Diplomazia Oltre il limes [DwD - IV]

EuanIronfist

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Tramite i mercanti che dall'anno passato avevano iniziato a percorrere la via verso la Ieocrazia, venne fatta recapitare una lettera


All'attenzione della Reverenda Tenet,
spero che la presente la colga in buona salute e fortuna.
A nome del Sommo Rugolth, siete invitata a Karaz-a-Drakk per continuare nei colloqui intrapresi nell'anno passato.
Nella speranza che si possa continuare il cammino di amicizia e prosperità intrapreso.

In fede Markor

 

Adamantio

Spam Master
La carovana Halfling venne approntata dopo l'invito del regno del Dawi-Drakkal per muoversi verso Nord nella tarda estate dell'anno.
Come da arte diplomatica, una staffetta venne inviata precedentemente nei territori, dominio del Dawi-Drakkal per annunciare l'arrivo della delegazione Halfling.

La missiva, chiusa in una bella ceralacca bordoux era vergata dalla calligrafia calda e "tondeggiante" della sacerdotessa sacra, Tenet.

Al Re , sotto la montagna,

Ricevo con rispetto e felicità la vostra nuova, il regno che ho il privilegio di servire, nonchè i suoi impegni,
non mi permetteranno di seguire, come vorrei, la delegazione che alle prime albe dell'autunno scivolerà nei vostri domini.
Con rispetto, chiedo di accettare le mie scuse e trattare in mia vece con Ser Idorin, legato della Ierocrazia Vatis, diplomatico di lungo corso e fidato
consigliere del regno.
Ripongo nelle parole del legato e nel legato stesso, la totale fiducia, la mia parola è la sua parola, vi richiedo pertanto di estendere a lui ed alla sua delegazione l'invito per accedere rispettosamente ai vostri territori.

In Fede

Tenet

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Idorin amava viaggiare ed il fatto che la carovana si allontanasse dai confini sicuri della Ierocrazia per una volta tanto, non lo preoccupava. La scorta, puramente di rappresentanza era composta da ben poche guardie, segno che la strada che ci si aspettava di compiere era pressochè sicura e priva di pericoli. I confini fra il Dawi-Drakkal e la Ierocrazia Vatis avevano colliso a nord ed i punti di "osservazione", dopo un anno di pace e commercio si erano trasformati in vere e proprie dogane che permettevano il passaggio, (ancora abbastanza scarso per la verità) di commerci, da e per la Ierocrazia, da e per il Dawi-Drakkal.
La delegazione risalì verso nord il fiume del Brandivino e si assestò su di una piccola radura che segnava il confine fisico e naturale fra i due regni confinanti. L'ufficiale di guardia spronò il cavallo e questo con un piccolo balzo si fece avanti.. Un solo mezz'uomo, disarmato si presentò a circa 10 metri dalla guardia in servizio sul confine nella regione del Gazan Zigil, era sicuro che erano attesi ma la prassi era giusta da rispettare. Consegno la lettera scritta da Markor e richiese, come da prassi l'accesso ai territori del Dawi, chiedendo una scorta ed un lasciapassare che gli consentisse alla delegazione di continuare lungo il viaggio. Quando i gendarmi di guardia chiedero di ispezionare la delegazione, Idorin mostrò i documenti richiesti ed il suo volto : Erano formalità e dovevano essere eseguite sia da una parte che dall'altra. Non se ne preoccupò.

Attesa mostruosa finita u.u Mi dispiace averci messo tutto questo tempo -.-'''' Ho avuto un paio di settimane.. piene e molto febbricitanti
 
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