All'indomani della sfida di coppa contro lo Sporting, in mattinata Gallagher affida ai suoi collaboratori un leggero allenamento defaticante.
Nel pomeriggio invece l'albionico prende in mano le redini della squadra e conduce in prima persona l'allenamento:
Da quando abbiamo messo alle spalle la pausa invernale, in the last three games we had a constant and relevant problem: i calci piazzati avversari. Contro il Lokomotiv, ci ha fottuto Arkhan con un'incornata su corner; il Borussia ha ottenuto il suo pareggio temporaneo grazie a una punizione pennellata sulla testa di Braccio da Montone, che quasi ci riprende di nuovo all'ultimo minuto con un corner; e pure ieri sera Michelangelo [Steno] ha dovuto fare una delle sue magie a tre minuti dalla fine per salvare il risultato. We can't let this happen again, so that's what we're gonna focus on today!
Approfittando della necessità di non appesantire troppo la squadra, il lavoro si concentra dunque sulla reazione sui calci piazzati in fase difensiva, corner in particolare: al duo olandese Van Leken - Van Garjen viene affidato il compito di bombardare l'area di cross, Steno e Oblic si alternano tra i pali mentre gli altri giocatori vengono smistati in due formazioni. Partendo da una situazione di 1 vs 1 crescendo via via fino a coinvolgere addirittura 20 giocatori di movimento all'interno dell'area, sempre transitando per una situazione di disparità numerica che veda gli attaccanti in sovrannumero: le squadre vengono continuamente rimescolate, in modo da abituare tutti i ragazzi a giocare con tutti i possibili compagni, sia in fase d'attacco che di difesa. In particolare viene Singh viene fatto rimbalzare come un flipper tra la formazione con la maglia nera e quella con le pettorine bianche, con gli olandesi incaricati di cercare soprattutto la testa dell'indiano nel momento in cui questo si trova nella squadra in attacco.
A fine allenamento Gallagher, soddisfatto del lavoro svolto, dà il rompete le righe e l'appuntamento per l'indomani.
Non una sola volta in tutto l'allenamento vengono nominati il cognome Gallagher e men che meno il nome Liam, ma è palese a tutti che il focus difensivo della giornata è finalizzato ad annullare quantomeno le capacità aeree del fratellastro dell'allenatore dei Corvi.
Nel pomeriggio invece l'albionico prende in mano le redini della squadra e conduce in prima persona l'allenamento:
Da quando abbiamo messo alle spalle la pausa invernale, in the last three games we had a constant and relevant problem: i calci piazzati avversari. Contro il Lokomotiv, ci ha fottuto Arkhan con un'incornata su corner; il Borussia ha ottenuto il suo pareggio temporaneo grazie a una punizione pennellata sulla testa di Braccio da Montone, che quasi ci riprende di nuovo all'ultimo minuto con un corner; e pure ieri sera Michelangelo [Steno] ha dovuto fare una delle sue magie a tre minuti dalla fine per salvare il risultato. We can't let this happen again, so that's what we're gonna focus on today!
Approfittando della necessità di non appesantire troppo la squadra, il lavoro si concentra dunque sulla reazione sui calci piazzati in fase difensiva, corner in particolare: al duo olandese Van Leken - Van Garjen viene affidato il compito di bombardare l'area di cross, Steno e Oblic si alternano tra i pali mentre gli altri giocatori vengono smistati in due formazioni. Partendo da una situazione di 1 vs 1 crescendo via via fino a coinvolgere addirittura 20 giocatori di movimento all'interno dell'area, sempre transitando per una situazione di disparità numerica che veda gli attaccanti in sovrannumero: le squadre vengono continuamente rimescolate, in modo da abituare tutti i ragazzi a giocare con tutti i possibili compagni, sia in fase d'attacco che di difesa. In particolare viene Singh viene fatto rimbalzare come un flipper tra la formazione con la maglia nera e quella con le pettorine bianche, con gli olandesi incaricati di cercare soprattutto la testa dell'indiano nel momento in cui questo si trova nella squadra in attacco.
A fine allenamento Gallagher, soddisfatto del lavoro svolto, dà il rompete le righe e l'appuntamento per l'indomani.
Non una sola volta in tutto l'allenamento vengono nominati il cognome Gallagher e men che meno il nome Liam, ma è palese a tutti che il focus difensivo della giornata è finalizzato ad annullare quantomeno le capacità aeree del fratellastro dell'allenatore dei Corvi.