Space Monkey
IL PARTITO TI OSSERVA
Il boom economico australiano si è nato grazie alla richiesta di metalli da parte delle economie asiatiche in crescita. Il rallentamento della Cina ha però portato ad un periodo di stagnazione. La dipendenza dalle esportazioni di materiali grezzi ha portato Canberra a investire in attività economiche non fossero influenzate dalle grandi distanze dai maggiori mercati di consumo. E' così nato un settore terziario di tutto rispetto.
I cambiamenti climatici hanno però dato un forte colpo allo stato. Le temperature sono cresciute di 1.5° in meno di 10 anni. Le riserve d'acqua sono diminuite distruggendo l'agricoltura e aumentando le spese pubbliche. Le campagne si sono spopolate mentre le città sono cresciute a dismisura aumentando l'impatto ambientale sul territorio. Tempeste di sabbia si alzano ormai di continuo con grave danno per l'economia.
La società invecchia di anno in anno. L'apertura agli immigrati asiatici ha permesso di avere forza lavoro giovane che supportasse la crescente espansione della spesa pubblica ma ha portato conflitti interni notevoli. Estremismo, razzismo, ghettizzazione ed esclusione sociale sono ormai i marchi di fabbrica della nazione-continente.
Ai rapporti con il Regno Unito, i governi australiani guardano sempre di più agli Stati Uniti. L'Asia ormai è il paese più produttivo e popolato al mondo. Qui Canberra ha tutta l'intenzione di non farsi emarginare.
L'Australia riuscirà a creare un'economia realmente slegata dalle esportazioni?
India, Indonesia e Cina saranno partner o avversari?
L'alleanza con gli Stati Uniti è preferibile alla neutralità?
Converrà stringere i rapporti con Washington o si dovrebbe aprire alla Cina?
I cambiamenti climatici hanno però dato un forte colpo allo stato. Le temperature sono cresciute di 1.5° in meno di 10 anni. Le riserve d'acqua sono diminuite distruggendo l'agricoltura e aumentando le spese pubbliche. Le campagne si sono spopolate mentre le città sono cresciute a dismisura aumentando l'impatto ambientale sul territorio. Tempeste di sabbia si alzano ormai di continuo con grave danno per l'economia.
La società invecchia di anno in anno. L'apertura agli immigrati asiatici ha permesso di avere forza lavoro giovane che supportasse la crescente espansione della spesa pubblica ma ha portato conflitti interni notevoli. Estremismo, razzismo, ghettizzazione ed esclusione sociale sono ormai i marchi di fabbrica della nazione-continente.
Ai rapporti con il Regno Unito, i governi australiani guardano sempre di più agli Stati Uniti. L'Asia ormai è il paese più produttivo e popolato al mondo. Qui Canberra ha tutta l'intenzione di non farsi emarginare.
L'Australia riuscirà a creare un'economia realmente slegata dalle esportazioni?
India, Indonesia e Cina saranno partner o avversari?
L'alleanza con gli Stati Uniti è preferibile alla neutralità?
Converrà stringere i rapporti con Washington o si dovrebbe aprire alla Cina?