seguire il successo del gioco, decise di creare un intero franchise, che comprendesse oltre ai pets videogiochi, anime e manga.

Il primo prodotto fu il manga Digimon Adventure V-Tamer, pubblicato dal 1998 al 2003 su V-Jump. In questo manga si ritrovano una serie di concetti che verranno poi ripresi più tardi nella creazione dell'anime, tra cui il protagonista, Taichi.
Poco dopo viene creato il primo prodotto animato targato Digimon, un film chiamato Digimon Adventure, che funzionò da pilot e da prequel per la serie principale che sarebbe arrivata più tardi.

L'INTRECCIO

Non avendo alcun tipo di trama di base su cui lavorare, i creatori si presero l'impegno di creare l'intero mondo e lore di Digimon da zero, prendendo alcuni elementi del manga e rimescolandoli radicalmente per creare una storia originale.

Il 1 Agosto 1999, in pieno campo estivo, sette ragazzi vengono colpiti da una improvvisa bufera di neve e separati dal resto della scolaresca. Dopo una pioggia di meteoriti entrano in possesso di dispositivi elettronici chiamati Digivice, e subito dopo sono catapultati in un mondo digitale, Digiworld per l'appunto. Dopo aver incontrato la fauna locale, scoprono che sono legati ad un gruppetto di creature, i Digimon per l'appunto, che tramite i loro apparecchi sono in grado di evolvere e cambiare forma. Con una partenza estremamente lenta, quella che sembra una missione di sopravvivenza in un ambiente ostile si trasforma in una lotta serrata contro le forze che controllano il mondo digitale.

Ora, perchè adoro la trama di Digimon?
Perchè l'ho sempre trovata estremamente coerente con sè stessa. Non ci sono rivelazioni improvvise calate dall'alto e completamente casuali con l'obiettivo di dare power up tramistici ( i power up di combattimento ci sono eccome invece), ma scorre secondo dettami logici che al giorno dopo sono difficili da trovare nell'animazione commerciale nipponica, dove fondamentalmente le cose accadono a caso.

La serie si può dividere in quattro archi principali, ognuno differente per tematiche e caratteristiche. Il primo arco parte come una storia di sopravvivenza, e ci mostra come dei ragazzini che non si conoscono e tendenzialmente non si sopportano a vicenda tentino di comprendere come vivere in un mondo ostile e sconosciuto che tenta di ammazzarli ad ogni accadimento. Con il passare degli episodi però le tematiche cambiano, e si scopre che la situazione è un pò più complessa.

I PERSONAGGI

Se dovessimo dare una definizione all'intreccio di Digimon Adventure, potremmo dire che è una storia "character-driven". Sono infatti i personaggi principali e le loro relazioni che spingono in avanti la trama, che si sostiene in gran parte grazie al fatto che, fortunatamente, i protagonisti sono interessanti.

Ognuno dei pg principali infatti ha un suo carattere, una serie di obiettivi che intende raggiungere, un background, e ha delle opinioni nei confronti degli altri protagonisti. Per carità, non si tratta di un capolavoro dell'animazione, ma nonostante questa sia una serie commerciale destinata a dei ragazzi gli scrittori hanno fatto un lavoro enorme e completamente ridondante su ognuno dei personaggi.

Tai, Sora, Mimi, Matt, Joe, Tk, Kari e Izzy sono personaggi interessanti, con caratteristiche uniche e che hanno sempre qualcosa da dire, difficilmente banali, e soprattutto anche dopo decine di episodi hanno sempre qualcosa di nuovo del loro carattere da rivelare. Ripeto, niente di enormemente complesso, ma stiamo parlando di 56 episodi su una serie di tamagotchi di mostri che si menano.

DESIGN

Qua sono di parte, il design dei mostri, dei Digimon, mi fa impazzire. Mentre i pokèmon hanno sempre tentato di seguire la natura nel loro design, mantenendo uno stile semplice, i Digimon non hanno paura di mostrarsi esageratamente TAMARRI. Lupi con borchie e catene di ferro, dinosauri con missili nucleari pettorali, scimmie antropomorfe chitarriste, vampiri stupratori, i digimon sono adorabili e massicci allo stesso tempo.

