Film LO SFREGIO

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
La Todorecto ha fatto un nuovo cortometraggio. Si chiama LO SFREGIO. L'ho scritto, prodotto e diretto io, con la co-produzione e l'aiuto indispensabili di Rebaf e Vanadis, nonché il consiglio e il sostegno di Zaratustra. Il film sarà pronto tra meno di un mese (spero) per quella che è la versione originale, mentre per la versione sottotitolata in inglese (essenziale per la distribuzione internazionale, cioè nei festival e concorsi) dovremo aspettare fine agosto-inizio settembre.

Intanto, però, se volete potete vedere una mia intervista fatta per la televisione locale senese, Canale 3, in cui parlo di un po' di cose, tra cui ovviamente il film. Io compaio dal minuto 41

Su Facebook e Instagram, invece, trovate le pagine della Todorecto stessa, che vi invito a seguire per sostenerci. Ne abbiamo bisogno. Daje tutti, sempre.
 

Hannibal

il terrorista del tuo cuore ;)
Fantacalciaro
Mio dio Mers quanto sei casereccio.
T'immaginavo, nell'esprimerti live, come David Gale dell'omonimo film per intenderci ma sei molto più umano e rustico di quel che pensavo.
Ma è possibile abbia letto o sentito di questo corto da qualche parte? Io ho aperto questo thread con una sensazione di dejavu, coinvolto dal nome che ero certo aver già appreso in qualche modo.

Ho apprezzato la citazione che mettesti anche qui sul fatto che ti sposasti perchè non avevi di meglio da fare :asd:
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Mio dio Mers quanto sei casereccio.
T'immaginavo, nell'esprimerti live, come David Gale dell'omonimo film per intenderci ma sei molto più umano e rustico di quel che pensavo.
Ma è possibile abbia letto o sentito di questo corto da qualche parte? Io ho aperto questo thread con una sensazione di dejavu, coinvolto dal nome che ero certo aver già appreso in qualche modo.

Ho apprezzato la citazione che mettesti anche qui sul fatto che ti sposasti perchè non avevi di meglio da fare :asd:

E meno male che sono umano, se parlassi come un intellettuale del '900 sarei (ancora più) insopportabile, in effetti preferisco risultare rustico e casereccio. Calcola anche che era un'emissione locale, e che il tizio che mi ha intervistato, e che conosco da quando avevo 14 anni, è notoriamente un senesone tutto passera e contrada (anche se in tv fa il serio). Uno dei suoi grandi aneddoti di vita riguardava un suo viaggio in Australia, e l'esperienza di una puttana locale che lo fece eiaculare grattandogli con un'unghia la cappella, sotto la frescura di un ventilatore piazzato sullo scroto. Ed è anche il regista teatrale che, quando vedeva un attore un po' moscio, gli diceva "Oh che ti sei smanacciato il salame prima di venire alle prove?". Insomma, mi sono adeguato al contesto, anche se alla fine questo sono.

Ci sta che in questi anni avessi già parlato anche qui del film, del resto ce l'avevo in testa dal 2013.

Quella cit. di Luigi Tenco è un mio grande classico, averla ripetuta però mi fa sentire un po' come quei vecchi che dicono sempre le stesse cose. Ma essendo la mia prima intervista televisiva, per di più in diretta, ho voluto andare sul sicuro, dicendo più o meno cose che sapevo avrebbero potuto funzionare. Certo con più tempo, più preparazione e più capacità, avrei potuto dire cose più interessanti, ma nel complesso non è andata male.
 

Hannibal

il terrorista del tuo cuore ;)
Fantacalciaro
Questa tua intervista secondo me ci fa anche capire come le persone che vediamo in TV e che generalmente, con faciloneria dettata dalla società e dall'invidia, etichettiamo come ritardati, in realtà possono custodire un universo sconfinato dentro.

Uno dei suoi grandi aneddoti di vita riguardava un suo viaggio in Australia, e l'esperienza di una puttana locale che lo fece eiaculare grattandogli con un'unghia la cappella, sotto la frescura di un ventilatore piazzato sullo scroto.
Lo sai che prima o poi dovrai dedicargli un pezzo a 'sta cosa in uno dei vostri prossimi/futuri componimenti?

Quella cit. di Luigi Tenco è un mio grande classico, averla ripetuta però mi fa sentire un po' come quei vecchi che dicono sempre le stesse cose. Ma essendo la mia prima intervista televisiva, per di più in diretta, ho voluto andare sul sicuro, dicendo più o meno cose che sapevo avrebbero potuto funzionare. Certo con più tempo, più preparazione e più capacità, avrei potuto dire cose più interessanti, ma nel complesso non è andata male.
Sei andato bene secondo me, per nulla distante da quelli che frequentano i salottini della tv che conta per mezzo di collegamenti da casa.

A proposito di David Gale: Dato che insegni filosofia, le tue lezioni si svolgono davvero come le possiamo apprezzare nei film? Mi son sempre chiesto se ci fosse davvero quel clima lì.
 

