[OMR] Lavoro sul campo

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Fantacalciaro
Il primo anno di lavoro per l'Ordine del Manto Rosso non fu facile: da una parte c'era la necessità di costruire un rapporto di fiducia con le autorità dell'Unione, dall'altra di farsi accettare dalla popolazione nel tentativo di far comprendere l'ideologia che muoveva la neonata confraternita. Il Granmaestro Nalèth non perse tempo e nei primi mesi dall'ufficiale fondazione dell'Ordine tutti i membri si impegnarono al massimo per mostrare le potenzialità di questa nuova istituzione.

Lo stesso Granmaestro si impegnò in prima persona, partecipando attivamente ai lavori più umili e coadiuvando i membri più giovani nei compiti più difficili. Non solo caccia ai mostri ma nel corso dei primi tempi l'Ordine si trovò a dover affrontare questioni altrettanto delicate come alcuni incidenti arcani e addirittura a dover risolvere alcuni contenziosi tra civili.

Gli agenti dell'Ordine percorsero instancabilmente tutto il territorio dell'Unione, portando la propria visione di uguaglianza e solidarietà a un popolo che negli ultimi anni aveva vissuto molte difficoltà. Nel corso dell'anno le voci continuarono a rincorrersi, soprattutto quando un agente risolse una maledizione che attanagliava la giovane figlia di un nobile elfo, o come quando un villaggio a prevalenza umana fu salvato dall'elfa Celuvièl a seguito di un'epidemia di una malattia che conduceva alla non-morte chiunque la contraesse.

L'Ordine del Manto Rosso era solo all'inizio ma la sua inesorabile marcia in favore della pace e della stabilità era appena iniziata.
 
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