Il bizantino
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Manuele, in Cristo Dio fedele, Imperatore e Autocrate dei Romani, e sempre Augusto, il Comneno
Ai suoi strategos salute,
Come ben sapete voi tutti, la vassilia dei Romani in questio giorni gode di prosperità e forza, ovviamente grazia all'aiuto di Cristo-Dio del quale io non sono che un umile suo delegato. Le recenti nostre acquisizioni territoriali hanno ridato forza alla nostra missione terrena e reso grande lustro alla Gloria di Dio. Purtuttavia, i recenti ingressi sotto il nostro potere, dei territori Serbi, Armeni e del Patriarcato d'Antiochia richiedono da parte nostra un ulteriore sforzo affinchè l'ecumene tutta sia organizzata al meglio delle sue possibilità.
Pertanto, noi Manuele comandiamo che ciascuno strategos esegua un censimento del suo themata e che riferisca di questi risultati al funzionario imperiale di riferimento.
Il presente prostagma della mia Maestà è stato emanato a chiarimento e garanzia del contenuto. Nell'anno dalla creazione del mondo 6659 nel quale regna il nostro potere pio e fedele a Dio.
Manuele in Cristo Dio fedele, imperatore e autocrate dei Romani, e sempre Augusto, il Comneno