Il generalissimo era un uomo dall'aspetto truce solo per la grossa cicatrice che dal sopracciglio destro scavava tutto il profilo del suo volto fino ad arrivare alla guancia, facendo da orrida cornice all'occhio di colore verde. Bastava un suo sguardo a far gelare i paggetti messi a sua disposizione per la vestizione dell'armatura.
"Fottuti verginelli. EHI, BORIADES! BORIADES!"
"Sì, mio generale?" - disse un enorme soldato completamente calvo e cieco da un occhio. Kristoff Boriades, uno dei secondi del Generale ed indubbiamente uno dei suoi più fidati.
"Dì a questi due stronzi di rilassare le chiappe del culo che oggi l'obiettivo del mio cazzo è ben altro buco"
"Certo, Signore. Voi due stronzi, rilassate le chiappe del culo immediatamente"
I due immediatamente obbedirono, impegnandosi per distendersi ed espirare vigorosamente per calmarsi. Il generalissimo fece poi segno di farsi avanti con i pezzi dell'armatura, indicando che fosse pronto. L'armatura usata in battaglia sarebbe parsa ad una primo occhiata normale, quasi anonima, ben distante dall'armatura nera e venata di rosso del Generale Odisseus e soprattutto dalla corazza temprata in puro oro di Sua Maestà. Almeno, ad una prima occhiata: il pettorale era completamente coperto da una sequela infinita di insegne commemorative, di medaglie e medaglioni, tutti simboli che urlavano il suo status di grande e glorificato veterano ma che risultavano talmente tante da occupare il metallo in una maniera quasi grottesca e comica.
"Preoccupato?"
"La Nera è un avversario interessante ma rimane pur sempre una donna: ho inculato Justa e recentemente mi son fatto una bella orgietta con i sudisti, gestire una vagina sola non penso sia un problema per Julian LI Aldiss."
Poi spostò la propria attenzione da uno dei paggetti, fulminandolo con lo sguardo per quanto in realtà stesse già spassandosela al pensiero del suo prossimo commento.
"Vuoi darmi una mano a prepararmi a questa scopata, uhm?"
Aggiunse due bacini verso il ragazzino prima di scoppiare a ridere fragorosamente.
Finita la vestizione, sistemò la parte inferiore dell'armatura come fosse un pesante paio di pantaloni e poi si sfregò le mani.
"Bene, quest'eroe di guerra ha bisogno di un po' di lubrificazione prima del grande evento. BORIADEEEEEES, BORIADEEEEEEEEEES: PORTA LE PUTTANE."
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Per quanto c'avesse dato per le ore precedenti all'incontro, il generale era fresco come una rosa.
Entrò nell'arena sul suo stallone nero e con molta calma si preparò alla carica. Tutt'attorno a lui i britannici lanciavano rose nell'arena e lo acclamavano come se fosse un dio, sapendo bene che quella persona fosse la grande mente militare dietro ai recenti successi di Britannia.