I Popoli dell'Unione - Gli Umani
"Lo sai cosa dicono di noi Umani di Scandia. Generosi ma orgogliosi, accomodanti ma tenaci. La realtà è che siamo solo fottutamente testardi".
Ingrid Bornesson, Docente (associato) dell'Accademia Centrale
Non si può parlare dell'Unione di Scandia senza parlare della razza fondatrice, gli Umani.
L'origine degli Umani di Scandia risale, secondo le leggende, alla venuta del Vento del Grande Nord, che spazzando le coste rocciose del Continente ha portato, tramite enormi carri trainati da cavalli volanti, gli Umani nelle loro nuove terre.
In realtà, gli studiosi di oggi ben sanno che gli Umani di Scandia hanno una storia di alcuni millenni. Discendenti da bande di tribù che hanno attraversato il Mare in un'epoca dove le temperature erano molto più basse, gli Umani si sono adattati al gelido e secco clima e alla quantità di insenature rocciose e fiordi del territorio.
L'asprezza del terreno di Scandia, e il clima non proprio favorevole dei mesi invernali, hanno reso per molto tempo impervio l'attraversamento di questi territori, avendo, come risultato, la formazione di svariate culture insulari e indipendenti una dalle altre.
Svenska
"Un tempo feroci e onorevoli guerrieri, e ora li vedi in giro per Skanor immersi in carte, libri e studi polverosi. Che triste declino, direbbero alcuni."
Mihkel Rebane, personalità e gentiluomo di Jarvi
Gli Svenska sono il popolo che viene immediatamente in mente quando si pensa a Scandia.
La storia degli Svenska è intrecciata a doppio filo con la storia della loro capitale, Skanor, e la storia dell'Unione stessa.
Popolo guerriero e navigatore dei fiordi, gli Svenska sono sempre stati i più numerosi degli Umani di Scandia. Il Dio Tyr, la casata Regnante e gran parte dei Ministri appartengono e sono appartenuti agli Svenska.
Insediatosi principalmente nelle terre intorno alla ora capitale Skanor, gli Svenska hanno sempre condotto guerre e conflitti contro i loro vicini, e contro i non-morti.
Le armate degli Svenska, formate da bande tribali inquadrate in massicce e disciplinate formazioni, hanno plasmato la dottrina militare Scandiana fin da allora.
Con la formazione dell'Unione, è iniziato un processo profondo di urbanizzazione. Gli Svenska con il tempo si sono ritrovati a capo di un territorio sempre più vasto, e insediati in centri urbani sempre più grandi e complessi da amministrare.
Quello che era un popolo dall'indole guerriera si è trasformato in una enorme organizzazione di burocrati, ufficiali, intellettuali e amministratori, conservando però l'attitudine all'indipendenza e alla fierezza.
Pomenarensi
"Sa cosa si racconta qui a Wilhemsburg? Che gli altri hanno visto nei Fiordi l'occasione per pescare e difendersi. Noi, invece, li vediamo come una opportunità per far denaro."
Paul Icksberg, mercante e navigatore
Tra gli Umani di Scandia, I Pomenarensi sono sicuramente quelli che si fanno riconoscere di più. Più bassi e tarchiati degli altri, e dai capelli lisci e scuri, i Pomenarensi nascono da una delle numerose e piccole popolazione dei fiordi di Scandia.
In seguito alla nascita della Chiesa di Tyr e all'espansionismo, militare e diplomatico, di Skanor, i Pomenarensi entrarono a far parte dell'Unione in maniera entusiasta, occupando un ruolo di primo piano. Infatti la loro abilità con il denaro e la loro spregiudicatezza permise loro di salire alla ribalta all'interno della struttura di Scandia, crescendo di numero e assimilando, nei secoli, tante altre piccole popolazioni confinanti.
Oggi i Pomenarensi sono fieri cittadini dell'Unione, ma sempre pronti a sottolineare le loro, evidentemente, innate abilità nei conti.
L'attuale Primo Ministro di Scandia, Gerhard Bermann, è un pomenarense di Wilhemsburg, la principale città di questo popolo.
Jutan
"Nel momento in cui l'Inverno raggiungerà il suo Solstizio, e i Mari inizieranno a ghiacciarsi, noi saremo sempre lì. Con una rete in una mano e un arpione nell'altra.
Christian Afisson, Capitano del Peschereccio "Vortice Blu"
Popolo di uomini e donne alti e possenti, gli Jutan sono i migliori navigatori dei Mari del Nord. Gran parte delle navi e dei pescatori di Scandia provengono dai ranghi degli Jutan, che più degli altri si sono spinti nell'esplorazione delle numerose coste e promontori del paese.
Avvezzi alla vita dura, gli Jutan sono celeberrimi per il carattere duro e flemmatico, abituati alle intemperie, sia naturali che sociali. Nonostante la vita scorra per gli Scandiani, per gli Jutan sembra che le cose rimangano sempre le stesse. Di certo non ricchi, sono però sempre in prima linea quando si tratta di mettersi in mare o esplorare nuove terre. I Pomenarensi amano ingaggiare gli Jutan come equipaggio delle loro navi, cosa che a permesso a questi ultimi di aumentare la loro influenza, fino a diventare una delle principali popolazioni di Scandia.
Attualmente gli Jutan compongono oltre la metà delle forze della Marina, così come gran parte dell'Ammiragliato.
Eesti
"Siamo gente di poche pretese. Un aratro, una falce, e un'ascia nel caso qualcuno voglia darci fastidio nelle NOSTRE terre! E togli quei piedi dal MIO orto!"
Elutha Kursiik, contadina del villaggio di Surstrommer
Gli Eesti sono il popolo umano più ridotto tra quelli dell'Unione. Preferiscono vivere nei villaggi dell'entroterra scandiano, evitando le grandi città, con poche eccezioni, coltivando la terra e pascolando animali nelle brulle distese di Scandia.
La dura terra Scandiana non è molto adatta alla coltivazione, ma gli Eesti hanno imparato a far tesoro di ogni risorsa disponibile. Terrazzamenti e canali sono sorvegliati da torri di pietra, e villaggi sono stati costruiti nelle colline e nelle fonti dei fiordi più piccoli.
Il talento del popolo Eesti è senza dubbio nella guerra. Ma non sono tipici guerrieri "idioti e deficienti", come direbbero i capi Eesti. Famosi per il sotterfugio e per combinare la velocità dei schermagliatori con quella della cavalleria Svenska, gli Eesti hanno modellato la dottrina militare Scandiana, insieme ad una certa "cultura" della ricognizione.