E intanto che si aspetta, ecco a voi l'incipit del gioco:
All'inizio, sembrava una guerra come tutte le altre, il solito scontro di potere fra le grandi nazioni di Ea. Forse l'ennesima aggressione dell'Impero meridionale ai danni di qualche potenza minore diede origine a una nuova coalizione; forse nazioni minori ma con un passato glorioso come Britannia e Tempesta tentarono il tutto per tutto per riguadagnare il potere perduto; forse i Rahonavidi evocarono una volta di troppo un Demone Maggiore dall'Altrove....la verità è stata dimenticata e forse non la riscopriremo mai....e forse è meglio così. Quello che sappiamo per certo è che la guerra sfuggì presto di mano raggiungendo una portata mai vista prima; i soldati morivano a decine di migliaia ogni giorno tanto che i freni inibitori contro l'utilizzo della magia, anche nella sua forma più oscura, caddero rapidamente di fronte alla necessità di dover mettere in campo sempre nuove truppe. I morti vennero richiamati in vita per potere combattere le guerre dei viventi, la loro anima e coscienza parzialmente ripristinata perchè potessero divenire dei combattenti migliori: nacquero così i Ritornanti infelici riportati a forza su questo mondo per combattere ancora e ancora e ancora. Non c'è da stupirsi che la maggior parte di essi siano folli e bestiali; ma essi furono solo l'inizio. Presto i demoni dell'Altrove entrarono nel conflitto evocati da maghi e condottieri senza scrupoli per portare morte e distruzione ovunque insieme a mostri creati e cresciuti per la guerra, bestie innaturali mutate e distorte dalla magia. Ma nemmeno questo fu sufficiente. Quando le grandi potenze si avvidero che la loro fine era prossima, l'ultima scintilla si sanità mentale si estinse...nel profondo di città ormai spopolate e in rovina maghi laceri si radunarono accanto alle ultime scorte di cristalli di mana per lanciare gli incantesimi di distruzione più spaventosi che Ea abbia mai conosciuto, decisi a trascinare con sè nella rovina tutti i propri nemici.
Non ci sono parole per descrivere quello che accadde, ma le parole dei pochi superstiti, alcuni dei quali impazziti a seguito di ciò che videro, concordano tutte: la terra stessa venne squassata dal profondo, l'aria si incendiò e poi...silenzio.
Non è rimasto più nulla. Le orgogliose capitali del Vecchio Mondo giacciono in rovina, silenziose e dimenticate, pochissimi osano abitarvi; fra i discendenti dei sopravvissuti si mormora che in esse si nascondano ancora enormi ricchezze e frammenti di conoscenza del mondo antico, custodite da orrori senza nome. Crateri vetrificati e terre contaminate si stendono a perdita d'occhio in ogni direzione mentre le regioni rimaste abitabili sono infestate da bande di predoni, demoni e ritornanti e sono pochi i luoghi dove ancora ardono piccole fiammelle di civilità, disperse in un mare di oscurità e terrore.
Soltanto ora, trecento anni dopo il termine dell'Ultima Guerra, ci siamo organizzati a sufficienza per cominciare a ricostruire, ma il compito che abbiamo di fronte è immane. Non possediamo che una minuscola frazione del sapere del mondo antico e tutto intorno a noi si stendono mostri e terre in rovina: sapremo imparare dalla sanguinosa fine del vecchio ordine o siamo condannati a ripetere in eterno sempre gli stessi errori? Soltanto noi possiamo deciderlo.