L.Arrotino
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Noi, Giovanni III d'Aviz, Re del Portogallo, dell'Algarve e del Brasile, Duca di Lussemburgo,
A seguito delle trattative avvenute presso Costantinopoli fra i delegati Portoghesi e gli emissari di Egitto, confermiamo gli accordi raggiunti per la pace fra i due regni:
- vengono stabilite zone di interdizione alla navigazione fra i due Regni nel Mar Mediterraneo: le navi del Regno di Portogallo non supereranno la costa di Cirenaica, non potendo avvicinarsi alle Coste Mamelucche; viceversa, le navi del Sultanato Mamelucco non supereranno la costa di Tunisi, non potendo avvicinarsi alle Coste Portoghesi. Tale limite avrà effetto per 21 anni (3 turni), scaduti i quali, per 14 anni (2 turni) le navi dei regni potranno superare le zone interdette previa comunicazione all'altra parte firmataria del trattato;
- viene confermato da parte del Regno di Portogallo il termine dei finanziamenti ai ribelli Siriani;
- viene riconosciuta, da ambo le parti, la territorialità dell'Emirato di Tripoli, e non verranno effettuate azioni di guerra o ostilità verso l'Emiro di Tripoli.
Così è deciso da entrambi i sovrani.
A seguito delle trattative avvenute presso Costantinopoli fra i delegati Portoghesi e gli emissari di Egitto, confermiamo gli accordi raggiunti per la pace fra i due regni:
- vengono stabilite zone di interdizione alla navigazione fra i due Regni nel Mar Mediterraneo: le navi del Regno di Portogallo non supereranno la costa di Cirenaica, non potendo avvicinarsi alle Coste Mamelucche; viceversa, le navi del Sultanato Mamelucco non supereranno la costa di Tunisi, non potendo avvicinarsi alle Coste Portoghesi. Tale limite avrà effetto per 21 anni (3 turni), scaduti i quali, per 14 anni (2 turni) le navi dei regni potranno superare le zone interdette previa comunicazione all'altra parte firmataria del trattato;
- viene confermato da parte del Regno di Portogallo il termine dei finanziamenti ai ribelli Siriani;
- viene riconosciuta, da ambo le parti, la territorialità dell'Emirato di Tripoli, e non verranno effettuate azioni di guerra o ostilità verso l'Emiro di Tripoli.
Così è deciso da entrambi i sovrani.