Silen
Get a life
Dopo oltre un anno dalla fine della Grande Guerra, nella capitale delle arpie viene organizzato il processo a tutti coloro che hanno collaborato con gli invasori naga durante il conflitto. I principali imputati sono il mercante Amin al-Raimi e l'elfo Calimon Eruanni, accusati direttamente dalla Residente Imperiale di Ardinul-ghazir, Biara insieme a tutta una serie di personaggi di secondaria importanza.
Il Sommo Giudice, il girono del processo si recò all'edificio facente funzione di tribunale con una certa apprensione. Era in carica da molti anni ormai, fin da prima dell'Assise e della riforma della burocrazia imperiale. Amministrare la giustizia nell'Impero non era un compito semplice: il disinteresse delle arpie in questo campo era totale e quando intervenivano personalmente era solamente per imporre sbrigative condanne a morte; per di più l'accusa di tradimento era di per sè una condanna per la mentalità delle creature alate. I presentimenti dell'anziano giudice non migliorarono nel vedere che, contrariamente al solito, l'Alata Imperatrice era presente sul seggio a lei riservato. I processi ove Silene era presente detenevano il primato di conclusione rapida...l'ultima volta che la Prima era stata presente in effetti il procedimento era durato quattordici minuti esatti.
L'uomo guardò i due accusati: avevano collaborato coi naga, certo, ma nel complesso il loro intervento era stato per il bene della città e questo doveva pur valere qualcosa; e tuttavia lui personalmente poteva fare ben poco se Silene avesse deciso di intervenire col peso della sua autorità. Con un sospiro si accinse a iniziare il procedimento:
"Oggi si celebra il processo ai domestici Amin al'Raimi, capo del ramo di Ardinul-ghazir della gilda mercantile e Calimon Eruanni, comandante della guardia cittadina della stessa città. Le accuse sono di tradimento..." il giudice si ferò, Silene aveva alzato la destra per segnalare che voelva intervenire.
"Una parola, se permetti giudice, prima che il tuo lavoro abbia inizio" disse la Prima nel suo solito tono fra il serio e l'irridente. Chi avrebbe mai osato negarle la parola, li a Kyrne Lamiya? "La natura di questo processo potrebbe apparire bizzarra ad alcuni: quale colpa potrebbero avere gli accusati se hanno servito con i loro atti il bene della città? La questione è molto più complessa. Aiutando i naga a governare la città durante la guerra questi senzali non hanno fatto soltanto il bene della città ma hanno agevolato il compito agli invasori ed è questo che li rende passibili di tradimento poichè essi in qualità di domestici erano vincolati ad obbedire a Biara e a lottare contro l'invasore. Alcuni potrebbero sostenere che alla luce dei loro meriti un possibile tradimento dovrebbe essere accantonato...follia! Chi tradisce una volta, tradirà ancora e ancora. Il tradimento non può essere tollerato, a nessun traditore può essere concesso di continuare ad essere: tutti i traditori saranno eliminati" Silene spostò lo sguardo sui due imputati "Dunque il vero, l'unico fine di questo processo è comprendere se gli atti in questione possano essere considerati tradimento. Io non sono irragionevole: se gli imputati potranno dimostrarmi che il loro intento era onesto, nessuno di loro avrà a soffrirne. Ma dovranno dimostrarlo a me secondo i criteri delle Sorelle e non secondo le ambiguità e i cavilli tipici delle leggi dei Senzali." Silene agitò una mano "Potete procedere."
(Gdr off, se qualcuno vuole intervenire fra coloro che mi hanno chiesto in privato che fine avrebbero fatto i due imputati...altrimenti la legge farà il suo corso ^__^ )
[USERGROUP=100]@L_FantasyWars[/USERGROUP]
Il Sommo Giudice, il girono del processo si recò all'edificio facente funzione di tribunale con una certa apprensione. Era in carica da molti anni ormai, fin da prima dell'Assise e della riforma della burocrazia imperiale. Amministrare la giustizia nell'Impero non era un compito semplice: il disinteresse delle arpie in questo campo era totale e quando intervenivano personalmente era solamente per imporre sbrigative condanne a morte; per di più l'accusa di tradimento era di per sè una condanna per la mentalità delle creature alate. I presentimenti dell'anziano giudice non migliorarono nel vedere che, contrariamente al solito, l'Alata Imperatrice era presente sul seggio a lei riservato. I processi ove Silene era presente detenevano il primato di conclusione rapida...l'ultima volta che la Prima era stata presente in effetti il procedimento era durato quattordici minuti esatti.
L'uomo guardò i due accusati: avevano collaborato coi naga, certo, ma nel complesso il loro intervento era stato per il bene della città e questo doveva pur valere qualcosa; e tuttavia lui personalmente poteva fare ben poco se Silene avesse deciso di intervenire col peso della sua autorità. Con un sospiro si accinse a iniziare il procedimento:
"Oggi si celebra il processo ai domestici Amin al'Raimi, capo del ramo di Ardinul-ghazir della gilda mercantile e Calimon Eruanni, comandante della guardia cittadina della stessa città. Le accuse sono di tradimento..." il giudice si ferò, Silene aveva alzato la destra per segnalare che voelva intervenire.
"Una parola, se permetti giudice, prima che il tuo lavoro abbia inizio" disse la Prima nel suo solito tono fra il serio e l'irridente. Chi avrebbe mai osato negarle la parola, li a Kyrne Lamiya? "La natura di questo processo potrebbe apparire bizzarra ad alcuni: quale colpa potrebbero avere gli accusati se hanno servito con i loro atti il bene della città? La questione è molto più complessa. Aiutando i naga a governare la città durante la guerra questi senzali non hanno fatto soltanto il bene della città ma hanno agevolato il compito agli invasori ed è questo che li rende passibili di tradimento poichè essi in qualità di domestici erano vincolati ad obbedire a Biara e a lottare contro l'invasore. Alcuni potrebbero sostenere che alla luce dei loro meriti un possibile tradimento dovrebbe essere accantonato...follia! Chi tradisce una volta, tradirà ancora e ancora. Il tradimento non può essere tollerato, a nessun traditore può essere concesso di continuare ad essere: tutti i traditori saranno eliminati" Silene spostò lo sguardo sui due imputati "Dunque il vero, l'unico fine di questo processo è comprendere se gli atti in questione possano essere considerati tradimento. Io non sono irragionevole: se gli imputati potranno dimostrarmi che il loro intento era onesto, nessuno di loro avrà a soffrirne. Ma dovranno dimostrarlo a me secondo i criteri delle Sorelle e non secondo le ambiguità e i cavilli tipici delle leggi dei Senzali." Silene agitò una mano "Potete procedere."
(Gdr off, se qualcuno vuole intervenire fra coloro che mi hanno chiesto in privato che fine avrebbero fatto i due imputati...altrimenti la legge farà il suo corso ^__^ )
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