Arco [Primo turno] Arya dai mille volti vs Rakharro dell'Orda Kadath

Monitor_Dundee

Spam Master
Il vecchio Sauriano, le piume brune ormai ingrigite agli apici, giunse nell'arena con la consueta assenza di cerimonie, il cappuccio di penne di Roc tirato sul muso, l'arco d'osso ancora disarmato stretto nelle mani.
Al suo fianco l'inseparabile assistente troll reggeva una faretra colma, il grosso faccione da rospo rilassato in un sorriso non troppo sveglio.
- Fai bene tu che puoi - pensò Rakharro - a goderti la vacanza -
Il vecchio invece non riusciva a togliersi dalla mente, pure ad anni di distanza, la tragedia che li aveva colpiti, disgraziati avventurieri, quando avevano pensato che svegliare un drago durante il sonnellino pomeridiano fisse una buona idea. Chissà se erano tornati tutti a casa. Chissà se erano ancora tutti vivi.
Aveva acconsentito al viaggio a Sylvania unicamente perché tra questa tomba di pietra che chiamavano città e casa sua c'era solo terra.
- Non metterò mai più piede su una nave, e con un po' di fortuna riuscirò a tirare le cuoia prima di vederne un'altra -
Scosse la testa per allontanare i pensieri, tolse il cappuccio e tese la corda dell'arco, per saggiarne la tenuta.
In quella, lo sguardo gli cadde sul palco reale, scolpito a forma di nave.
"Merda di Troll. Sarvan perché mi fai questo?"
 

Balto

Ninja Skilled!
La vista del palco a forma di nave, evidentemente, non aveva fatto troppo bene al povero Rakharro, che per poco non mancò il primo tiro e inanellò altri due bersagli piùttosto mediocri.

Arya, al contrario, cercò di mettere subito le cose in chiaro, ottenendo un centro esterno ed un otto.
Un refolo di vento, tuttavia, compromise la sua terza freccia, che, come la prima di Rakharro, colpì un bordo esterno.

A metà gara, Arya aveva un buon vantaggio con 19 punti mentre Rakharro era rimasto a 12.

Tuttavia, con altrettante frecce ancora da scoccare, poteva ancora accadere di tutto se Rakharro fosse riuscito a riacquistare la concentrazione.

@The Shiran Reborn @Monitor_Dundee
 

dixie

Ninja Skilled!
"Fermi tutti! ma quello è.... UN POLLLLLLLLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO"

i Goblin si sono accorti di Rakharro

"dai, aiutiamo il Pollo! zfanculiamo la mocciosa!"
"zi!"
"vai pollo!"
"ah merda! tornatene nel tuo pozto con i pezci!"
"ti puzza la pazzera di sgombro!"
 

Monitor_Dundee

Spam Master
- Mancavano soltanto gli strepiti di quegli affari verdi -
Le scomposte grida del pubblico Goblin avevano fatto evaporare le ultime tracce dell'aplomb di Rakharro, ormai pentito di essersi imbarcato in quell'ennesima peripezia.
-Viaggiare per miglia solo per farsi mettere i piedi in testa da una Spennata qualunque, peste e rovina! Sarebbe stato quasi meglio...-
"PENSAVATE DI METTERE PIEDE NEL MIO DOMINIO E SOPRAVVIVERE, MISERABILI VERMI?"
-... rendere l'anima a Thanghar tra le fauci di quel fottuto drago -
Se lo rivide davanti, grande abbastanza da mettere in fuga un Tiranno delle Piane, o da portare un carro tra gli artigli, in volo.
Le mani diedero un tremito.
- proprio quel che ci voleva-
Poi tutto sparì. C'erano solo la caverna, nera, e la bocca di fiamma del Wyrm dove prima c'era un bersaglio.
La creatura spalancò la bocca e ruggì, ma il solo rumore nelle orecchie di Rakharro era il battito del suo cuore, ora calmo e regolare.

