questioni preliminari

Vanadis

Ninja Skilled!
Fantacalciaro
bene compari miei, direi che possiamo partire

vediamo che cazzo riusciamo a cavare!

innanzitutto, premesso il soggetto, credo dovremmo interrogarci riguardo lo stile da adottare

romanzo epistolare? narrazione in prima persona? narrazione in terza? presente storico? flusso di coscienza?

io sinceramente - visto che dobbiamo vincere perlomeno il premio strega, e visto che quest'anno va di moda il futurismo - sarei per utilizzarli un po' tutti, alternadoli in modo armonico, e utilizzando magari solo una determinata forma per la storia di raccordo

a tal proposito, dobbiamo appunto trovare una vicenda su cui costruire tutto quanto, da inventare di sana pianta ed innestare all'interno delle innumerevoli suggestioni che partoriremo dal soggetto

così almeno l'avevo pensata io

dite un po' intanto se vi torna e se avete qlc idea in proposito
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Prima di trovare la vicenda dovremmo terminare un periodo di ricerche storiche approfondite per non scrivere cazzate e usare la terminologia corretta. A tal proposito io ho un libro che parla della conquista spagnola ai popoli Maya e Azetchi.. la cosa fiqua è che parla da un punto di vista "indigeno" dato che si basa completamente su fonti azteche. A questo punto, all'interno del libro, sarebbe davvero bello utilizzare anche punti di vista aztechi che possano dare una maggiore profondità alla storia.

Qua si innesta il discorso sul punto di vista in generale.. prima persona, terza.. epistolare? Vano ha ragione, mischiamo..ma non come stile, piuttosto usando una pluralità di voci. Una sorta di romanzo corale. Tanti punti di vista che si alternano nei capitoli (l'esempio è chiaramente Martin, uno scrittore di una fantasy molto particolare, realistica, violenta, sanguinolenta e che scrive proprio così alternando punti di vista in prima persona). A questo proposito l'uso della prima persona per me potrebbe essere fondamentale, i personaggi scelti diventano fondamentali...

Faccio un esempio: mettiamo che nella storia noi abbiamo quattro punti di vista che alterniamo:

- Montezuma
- Cortèz
- Traduttore di Cortèz
- Un coglionazzo azteco qualunque

Il punto di vista di Montezuma non deve essere abusato, si rischia di finire nel patetico perdendo di vista gli obbiettivi stilistici. Piuttosto, per descrivere il mondo azteco, useremo quello del coglionazzo che può offrirci interessanti spunti. Discorso a parte per Cortèz, che essendo vero e proprio (anti)eroe della storia dovrà avere lo spazio adeguato, alla fine lui scappa da Cuba, se non sbaglio, ricercato dalla corona spagnola e comincia quest'avventura completamente a caso.

A questo, poi, sarebbe figo inserirci anche delle lettere.. scritte tutte su un altro registro (nelle parti precedenti, infatti, sarebbe bene mantenere un certo tono basso per favorire una possibile realisticità e crudezza della cosa.. a parte, ovviamente, ad occasioni "ufficiali" o particolarmente importanti per la drammacità della sdtoria)... magari lettere che Cortèz scambia con la corona spagnola mano a mano che va avanti nella sua epopea...

Per la storia in sè io seguirei in tutto e per tutto la sua vera storia, penso che Wikipedia possa bastarci per darci delle buone indicazioni (meglio quella in Inglese che di solito è più completa) e cominciare a mettere già una scaletta per lavorare alla psicologia dei personaggi e cominciare a delineare i primi ambienti.

Il top sarebbe che qualcuno si prendesse la briga di leggersi un vero saggio sull'avventura di Cortèz in Messico, per avere dati più precisi e poterci innestare noi storie di fantasie. Ovviamente la nostra non deve essere una cosa noiosa, possiamo benissimo saltare, ridurre o ingigantire in base alle nostre esigenze narrative.

Bon, questi sono solo pensieri delle due e cinquantasei di notte.. dategli il peso che si meritano, ma possono essere una base su cui lavorare.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
dovremmo cercare di affiancare alla trama data, stabilita, ovvero gli eventi storici che abbiamo come sfondo, una serie di trame originali, di modo che non venga fuori una Storia romanzata ma un vero e proprio romanzo. Insomma, con tutto il rispetto, non una cosa alla Valerio Massimo Manfredi, nonostante il suo Alexandros mi sia piaciuto ai tempi.

Non saprei se chiamare in causa come protagonisti Cortes e Montezuma, forse potremmo tenerli in disparte e farli entrare solo in determinati punti del racconto.
Dovremmo cercare un tot di personaggi-base, non tanti, e da loro muovere i rispettivi universi.

Degli spagnoli, secondo me sarebbero allettanti:

-un soldato semplice
-un prete

e altri che si possono far agire;

per quanto riguarda gli aztechi:

-uno stregone
-una donna
-un bambino
-un soldato
-un consigliere del re.

Dovremmo anche fare una piccola ricerca sui personaggi storici, sapere per esempio da chi era composto l'entourage dei due capi, sia Cortes che Montezuma.
 

Rebaf

Get a life
Fantacalciaro
Esatto, io vedo di leggermi a riguardo quel libro che vi dicevo che parla, tra l'altro, utilizzando fonti azteche, maya e native in genere.

Per il resto si può aprire un thread e cominciare a buttare giù l'elenco di tutti i personaggi e farne una breve descrizione anche dei caratteri che gli vogliamo attribuire.
 

Vanadis

Ninja Skilled!
Fantacalciaro
tra i personaggi aztechi voglio anche un campione di pelota

anche solo per dedicargli un capitoletto, in cui celbra se stesso poco prima di andare a morire per la sua personale apoteosi

oggi cmq appena ho un po' di tempo vedo di aprire il 3d per i personaggi, anzi se qlcuno di voi può farlo fin da subito è ben accetto :sisidinet02:
 
Alto