appena venne dato il via, l'arpia spiccò il volo con un balzo ed attaccò il naga sfruttando il vantaggio tattico della maggiore altezza.
Nonostante, la scelta delle armi favorissero il Naga, che riuscì, più o meno, a parare il colpo, la posizione scomoda e la mera forza di Falka furono sufficienti all'arpia per trovare un varco nelle difese di Hitala ed assestargli un colpo sporco e disordinato alla spalla.
Il naga rispose con un colpo tecnicamente più pulito , sebbene di minor forza, riportando la situazione in parità.
L'arpia tentò nuovamente l'approccio che usò in apertura, tentando una soluzione di sfondamento, ma Hitala si dimostrò saldo nella sua difesa ed, unendo spada e scudo a protezione delle mani, deviò un colpo mirato alla tempia che, invece, gli strisciò sull'esterno del braccio.
tuttavia, questa volta, Falka fu più rapida a pararsi ed accusò un colpo di poco conto alla mano.
I due presero maggiori distanze l'uno dall'altro e ne aprofittarono per studiarsi vicendevolmente.
Hitala sembrava un po' più malconcio di Falka, avendo egli subito la maggior possenza fisica dell'avversaria nonostante il naga avesse maggiori opzioni difensive per via della scelta d'armi.
Falka aveva subito tanti colpi quanti ne aveva dati al suo avversario ed il suo vantaggio era, quindi, solo di relativamente poco conto.
poteva ancora accadere veramente di tutto.
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