Più tardi, rilasciando le sue durissime dichiarazioni, Giarrusso precisa: "Abbiamo passato quattro mesi a fare casino per l'ineleggibilità di Berlusconi e abbiamo un capogruppo che non si presenta al voto per il presidente della Giunta. Ognuno ne tragga le conclusioni". "E' un fatto che ha un peso politico in termini di delegittimazione nei miei confronti che il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle non si sia presentato alla votazione", prosegue Giarrusso, che auspica "un chiarimento per verificare se ci sono berlusconiani nel gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle".
Crimi arriva quando i giochi per la presidenza sono fatti, giustificandosi: "E' successo un inghippo". Poi, interpellato dai cronisti, aggiunge: "Facendo il capogruppo ho mille impegni, oggi c'era il Copasir, poi adempimenti burocratici. E poi dovevo trovare il luogo, visto che era la prima volta che ci venivo.
Speravo si attendesse, come in altre occasioni si è fatto, invece...".