Scherma [Primo turno] Falka vs Hitala

Balto

Ninja Skilled!
L'arena venne delimitata con dei paletti e delle corde.
I contendenti annunciati.

Sul palco d'onore poteva scorgersi, seduta affianco a Konrad, la bellissima Lisbeth von Carstein.

Master: Balto giocano: @Silen @Abyssien
 

Abyssius

Spam Master
-Non sono le armi con cui sono abituato a combattere, Ajarin-
Sbottò Hitala ad Ajarin, che era venuto ad assistergli. -Soprattutto, non è l'armatura con cui sono abituato a muovermi.-
-Guarda il lato positivo, dovresti essere più agile. E la spada è un'arma che dovresti comunque sapere usare, insieme allo scudo.- Ajarin gli passò il brocchiere, che gli fece impugnare con la sinistra.
-Questo è vero, ma tu non ti sentiresti a disagio senza il tuo arco?- Gli rispose il Generale di rimando
-Certamente. Ma un arco è decisamente poco utile in corpo a corpo, come la tua lancia in uno scontro ravvicinato.-
Hitala mosse un po' le braccia per prendere confidenza con l'Aketon che indossava, o comunemente chiamato "Farsetto d'Arme", e la spada. Menò un paio di fendenti di prova, mostrando comunque di essere uno spadaccino capace.
-Dai, sono sicuro che riuscirai a tenere in alto l'onore della Confederazione.- Cercò di incoraggiarlo il Variyarsa dalle scaglie chiare. -Sono l'unico rimasto, mal che vada finisco eliminato come voi due e aspetto la grande mischia seduto sugli spalti.- E si incamminò verso l'ingresso dell'Arena.

Il rumore dello stadio non era paragonabile al boato di un campo di battaglia, poiché più fastidioso e meno utile. Vide che la sua avversaria era una delle Arpie che partecipavano, particolare che lo mise in allerta data la loro abitudine a combattere anche in verticale, oltre che in orizzontale.
-Arpia- Fece un segno con il capo che doveva essere di saluto, prima di mettersi in guardia, con il brocchiere vicino al busto e il braccio con la spada piegato indietro.
-Cercherò di non farmi sconfiggere come il nostro Mago o il mio Fratello d'Arme. Che vinca il migliore tra di noi.-
 

Silen

Get a life
Falka giunse nell'arena qualche minuto dopo il suo avversario Naga. La comandante suprema degli eserciti delle arpie, come chi la conosceva aveva già avuto modo di vedere, aveva una corporatura insolitamente alta e robusta per la sua razza, e il suo aspetto era reso ancora più imponente dalle possenti ali. La sua arma era una spada lunga un buon metro, dall'aspetto molto vissuto, strappato al suo legittimo possessore diversi anni prima.
Falka non si lamentò, ma non pareva più a suo agio nel farsetto d'arme di quanto non lo fosse il suo avversario: le arpie notoriamente combattono protette solo da un leggero abito di cuoio in modo da poter sfruttare in pieno la propria maggiore mobilità e Falka in questo non faceva eccezione e quel paludamento, pur essendo molto più leggero di una armatura vera e propria, sicuramente era più pesante di quella a cui era abituata.
"Dicono che un duello sia simile ad un balletto. Sei pronto a danzare con me, preda?" l'arpia sogghignò "In fondo, tutta questa competizione non è altro che un gioco."
 

Abyssius

Spam Master
-Sono abituato a dare del mio meglio tanto nel gioco quanto in uno scontro reale, Arpia Falka. Non esiste nessuna giustifica per la sconfitta, se non la propria inferiorità rispetto al nemico.- Sorrise, mentre aspetta l'inizio. -Per ovvi motivi noi Naga non siamo buoni ballerini, ma vi assicuro che questo sarà interessante.-
 

Balto

Ninja Skilled!
appena venne dato il via, l'arpia spiccò il volo con un balzo ed attaccò il naga sfruttando il vantaggio tattico della maggiore altezza.
Nonostante, la scelta delle armi favorissero il Naga, che riuscì, più o meno, a parare il colpo, la posizione scomoda e la mera forza di Falka furono sufficienti all'arpia per trovare un varco nelle difese di Hitala ed assestargli un colpo sporco e disordinato alla spalla.

Il naga rispose con un colpo tecnicamente più pulito , sebbene di minor forza, riportando la situazione in parità.

L'arpia tentò nuovamente l'approccio che usò in apertura, tentando una soluzione di sfondamento, ma Hitala si dimostrò saldo nella sua difesa ed, unendo spada e scudo a protezione delle mani, deviò un colpo mirato alla tempia che, invece, gli strisciò sull'esterno del braccio.

tuttavia, questa volta, Falka fu più rapida a pararsi ed accusò un colpo di poco conto alla mano.

I due presero maggiori distanze l'uno dall'altro e ne aprofittarono per studiarsi vicendevolmente.


Hitala sembrava un po' più malconcio di Falka, avendo egli subito la maggior possenza fisica dell'avversaria nonostante il naga avesse maggiori opzioni difensive per via della scelta d'armi.
Falka aveva subito tanti colpi quanti ne aveva dati al suo avversario ed il suo vantaggio era, quindi, solo di relativamente poco conto.

poteva ancora accadere veramente di tutto.

