[OMR] Missiva a tutti i regnanti

[Rebaf]

Una missiva giunse a tutti i regnanti di Ea da parte dell'Ordine del Manto Rosso:

"Che il Cammino vi sia favorevole,

il mio nome è Nalèth, Granmeastro del neonato Ordine del Manto Rosso. Forse ne avrete sentito parlare, forse ciò che accade nelle un tempo turbolente terre dell'Unione di Carandor non giunge alle vostre orecchie, quindi permettetemi di presentare il nostro lavoro.

Il nostro è un gruppo di esperti avventurieri, ex militari, maghi e sacerdoti che lottano insieme per un solo scopo: portare stabilità e pace al popolo civile che troppo spesso si trova a dover subire angherie, ingiustizie e situazioni complesse che una normale milizia non può risolvere.

Ma un popolo non può esistere senza i propri regnanti. E gli stessi che comandano fanno parte del proprio popolo e, spesso, si ritrovano ad avere anche maggiori problematiche. Per questo vi sto scrivendo per proporvi i servigi dei miei migliori agenti: siamo cacciatori di mostri, esperti di magia e religione e già in questi nostri primi mesi di attività abbiamo avuto modo di dimostrare a Carandor quello di cui siamo capaci.

Se avrete bisogno di noi, i nostri agenti vi raggiungeranno ovunque per mettersi al vostro servizio, li potrete riconoscere dal manto rosso che indossano e dalla loro incrollabile volontà di servire i bisognosi di qualsivoglia razza, etnia e ceto sociale.

In fede,
Nalèth"

Spoiler

Giusto un piccolo reminder per NPC e giocatori che per qualsiasi quest o evento che vi trovate a dover risolvere, i miei personaggi sono al vostro servizio dietro compensi trattabili in base alle situazioni

 

[Redual]

"Curioso" esclamò Stannis quando gli giunse la notizia nel profondo sud di Ea "mandate una nave a prendere un rappresentante, intendo parlargli personalmente."

Pochi giorni dopo alle sede nell'Unione di Carandor un messo invitava una rappresentanza a recarsi a Bastiglia d'Ishitara per imbarcarsi in modo da raggiungere il Re nel sud di Ea.

 

[The Pony Killer]

Per un fortuito caso fu il re Stefy a ricevere la posta. Questi era piuttosto annoiato quel giorno e dunque portò il tutto nella sala del trono, con l'intento di leggere qualcosa di interessante. La prima lettera era da parte della Confederazione Naga, noia. La seconda di un certo Ordine del Manto Rosso.. a Stefy non interessavano né l'ordine né tantomeno i vestiti alla moda, dunque gettò la lettera dietro il trono assieme a quella dei Naga. La terza lettera invece.. Stefy non riuscì nemmeno a leggere di cosa si trattasse prima di addormentarsi sul trono.

Dopo qualche ora Gid Lucione stava tornando dal Consiglio di Stato dopo una giornata piuttosto proficua di discussioni e notò i fogli di carta sul pavimento. Alla lettera dell'Ordine sorrise, pensando che quando gli emù erano un problema sarebbe potuto effettivamente servire l'aiuto offerto dall'ordine.. Però poi gli venne un dubbio. Questi si definivano cacciatori di mostri, ma chi decide quali sono i mostri? Cosa è per loro un mostro? Insomma, per i centauri molte creature considerate normali vengono invece viste come mostri dagli osservatori esterni, occorreva chiarire quale fosse la posizione dell'Ordine riguardo ciò. Una volta chiarita la loro posizione, sarebbero potuti risultare piuttosto utili.

Tempo dopo una commissione di Centauri giunse nelle terre di Carandor, portando messaggio di voler parlare con esponenti del Manto Rosso in modo da poter chiarire certi aspetti e poter giungere ad accordi.

 

[Guy_Montag]

La missiva suscita interesse anche nel Senato della Repubblica di Ambir. Viene quindi inviata richiesta per un incontro con un esponente di questo Ordine.

 

[Rebaf]

@The Pony Killer

La bizzarra, perlomeno in un contesto urbano, commissione di centauri provocò un discreto brusio a Gwaith'Ost, città che non si poteva definire piccola ma che indubbiamente non vedeva tutti giorni ospiti di siffatto genere. Tra i gridolini imbarazzati delle fanciulle e la curiosità fanciullesca dei bambini, i delegati furono accolti all'interno della sede principale dell'Ordine, la casa principale dove la confraternita era nata. Ad accoglierli arrivò lo stesso Nalèth, Granmaestro dell'Ordine, un mezzelfo dal fare pacato ma gli occhi di chi aveva vissuto tante avventure.

"Che il Cammino vi sia favorevole, onorevoli ospiti. Il mio nome è Nalèth, Granmaestro dell'Ordine del Manto Rosso, sono qui per servirvi ovunque voi lo desideriate," disse utilizzando la canonica formula con cui l'Ordine si presentava ai suoi potenziali clienti.

 

[The Pony Killer]

@The Pony Killer

La bizzarra, perlomeno in un contesto urbano, commissione di centauri provocò un discreto brusio a Gwaith'Ost, città che non si poteva definire piccola ma che indubbiamente non vedeva tutti giorni ospiti di siffatto genere. Tra i gridolini imbarazzati delle fanciulle e la curiosità fanciullesca dei bambini, i delegati furono accolti all'interno della sede principale dell'Ordine, la casa principale dove la confraternita era nata. Ad accoglierli arrivò lo stesso Nalèth, Granmaestro dell'Ordine, un mezzelfo dal fare pacato ma gli occhi di chi aveva vissuto tante avventure.

"Che il Cammino vi sia favorevole, onorevoli ospiti. Il mio nome è Nalèth, Granmaestro dell'Ordine del Manto Rosso, sono qui per servirvi ovunque voi lo desideriate," disse utilizzando la canonica formula con cui l'Ordine si presentava ai suoi potenziali clienti.

[Continuiamo pvt, ti scrivo a breve ]