Alors ragazzi un paio di regole che entrano in vigore a partire da questo stesso turno.
a) Monopolio commerciale
Il concetto del cedere il monopolio del commercio in una città ad uno stato terzo implica nella sua definizione originale una perdita di controllo perchè è l'acquirente che ha il potere di stabilire nuove rotte commerciali a sua discrezione. Finora però ho concesso la possibilità ai giocatori di accordarsi fra loro per fare gestioni particolari, ad esempio lasciare questo "controllo" allo stato cedente.
Mi accorgo che è stato un errore. Da un paio di turni tutti gli accordi di monopolio lasciano al cedente il controllo di scegliere con chi fare le rotte e questo si stà trasformando in un colossale exploit del tipo "OK cedo il monopolio a X così prendo più soldi per la sua tech ma poi faccio le rotte con chi mi pare". A sua volta il giocatore X pensa "Bello prendo soldi aggratisse col monopolio ma non mi curo di gestire la cosa e spendere pa dii tasca mia per fare le rotte di Y".
Da questo turno questa cosa FINISCE.
Chi ha il monopolio delle rotte di una città se le deve anche gestire e chi lo cede deve accettare il fatto che perde il controllo delle rotte con quella città, PUNTO E STOP.
Tutti gli accordi particolari, i citt citt aumm aumm et cetera da questo turno CESSANO DI AVERE VALIDITA'.
Se lo stato Y cede allo stato X il monopolio su una città, non ha più voce in capitolo, se la deve gestire X e stop. Se Y nota che X non fa un cazzo per aumentare gli introiti e gestire al meglio il suo monopolio, è liberissimo di revocarlo senza alcuna conseguenza sul piano diplomatico. L'inefficienza nel gestire un monopolio è infatti considerata un valido motivo di revoca, laddove revocare a muzzo può causare incidenti diplomatici (e li causerà, ve lo dico già adesso. Se siete in dubbio, chiedete!).
b) La cosiddetta "Cessione di PA" a stati vicini in cambio di soldi, favori, ecc.
Da questo turno la codifico per bene nel regolamento e ne approfitto per metterci alcuni limiti severi. Riassumendo la regola da questo turno funzionerà nel modo seguente
Uno stato X potrà utilizzare dei propri PA SOLO ALLO SCOPO DI COSTRUIRE EDIFICI in uno stato CONFINANTE e SOLO SE esiste almeno un trattato di alleanza difensiva fra i due paesi. In gdr questa azione viene spiegata come "cessione di maestranze" allo stato amico. IL COSTO IN DENARO E RISORSE NECESSARIE RESTANO A CARICO DELLO STATO ACQUIRENTE che è tenuto a inserire in scheda le spese e, come azione gratuita, che edificio costruisce, in che regione e chi gli invia lemaestranze in oggetto.
La retribuzione di questa "cessione" è interamente a discrezione dei due stati contraenti.
Lo stato che utilizza i pa per aiutare l'alleato nelle sue costruzioni e' TENUTO A SCRIVERE CHIARAMENTE CHE EDIFICIO COSTRUISCE E IN CHE REGIONE. Scrivere in scheda cose come "cedo 2 pa a tizio" NON SARA' ACCETTATO e comporterà L'ANNULLAMENTO DELL'AZIONE.
Quanto scritto dai due stati a proposito di costruzioni e regioni DEVONO COINCIDERE. In caso di discrepanza, si annullerà senza pietà.
Il fatto di andare a lavorare in maniera coatta presso uno stato vicino è ovviamente una cosa non gradita alle maestranze in questione, di conseguenza ogni PA utilizzato per aiutare il vicino compoterà un malus alla stabilità a livello di stato. Più PA utilizzate, più alto il malus, con tutte le conseguenze del caso, rivolte, sommosse, et cetera. Se l'azione viene ripetuta per più turni consecutivi il malus verrà aumentato in maniera proporzionale.
Questo perchè non ho nessuna intenzione di vedere gente spendere pa a gogo in questo modo come se non esistesse un domani., cosa che accadrebbe sicuramente (già ne ho visto le avvisaglie questo turno) se l'azione non comportasse alcuna controindicazione.
Mi riservo di aggiungere altre modifiche a breve termine, non appena finito di valutarle.
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