- sono nato per questo. Sono un cacciatore, e tu la mia preda. L'arco è un'arma, non un giocattolo per intrattenere le folle -
E scoccò.
 

Balto

Ninja Skilled!
Arya mantenne la sua consistenza nei tiri a seguire, inanellando un 7, un 6 ed un altro 7 portandola ad un buon 39 punti.

Rakharro avrebbe dovuto fare del suo meglio per battere quel punteggio, con oltretutto l'equivalente, in punti, di una freccia di svantaggio.
Col primo tiro Rakharro recuperò 2 punti del suo svantaggio, ottenendo un centro esterno valutato 9.
Il terzo tiro fu eccellente... il centro interno fu valutato 10 punti.

Nonostante tutti i suoi sforzi, Rakharro era ancora indietro rispetto ad Arya ci sarebbe voluto un miracolo.

Forse qualche Dio voleva bene davvero a Rakharro. Forse tutte quelle difficoltà e peripezie erano davvero servite a qualcosa... perchè, immaginando di scoccare la freccia contro le fauci del drago, Rakharro ottenne un centro perfetto spaccando parte dell'asta della sua precedente freccia.

Il pubblico proruppe in urla di incitamento ed il Duca, si congratulò con l'Imperatrice per l'abilità del suo campione, ma vedendo i giudici di gara avvicinarsi ai paglioni per confabulare, il silenzio calò sull'arena.

i tre uomini, pergamene alla mano, contarono tutte le frecce e confrontarono i risultati tra di loro.

Infine annunciarono il risultato.


Rakharro aveva vinto.... di 1 punto.
 

Monitor_Dundee

Spam Master
Il mondo rifluì lentamente nella testa di Rakharro, ogni freccia nel paglione trafiggeva il costato dei suoi sogni - dei miei vaneggiamenti da vecchio rimbambito, altroché - e restituiva alla realtà i sensi del vecchio cacciatore, ora calmo e concentrato come l'alligatore sotto il pelo dell'acqua.
ZAC
Il boato della folla tornò a circondarlo
ZAC
La sabbia dell'arena, la brezza d'estate, il calore del sole
ZAC
Il bersaglio innocuo e fermo innanzi a lui, a colori limpidi come dopo un temporale.
Tre centri.
- Tre dannati centri. Alla faccia dei draghi e dell'acqua salata, pare che questo cacciatore non sia ancora vecchio abbastanza -
Senza un suono, con compostezza, Rakharro tolse la corda di tendini dalla tacca dell'arco d'osso, e si voltò verso l'avversaria.
L'aveva vista scoccare, salda come una roccia, la punta della freccia danzare nell'aria alla ricerca del bersaglio.
Di un bersaglio mobile.

Si avvicinò alla ragazza a passi lenti, scoprendo il volto incappucciato. Il muso da vecchio dinosauro tagliato da quello che solo un Sauriano delle steppe avrebbe potuto definire un sorriso.

Parlò con tono schietto, come sempre. Le parole distorte dal bizzarro accento dei Sauriani, come sempre. Ma stavolta, con una stilla in più di calore. Forse orgoglio. Forse sincero interesse.

"Hai talento, giovane Spennata. Talento da vendere. Questo vecchio cacciatore oggi è stato fortunato, ma non è ai covoni di paglia che si tirano frecce, per campare, io lo so e lo sai tu. Sei una cacciatrice, e si vede. Di cosa non lo voglio sapere.
Continua a tenere un'arco a quella maniera, e farai strada.
Puntalo al futuro, che quella è una preda che per questo vecchio corre troppo forte.

Tahn-num Zorakh, hon ta nur Tangereh tsaj.
Punta il tuo arco al cielo, e fallo sanguinare"

Rakharro aveva appena pronunciato più parole ora che nell'ultimo mese.
Senz'altro indugio, si avviò verso le porte dell'arena, il mantello di penne di Roc appena sollevato dalla sabbia.
 
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