[R. Svezia] Governatore Jamtland

Valchiria

SoHead Perfumier - Queen of the year
Quando Algot Sjöberg* arrivò al palazzo reale non si aspettava un tale movimento, la servitù andava avanti e indietro per preparare la cerimonia che si sarebbe tenuta nel tardo pomeriggio. Lui era arrivato con la sua famiglia.
Furono accolti da Karl che diede loro il benvenuto, poi un servo li accompagnò negli alloggi e dopo poco Algot fu chiamato per un colloquio privato con la Regina.


Entrato nella piccola sala si sedette ad un tavolo, accanto a lui sedeva Karl, l'erede al trono. Poco dopo entrò la regina, maestosa con la sua pelliccia bianca. I due si alzarono e la salutarono con un cenno del capo. Poi lei si sedette e i due dopo di lei.

-Prima della nomina ufficiale ho voluto incontrarvi in privato. Voglio dirvi che sono lieta che lo Jamtland si sia annesso pacificamente al mio regno. Spero di essere una buona regina e spero che voi siate un buon suddito. Sperò soprattutto nella vostra lealtà, io vi ho dato molta fiducia, spero di non dovermene pentire. Volevo anche sapere da voi come il popolo ha reagito a questa situazione.
-Mia signora, la mia lealtà è indiscussa, semmai ci dovessero essere dei problemi nel territorio che mi avete affidato vi prometto che ve lo farò sapere. Il popolo è abbastanza tranquillo. Non si fida però del clero e teme, da un momento all'altro, di vedere i propri templi bruciati.
-Se le loro preoccupazioni sono solo queste dì loro che non devono preoccuparsi e che la regina è molto più vicina a loro di quanto essi credano. Come voi saprete bene Roma è molto potente ha come alleati stati molto potenti e con i quali abbiamo anche accordi scritti, non possiamo permetterci ora come ora di inimicarceli. Quello che voglio per la Svezia è che sia un paese libero dove chiunque possa professare la propria religione senza aver paura di niente.
- Comprendo la situazione, posso dirvi che non si deve preoccupare. Farò di tutto per far capire il vostro pensiero a chi lo metterà in discussione.
- Un'ultima cosa prima di concludere. Voi siete confinanti con il territorio dello Vasterboten. Sapete dirmi a grandi linee come è la situazione in quei luoghi? Se hanno avuto da dire qualcosa sulla vostra annessione?
- aspetto la risposta anche in privato
- Ora dobbiamo andare la cerimonia sta per iniziare.

La regina e Karl uscirono dalla stessa porta. Algot Sjöberg rimase ancora qualche istante in piedi riflettendo sul colloquio confidenziale che c'era stato tra lui e la Regina. Era rimasto sorpreso dalle sue parole, non si aspettava una donna con un carattere così forte, anche la sua imponenza fisica era poco vicina a un'immagine di Regina. Inoltre quello che gli aveva detto era molto simile al suo pensiero. Uscì dalla stanza soddisfatto.


La sala era gremita di gente, tutti i nobili avevano accolto con benevolenza Algot Sjöberg, non erano presenti rappresentanti del clero ma sapeva bene che probabilmente molti nobili erano cristiani ma non per questo erano ostili con lui. Era evidente che il pensiero della regina era condiviso anche da loro.

- La Regina Ulvhild Håkonsdotte e il Re Sverker I di Svezia.

La sala si ammutolì.
I regnanti si sedettero sui troni, accanto al padre sedeva Karl mentre in piedi lì vicino c'era Wolf.

- Che venga avanti Algot Sjöberg.

L'uomo arrivò ai piedi del trono, fece un gesto con la testa, sua moglie si inchinò.
La regina si alzò, suo figlio Karl le porse la bandiera svedese con, al centro della croce colo oro, lo stemma del territorio dello Jamtland.
- Algot Sjöberg, da oggi non solo sarete un suddito Svedese ma sarete, tra i sudditi dello Jamtland, il più vicino a me Regina di Svezia. Vi impegnerete ad onorare la vostra carica?
- Si, mia signora.
- Vi dichiaro governatore dello Jamtland. gli disse porgendogli la bandiera.


Finita la cerimonia ci fu un banchetto ricco di birra e di carne, dove Algot si sentì a suo agio e per nulla discriminato.
La regina era soddisfatta per come la serata procedeva e si lasciò coccolare dai boccali di birra che le arrivavano anche con troppa rapidità. Il clima era festoso e tranquillo. Lo Jamtland ora era ufficialmente un territorio Svedese.




[*Ho usato un nome inventato per facilitare il gdr.]
 
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