Questa volta, quello che Arcon aveva di fronte era un vero tiranno. Un nemico formidabile e terribile, nulla che potesse venir minimamente sottovalutato.
Arcon assunse una posa difensiva, ben conscio della possenza del suo avversario. Ma la sua tattica di vittoria non poteva essere di certo difendersi, questa lo avrebbe fatto perdere sicuramente. Arcon avrebbe aspettato che Rankor lo caricasse, per poi cercare di contrattaccarlo a mani unite a mo' di maglio. Effettivamente, un colpo simile ad una martellata si addice particolarmente ad un fabbro, prescelto da Efesto.