[Pugno di Ferro] I 3 Comandamenti

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La notizia si sparse in fretta in tutto il paese e anche negli stati confinanti: il Re, Hogan I il Pio, mentre officiava ad una regolare cerimonia religiosa, proprio mentre recitava una supplicazione a Wotan, era stato colto da un improvviso malore, accasciandosi a terra in preda alle convulsioni. Subito le guardie reali avevano circondato l'altare, mentre i suoi collaboratori lo avevano trasportato d'urgenza nei suoi alloggi. Li, per nove giorni e nove notti, il Re era rimasto privo di sensi, assistito dai migliori medici del reame. Proprio quando tutto sembrava perduto, con il Re in fin di vita, successe il miracolo. Un fulmine si era abbattuto sulla cima di una montagna vicina, causando una piccola ma rumorosa frana.
A quel frastuono, come richiamato da Wotan dall'oltretomba, il Re aveva aperto gli occhi ed era balzato in piedi, nonostante le raccomandazioni dei medici. Aveva detto soltanto - Ora so -
Poi, aveva ordinato al suo attendente di radunare la popolazione della capitale di fronte al palazzo reale quanto prima, per pronunciare un importante quanto urgente discorso.

Poche ore dopo, con la folla radunata nella enorme sala sotterranea che fungeva da piazza principale della Città sotto la Montagna, il Re pronunciò il suo discorso.

- Miei sudditi, fratelli, il mio recente stato di malessere non è stato causato dall'intervento di qualche spirito malevolo, bensì dal nostro Padre Wotan.
Egli, inducendomi nello stato di trance in cui sono rimasto in questa nundina, mi ha nominato suo profeta e unico vicario in terra, e in quanto tale mi ha ordinato di dare essere ai suoi 3 comandamenti. Da oggi in poi, con la parola o con l'ascia e il martello, il popolo nanico sarà obbligato a diffondere nel mondo la sua fede, fino allo scopo ultimo: far sì che la sua fede trionfi sulle altre!- e detto questo fece una breve pausa teatrale, per consentire alla popolazione di proruppere in un intensa acclamazione a Wotan e a lui stesso.
-Per testimoniare la superiorità della nostra fede, Wotan mi ha ordinato di diffondere la sua immagine e i suoi riti, costruendo sulle cime delle montagne, altari in suo nome. Infine, essendo Wotan un Dio misericordioso, intende infondere la sua misericordia in tutti voi. Lo sforzo della diffusione è uno sforzo che dovrà affrontare tutto il popolo nanico, unito. Offerte dovranno essere versate negli altari a nome del nostro Dio, cosicchè sia la nostra, unica, vera fede, a trionfare! -

Un enorme boato della folla risuonò tra le pareti della sala. Il Re, contento dell'acclamazione dei propri sudditi, sorrise soddisfatto. Poi, mentre ancora la folla inneggiava in nome suo e di Wotan, girò i tacchi e tornò nei suoi appartamenti.
 
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