Shaka

Get a life
Fantacalciaro
Uno dei suoi grandi aneddoti di vita riguardava un suo viaggio in Australia, e l'esperienza di una puttana locale che lo fece eiaculare grattandogli con un'unghia la cappella, sotto la frescura di un ventilatore piazzato sullo scroto.
Mi sembra una perfetta scena per un film. Una scena che potrebbe diventare iconica come la sodomizzazione in ultimo tango a Parigi.
Pensaci su, quando diventerai famoso
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
A proposito di David Gale: Dato che insegni filosofia, le tue lezioni si svolgono davvero come le possiamo apprezzare nei film? Mi son sempre chiesto se ci fosse davvero quel clima lì.

David Gale se non sbaglio insegna all'università, io invece sono in un liceo. Inoltre, lui aveva un affaire con una studentessa: per me sarebbe semplicemente illegale. A parte questo, comunque, ho un approccio poco (per non dire anti-) istituzionale, il più possibile "orizzontale" e rilassato, che gli alunni sembrano apprezzare. E' un bel mestiere, che da ragazzo non avrei mai detto di poter fare.
 

Hannibal

il terrorista del tuo cuore ;)
Fantacalciaro
David Gale se non sbaglio insegna all'università, io invece sono in un liceo. Inoltre, lui aveva un affaire con una studentessa: per me sarebbe semplicemente illegale. A parte questo, comunque, ho un approccio poco (per non dire anti-) istituzionale, il più possibile "orizzontale" e rilassato, che gli alunni sembrano apprezzare. E' un bel mestiere, che da ragazzo non avrei mai detto di poter fare.

Si, tutto giusto su gale.
Dev'essere gagliardo assistere ad una lezione condotta in questo modo.

Sto monopolizzando il tuo thread ma sono troppo curioso ora di farti le domande un pò intime, spicy, che i conduttori in quella live non ti hanno fatto.
Ora che sei padre tra l'altro hanno un valore ancora più alto secondo me.
Premesso che sicuramente, nell'economia della tua vita, postporrai gli insegnamenti dei filosofi che hai potuto apprezzare da studente, quanto riesci a rimanete integro, congruo e coerente con i loro insegnamenti?
Te lo chiedo perchè mi capita spesso di apprezzare la giustizia delle loro massime ma di rammaricarmi nel non riuscire a farle aderire alla mia vita, cosa che con dolore mi conduce a pensare non creda realmente in quello che ritengo giusto.
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Proprio ieri ho letto un bellissimo post della pagina FB "Milanisti leopardiani", scritto come sempre da uno molto, molto bravo, in occasione del compleanno di Giacomino (nato il mio stesso giorno, per mio grande onore). Casualmente, dà un'ottima risposta alla tua domanda, indi per cui lo riporto qui:

LEOPARDARE (29 giugno 1798 – 29 giugno 2021)
Galimberti racconta spesso un aneddoto su Schopenhauer (d’altronde Galimberti, bontà sua, ama ripetersi): il tedesco, che predicava “l’emancipazione dall’incubo delle passioni”, fu visto uscire di notte da un postribolo da alcuni sui allievi che, meravigliati, gli chiesero: ”Maestro, anche lei qui? Dopo tutto quello che ci ha detto in ordine alla castità?”, al che lui rispose: ”Non dovete mai giudicare la filosofia dalla condotta di un filosofo”.
Ne “Il mondo come volontà e rappresentazione”, Schopenhauer scrive: “Che il santo sia un filosofo, è tanto poco necessario, quanto poco necessario che il filosofo sia un santo: come necessario non è che un uomo bellissimo sia un grande scultore o che un grande scultore sia pure un bell’uomo. […] Rispecchiare astrattamente, universalmente, limpidamente, in concetti l’intera essenza del mondo, e così, quale immagine riflessa, deporla nei permanenti e sempre disposti concetti della ragione: questo e non altro è filosofia”.
Leopardi, che gli era parente stretto nel pensiero, è dal canto suo il pessimista per antonomasia: ed è la stessa persona che, tra le altre cose, ha scritto: “Ridete franco e forte, sopra qualunque cosa, anche innocentissima”, o nel Ciclo di Aspasia: “E conforto e vendetta è che su l’erba / Qui neghittoso immobile giacendo / Il mar la terra e il ciel miro e sorrido”; o ancora che l’amore - l’idea d’Amore - è utile illusione in resistenza al male, e su di esso si eleva.
Ma, soprattutto, ha immaginato: “E quando miro in cielo arder le stelle; / dico fra me pensando: / a che tante facelle? / Che fa l'aria infinita, e quel profondo / infinito seren? / che vuol dir questa / solitudine immensa? / ed io che sono?”.
La felicità, sia per Leopardi che per Schopenhauer, non esiste perché non esiste limite al desiderio: tanto è bastato a bollare i due come corvi nei bignami dell'umanesimo.
A me la vita è male e fango è il mondo, dice uno, l’istinto sessuale è riprovevole, fa l’altro. E poi invece scopano, ridono, si stendono sull’erba, guardano le stelle e ad esse si comparano nello sconfinato e radioso stupore dell’esserci.
Per questo ci diciamo leopardiani: non c'è etichetta che possa racchiudere nessuno; non potremo essere felici, ma tenderemo alla felicità nel domandarci come.


