L'Universo è un'illusione

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
in quanto ultimo dei matematici e primo dei non fisici, se ho capito bene, la gravità non c'è ma si vede

e quindi l'universo sarebbe una specie di "proiezione"

praticamente si potrebbe dire che la vera natura del nostro universo la leggi tra le righe :asd:

The cosmos with a black hole has ten dimensions, with eight of them forming an eight-dimensional sphere. The lower-dimensional, gravity-free one has but a single dimension, and its menagerie of quantum particles resembles a group of idealized springs, or harmonic oscillators, attached to one another.

qui ho oscillato pure io :aranciata:
 

Mikhail Mengsk

MSPAINT OVERTYRANT
In one paper2, Hyakutake computes the internal energy of a black hole, the position of its event horizon (the boundary between the black hole and the rest of the Universe), its entropy and other properties based on the predictions of string theory as well as the effects of so-called virtual particles that continuously pop into and out of existence. In the other3, he and his collaborators calculate the internal energy of the corresponding lower-dimensional cosmos with no gravity. The two computer calculations match.

Penso che il succo sia qui ma non lo capisco proprio.
 

Nemo

Chosen one
based on the predictions of string theory

The two computer calculations match.

Af7i25r.gif
 

The Shiran Reborn

Chosen one
in quanto ultimo dei matematici e primo dei non fisici, se ho capito bene, la gravità non c'è ma si vede

e quindi l'universo sarebbe una specie di "proiezione"

praticamente si potrebbe dire che la vera natura del nostro universo la leggi tra le righe :asd:



qui ho oscillato pure io :aranciata:

effettivamente pare difficile anche solo immaginarlo
i buchi neri mi hanno sempre affascinato ed anche le leggi fisiche particolari che li costituiscono.
comunque sono concetti difficili, complessi e noiosi e siccome nessuno di noi ha le capacità di Morgan Freeman nello spiegare con semplicità cose che non lo sono mi limiterò a dirvi bazinga e a farvi immaginare un buco nero come il vortice di Miroku.
 

Cedrata

Ninja Skilled!
Premesso che non ci capisco un cazzo manco io a livello tecnico, è come se avessero trovato una corrispondenza fra lo spazio come lo concepiamo ed una versione semplificata unidimensionale, per cui i fenomeni fisici così come li possiamo descrivere normalmente possono essere descritti come variazioni ("oscillazioni") di tale dimensione.

E' un concetto estremamente affascinante. E' un po' come dire che le immagini che stiamo guardando in questo momento sul monitor possono essere descritte in maniera equivalente come sequenze di bit (con l'enorme differenza che non stiamo parlando di un metodo di elaborazione/rappresentazione dell'informazione, ma della natura stessa dell'informazione).
 

Nemo

Chosen one
Nemo salva la situazione e la spiega a tutti.

E invece no.

Invece sì. Le due frasi da me citate e la mia reazione spiegano tutto :V

Si sta cercando di validare due teorie, entrambe non dimostrate, dicendo che in un caso specifico danno la stessa predizione.

Pure se di fisica io mi fermo alla relatività generale, e di teoria delle stringhe e meccanica quantistica ne capisco poco, è proprio dal punto di vista del metodo scientifico che questi ragionamenti mi sembrano piuttosto deboli.

Da un lato abbiamo la teoria delle stringhe, teoria che dovrebbe spiegare il tutto, ma che alla fine non dà mezzi per essere dimostrata, dall'altro un modello che sembra spiegare unicamente il comportamento dello spazio all'orizzonte degli eventi di un buco nero, ovvero per definizione una criticità dello spazio stesso. Viene detto che questi due modelli in quel particolare caso danno lo stesso risultato.

Questo non vuol certo dire che i due modelli coincidono, e in ogni caso non vedo come questo possa validare alcuno dei due.