@Abyssien @Silen
 

Silen

Get a life
Dopo l'ultimo rapido scambio di colpi ci fu una pausa nel combattimento, quasi per tacito accordo fra i due avversari. Falka levò la spada al cielo salutando, anche se in maniera beffarda, l'abilità di Hitala "Non sei male, per essere una preda. Bene. Le cacce migliori sono quelle dove la preda è in grado di difendersi."
 

Abyssius

Spam Master
-Le cacce più interessanti sono quelle più lunghe, direbbe il mio Fratello d'Armi. E' lui il cacciatore tra i due.- Si incuneò nuovamente in difesa, preparandosi ad incassare e bloccare altri colpi e contrattaccare subito dopo. -Ma per usare il tuo linguaggio, sarò una preda molto indigesta, Arpia Falka. La mia carne sarà dura quanto il mio scudo.- Per quanto il combattimento non stesse andando proprio dalla sua parte data la maggiore forza del suo avversario, Hitala poteva ancora contare sulla propria tecnica e sulla propria difesa per far stancare l'arpia, poco abituato agli scontri terra-terra. Doveva solo chiudere i varchi nella sua difesa e assicurarsi i deviare gli scontri, giocando sulla mancanza di difese della sua avversaria. Con un briciolo di fortuna e una benedizione della Madre, avrebbe potuto conseguire una vittoria nonostante il dolore alla spalla e il bruciore sul braccio.

Doveva solo aspettare l'offensiva del suo nemico, per agire in risposta.
 

Silen

Get a life
Falka scoprì nuovamente le zanne in un sorriso. Era sempre difficile per le altre razze abituarsi alla vista di quei denti, evidentemente concepiti per strappare e lacerare, in un volto quasi umano. L'arpia questa volta non tentò un assalto di potenza; invece spiegò le grandi ali e cominciò a muoverle ritmicamente in colpetti troppo brevi per sollevare il suo peso ma che in compenso soffiavano terra e polvere addosso al naga con l'intenzione di accecarlo e confonderlo prima di sferrare il suo prossimo assalto. Hitala stava provando il dubbio privilegio di combattere come se si trovasse controvento...un vento maligno guidato dalla volontà della sua avversaria, per la precisione.
 

Abyssius

Spam Master
L'ambiente e la biologia del suo avversario non erano di certo un vantaggio per Hitala, che, dal canto suo, sorrise. -Se ricorri a certi mezzi, significa che sono stato in grado di tenere testa a una di voi Arpie, che è già una ricompensa. Ma è la vittoria di questo scontro quello a cui punto, Arpia Falka.- Non aveva molti mezzi per contrastare la polvere, se non pararsi con lo scudo quanto più possibile e sperare che la nemica rimasse sbilanciata dalla tua stessa manovra: Hitala non credeva che l'Arpia avrebbe potuto mantenere la sua agilità, la sua maestria con la spada e la nube di polvere contemporaneamente, quindi avrebbe puntato al punto debole che si sarebbe mostrato. Se necessario, l'avrebbe incalzata senza esporsi, come suo solito: era il generale della Difesa, abituato a resistere alle cariche per poi dare il suo ultimo affronto. Quello scontro non era altro se non un parallelo: come due eserciti si scontrano e si affrontano, loro due si sarebbero scontrati e battuti fino a quando uno dei due non avrebbe trionfato. Ma il Naga avrebbe cercato la vittoria in ogni modo permesso, pur mantenendo il proprio onore. Per lui era il momento di dimostrare a tutti quelli lì riuniti come si batteva fino all'ultimo un combattente delle Tribù Unite.
 

Silen

Get a life
"I mezzi non contano, preda" disse Falka scuotendo la testa "soltanto il vincitore conta. Nel mondo la fuori, il vincitore mangia, il perdente muore."
Decisamente Falka non sembrava condividere la mantalità cavalleresca di Shiver.
 

Abyssius

Spam Master
-Ogni mezzo è valido per coprire le proprie lacune, giusto? Per il resto, hai completamente ragione: solo la vittoria conta.- Probabilmente punzecchiarla non era la tattica migliore, in quel frangente, ma era una carta che doveva provare a giocare. -In tal caso, accomodati, Arpia. Ti aspetto saldo sulla mia coda.-
 

Balto

Ninja Skilled!
Lo scontro non proseguì troppo diversamente da come era iniziato, con Falka che, nonostante l'ottima difesa di Hitala, riusciva a logorare l'avversario grazie alla mera forza fisica e malizia dei colpi non tecnicamente puliti ma che comunque trovavano sempre il bersaglio.

Il pubblico ebbe un sussulto quando, sul finire, Hitala riuscì a togliere misura preventivamente e schivare del tutto un attacco dell'arpia... ma ormai stanco, il Naga non seppe approfittare prontamente dell'occasione.

Vince di misura l'arpia Falka che con l'ultimo affondo in carica, colpendo per l'ennesima volta il braccio di Hitala, gli impedisce a tutti gli effetti di proseguire.

@Silen @Abyssien
 
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