Nazione di Lechia

Arminio

Ninja Skilled!
I carri trainati da buoi e cavalli percorrevano le brulle steppe dell'Est.
Uomini a cavallo, primi nelle enormi file di persone, pattugliavano l'enorme steppa, tartassata dal vento e dalla sabbia proveniente da sud.
Niente cresceva in quella terra, eppure la Nazione procedeva spedita verso la propria nuova terra.



"Avete visto? Rovine di un tempio abbandonato, pieno di ninnoli e gingilli da prendere!"


"Il Tempio? Un simbolo di qualche tradizione di questa terra dannata, niente di più."


"Abbiamo recuperato moltissimi testi dal Tempio. Una enorme tradizione, che narra delle leggende di questo Uno..."

(continua)
 

Arminio

Ninja Skilled!
Il popolo di Lechia era da sempre abituato alle avversità. La vita nella Grande Steppa di questo agglomerato di genti era stata dura, ma a stento avevano osservato la catastrofe che era avvenuta ad Ovest, ad Ea.
Voci erano giunte, ma ben pochi erano gli individui che tentavano la traversata di questo mare.

Quando il popolo di Lechia decise di traversare verso Ovest, i capi erano incerti su cosa avrebbero trovato. Anni di marcia e cavalcata nelle dure steppe occidentali avevano segnato profondamente i Lechiani, e l'arrivo ad Ea riempì i loro cuori.

Insediatosi in un tratto di terra arida al confine della steppa, I lechiani iniziarono a costruire la loro civiltà.
Solo che, in un fortunato caso della storia, alcuni decenni prima di oggi, erano state ritrovate le rovine di un Tempio dedicato al Culto dell'Uno, la religione di colui che, secoli prima nel deserto del sud, si faceva chiamare il Profeta.

I testi ritrovati, radunati in una collezione che i Lechiani chiamano Scritti, purtroppo incompleti, si fusero insieme alle tradizioni dei lechiani per fondere una nuova tradizione.

La religione dell'Uno affermava il Monoteismo, la fratellanza delle genti e il bisogno di diffondere il culto in ogni dove. Ma i popoli del deserto erano gente tribale, tradizionalmente conservatrice e abituati ai ritmi dei luoghi caldi.
I Lechiani non erano tali; nati dal freddo e dalle intemperie, stoici e ben poco mercuriali, avevano una innata devozione nei confronti dell'autorità delle leggi e dei reali e dell'aristocrazia, insieme ad un grande rispetto dei valori e abilità militari.

Quello che nacque non era il Califfato del Profeta, ma un nuovo tipo di stato, che i Lechiani denominavano Nazione. Uno stato dove la terra era direttamente concessa dall'autorità dell'Uno, e dove il dovere trionfava sull'individuo e sulle sue necessità.

Le Forze Armate di Lechia, rappresentate dalla sua Guardia Nera a cavallo, erano formate da individui eccezionali e costantemente in addestramento, devoti alla loro Nazione e a nessun altro. Chiese dedicate dall'Uno sorgevano in ogni dove, e Cappellani prestavano servizio nelle istituzioni militari di Lechia.

La nuova Nazione, fiduciosa delle sue capacità, era pronta per esplorare Ea.
 

Arminio

Ninja Skilled!
Radizow, sede della Rada e dei suoi nobili, era, in questo momento, spazzata da una tempesta di sabbia proveniente da sud.
L'arida steppa, piatta e dura, si estendeva per centinaia di chilometri in ogni direzione. Sulle sponde un piccolo lago nutrito da acque sotterranee gli accampamenti dei Lechiani erano sorti, grazie alla possibilità di abbeverare i cavalli e i buoi del popolo.

Radizow era sorta proprio su queste sponde, inglobando all'interno di se il lago, ed espandendosi in tutte le direzioni.
Nell'anno 4313, secondo i calendari dei Libri, la città contava circa 15.000 abitanti, mentre numerosi altri Lechiani si erano mossi a sud, verso il deserto.

Al centro della città, circondata da una bassa cinta di mura di mattoni, sorgeva il piccolo centro e il mercato, affiancato dalle nuove case dei nobili e gli edifici che accoglievano la Chiesa.
Al centro della piazza principale il terreno era stato preparato per la costruzione della futura Cattedrale della Chiesa dell'Uno, opera imponente, ma che vedrà la luce solo nei prossimi decenni.
 
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