Un'altra cosa che mi fa impazzire è Digiworld stessa. Il mondo della serie è deliziosamente weird, se non bizzarro in certi momenti. Elementi completamente casuali, come pali elettrici nel deserto, cabine telefoniche scherzone sulla spiaggia, una città di gommapiuma, tram senza rotaie, una nave da crociera automatica senza equipaggio, un castello dove abitano i lizardmen e gli Old Ones di Warhammer fantasy. Digiworld non solo è divertente da esplorare, ma mantiene sempre quell'aria di mistero che mai viene completamente dissipata nella serie, nonostante i tentativi del razionalista Izzy di portare alla luce il funzionamento di questo strano mondo.
Anche quando sembra che sia tutto chiaro vengono gettati nuovi elementi bizzarri che non hanno mai una soluzione definitiva. In alcuni momenti, e in particolare l'episodio 21, diretto da Mamoru Hosoda di Summer Wars, la Ragazza che saltava nel tempo e Wolf Children, hanno un'aura lovecraftiana che non si riesce a scrostare via.

COLONNA SONORA

La colonna sonora è del compianto Takanori Arisawa, già lodato per la ost di Sailor Moon.
Boh, beccatevi qualche traccia:

View: https://youtu.be/jdPKaQqelYE?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


View: https://youtu.be/ECo4lN4fEDo?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


View: https://youtu.be/_eTiUuBdOl8?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


View: https://youtu.be/kQeyc_TYLHM?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


View: https://youtu.be/OFBr1dN0Jt0?list=PLTUYpm3gIbobsRPSZ3GbjCB3mbF3f1nl6


In conclusione di questo papiro, Digimon Adventure è una delle migliori serie a cavallo del nuovo millennio, e il fatto che sia stata doppiata ed adattata dalla Rai in maniera perfetta non fa che aumentarne il valore per la storia dell'animazione in italia. Il fatto che sia uscita di fatto alla fine del boom degli anime degli anni 90 e del declino degli adattamenti mediaset non deve sminuire la sua essenza di classico.

[USERGROUP=95]@Warhammer40k[/USERGROUP]

All'inizio quando ho letto il topic ero: :aranciata:

Poi :zhat: Complimenti Arminio, hai fatto una bella sintesi.


Messa così sembra interessante, ma io ai tempi quando la vidi di passaggio sui canali Rai pensai a una copia tarocca dei pokemon...
Penso fosse il pensiero di tutti, e mi ci metto pure io in mezzo. :sisi:

Tuttavia dopo averlo provato (era però già iniziato, penso di averlo cominciato a vedere alla fine del primo arco) mi catturò, sebbene rispetto Arminio non gradissi molto l'estetica dei digimon. :asd: Forse m'aveva intrigato la trama e personaggi rispetto agli altri elementi e infatti mi colpì molto la parte a Tokyo, quando ritornano al mondo reale. Rispetto all'ambientazione "fantastica" dei Pokemon, mi aveva sorpreso questa commistione tra realtà e finzione. Poi vabbè, mettere i bambini a salvare il mondo è uno schema classico ma che alla fine a un coetaneo risulta sempre accattivante.

Chiudo dicendo che questa scena la ricordo ancora dopo tutti questi anni, non so tu Arminio. :(

https://www.youtube.com/watch?v=atSHx_utEX0
 

Arminio

Ninja Skilled!
Messa così sembra interessante, ma io ai tempi quando la vidi di passaggio sui canali Rai pensai a una copia tarocca dei pokemon...

Digimon adventure è una serie che imho va vista più volte in vari momenti della vita. L'ho apprezzata in maniere differenti quando ero pischello ed ora.

All'inizio quando ho letto il topic ero: :aranciata:

Poi :zhat: Complimenti Arminio, hai fatto una bella sintesi.