Dal punto di vista logico la conclusione dello studio è "Se la teoria delle stringhe è vera, il modello olografico non è necessariamente falso" :zhat:
 

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
un passo alla volta arriveremo da qualche parte

l'incertezza fa parte del processo del metodo scientifico
 

Cedrata

Ninja Skilled!
D'accordissimo col camallo, anche perchè queste sono le classiche cose che la gente ti tira i coppetielli appresso per 50 anni e poi "OOOPSS era vero".
 

Nemo

Chosen one
Va be', se vogliamo buttarla sulla chiacchiera da bar, che magari hanno ragione per cui meglio non pensarci troppo, non vedo che ne discutiamo a fare. Io stavo cercando di dare una sguardo scientifico alla cosa.

Poi l'articolo stesso dal punto di vista dei fatti non dice nulla più di quello che ho detto io:

Il modello olografico non è nuovo, ma è stato proposto nel 1997.
Il modello stesso è nato nell'ambito della teoria delle stringhe, e infatti viene detto che doveva servire per dare a questa basi più solide.
La novità è rappresentata da questi calcoli al computer, che dicono che, nel caso specifico dell'orizzonte degli eventi di un buco nero, i due modelli coincidono.

Non sto dicendo che la teoria delle stringhe o il modello olografico siano sbagliati, sto dicendo che questo articolo non aggiunge praticamente nulla all'argomento, e non vedo neanche come possa essere considerato un passo avanti.

La cosa più lontana dal metodo scientifico secondo me è proprio rinunciare al senso critico per paura di sbagliarsi.
 

Nemo

Chosen one
Premetto che sono un matematico e non un fisico, e come ho già detto la mia comprensione della fisica si ferma alla relatività generale. Quindi quelle che do ora sono informazioni di seconda mano, e anche per me alcuni passaggi risultano non totalmente comprensibili.

La teoria delle stringhe per spiegare tutte le particelle dell'Universo e le loro interazioni richiede 10 dimensioni. La teoria, per quanto tra le più accreditate tra le "teorie del tutto", manca di una effettiva correlazione tra questa e il "mondo reale", ovvero lo spazio-tempo a quattro dimensioni a noi osservabile.
Uno dei modelli proposti per questa correlazione è il modello olografico, che pone otto delle suddette dimensioni a livello infinitesimale su una sfera, lasciando alle altre due tutta l'"informazione", ovvero l'Universo stesso, che è quindi la proiezione generata a partire da questo spazio bidimensionale che si troverebbe all'orizzonte cosmologico.

L'orizzonte cosmologico sarebbe il limite dell'Universo osservabile, che contiene lo spazio visibile dalla nascita dell'Universo.
Questo per quanto mi riguarda pone già di per sé un problema, perché l'orizzonte cosmologico non è una reale entità fisica, ma un limite dettato dalla limitatezza della velocità della luce, quindi basato sull'osservatore.

Inoltre il modello olografico è stato ipotizzato proprio a partire dalla teoria dei buchi neri, per spiegare il comportamento delle particelle lungo l'orizzonte degli eventi.

Quindi, per quello che ne capisco, si sta usando il modello olografico, creato a partire dalla teoria delle stringhe per modellizzare l'orizzonte degli eventi dei buchi neri, per validare la teoria delle stringhe nella sua modellizzazione dell'orizzonte degli eventi dei buchi neri :pippotto:
 

camarillo

Chosen one
Fantacalciaro
@Nemo non sapevo fossi della confraternita matematica :aranciata:

non la volevo buttare sulla chiacchera da bar, ma anche io mi fermo in maniera stentata alla teoria della relatività

rileggendo con attenzione, effettivamente il tuo dubbio è sacrosanto
certi passaggi li avevo letti fidandomi troppo del mio inglese :V
 

Cedrata

Ninja Skilled!
Sì vabbè ma non è che su un forum il livello possa andare molto oltre la chiacchiera da bar.

Voi merde matematiche esistete appunto per ricordarci che c'è di più, mentre noi ingegneri facciamo i soldi.
 
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