GDR [Minnonar] Il riposo...

Redual

Brontolo
Non pensava che fosse così ardua, benchè dal primo passo in quelle aule avesse chiaro qual'era il suo destino.
Era da molto che non sentiva il sapore del sangue in bocca.

"Guardami empietà, perchè questo momento è l'inizio della tua fine.
Ma i tuoi occhi morti sono offuscati e non vedono null'altro che la tua ombra.
Oggi, qui, scaturirà la scintilla che diverrà la luce bruciante che ti dilanierà."


Strinse forte i denti mentre ruggendo di rabbia fece appello alla sua forza e al suo retaggio per un ultima disperata carica.
 

Silen

Get a life
Vashti rimase immobile con soltanto un lieve sorriso, forse irridente alla stupidità del suo avversario. Nuovamente la spada di Loras incontrò la barriera che proteggeva la regina Caduta, illuminado quasi a giorno la tenebrosa sala del trono mentre l'Eldar emtteva nella sua spada tutta la forza che gli rimaneva.
Poi, l'impensabile: ad un tratto la spada si mosse di un centimetro, poi di due: infine la barriera si infranse e la lama proseguì il suo corso lasciando a Vashti appena il tempo necessario a scostarsi prima di venrie tagliata in due.

La maga Caduta alzò una mano candida a sfiorare la fronte, lì dove la lama affilata l'aveva sfiorata aprendo una piccola ferita e guardando il sangue rosso scuro che le lordava le dita. Nel suo sguardo non c'era traccia di paura, solo un grande stupore.
 

Redual

Brontolo
Ansimava
"Dannazione... c'ero quasi" pensò per un fugace attimo.
"E' finita, ma questo è sempre stato il mio destino, non vincere ma perire" disse tra se e sè immerso in un calma ultraterrena per un vivente di fronte alla propria fine.

Faticosamente si rimise in posizione eretta, ormai questo era l'ultimo atto.
Impugnò con le ultime energie l'elsa pronto a lanciarsi nel affondo finale, attendendo solo il colpo fatale.

Vedeva negli occhi di Vashti lo stupore e sferzante esclamò "avanti abominio, quest'ultimo colpo segnerà il primo dei tuoi ultimi giorni."
 

Silen

Get a life
"I miei giorni non finiranno. Ho giurato fedeltà eterna a Tiamat e la dea del caos non dimentica nè condona simili giuramenti. Nessuno di noi che la serviamo può morire" disse Vashti. Non usò un tono di sfida o di derisione, sembrava piuttosto che enunciasse un semplice dato di fatto "ma di una cosa devo darti atto, Loras Elendil...nessuna creatura mortale mi aveva mai ferita prima d'ora. Tanto valore merita una ricompensa ed io non sono priva di misericordia. Ti ricompenserò con una morte rapida."
L'Eldar percepì l'energia magica, il mana, accumularsi ma anche allora continuò a fissare fieramente Vashti mentre preparava il suo incantesimo e attendeva il compiersi del suo destino.
 

Redual

Brontolo
Un dolore netto, intenso, mortale.
Non seppe dire che Magia avesse subito. Una qualche deviazione della natura o qualcosa di meno evidente ma ugualmente fatale, fatto sta che in un attimo si ritrovo a carponi, la spada lontana, un rivolo di sangue rosso sgorgava dalla bocca e la chiara sensazione che le forze lo stessero definitivamente abbandonando.

Gli rimanevano pochi attimi di vita mentre un sibilo inizio ad uscire dalle sue labbra.
Lentamente si rimise in piedi, la voce profonda, aliena sembrava scandire assordanti parole senza suono mentre intorno a lui la luce sembrava piegarsi a creare un riflesso spettrale sulla sua pelle.

Gli ci vollero vari attimi a Vashti per capire, quei suoni erano tanto familiari quanto lontani nelle ere.
Finalmente riusci ad udire l'anatema del Re nella lingua primordiale della creazione.

"Osserva! Una fiamma si spegne ma la sua scintilla sarà luce del domani.
A tre anni da oggi rinascerò di nuova luce, e quella sarà la tua fine".


Così finisce la storia di Loras Elensil, mentre franando al suolo le tenebre infine lo ghermiscono.
 
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