Penso fosse il pensiero di tutti, e mi ci metto pure io in mezzo. :sisi:

Tuttavia dopo averlo provato (era però già iniziato, penso di averlo cominciato a vedere alla fine del primo arco) mi catturò, sebbene rispetto Arminio non gradissi molto l'estetica dei digimon. :asd: Forse m'aveva intrigato la trama e personaggi rispetto agli altri elementi e infatti mi colpì molto la parte a Tokyo, quando ritornano al mondo reale. Rispetto all'ambientazione "fantastica" dei Pokemon, mi aveva sorpreso questa commistione tra realtà e finzione. Poi vabbè, mettere i bambini a salvare il mondo è uno schema classico ma che alla fine a un coetaneo risulta sempre accattivante.

Chiudo dicendo che questa scena la ricordo ancora dopo tutti questi anni, non so tu Arminio. :(

View: https://www.youtube.com/watch?v=atSHx_utEX0

Si, è pieno di scene tristissime, non so tu quanto abbia visto, ma da Tokyo in poi è un body count continuo.

E concordo, la parte centrale della serie è la migliore, visto che finito il primo arco si sono dedicati soprattutto allo sviluppo dei personaggi. In 56 episodi totali hanno trovato il modo di farli crescere in maniera intelligente. E poi il combattimento a Tokyo è fatto benissimo!
 

Ostrègone

GIF MASTER
Fantacalciaro
Eh io, a differenza tua, non l'ho più rivisto da allora e ho molte cose sbiadite in mente, però la parte di Tokyo è una delle poche cose che son rimaste, segno del buon lavoro che fecero. :zhat:
Comunque questo tuo post mi ha fatto venire voglia di riguardarlo, dannato te! :asd:

Una curiosità: tu hai visto anche le serie successive a Digimon Adventure? se sì, qual è il tuo giudizio?
 

Arminio

Ninja Skilled!
Eh io, a differenza tua, non l'ho più rivisto da allora e ho molte cose sbiadite in mente, però la parte di Tokyo è una delle poche cose che son rimaste, segno del buon lavoro che fecero. :zhat:
Comunque questo tuo post mi ha fatto venire voglia di riguardarlo, dannato te! :asd:

Una curiosità: tu hai visto anche le serie successive a Digimon Adventure? se sì, qual è il tuo giudizio?

Digimon Adventure 2 è un mezzo disastro. Retconna tutta la roba interessante della serie originale, infantilizza tutta la storia dietro Digiworld, come ho detto prima eliminando tutto il mistero che ci stava dietro con una spiegazione del cazzo, e altre brutte scelte come personaggi principali non interessanti e la vecchia squadra inutile e dietro le quinte.
Ed è un peccato, perchè la serie ha alcuni pg molto interessanti (Okawa e l'Imperatore in primis), scene veramente terrificanti e episodi ben scritti, ma sono immersi in un mare di merda.

Tamers è un capolavoro, la reputo al pari di Adventure se non di più. Parte lentissima, ma ad un certo punto parte con la quinta e non si ferma più. Assolutamente consigliata.

Le altre non le ho viste pienamente, non so dirti.
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Digimon è stato il mio guilty pleasure della prima superiore. Se non erro da noi arrivò tra il 1999 e il 2000. Avevo appena iniziato le superiori, avevo appena scoperto la droga, l'alcol, le manifestazioni e tutto quanto il resto, però Digimon al pomeriggio non me lo levava nessuno. Tenete conto da ragazzino alle medie Pokemon mi aveva sempre stufato, a parte l'immancabile Gameboy con il cavetto per giocare in classe alla prima generazione dei giochi, che ovviamente era un must nelle medie di fine anni '90, ma Digimon mi catturò subito.

Come dicevate quel fatto del mondo alternativo che si contrapponeva a quello reale, la tensione tra questi due mondi, i protagonisti in cui ci si poteva agilmente identificare, mi sono sembrati sempre decisamente più coinvolgenti del mondo di pura fantasia di Pokemon in cui proprio non ero mai riuscito a calarmi. E poi Digimon non faceva sconti, la trama era cruda spesso e tecnicamente il design dei Digimon era sì tamarro ma esaltante rispetto all'infantilismo "carino" dei Pokemon.

Grande Arminio, grazie per avermi fatto rituffare in quegli anni, ho le lagrime.
 
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