Leggevo ieri. Io manco sapevo chi era. Sicuramente ha rosicato della fatto che i poliziotti, giustamente, non l'hanno riconosciuto. Ma vaffanculo, ringrazia Dio che non ti hanno sparato alle gomme, visto che in questo periodo con l'allerta terrorismo alto imboccare via del corso contro mano non è proprio intelligente. Spero lo sia denuncino e se lo inculino con la sabbia, visto che ha anche rotto il cazzo su internet con il poliziotto e pubblicato una sua foto
lui e' famoso per essere, oltre al cantante degli smiths, un emerito testa di cazzo e non perde occasione di dimostrarlo, in questo caso addirritura cancella un tour perche' non si sente "sicuro" con le forze dell'ordine italiane... il fatto che sia un estremista vegano e' un caso?
data del 2014 a Roma
Tutti perquisiti niente prosciutto se sul palco c'è il vegano Morrissey
ROMA
SIGNORINA , questo non è un panino pomodoro e mozzarella come mi aveva assicurato, qui ci sono due würstel quindi lei non può entrare. Se non vuole buttarlo, deve mangiare il panino qui e terminarlo prima di superare la transenna ». Atlantico Live di Roma, scene da un concerto rock. Molto sui generis. Sul palco c'è Morrissey, il principe degli artisti vegetariani. Intorno un cordone di sicurezza contro i mangiatori di carne, e non c'è ragione di fan che tenga.
Già trent'anni fa, al tempo in cui era il leader e la mente degli Smiths, il cantante di Manchester rifiutava di mangiare carne: nel 1985 intitolarono l'album che li portò in vetta alla classifica inglese Meat is murder , la carne è omicidio. Era l'inizio di un folgorante successo mondiale e il primo manifesto animalista di Morrissey, che vietava ai compagni di farsi fotografare mentre consumavano carne. Ora che si esibisce da solista, la sua filosofia di vita si è fatta ancora più intransigente, Morrissey è diventato un integralista: «Non vedo alcuna differenza tra il mangiare animali e la pedofilia», ha dichiarato. «Sono entrambi stupro, violenza, omicidio. Se mi presentano qualcuno che mangia esseri viventi, mi giro e me ne vado». Anche Thom Yorke dei Radiohead è un vegetariano convinto ma, ammette, «ogni tanto mi capita di sgarrare». Per non dire di Moby che è un vegano eppure non arriva a tali vette di intransigenza ai suoi concerti.
All'Atlantico Live, un palazzetto dello sport riadattato a sala concerti, la platea è gremita per il primo sold out del tour italiano ma a dar retta alle parole di Morrissey forse si svuoterebbe. Il concerto non è ancora iniziato e accanto alle biglietterie i controlli continuano. Si perlustrano zaini e borse, c'è un mucchio di bottigliette d'acqua a terra ma sono i panini il ricercato numero uno. All'interno di tutta l'area la carne e il pesce sono rigorosamente vietati, si servono solo prodotti vegetariani, vanno forte gli hamburger di soia. Un cartello dell'organizzazione recita: «La produzione di Morrissey ricorda che è vietato consumare ed introdurre carne o pesce di qualunque tipo all'interno delle aree del locale. Grazie della collaborazione».
Il concerto è godibile, la band (che si immagina vegetariana) offre un suono potente, anche le ballate più lente sono qui riarrangiate in una bella chiave rock. Ci si chiede solo se non siano pretenziosi l'enorme gong e il timpano del bravissimo batterista: lo si capirà sulla tempesta sonora che Morrissey e soci scateneranno su Meat is murder quando sullo schermo passeranno filmati truculenti di maiali sgozzati, pulcini soffocati in batteria, galline sbattute al muro da addetti evidentemente più sadici che macellai.
Il tour italiano di Morrissey organizzato da Live Nation prosegue per altre cinque date, domani Milano, poi Bologna, Pescara, Firenze, Padova. La caccia al panino di carne continua.
e a Chicago hanno risposto cosi
La vicinanza estrema di Morrissey, l'
ex frontman degli Smiths, alla causa animalista, antispecista e vegana/vegetariana è cosa stranota. Come accade anche ai non famosi, anche Moz ha persone che sono d'accordo con lui in questa scelta e altre che lo criticano e attaccano anche il suo modo molto diretto, tranchant e intransigente di battersi per la causa.
Fra i critici che hanno deciso di "battersi" contro di lui, e con un'azione se non eclatante almeno buffa, ci sono i proprietari di una catena di chioschi di Chicago che vendono cibo in strada e agli eventi (la Puffs of Doom): dopo essere stati costretti a sospendere la vendita e la preparazione di cibo che contenesse carne durante l'ultima edizione del Riot Fest in concomitanza con il set di Morrissey, questi imprenditori hanno aggiunto al loro menu un nuovo sandwich. Si chiama Pork Morrissey ed è tutto tranne che anche solo lontanamente vegetariano (figuriamoci vegano). Contiene carne di maiale sfilacciata (il famoso pulled pork), tre tipi di formaggio e bacon.
L'iniziativa, ha spiegato uno dei co-proprietari della catena, non è diretta a criticare la scelta vegetariana/vegana, ma piuttosto l'atteggiamento arrogante di Morrissey e del suo staff che hanno imposto una condotta ai chioschi di cibo del festival:
Ha prevaricato questi piccoli imprenditori che già faticano ad andare avanti. E di certo questo non servirà a cambiare qualcosa.
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forse il nome ti dice poco, ma dubito non abbia mai sentito un brano degli smiths
View: https://www.youtube.com/watch?v=hnpILIIo9ek&index=3&list=PLze5jhu6M0TV09Sxy-NWAjjlEkuPgDeeD
View: https://www.youtube.com/watch?v=2nxQLJmshak
View: https://www.youtube.com/watch?v=cJRP3LRcUFg