A parte questo generico richiamo all'abbracciare la vita al di qua e al di là della filosofia (come diceva Pessoa, "io non ho filosofia: ho i sensi"), prima di risponderti dobbiamo chiarire un concetto fondamentale: la filosofia a cui tu ti riferisci, e che ti chiedi se e come è possibile rispettare, è la morale, e la sua pratica: l'etica. Questi sono rami della filosofia che si occupano di stabilire le leggi e le pratiche del vivere morale, ovvero della "buona vita". Oltre a esse, però, esistono altre tematiche filosofiche, che ovviamente risultano legate alla morale stessa (in quanto esseri umani, siamo necessariamente esseri sociali, e quindi morali), ma senza essere principalmente dottrine morali. (Per esempio, la filosofia del diritto è legata ai codici morali di una società; la filosofia politica si domanda quale sia il modo migliore per una società di sussistere; ecc. ecc.). Quindi, non è la filosofia nel suo intero a richiedere una coerenza tra teoria e pratica, ma solo la morale. In sintesi, la filosofia non è un intero, ma una forma di pensiero che può essere applicata a qualunque argomento dello scibile umano. In estrema sintesi, la filosofia è un'interrogazione dell'essere.

Stabilita questa premessa, per parte mia ho una certa facilità ad essere coerente, perché le filosofie che amo e che stimo sono generalmente affini al mio modo di vedere e interpretare il mondo. Ovvero, non sono amante delle etiche e delle morali pure, se non di quella esistenzialista (che è di per sé impura) e di quella nietzschana (che chiama alla trasvalutazione di tutti i valori morali), quindi non mi preoccupo di dover essere all'altezza di imperativi morali, se non di quelli che sono i tabù ancestrali della civiltà umana (cannibalismo, incesto), cui aggiungo ovviamente quelli sociali, in generale il rifiuto della violenza (se non in quanto strumento di lotta sociale). A questo proposito, la mia filosofia politica, che naturalmente è anche una filosofia morale (cf. supra), mi impone soltanto di riconoscere il mondo e la storia in quanto espressione di un conflitto di classe, e quindi di essere politicamente, e moralmente, schierato dalla parte di chi è oppresso e sfruttato. Per il resto, fatte tutte queste premesse, necessarie per valutare correttamente la mia conclusione, credo che si possa tutti fare un po' il cazzo che ci pare, se ci fa stare bene (a parte mangiare gli altri, scoparsi la madre, uccidere - se non come strumento di lotta sociale).
 

Hannibal

il terrorista del tuo cuore ;)
Fantacalciaro
Bel reply, grazie veramente di cuore Mers.

Questa è anche la risposta che do a me stesso nonostante non abbia i fondamenti dei grandi filosofi.
Nel momento in cui faccio quello che sento di volere, so che sto perseguendo la strada giusta (credo nella relatività della giustizia e quindi non in ciò che è giusto a livello globale ma giusto a livello personale) ma talvolta leggo pensieri di filosofi che in me risuonano come verità, penso alle massime sul coraggio, sull'iniziativa, sulla saggezza, ma che poi in pratica non riesco ad applicarle.
Dici che creda in esse solo a livello razionale, e che quindi il mio inconscio diverga?
 

Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Ed ecco la locandina del film, realizzata da me e Vanadis. Vi piace?

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Mersault l'Apostata

Chosen one
Fantacalciaro
Lascio, come un messaggio in una bottiglia galleggiante alla deriva nell'oceano (di lacrime) di questo posto oramai dimenticato da Dio e dagli uomini, il link a una piattaforma di cortometraggi online, su cui sarebbe possibile, per chi lo volesse, vedere LO SFREGIO.


Perché lo faccio? Per narcisismo, certo, ma anche e soprattutto nella speranza che qualcuno dei vecchi amici e compagni finisca per vederlo; si fanno film perché gli altri li vedano, e tra tutti, mi farebbe piacere se qualcuno di voi ("voi chi? stai di nuovo parlando da solo?") lo vedesse davvero. Never for money, always for love (anche se, certo, l'euro richiesto da sofytv per la visione finisce - in parte - nelle mie tasche).

Per informazione, dalla sua uscita nel settembre 2021, LO SFREGIO ha fatto il suo comunque bel viaggio tra i festival in giro pel mondo, collezionando diverse selezioni e pure alcuni premi, dalla Russia alla Grecia, da Londra a Chisinau, passando per l'India, Bali, il Brasile e diverse località italiane. Adesso che il suo tour è praticamente finito, le mie (poche) forze sono dirette sul prossimo progetto di cortometraggio: L'ETERNO RITORNO, il mio film sardo, che ancora non so se riuscirò mai a fare.
 
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